mercoledì 30 ottobre 2013

La bottega orafa di Lorenzo Ghiberti

La bottega orafa di Lorenzo Ghiberti
di Dora Liscia Bemporad
pp. 88, € 12,00
Edifir, 2013
ISBN: 978-88-7970-609-4
 
Attraverso l’analisi stilistica di alcune opere, che qui vengono attribuite alla bottega ghibertiana, è stato possibile ricostruire una prima, anche se incompleta, fisionomia dello stile “pittorico” del Ghiberti, ricostruzione che potrà portare in una seconda fase alla individuazione di tavole e affreschi di sua mano. Infatti l’attività orafa del Maestro è stata oggetto di molte ricerche, ma la sua formazione e quella di altri artisti come Filippo Brunelleschi e Donatello sono ancora avvolte in una fitta ombra, così come la figura del padre di Lorenzo (o patrigno) Bartolo di Michele. Quest’ultimo ha avuto sicuramente un ruolo importante nella formazione della generazione di artisti-orafi operanti nella prima metà del Quattrocento. Per circoscrivere ulteriormente le modalità di esecuzione delle opere di oreficeria sono state inquadrate le personalità di alcuni collaboratori, probabili esecutori materiali delle opere di oreficeria, sulla base documenti d’archivio e confronti stilistici.

martedì 29 ottobre 2013

Per antiche strade

Per antiche strade
Caratteri e aspetti delle città medievali
di Francesca Bocchi
pp. 528, € 40,00
Viella, 2013
ISBN: 9788867280582

Intese nel senso più ampio del termine, oggi come allora le strade sono l’intelaiatura che regge la struttura materiale della città. Il loro insieme – selciato e case, ma anche vie d’acqua – è il medium per accedere alle regole che nel Medioevo governavano il vivere comune, metafora di tutto quello che costituisce la fisicità degli spazi della città. Spazi che si diversificano in piazze, slarghi, campi, campielli, sotoporteghi, articolandosi in una gerarchia che va dalle strate – quelle che noi ora chiamiamo “maestre”, generatrici dell’urbanizzazione, quasi sempre eredi di antichi cardini e decumani e di ancor più antiche platee – alle generiche contrade e vie pubbliche, alle veneziane fondamenta, alle napoletane rue, ai vicoli, ai darbi palermitani, ai passaggi pubblici derivati da spazi privati trasformati in strettissime vie.
Partendo da questo punto di vista apparentemente secondario e in realtà privilegiato, in questo volume l’autrice ripercorre – è il caso di dire – la storia delle città medievali italiane, facendo riferimento a casi esemplari disseminati per tutta la Penisola (e non solo). Oggetto di riflessione diventa quindi ogni cellula che compone la città: abitazioni civili, botteghe, edifici pubblici, acquedotti, canali, sistemi di scolo, ospedali, cimiteri, nella consapevolezza dell’inesistenza di una “città italiana”, poiché essa sfugge ad ogni tentativo di inquadramento in categorie e modelli, a causa (e grazie) della straordinaria varietà delle singole storie. 
Francesca Bocchi ha insegnato Storia Medievale e Storia delle città all’Università di Bologna e all’Università Iulm di Milano. È vicepresidente della Commission Internationale pour l’Histoire des Villes, fondatrice del “Centro Gina Fasoli per la Storia delle città” (Università di Bologna). È autrice e curatrice di saggi e volumi riguardanti la storia urbana (Atlante storico di Bologna, voll. 4, Bologna 1996-1999) e le applicazioni informatiche alle scienze storiche.

lunedì 28 ottobre 2013

Totila e Belisario. La battaglia del Mugello

Totila e Belisario. La battaglia del Mugello
di Enio Pecchioni e Giovanni Spini
pp. 105, € 12,00
Press & Archeos, 2013
ISBN 978-88-96876-29-9
 
Nel momento forse più oscuro della storia della nostra penisola, oltre la fine dell’Impero Romano d’Occidente e assai prima dell’invasione longobarda, la Toscana, già devastata da carestie ed epidemie fu coinvolta nella drammatica Guerra Gotica.
A contendersi i territori dell’antico impero furono gli invasori goti ed i romani d’Oriente; mentre i primi ricercavano con ogni mezzo strategico e politico una legittimazione ed un’affermazione nella società italiana, i secondi, sulla scia della politica di Giustiniano miravano al ripristino dell’unità imperiale. In questo contesto eterogeneo e talvolta ambiguo si pongono gli scontri avvenuti nel 542 nei pressi di Firenze e in Mugello, ispirati dalle strategie del goto Totila e del greco Belisario.
Nel presente saggio gli autori, che già hanno dedicato ampie ricerche ad eventi bellici avvenuti in Toscana, procedono nella ricostruzione della Guerra Gotica concentrando l’attenzione sui dettagli politici, militari e archeologici del conflitto, e in particolare sull’evento della Battaglia del Mugello.
Enio Pecchioni si occupa di storia antica di Fiesole e di Firenze dagli anni ‘60. È autore tra gli altri di Storia di Fiesole (1979), Antiche curiosità fiorentine (1990), Stilicone, la Battaglia di Fiesole (2010). Giovanni Spini, membro del Gruppo Archeologico Fiorentino è autore de La Quadriga infernale (2010), Firenze etrusca (2011) e altre pubblicazioni.

