venerdì 25 luglio 2014

I Vallombrosani nel Piemonte medievale e moderno

I Vallombrosani nel Piemonte medievale e moderno
Ospizi e monasteri intorno alla strada di Francia
di Riccardo Ciliberti, Francesco Salvestrini
pp. 160, € 18,00
Viella, 2014
ISBN: 9788867283095 

Il Piemonte, regione situata a diretto contatto con la Francia centro-meridionale, vero e proprio crogiuolo del monachesimo medievale, fu terra di elezione per gli Ordini religiosi coinvolti nella riforma dell’XI secolo. La famiglia benedettina vallombrosana, originaria della Tuscia, si diffuse in varie diocesi dell’Italia nord-occidentale, laddove questi regolari furono accolti da alcuni vescovi e usufruirono dell’appoggio offerto dai domini laici, che li ritennero promotori dell’obbedienza romana. Insediandosi in un’area attraversata da numerose ed importanti arterie stradali, i figli spirituali di Giovanni Gualberto esercitarono una diffusa attività di assistenza, soprattutto per i pellegrini e gli altri viaggiatori, affiancando ai loro chiostri varie strutture ospedaliere. Il volume ripercorre la vicenda delle fondazioni vallombrosane nel Piemonte dei secoli XII-XVIII, cercando di evidenziare in che misura il loro sorgere, nonché l’evoluzione da essi conosciuta, furono determinati dal vertice congregazionale, alla luce dei rapporti che le singole comunità stabilirono col superiore generale di Vallombrosa, il vicario dell’Ordine presente in “Lombardia”, le sedi episcopali, i capitoli delle cattedrali, le altre chiese locali e i ceti eminenti delle città.
Riccardo Ciliberti è dottorando di ricerca presso il Dottorato in Studi Storici delle Università di Firenze e Siena, in co-tutela con l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi.
Francesco Salvestrini è docente di Storia Medievale, Storia delle Istituzioni Ecclesiastiche Medievali e Storia della Storiografia sul Medioevo presso il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze.

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