martedì 1 marzo 2016

Dante e la tradizione giuridica

Dante e la tradizione giuridica
di Claudia Di Fonzio
pp. 208, € 23,00
Carocci editore, 2016
ISBN: 9788843077915
Il volume affronta un tema ancora poco studiato nella pur sterminata bibliografia dantesca: le conoscenze giuridiche del Poeta e la loro presenza nella sua opera, in particolare nella Commedia. Non vi è dubbio, infatti, che il fitto intreccio tra sapere giuridico, teologico e filosofico sia il milieu culturale in cui nasce la Commedia e tanta poesia romanza delle origini; ma mentre gli ultimi due aspetti sono stati largamente indagati, quello dei riferimenti giuridici danteschi ha incominciato solo da poco a essere oggetto di ricerche approfondite. I saggi qui riuniti offrono una originale rilettura di Dante e della sua opera alla luce della tradizione giuridica antica e medievale, da Cicerone (cui è dedicata tutta una parte del libro) a Bartolo di Sassoferrato, senza trascurare la sua ricezione presso i commentatori antichi e nell'arte figurativa.
Claudia Di Fonzio è professore a contratto di Diritto e letteratura all’Università di Trento, dove fa parte del gruppo di ricerca guidato da Diego Quaglioni. È stata Adjunct Professor of Italian alla New York University; ha insegnato all’École Normale Supérieure di Lione e all’Università degli Studi dell’Aquila. È autrice di contributi apparsi in volumi collettanei e in numerose riviste specialistiche italiane e internazionali. Fra i suoi lavori principali, la curatela di P. Rajna, La Materia e la forma della Divina Commedia (Le Lettere 1988, rist. 2014) e L’ultima forma dell’ «Ottimo commento». Chiose sopra la Commedia di Dante Alleghieri fiorentino tracte da diversi ghiosatori (Longo, 2008).

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