lunedì 13 febbraio 2017

Il fantastico nella letteratura medievale

Il fantastico nella letteratura medievale
di Alberto Varvaro
pp. 144, € 14,00
Il Mulino, 2016
ISBN: 978-88-15-26546-3

Un passaggio decisivo nella storia della letteratura europea del XII secolo: l’apertura dei testi volgari all’elemento fantastico, quella materia narrativa che trova espressione nella fiaba e che sfida le categorie di vero, verosimile, irreale. Si tratta di una svolta improvvisa, che riguardò gran parte dell’Europa romanza e che qui viene delineata a partire dalla ricca produzione di area francese.
INDICE DEL VOLUME: Introduzione. - I. Il mastro ladro. - II. Verosimiglianza storica e funzione esemplare. - III. Merlino e Artù in Goffredo di Monmouth. - IV. Artù prima di (o accanto a) Goffredo di Monmouth. - V. La storia dei cigni. - VI. La «Chanson du Chevalier au Cygne». - VII. La contessa d’Angiò. - VIII. La vicenda di Ami e Amile. - IX. La storia di Carlomagno ladro: la perduta canzone di Basin. - X. Due «fabliaux». - XI. Le imprese di Trubert. - XII. Tristano e Isotta. Premesse. - XIII. Tristano e il drago. - XIV. I temi folclorici nel «Tristan». - XV. Il rapimento della regina e il personaggio di Lancillotto. - XVI. La storia di Roberto il Diavolo. - Postfazione, di L. Minervini e G. Palumbo. - Indice dei nomi.
Alberto Varvaro (1934-2014) è stato professore di Filologia romanza all’Università di Napoli «Federico II». Tra i suoi numerosi libri ricordiamo, pubblicati dal Mulino, «La parola nel tempo» (1984), «Letterature romanze del medioevo» (1985), «Apparizioni fantastiche. Tradizioni folcloriche e letteratura nel Medioevo» (1994), «Adultèri, delitti e filologia. Il caso della baronessa di Carini» (2010) e «La formazione delle lingue romanze» (2014).

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