domenica 27 ottobre 2013

L'eroe di poitiers

L'eroe di poitiers
di Bernard Cornwell
pp. 430, € 18,80
Longanesi, 2013
ISBN: 978-8830437685

Settembre 1356, la guerra dei Cent'anni infuria in Europa. In Francia l'esercito inglese, guidato da Edoardo di Woodstock, il Principe nero, semina ovunque il terrore, con lo scopo di costringere il sovrano francese a mettere in campo il proprio esercito: le città sono assediate, i campi bruciano e non esiste un solo luogo sicuro. E i francesi, insieme ai loro alleati scozzesi, sono pronti a dare battaglia. Dopo un primo attacco vincente, gli inglesi si ritrovano in inferiorità numerica, intrappolati vicino alla cittadina di Poitiers. Thomas di Hookton, valoroso arciere inglese che ha già combattuto nella battaglia di Crécy, riceve l'ordine di trovare la Malice, la mitica spada di San Pietro, che secondo la leggenda sarebbe in grado di assicurare la vittoria al suo possessore, decidendo così delle sorti della cristianità. Ma anche i francesi sono alla ricerca dell'epica reliquia e Thomas di Hookton, alla guida di un gruppo di mercenari, si trova ad affrontare un vortice di violenza e tradimenti, sperando di portare a termine la sua disperata missione prima che sia troppo tardi...
Bernard Cornwell è nato a Londra e si è laureato alla London University. Dopo aver lavorato per molti anni presso la BBC, si è dedicato alla narrativa. Oltre alla serie incentrata su Richard Sharpe, ha scritto moderne avventure di mare, la trilogia dedicata alla ricerca del Graal e altri romanzi di successo. Con L’ultimo re ha dato inizio a una serie in cui il mito e la storia del declino dei regni anglosassoni si fondono in un affresco appassionante. Come ha scritto il Washington Post, «Bernard Cornwell è probabilmente il più grande scrittore di romanzi storico-avventurosi di oggi.» 

sabato 26 ottobre 2013

Il condaghe segreto

Il condaghe segreto
di Vindice Lecis
pp. 256, € 18,00
Edizioni Condaghes, 2013
ISBN: 978-88-7356-209-2

