giovedì 28 febbraio 2013

Storia militare della Guerra del Vespro (1282-1302)

Storia militare della Guerra del Vespro (1282-1302)
di Giovanni Amatuccio
pp. 196, € 11,98
CreateSpace Independent Publishing Platform (21 febbraio 2013)
ISBN: 1482590239

Per vent’anni, dal 1282 al 1302, la Sicilia e tutto il Mezzogiorno d’Italia furono devastati da una sanguinosa guerra, combattuta tra gli eserciti dei dominatori Angioini e gli insorti Siciliani appoggiati dalle armi aragonesi. Dall’insurrezione palermitana della Pasqua dell’ 82, fino alla pace di Caltabellotta del 1302, il libro ricostruisce minuziosamente gli avvenimenti bellici di quella lunga guerra: dalle leggendarie gesta dell’ammiraglio Ruggero di Lauria, alle imprese dei feroci guerriglieri almugaveri, alle prodezze della superba cavalleria francese. A differenza delle precedenti pur notevoli sintesi storiografiche – incentrare soprattutto sugli aspetti diplomatici e istituzionali della guerra – per la prima volta, viene presentato uno studio incentrato prettamente sulla narrazione e l’analisi dei fatti bellici: armi, eserciti, battaglie, assedi.
Giovanni Amatuccio, è Dottore di Ricerca in Storia Medievale. Esperto in Storia Militare del Medioevo, ha già pubblicato numerosi saggi relativi alla materia, tra i quali si ricordano: Mirabiliter pugnaverunt. L’esercito del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, Editrice Scientifica, Napoli 2003; Gli arcieri e la guerra nel Medioevo euromediterraneo, edizioni Greentime Bologna, 2011.
Acquista il libro in formato cartaceo e e-book; solo presso Amazon.

mercoledì 27 febbraio 2013

Archeologia dei Monasteri in Lunigiana

Archeologia dei Monasteri in Lunigiana
Documenti e cultura materiale dalle origini al XII secolo
di Massimo Dadà
pp. 192, € 22,00
Pisa University Press, 2013
ISBN: 9788867410347

Il volume affronta lo studio archeologico e storico del fenomeno monastico nel territorio della diocesi medievale di Luni, dalle origini al XII secolo. La Lunigiana è una terra di confine che raccoglie al suo interno un'incredibile varietà geografica: dalle scogliere ripide ed inaccessibili della Cinque Terre ai contrafforti dell'Appennino, dalle coste sabbiose della riviera lunense fino alle severe vette rocciose delle Alpi Apuane, dal golfo della Spezia alle vallate della Magra e del Vara.
Una regione storica che nella viabilità terrestre, dalla via di Monte Bardone alla via Francigena, ed in quella marittima, dal porto di Luni a quello di Portovenere, ha sempre trovato un proprio carattere identitario. Per questo alcuni capitoli rendono conto anche dei primi risultati di una ricerca sulle strade medievali tra Lunigiana orientale ed Appennino reggiano.
Dopo una breve introduzione sull'archeologia dei monasteri in Italia e in Europa ed un ampio inquadramento storico della diocesi di Luni nel Medioevo, l'autore ci guida attraverso la ricostruzione della storia di ogni singolo monastero, con il ritorno ai documenti archivistici e l'analisi della loro cultura materiale. Una realtà che si manifesta particolarmente ricca ed al tempo stesso ampiamente sconosciuta, dai precoci monasteri tardo-antichi a Luni e Portovenere, a cui si affianca il fenomeno dell'eremitismo insulare e costiero, ai cenobi longobardi spesso indiziati di fondazione regia, all'ondata dell'XI secolo tra vescovo-conte e famiglie signorili volte all'affermazione del proprio potere. Monasteri la cui realtà materiale è indagata con la lettura stratigrafica delle murature, l'analisi delle planimetrie, l'individuazione delle principali tecniche murarie, la puntuale disamina degli interventi archeologici che li hanno variamente interessati nel tempo, e per San Michele Arcangelo di Monte dei Bianchi una più dettagliata presentazione dei dati dello scavo archeologico di cui l'autore stesso è stato direttore tecnico. Particolare attenzione è posta nella ricostruzione delle differenti fasi del sito, con il fine di determinare una sequenza, una cronologia relativa, che possa in modo più razionale e scientifico confermare o smentire le tradizionali datazioni ed interpretazioni proposte in passato. Operazione che riserva non poche sorprese, dalla “scoperta” del monastero di San Pietro a Luni all'identificazione delle strutture del monastero appenninico di Linari.
Dopo aver messo a confronto tutti gli enti monastici, l'autore cerca di individuare le dinamiche politiche delle fondazioni, le evoluzioni planimetriche, i contatti commerciali, le proprietà fondiarie, il rapporto con la viabilità e con i castelli, proponendo infine un modello per il monachesimo medievale in Lunigiana.
Massimo Dadà (1976), laureato in Archeologia Medievale all'Università Ca' Foscari di Venezia, è Dottore di Ricerca in Archeologia. Presso l'Università di Pisa è stato Assegnista di Ricerca, coordinando un progetto sulla viabilità medievale nell'Appennino Tosco-Emiliano, ed è attualmente cultore della materia in Metodologia della Ricerca Archeologica. Ha partecipato e diretto scavi in molti siti archeologici, tra cui diversi monasteri medievali, e è autore di numerosi contributi sulla Toscana e la Liguria in età medievale e moderna.

