lunedì 31 agosto 2015

Tutta colpa di un libro

Tutta colpa di un libro
di Isa Voi
pp. 182, € 14,99
Lepisma Edizioni, 2015

L’autrice, che è anche insegnante, coordinatrice e pubblicista freelance, ha recentemente dato alle stampe il suo terzo romanzo, il libro per l'infanzia “Tutta colpa di un libro” (Lepisma edizioni-2015). Un volume ben leggibile e molto intenso, dove tutto parte da un dono: un libro molto particolare, un libro che è magico e dà vita a una grande ed entusiasmante avventura.
Protagonista del romanzo è Giovanni, un bambino molto contento del fatto che finalmente sia giunto il giorno del suo compleanno. Aspetta, infatti, di trovare, tra i tanti regali di amici e parenti, una cassetta del suo cartone animato preferito. Rimarrà, invece, molto deluso, soprattutto quando vedrà che la sua amica del cuore, Maria, gli ha donato un pacchetto, che, sfogliato, non contiene il suo cartone animato preferito, tutt’altro: all’interno c’è un libro. Cosa ne farà? Proprio lui che non ha “tempo da perdere” leggendo, perché troppo impegnato a guardare la tv e a giocare con la playstation! L'unico regalo gradito è il televisore che mamma e papà gli hanno comprato per poter vedere i suoi programmi preferiti comodamente in qualsiasi momento del giorno.
Ma a sera tardi… succede qualcosa di particolare, di magico. Prima di dormire, infatti, Giovanni è catturato dalla strana copertina del libro dell’amica: l'immagine ritrae un ragazzo e una ragazza che cercano di scappare da un castello. Guarda così il disegno da vicino per capire meglio, sempre più da vicino, sempre di più... quando, improvvisamente, viene travolto da un vortice misterioso e potente in cui viaggiano mostri, streghe, puffi.
Giovanni cade in un lungo sonno e quando si risveglia si ritrova in una prigione medievale. Qui ha inizio la sua incredibile avventura, che lo porterà a conoscere molti aspetti dell'epoca medievale (storici e di vita comune) e alcune persone che lasceranno il segno nella sua anima, come il vecchio Socrates, che lo aiuterà nella ricerca della principessa del castello, costretta a sposare un acido principe. Giovanni scopre con sorpresa che la dama è molto simile alla sua amica Maria e farà di tutto per liberarla. Ci riuscirà? E come ci riuscirà?
Tra mille avventure, ricerche e corse il ragazzino scoprirà lungo il suo viaggio le “piccole” cose della vita, che, per tanto tempo, aveva ignorato e sottovalutato, riscoprendone finalmente il valore. Soprattutto riscoprirà l'amicizia, un regalo che nessuna tv, nessun videogioco potrà mai sostituire.
Isa Voi è vincitrice dei premi letterari “Un tema per Salvo D'Acquisto”, “Bruno Chimirri–Parole nel vento” (letteratura per l'infanzia) e “Una fiaba per sorridere, una fiaba per commuoversi” (con il racconto “Sognavo un paese speciale”). Collabora con alcune testate giornalistiche e cura il suo blog di cultura, didattica, cronaca, cinema, libri e interviste: Le rubriche di Isa Voi (isa-voi.blogspot.it).

domenica 30 agosto 2015

Giotto e i cicli pittorici del Trecento a Padova

Giotto e i cicli pittorici del Trecento a Padova
a cura di Davide Banzato, Manuela Masenello, Giovanna Valenzano
pp. 120, € 15,00
Skira, 2015
ISBN: 885722833

Nel XIV secolo Padova attraversa un periodo di fervida vitalità culturale. L'iniziativa di Enrico Scrovegni, che commissiona a Giotto la decorazione della cappella di famiglia, apre la strada a un nuovo modo di intendere la produzione artistica. In particolare dopo l'affermazione della signoria dei Carraresi essa diviene uno strumento di celebrazione del potere e del prestigio dei nobili committenti. Frutto di questo clima sono gli splendidi cicli pittorici che la città conserva, realizzati nel corso del Trecento da artisti di grande rilievo: Pietro e Giuliano da Rimini, Guariento, Giusto de' Menabuoi, Jacopo Avanzi, Altichiero da Zevio e Jacopo da Verona. Profondamente segnati dalle innovazioni introdotte da Giotto, essi portano avanti, sviluppandole secondo la propria personalità, le ricerche spaziali e formali del maestro. Questa guida illustra tale sviluppo artistico esaminandone il divenire e i protagonisti, ponendo particolare attenzione ai forti elementi di novità che rendono la Padova trecentesca una tappa fondamentale del percorso che, dal tardo Medioevo, conduce alle origini del Rinascimento.