Nel XII secolo i pisani e genovesi considerano la Sardegna una loro esclusiva proprietà e combattono una lunga guerra per ottenerla.
Scontri, accordi, tradimenti e intrighi si intrecciano con storie d´amore. Storia e invenzione si alternano e si completano.
Questo accade anche quando entrano nel romanzo i monaci di Cabuabbas, il primo monastero cistercense dell´isola, edificato vicino a Sindia nella Sardegna centrale. Il condaghe segreto è il documento che raccoglie contratti che modificano la proprietà agraria sino a quel momento dei grandi majorales. E forse per questo non è mai stato trovato.
L´invenzione aiuta e spiega la storia vera dalla quale emerge con forza una Sardegna pienamente inserita nelle vicende mediterranee dell´epoca e che nel nostro romanzo rivive come una realtà palpitante che spinge sul proscenio due grandi personaggi come San Bernardo di Clairvaux e il monaco Gonario, padre di Barisone di Torres.
Nel maggio 1165 una torma di armati pisani sbarca nei pressi di Torres e ne devasta il territorio. Ma a Ottava, una modesta villa non distante dalla capitale logudorese, i razziatori sono intercettati e battuti dai sardi che ne uccidono ottanta. Proprio da questo episodio storicamente ricordato negli Annales Pisani, prende le mosse il romanzo che racconta una Sardegna medievale alle prese con la difesa delle proprie prerogative di fronte agli appetiti delle potenze dell´epoca: Pisa e Genova, il Papato e l´Impero. Le vicende si svolgono vent´anni dopo quelle narrate in Buiakesos: le guardie del Giudice, con il ritorno di alcuni dei personaggi che le avevano animate e con nuovi protagonisti. Ritroviamo Gosantine Palas, ora a capo delle armate logudoresi, costretto a un atto doloroso nei confronti del figlio Jorgi. Ricompare sua moglie Giorgia che impone alla storia continui e audaci strappi. Altri protagonisti sono i sovrani dell´epoca: Barisone di Torres, Pietro di Cagliari e lo sfortunato Barisone di Arborea che osò molto per realizzare la propria ambizione di diventare sovrano unico dell´intera Sardegna. L´incontro con l´imperatore Federico il Barbarossa che lo incorona è uno dei punti centrali della storia.
Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957, giornalista del Gruppo Editoriale ´L´Espresso´ dal 1981. Ha lavorato a ´La Nuova Sardegna´ (capo cronista a Oristano e Sassari) e, come redattore-capo, a ´il Centro´ di Pescara, ´La Provincia Pavese´, ´La Nuova Ferrara´, la ´Gazzetta di Reggio´, inviato regionale in Emilia-Romagna e nazionale all´AGL (Agenzia Giornali Locali).
Romanzi pubblicati: La resa dei conti (Ariostea, 2003); Togliatti deve morire (Robin, 2005); Da una parte della barricata (Robin, 2007); Le pietre di Nur (Robin, 2011); Golpe (Corbo, 2011); Buiakesos: le guardie del Giudice (Condaghes, 2012); L´attentato che non ci fu (Cordero, 2013); Il condaghe segreto (Condaghes, 2013).
Saggi pubblicati: Un lungo viaggio nella cooperazione ferrarese (PresseWeb, 2007); 1948 la rivoluzione impossibile. Ferrara e l´attentato a Togliatti (2G Edizioni, 2007).

venerdì 25 ottobre 2013

Salerno. Una sede ducale della Langobardia Meridionale

Salerno. Una sede ducale della Langobardia Meridionale
a cura di Paolo Peduto, Rosa Fiorillo e Angela Corolla
pp. 258, € 100
CISAM, 2013
ISBN: 978-88-7988-583-6
 
Il volume raccoglie i risultati degli scavi di S. Pietro a Corte e S. Salvatore de Drapperia. Le ricerche archeologiche hanno riguardato il centro antico della città permettendo di recuperare notevoli resti del palazzo di Arechi II, uno tra i rari esempi di edificio civile di VIII sec. in Europa. L’area riveste particolare importanza come testimonianza della consapevolezza culturale dei Longobardi del Sud, ma anche come sito urbano che documenta il passaggio dall’età classica all’alto medioevo. L’insula arechiana, infatti, racchiude fasi che vanno dall’epoca romana fino a quella moderna. Il complesso longobardo sorse  sulle strutture termali di età flavia che in precedenza erano state trasformate in luogo di culto paleocristiano. In esse si conservano sepolture eminenti come quella del vir spectabilis Socrates assieme alle epigrafi che attestano la presenza in città di personaggi di diverse estrazioni culturali. Al di sopra delle fabbriche romane fu innalzato il palazzo del principe con la sua cappella preceduta da un loggiato. Di tali trasformazioni danno analiticamente conto i saggi raccolti nel volume includendo anche lo studio dei reperti tra cui si ricorda l’epigrafe che correva lungo le mura della cappella palatina, dettata da Paolo Diacono.

martedì 22 ottobre 2013

Nel nome del Signore

Nel nome del Signore
L'Europa dall'anno Mille alla fine del Medioevo
di William Chester Jordan
trad. di G. Ferrara degli Uberti
pp. 464, € 24,00
Laterza, 2013
ISBN:  9788858106907

In queste pagine troveremo i grandi papi che hanno fatto rivivere il potere del clero contro i grandi signori secolari, gli scrittori e i pensatori che hanno aperto la strada al Rinascimento, i guerrieri che combatterono nelle crociate e le persone comuni che trovarono un nuovo orizzonte di prosperità in un’epoca fiduciosa e dinamica,fino alla lunga notte del Trecento.
Parentesi luminosa fra il caos dell’anno Mille e un quattordicesimo secolo infestato dalla peste, dalle carestie e dalle guerre, gli anni che troveremo in queste pagine furono ricchi di possibilità e di speranza, di crescita e di conquiste. Dalle controversie Chiesa-Stato ai conflitti religiosi e ai movimenti riformatori, dalla crescita demografica alle straordinarie conquiste intellettuali – la letteratura in volgare, il fiorire delle grandi università inglesi, francesi e italiane, i capolavori dell’architettura gotica –, William Chester Jordan ripercorre il cammino lungo il quale, con creatività e a passo sicuro, si sviluppò quello che può ben essere definito il primo vero Rinascimento europeo.