lunedì 25 febbraio 2013

La città degli Assassini. Il sangue del Doge

La città degli Assassini. Il sangue del Doge
di Jon Courtenay Grimwood
pp. 480, € 9,90
Newton Compton, 2013
ISBN: 978-88-541-4335-7

Venezia 1407. La città è all’apice della sua potenza e a Palazzo Ducale fervono i preparativi per il matrimonio della giovane cugina del doge, Giulietta dei San Felice dei Milione. Per volere di suo zio Alfonso e della dogaressa Alessia, Giulietta sarà costretta a sposare Janus, re di Cipro, un’unione che consentirà a Venezia di proteggere e ampliare le sue floride rotte commerciali. Ma una notte, mentre prega nella cappella privata, Giulietta viene rapita da alcuni uomini incappucciati, e di lei si perdono le tracce…
Al porto, intanto, gli ufficiali della dogana sequestrano un galeone. Al suo interno trovano un prezioso carico e, nascosto nella stiva, un ragazzo nudo, incatenato, dai capelli argentei e dalla stupefacente bellezza. Quando gli ufficiali irrompono sulla nave, il ragazzo si getta in acqua e riesce finalmente a fuggire. Solo e senza più memoria del suo passato, Tycho attraverserà le calli più buie di Venezia, tra gente disperata, prostitute, ladri e vagabondi, lottando contro le forze oscure che lo circondano…
Jon Coutrnay Grimwood è nato a Malta ed è cresciuto tra Oriente, Gran Bretagna e Scandinavia. Ha collaborato con diverse riviste e giornali tra cui «The Guardian». Autore di numerosi romanzi, tradotti in tutto il mondo, ha vinto due volte il premio BSFA Award for Best Novel. Vive tra Londra e Winchester con la moglie, la scrittrice Sam Baker. Per saperne di più visitate il sito www.j-cg.co.uk.

venerdì 15 febbraio 2013

Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna

Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna
di Chiara de Caprio
pp. 192, € 12,00
Salerno Editrice, 2013
ISBN: 978-88-8402-765-8