mercoledì 26 agosto 2015

Kaera’hul – Tomo del Cavaliere

Kaera’hul – Tomo del Cavaliere
di Alexander Vankenbach
pp. 124, € 9,40
Eretica Edizioni, 2015

Era una gelida mattina d’inverno nelle pianure del Nord, le prime luci dell’alba si destavan dalli monti adiacenti e la neve, splendente, cadeva copiosa. Là, in quella casa, povera al sol sguardo, vi abitava una giovane coppia, radiosa e innamorata al punto da far divenir tal scempio in una dimora degna delli più potenti Signori. Eyrin e Derviel li loro nomi, loro, li miei genitori. […]
Alexander Vankenbach nasce nella Mediolanum del 1975 con la passione per l’arte, la cultura, la musica e la scrittura. Dopo anni di esperienze multicanale approda nel meraviglioso mondo degli autori del panorama italiano. Passione, orgoglio e amore per i suoi natali lo spingono a condurre il pennino della sua stilografica in nuove realtà in un dolce stil novo tra medioevo, fantasy e lessico arcaico.

lunedì 24 agosto 2015

Guarneriana segreta

Guarneriana segreta
di Angelo Floramo
pp. 160, €14,00
Bottega errante, 2015
ISBN: 9788899368005

È un posto magico l'antica biblioteca Guarneriana, una delle più antiche biblioteche d'Italia, tesoro del Friuli Venezia Giulia che Angelo Floramo, direttore scientifico e scrittore, svela con la sua prosa intensa ed evocativa, facendo parlare i protagonisti del luogo: i codici manoscritti che popolano i suoi scaffali, testimoni preziosi di un tempo che fu. "La Guarneriana è un bosco fitto di sentieri e di narrazioni" scrive, e ci conduce per questa via incantandoci con la storia del miniaturista che ha illustrato la Bibbia Bizantina del XII secolo, oppure commentando le glosse all'Inferno dantesco; ci narra le avventure di uno spettro che "infesta" la biblioteca, e ci fa vivere una giornata intera con Giambattista da Cingoli, il copista più mirabile del XV secolo. Entrare nel cuore della biblioteca, diventa così un'esperienza sensoriale, un viaggio in un passato appassionante. In calce al libro una guida ad alcuni itinerari e luoghi di San Daniele del Friuli e dintorni.
Angelo Floramo è medievista per formazione, ha pubblicato diversi saggi critici, monografie e articoli scientifici in riviste specializzate nazionali e internazionali. Dal 2012 ha assunto la direzione scientifica della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli.
Con la collana Gli Erranti ha pubblicato Balkan Circus nel 2013 (finalista Premio Albatros, 2 edizioni).
Con la Bottega Errante Edizioni ha pubblicato Guarneriana Segreta nel 2015.
Con la Bottega Errante ha curato assieme a Mauro Daltin il Laboratorio scrittura creativa di viaggio a San Daniele del Friuli nel 2013 e il Laboratorio Scrivere luoghi e storie. Laboratorio di scrittura creativa, a Spilimbergo nel 2014.

giovedì 13 agosto 2015

Diavoli e inferni nel medioevo. Origine e sviluppo delle immagini dal VI al XV secolo

Diavoli e inferni nel medioevo. Origine e sviluppo delle immagini dal VI al XV secolo
di Laura Pasquini
pp. 232, € 28,00
Il Poligrafo, 2015
ISBN: 978-8871158952

