lunedì 12 marzo 2018

Il Purgatorio di San Patrizio

Il Purgatorio di San Patrizio
Documenti letterari e testimonianze di pellegrinaggio (secc. XII-XVI)
a cura di Giovanni Paolo Maggioni, Roberto Tinti e Paolo Taviani
pp. CLXXII-571, € 58,00
Sismel, 2018
ISBN: 978-88-8450-739-6

Secondo quanto testimonia un’ampia tradizione medievale, il Purgatorio di san Patrizio è quel luogo – le cui tracce si ritrovano fin nella moderna letteratura europea, dal Volksbuch Fortunatus a Calderón de la Barca e a Gesualdo Bufalino – da dove si riteneva fosse possibile accedere all’aldilà e ritornarne, senza morire. Si tratta di una variante irlandese delle visioni tradizionali dell’oltretomba, saldatasi con quella dei racconti di un pellegrinaggio reale, noto a tutti e legato ad un luogo geografico ben definito: un’isola del Lough Derg, in Irlanda. Il volume propone, raccolto insieme per la prima volta, un dossier antologico esaustivo dei testi fondanti tale tradizione (dal Tractatus de Purgatorio sancti Patricii, del XII secolo, fino alla trattatistica domenicana del XIII) e delle testimonianze di pellegrinaggio più o meno esplicitamente legate al Lough Derg (dalla prima attestazione di Philip de Slane, del 1324, alla lettera di Francesco Chiericati ad Isabella d’Este, del 1517). Tutti i testi, corredati dalla traduzione italiana, sono commentati sotto il profilo storico e filologico. Alcuni sono editi qui per la prima volta, come il Libellus de descriptione Hibernie di Philip de Slane e il De situ universorum di John de Tewkesbury; altri, come la Visio Ludovici di Taddeus de Gualandis, si presentano in una nuova edizione criticamente fondata.

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