lunedì 8 febbraio 2016

I Cavalieri del Nord

I Cavalieri del Nord
di Matteo Strukul
pp. 456, € 16,90
Multiplayer Edizioni, 2015
EAN: 9788863553338

Salvato, ancora bambino, in una notte di luna e lupi, Wolf è diventato un giovane cavaliere Teutone. Cresciuto sotto la guida di Kaspar von Feuchtwangen, suo mentore e maestro, il ragazzo intraprende insieme ad altri settanta cavalieri crociati, un lungo viaggio dalla Russia alla Transilvania per raggiungere e difendere il castello di Dietrichstein, ultimo avamposto della fede cristiana in una terra ormai in preda a orde di barbari e diaboliche forze oscure.
Lungo la via, fra terre addormentate in un inverno infinito, Wolf incontra Kira, che tutti credono una strega, ma che in realtà nasconde una storia di ribellione e violenza nei bellissimi occhi color temporale. La sua è una presenza che getta scompiglio nella schiera Teutone, poco avvezza alla presenza femminile, e che reagisce con sospetto e rabbia, ritenendo la donna responsabile delle molte sventure che costellano il lungo viaggio. Ma niente è come sembra nell’Europa del 1240.
Fra magia e religione, passioni e tradimenti, Wolf conoscerà se stesso attraverso il sacrificio e il coraggio fino ad affrontare una terribile guerriera che si fa chiamare La Madre dei Morti, un diabolico negromante e un re senza corona, mentre l’amore per Kira martella il cuore aprendo ferite: perché Wolf è un cavaliere dell’Ordine e la Regola proibisce di amare una donna, soprattutto quando è una creatura irresistibile. A meno che… 
Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973, laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti, è ideatore e fondatore di Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha avuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler. Ha esordito nel 2011 con “La Ballata di Mila” (e/o), un romanzo pulp noir ambientato in Veneto con protagonista la bounty hunter Mila Zago, cui hanno fatto seguito “Regina nera” (e/o 2013) e “Cucciolo d’uomo” (e/o 2015). Nel 2014, Matteo ha pubblicato “La giostra dei fiori spezzati” (Mondadori). I suoi romanzi sono tradotti in 16 Paesi nel mondo – fra cui Stati Uniti, Inghilterra, India e Australia – e opzionati per il cinema. Matteo scrive per “il Venerdì di Repubblica.

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