A quando risalgono le prime rappresentazioni del Diavolo e dell’Inferno? E come si sono evolute dalle più antiche manifestazioni meramente allusive del VI secolo sino agli esiti più maturi, per quanto a volte ripetitivi e un po naïfs, che condussero alle innovative intuizioni del Rinascimento? Attraverso l’originale analisi di un vasto apparato illustrativo, Laura Pasquini delinea la formazione e lo sviluppo delle raffigurazioni dell’aldilà, a partire dalle prime iconografie di quello che si può definire il “bestiario del Maligno”, mediante la messa in scena di parabole particolarmente significative e dedicando ampio spazio alle rappresentazioni delle tentazioni di Cristo e alle prime immagini di esorcismi. Il percorso prosegue indagando le rappresentazioni del secolo XI, in cui, con l’incremento della lotta alle eresie, il demonio e il suo regno intensificheranno le loro comparse in sistemi iconografici già noti e in soluzioni figurative fino ad allora inusitate. Ciò consente all’autrice di analizzarne le fattezze e di definirne le raffigurazioni che nel corso dei secoli XII e XIII si organizzano in composizioni complesse e articolate, nelle quali l’Inferno e il suo principe acquisiscono un rilievo sempre più imponente. È l’Inferno dantesco, di cui sono analizzate le possibili fonti ispiratrici di matrice iconografica e letteraria, a costituire lo snodo cruciale che, a partire dal terzo decennio del secolo XIV, favorisce la formazione di alcuni peculiari moduli espressivi, adottati da quel momento in poi per illustrare l’immagine del demonio e di un Inferno rigidamente suddiviso in base alla classificazione dei peccati.

mercoledì 12 agosto 2015

Andrea Doria

Andrea Doria
di Gabriella Airaldi
pp. 256, € 22,00
Salerno Editrice, 2015
ISBN: 978-88-8402-951-5

Uomo di molti talenti, celebre guerriero e grande politico, Andrea Doria è l’ultimo e il più famoso erede di una famiglia che da molti secoli identifica le sue vicende con quelle internazionali di una Città-Stato. Prestigiosa e solidale la stirpe dei Doria è infatti composta di guerrieri-mercanti, grandi politici e raffinati intellettuali, ed è da secoli legata a una particolare idea di “libertas” repubblicana. Di questa idea il principe farà il canone di un sistema di governo e quando nel 1528 si aprirà il lungo secolo dei genovesi che suggella l’antico legame della città con il mondo spagnolo, questa formula repubblicana sarà strumento di tutela della loro “libertà” di azione in tutto il mondo.
Gabriella Airaldi ha insegnato Storia del viaggio e delle relazioni internazionali nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Genova. Con la Salerno editrice ha pubblicato: Colombo da Genova al nuovo mondo (2012).

martedì 11 agosto 2015

Gli affreschi di Antonio da Tradate in San Michele a Palagnedra

Gli affreschi di Antonio da Tradate in San Michele a Palagnedra
di Renzo Dionigi
pp. 104, € 19,90
Nomos Edizioni, 2015
ISBN: 978-88-98249-48-0

Una Biblia pauperum tardomedievale, fra vita quotidiana, tradizioni e aspetti sociali in un villaggio ticinese.
Il volume rappresenta un'importante tassello dello studio e della conoscenza dell'opera di artistica di Antonio Da Tradate (ca 1465 – 1511) pittore ticinese di origine italiana annoverato nel gruppo dei cosiddetti “artisti dei laghi”. Così Giuseppe Chiesi descrive il lavoro a cura di Renzo Dionigi: “Anche chi non può rivendicare una preparazione specifica nel quadro della storia dell'arte, è attratto dall'impianto del testo, che conduce il lettore a conoscere il villaggio e soprattutto quello straordinario retaggio di immagini conservate nella sagrestia della chiesa. Il percorso lo porta poi a individuare i luoghi e le mani del maestro locarnese che ha dipinto chiese ed edifici civili nel territorio subalpino, a ripercorrere le fasi dello scoprimento e del restauro. Con un occhio attento e con intento pedagogico, l'autore descrive minuziosamente ogni angolo dipinto, agevolando la lettura delle figure, l'identificazione del sostrato simbolico, l'apprezzamento dell'opera.” Inoltre, grazie al ricchissimo apparato iconografico emergono chiaramente il valore e il fascino delle opere tardo quattrocentesche conservate nelle chiese del territorio ticinese.

