mercoledì 1 luglio 2015

La Battaglia della Meloria

La Battaglia della Meloria
Il più grande scontro navale del Medioevo
di Ignazio Del Punta
pp. 144, € 12,00
Arkadia Editore, 2015
ISBN: 978 88 68510 664
 
La Meloria (6 agosto 1284) fu in tutta probabilità la più grande battaglia navale del Medioevo occidentale. Vide contrapporsi due delle maggiori potenze marittime del Mediterraneo basso-medievale, Genova e Pisa, già da tempo impegnate in un aspro confronto politico ed economico per la supremazia nel Tirreno e per il controllo di rotte, mercati e piazze d’affari in tutto il Mediterraneo: dalla Provenza a Gibilterra fino agli stati crociati in Siria e in Palestina. Per capire veramente le cause e gli effetti della Meloria, l’evento va collocato in un quadro più ampio, che è appunto quello del confronto e della competizione nel Mediterraneo fra le grandi città marittime italiane. Se le tensioni fra Genovesi e Pisani erano frequenti e costanti nel XII e nel XIII secolo, tuttavia il precipitare della crisi nei rapporti fra le due città può essere rintracciato in un momento e in un evento preciso, la cosiddetta “guerra di Acri”, che si svolse trent’anni prima della Meloria nella città crociata che fu per tutto il Duecento la capitale del Regno di Gerusalemme. La “guerra di Acri”, nota anche come “guerra di San Saba”, vide contrapporsi Genova, Pisa e Venezia per ben tre anni e si concluse nel 1258 con la vittoria di Veneziani e Pisani, alleati contro i Genovesi. Ma vi è un altro aspetto che merita attenzione. Si tratta della questione relativa alle conseguenze della Meloria e alla decadenza economica di Pisa. A tali problemi, agli eventi che precedettero e che caratterizzarono il corso della battaglia, nonché a una disamina delle conseguenze della Meloria sul breve e lungo periodo è dedicato questo libro.
Ignazio Del Punta, nato a Oxford nel 1974, si è laureato presso l’Università di Pisa e ha studiato a Londra, Barcellona e al Trinity College di Dublino. Ha completato il perfezionamento presso la Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino. Vive e lavora in Italia.

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