venerdì 11 ottobre 2013

Frate Francesco

Frate Francesco
di Grado Giovanni Merlo
pp. 184, € 15,00
Il Mulino, 2013
ISBN: 978-88-15-24726-1

«Udendo che i discepoli del Cristo non dovevano possedere oro o argento o denaro, né portare per via bisaccia né sacca né pane né bastone, né avere calzari né due tuniche, ma predicare il regno di Dio e la penitenza, esclamò: “Questo è ciò che voglio; questo è ciò che chiedo; questo desidero fare con tutto il cuore”»
L’esperienza umana e religiosa di frate Francesco, nella concretezza della società civile ed ecclesiastica e delle vicende degli inizi del secolo XIII, quali si possono ricavare innanzitutto dai suoi «scritti» e da fonti e documenti che le trasmettono in modo attendibile: queste pagine ci offrono un ritratto semplice e insieme estremamente puntuale e documentato, quale solo poteva venire da uno dei maggiori studiosi di Francesco e del francescanesimo. Non mancano riferimenti alle sorprendenti strumentalizzazioni politico-ideologiche che intorno alla figura di san Francesco d’Assisi si sono consumate, ieri come oggi.
Grado Giovanni Merlo insegna Storia del Cristianesimo nell’Università di Milano. È presidente della Società internazionale di studi francescani. Con il Mulino ha pubblicato anche «Contro gli eretici» (1996), «Streghe» (2006), «Inquisitori e Inquisizione del Medioevo» (2008), «Eretici ed eresie medievali» (nuova ed. 2011).

giovedì 10 ottobre 2013

La Napoli Aragonese del XV secolo

La Napoli Aragonese del XV secolo
di Marcello Erardi
pp. 76, € 16,00
Youcanprint, 2013
ISBN: 9788891107718

Questo studio sul periodo Aragonese è stato concepito per recuperare la memoria storica di opere uniche nel loro genere. Ho potuto avvertire nei luoghi che ho visitato, come in tanti altri di Napoli, la presenza eterna dello spirito della città. Difatti, edifici storici come il Castel Nuovo, la Villa della Conigliera, la chiesa di Monteoliveto hanno la proprietà di conservare la memoria degli uomini che decisero di costruirli; tale peculiarità ha permesso di trasferire alle opere una memoria ancora viva oggi in chiunque abbia la passione di volerla conservare. Chi si trovi in questi luoghi, guardandoli attentamente, avverte ancora la traccia di un passato che rivive attraverso la sua architettura e i suoi materiali. Il recupero della memoria delle testimonianze aragonesi non avrebbe mai avuto luogo se non fossi stato mosso dalla passione di entrare nella Napoli più nascosta e seducente, che aspetta solo di essere scoperta attraverso le pagine incarnate dai suoi monumenti, testimonianze non cartacee, bensì di pietra e di forme.

martedì 8 ottobre 2013

Uomini e donne del Medioevo

Uomini e donne del Medioevo
di Jacques Le Goff
Traduzione di C. De Nonno
pp. 448, € 35,00
Laterza, 2013
ISBN: 9788858108703

Protagonisti del Medioevo come Sant’Agostino, Carlo Martello, Averroè, san Francesco d’Assisi e santa Chiara, Giotto, Marco Polo, Dante, Giovanna d’Arco, Cristoforo Colombo. Ma anche figure chiave dell’immaginario collettivo e popolare come re Artù, il mago Merlino, Robin Hood, Satana.
Sono 112 le storie di uomini e donne del Medioevo raccontate in queste pagine lungo dieci secoli di storia, dall’affermazione del cristianesimo in Occidente fino alla scoperta del Nuovo Mondo. Storie di vita vera che smentiscono la vecchia concezione di un Medioevo immobile e oscuro e lo ridisegnano come un lungo periodo creativo e dinamico. Ma anche storie immaginarie perché in una società il fantastico e l’illusorio sono sicuramente tanto importanti quanto le condizioni reali di vita e di pensiero.
Un viaggio appassionante tra storie e immagini straordinarie, al fianco del più noto medievista al mondo.

venerdì 4 ottobre 2013

Gli ultimi guelfi

Gli ultimi guelfi
Linguaggi e identità politiche in Italia nella seconda metà del Quattrocento
di Serena Ferente
pp. 284, € 22
Viella 2013
ISBN: 9788883349195