Renzo Dionigi (Milano, 1940), professore emerito di Chirurgia generale all'Università degli Studi dell'Insubria. Membro effettivo dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, è stato rettore dell'Università degli Studi dell'Insubria dal 1998 al 2012. È presidente dell'International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities e presidente dell'Istituto di Studi Superiori dell'Insubria Gerolamo Cardano.
Il volume è stato realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi dell'Insubria e con l'International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities.

domenica 9 agosto 2015

Arezzo

Arezzo
di Gian Paolo Giuseppe Scharf
Collana Il Medioevo nell Città Italiane
pp. X-106, € 15,00
Cisam, 2015
ISBN: 978-88-6809-063-0

Il libro presenta la vicenda medievale aretina, secondo le direttive della collana, volta a indagare la presenza del Medioevo nelle singole città della penisola. Per tale motivo è diviso in tre parti, che sunteggiano la storia medievale della città, la sua situazione documentaria (in relazione al periodo preso in esame), la vicenda artistica e il suo lascito tuttora reperibile in città.
La prima parte tratteggia l’evoluzione della città dall’alto Medioevo al Quattrocento, concentrandosi soprattutto sulla situazione politica, ma dedicando anche qualche pagina ai risvolti economici e religiosi di tale percorso.
La seconda parte invece presenta i principali giacimenti documentari presenti in città e quelli rintracciabili fuori di essa, analizzandoli secondo gli enti che li produssero o che li conservarono a lungo. In questo modo viene additato un percorso fra le fonti per possibili ricerche sui principali temi di storia  medievale della città.
La terza parte infine propone una lettura cronologica dello sviluppo artistico aretino a partire da quanto rimasto in città e ripercorribile dal visitatore attento, soprattutto nel campo dell’architettura, che ha subito maggiori perdite e modifiche nel corso dei secoli. Chiude il volume una essenziale bibliografia sui principali aspetti affrontati nel testo, per poter orientare futuri approfondimenti.
Indice: Introduzione - Parte prima: profilo storico generale - Parte seconda: la documentazione scritta - Parte terza: il paesaggio urbano e le opere d’arte - Bibliografia - Indice dei nomi.
 
Gian Paolo Giuseppe Scharf è nato a Bergamo nel 1968. Dal 2007 collabora stabilmente con l’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università dell’Insubria con la qualifica di tecnico scientifico.

giovedì 6 agosto 2015

Leonardo non era vegetariano

Leonardo non era vegetariano
Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero
a cura di Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato
pp. 192, € 19,00
Maschietto Editore
ISBN: 978-88-6394-100-5

Leonardo da Vinci fu un grande artista, scienziato, scopritore e inventore. Ma la sua passione e il suo genio si applicarono anche ai temi del cibo, della cucina, dell'alimentazione. Maestro di feste, cerimonie e banchetti a Firenze, Milano e Parigi, Leonardo studiò le materie prime, inventò macchine e utensili per la loro lavorazione, ragionò sulle caratteristiche dei territori di produzione, codificò disciplinari di prodotti come l'olio, il pane e il vino, esplorò le proprietà degli alimenti in relazione alla salute del corpo, scrisse favole, "profezie", indovinelli e rebus ispirati al tema del cibo, realizzò straordinari disegni di macchine innovative per la produzione. E ovviamente il cibo è rappresentato in alcuni suoi dipinti, a partire dal Cenacolo milanese, che senza dubbio è la mensa più famosa del mondo. Prendendo spunto da queste suggestioni - presentate e raccontate da Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato del Museo Ideale Leonardo Da Vinci - lo chef Enrico Panero presenta 15 nuove ricette capaci di evocare intensamente, con "gusto" e creatività, il mondo di Leonardo. Il libro è dunque un ritratto del grande genio toscano - illustrato da opere, disegni e documenti leonardiani, compresi materiali inediti o poco noti - e allo stesso tempo un vero e proprio manuale di cucina contemporanea, con nuove ricette sfiziose con cui tutti si possono cimentare, fotografate in ogni fase di preparazione.
Le due anime del libro – storico/artistica e culinaria – sono armonizzate grazie agli interventi di Davide Paolini, che introduce le tappe di un viaggio tra i luoghi, le opere e i sapori di Leonardo e le invenzioni culinarie di Panero. La ricette sono introdotte dalle note di Annamaria Tossani, che collegano la cucina di Leonardo a quella del nostro tempo. Cristina Acidini, tra i massimi esperti mondiali di arte rinascimentale, racconta la poesia del Cenacolo più famoso del mondo. In appendice, un glossario con gli ingredienti studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una cronologia leonardiana.

mercoledì 5 agosto 2015

Abelardo

Abelardo
di Marco Rossini
pp. 224, € 12,50
Editrice La Scuola, 2015
ISBN: 9788835036180
 