Della ricca produzione napoletana di cronache, diari e memorie del Quattrocento, il saggio di De Caprio prende in esame i due testi-chiave: la Cronica di Napoli di Notar Giacomo e la Cronaca del Ferraiolo. Le recenti analisi linguistiche e dei supporti materiali dei due codici hanno dimostrato la compresenza di autori diversi e l’ampio ri-uso di testi preesistenti, in particolare della Cronaca di Partenope, il più importante codice del XIV secolo. Dall’esame degli aspetti lessicali e testuali delle Cronache – e cioè la capacità di rielaborazione delle fonti, l’uso del discorso diretto, il livello di tecnicità del lessico, gli influssi della scrittura cancelleresca e di quella pratica e documentaria – emerge la ricostruzione della fisionomia linguistica e culturale del volgare di area non toscana nell’età aragonese.
Chiara De Caprio insegna Storia della lingua italiana e svolge la sua attività di ricerca presso il dipartimento di Filologia moderna dell’Università “Federico II” di Napoli. 

lunedì 11 febbraio 2013

Italiae Medievalis Historiae IV

Italiae Medievalis Historiae IV
di autori vari
pp. 98, € 10,00
Italia Medievale, 2013
ISBN: 9781291318678

I racconti vincitori della sesta edizione 2011 e della settima edizione 2012 di © Philobibon, Premio Letterario Italia Medievale per racconti brevi e inediti, liberamente ispirati al Medioevo.
INDICE
2 Usque ad petram Biciatis di Luciano Poletto Ghella
13 Cuore di pietra di Francesca Romana Bonzanin
28 L’ultima principessa di Francesca Santucci
41 Dietro quel velo nero di Marcella Nardi

50 Il cavaliere di carta di Lorenzo Bordoni
63 Il tamburo delle sirene di Federica Garofalo

88 Nonatula di Angelo Vaccari
97  Philobiblon

venerdì 8 febbraio 2013

Geografie politiche italiane tra Medio Evo e Rinascimento

Geografie politiche italiane tra Medio Evo e Rinascimento
di Francesco Somanini
pp. 158, € 19,90
Officina Libraria, 2013
ISBN: 8897737080

Il primo dei due saggi che compongono il volume affronta la questione della crisi degli stati cittadini italiani alla fine del Medio Evo. L'Italia centro-settentrionale, ancora ai primi del Trecento, vantava un ampio numero di città-stato, ma nei due secoli successivi queste scomparvero quasi tutte come soggetti politici autonomi. Alcune (poche) divennero le capitali di più vasti stati regionali, altre semplicemente finirono per perdere la loro indipendenza. Il saggio indaga tempi, modi e cause di questo processo, che venne di fatto cancellando quella che era stata fino ad allora un'originale forma politica tipicamente italiana. Il secondo contributo descrive invece la geografia politica della Penisola tra XV e XVI secolo. Si trattava di una realtà complessa, con attori territoriali di varie dimensioni e di vario peso. Tra soggetti grandi, piccoli e piccolissimi sussistevano legami che davano vita ad un "sistema di stati". Questo sistema, alla fine del Quattrocento, non resse, invero, alla prova delle pressioni straniere. Ma le guerre d'Italia che ne seguirono non alterarono in modo sostanziale la geografia politica che gli stati rinascimentali avevano posto in essere, il che ne dimostra, se non altro, la relativa solidità. Il volume è corredato da numerose e innovative mappe a colori, che non solo permettono al lettore di farsi un'idea molto più precisa delle frammentarietà della geografia politica italiana, ma rendono immediatamente visibili le sfere d'influenza.
Francesco Somaini insegna Storia Medievale all’Università del Salento.
Si è occupato principalmente di storia della Chiesa e delle istituzioni ecclesiastiche tra Medioevo e Rinascimento, nonché di storia politica, diplomatica ed istituzionale.
Tra le sue numerose pubblicazioni, si possono ricordare un saggio sullo Stato visconteo-sforzesco per la Storia d’Italia Utet, e Un prelato del XV secolo. Il cardinal Giovanni Arcimboldi, vescovo di Novara e arcivescovo di Milano (Roma, Herder, 2003).
Attualmente si interessa anche di cartografia storica e di “cose turche” (in particolare i rapporti tra Italia e mondo ottomano alla fine del Medioevo).