Chi erano i guelfi nel Quattrocento?
Questo libro esplora reti, linguaggi e identità di parte in Italia nei decenni tra medioevo ed età moderna. Quattro contesti geografici e politici – Milano, Firenze, Genova, L’Aquila – e quattro momenti di crisi, diversi ma tra loro collegati, nei quali si muovono uomini (e qualche donna) abituati alla politica, che scrivono lettere intense e incalzanti come gli avvenimenti di cui sono protagonisti. Le loro storie illuminano le ragioni e le passioni del «prendere partito» e invitano a riflettere sul peso e il ruolo di ideologie e interessi nel motivare l’azione.
Questo libro offre una nuova interpretazione della faziosità apparentemente irriducibile della società medievale, esplorando i rapporti tra autonomia politica e conflitto di parte e ragionando sull’esistenza di uno spazio politico «italiano» nell’era dell’ascesa degli stati regionali.
Un libro di storia che si legge come un romanzo.
Serena Ferente è Lecturer in Medieval History al King’s College London dal 2006. Ha studiato alla Scuola Normale di Pisa, all’EHESS di Parigi e all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Si occupa di storia sociale, politica e di genere tra il XIV e il XVI secolo. Ha pubblicato un libro sulla compagnia di ventura dei Bracceschi e la loro rete fazionaria nell’Italia quattrocentesca (La sfortuna di Jacopo Piccinino, Olschki 2005) e scritto saggi e articoli sul guelfismo nel tardo medioevo, sulla libertà nei linguaggi politici medievali e su genere e State-building nel Rinascimento.
e-mail: serena.ferente@kcl.ac.uk

La città dei governatori

La città dei governatori 
di Simone Salinguerra Zagagnoni
pp. 244, € 19,00
Youcanprint, 2013
ISBN: 9788891118806
 
Giovanni, un ragazzo di Ferrara, dopo aver acquistato casa scopre casualmente il modo di "attraversare" il tempo e di raggiungere la sua città dodici secoli prima. Lì vivrà una serie di avventure in puro stile medievale e stringerà amicizie con le genti della città antica. Vivrà anche nel dubbio se rimanere in quell'epoca da lui tanto sognata o tornarsene nel XXI secolo da cui viene.
Giovanni farà presto ad accorgersi che la Ferrara che sta vivendo è quella in parte descritta dallo scrittore settecentesco Alfonso Maresti, ricca di torri ed edifici decorati con statue che nel secolo XXI non esisteranno più e non tarderà ad iniziare ad amare quel tempo adattandocisi rapidamente.
Mastro Gontardo introdurrà Giovanni nella società di quel suo secolo presentandolo a Timoteo de’ Bendedei, Governatore della città, il quale, con mente aperta ed illuminata lo vorrà all’interno di uno sconosciuto ma molto potente ordine cavalleresco.

martedì 1 ottobre 2013

Capitolare degli ufficiali al formento (metà del sec. XIV)

Capitolare degli ufficiali al formento (metà del sec. XIV)
A cura di Fabien Faugeron
pp. 128, € 24,00
Viella 2013
ISBN: 9788867281503

In questo volume, che ha visto in particolare una felice collaborazione tra l’Università della Sorbonne e i ricercatori locali, l’attenzione si è rivolta ancora una volta ad un Capitolare, vale a dire ad uno Statuto che determina le competenze di una magistratura, detta le norme operative per la sua azione e ne regola i rapporti con le altre magistrature.
Il Capitolare degli officiali al formento, documento della metà del Trecento che detta norme su tutta la filiera della produzione del frumento, dall’importazione del grano alla panificazione, è di particolare interesse, non solo per gli storici ma anche per i filologi, per l’uso della lingua veneta.
L’approvvigionamento di una delle più grandi città d’Europa era ovviamente la primaria preoccupazione del governo, anche per ragioni di pace sociale, soprattutto per quanto riguardava l’alimento principale della maggioranza della popolazione cioè il pane.
Il Capitolare ci informa con grande precisione di tutte le figure professionali coinvolte: mercanti, pistori, pancogoli, fontegari, mesuradori fino alle oretere, produttrici e venditrici di un tipo particolare di biscotto. Da esso inoltre si possono ricavare informazioni sulle tecniche produttive, come per esempio la necessità alle volte di produrre farine non solo di frumento ma anche di altre biave, nonché sulle linee guida del comportamento degli ufficiali a tutti i livelli, nobili e non nobili, per quanto riguardava l’imparzialità, la legalità, l’attenzione alle spese e agli orari prestabiliti. Colpisce come sempre la capacità del governo della Serenissima di entrare nel dettaglio delle attività economiche che ne stavano a fondamento con sagacia, accortezza e soprattutto grande pragmatismo.