«A proposito di queste cose non ci impegniamo a insegnare la verità, che evidentemente non possiamo conoscere né noi né alcun altro mortale, ma ci sembra giusto proporre qualcosa di verosimile, vicino all'umana ragione e non contrario alla sacra Scrittura […]. Dichiariamo quindi che tutto ciò che esporremo a proposito di questa altissima filosofia, non è verità ma ombra della verità, non è la cosa ma una certa similitudine di essa» (Teologia del sommo bene, II.26-27). «Ma ti prego, fa' in modo che la mia anima stia bene con te e ciò avverrà se ti troverà ben disposto, se le darai amore in cambio di amore, piccole cose in cambio di grandi, parole in cambio di cose» (Eloisa, Lettera seconda).
Indice:
I. Biografia II. Eloisa III. Analisi delle opere IV. Concetti chiave V. Storia della ricezione Bibliografia
Marco Rossini svolge attività di ricerca presso la cattedra di Storia della filosofia medievale dell'Università degli studi di Milano e fa parte della direzione della rivista «Doctor virtualis». Autore di diversi studi relativi alla teologia del XII secolo, al pensiero filosofico di Dante e alla tradizione scotista del XIV secolo, ha curato e tradotto alcune opere della filosofia medievale: Bonaventura da Bagnoregio, L'itinerario della mente verso Dio (Rizzoli, 1994, con Massimo Parodi); Abelardo, Teologia del sommo bene (Rusconi, 1996); Alano di Lilla, Sulle tracce di Dio (Morcelliana, 2001). In collaborazione con Massimo Parodi ha pubblicato: Nel perimetro del libro. Interpretazioni di Dante a confronto (Lubrina, 1998) e Tra le due rupi. La logica della trinità nella discussione fra Roscellino, Anselmo e Abelardo (Unicopli, 2000).

martedì 4 agosto 2015

Studi sui cantari e su altri testi italiani fra Medioevo e Rinascimento

Studi sui cantari e su altri testi italiani fra Medioevo e Rinascimento
di Margherita Lecco
pp. 168, € 16,00
Edizioni dell'Orso
ISBN: 978-88-6274-591-8
Il volume raccoglie sei saggi sui Cantari, parte dei quali già editi nell'ambito di una ricerca sull'argomento iniziata a partire dal 2004. Oggetto, in particolare, sono alcuni dei cosiddetti Cantari "fiabeschi" (Historia di tre giovani, Bel Gherardino, Carduino, Stella e Mattabruna, Bruto di Bertagna, Ponzela Gaia): dei quali sono indagate le fonti costitutive, la cui anamnesi mette in evidenza la presenza talora effettiva di schemi desunti dalla fiaba (intesa come genere letterario specifico), individuando però la progressiva incidenza di fonti 'd'autore', specie provenienti dalla letteratura d'oïl. Completano il volume tre saggi (uno dei quali egualmente già pubblicato) sul Serventese del Dio d'Amore e sull'uso di testi appartenenti alla tradizione oitanica in un episodio dell'Orlando Furioso, insieme con un breve saggio, che vale quale 'disegno preparatorio' di un lavoro più approfondito, sul plazer nella letteratura provenzale e italiana fra XII e XIV secolo.
Indice:
Studi sui Cantari: Per uno studio dei Cantari fiabeschi italiani • Il Cantare del Bel Gherardino e Partonopeus de Blois • Fonti francesi per il Cantare di Carduìno • Un adattamento italiano della Naissance du Chevalier au Cygne. Il Cantare di Stella e Mattabriina • Bruto dì Bertagna e André le Chapelain. • Analisi delle fonti e considerazioni comparative • Per uno studio delle fonti letterarie di Ponzela Gaia • Altri testi italiani fra Medioevo e Rinascimento: Il Serventese del Dio d Amore e il suo contesto letterario e editoriale • Appunti per una storia e definizione di plazer nelle letterature provenzale ed italiana • Rinaldo e il Castellano del Po. Slittamenti di senso e di scrittura di un motivo narrativo medievale • Bibliografia
Margherita Lecco insegna Filologia Romanza presso la Scuola di Scienze Umanistiche (ex-Facoltà di Lettere) dell’Università di Genova. Si occupa di letteratura francese, provenzale e italiana narrativa e satirica (Studi sul romanzo del XIII secolo, Alessandria, vol. I (2003) e II (2007: edizione di Wistasse le Moine); Due Dits del XIV secolo: Dit de la Queue de Renart, Dit de Fauvain, Alessandria, 2009; Les Lais du Roman de Fauvel, Paris, 2014).