lunedì 30 aprile 2018

I Templari

I Templari
La spettacolare ascesa e la drammatica caduta dei guerrieri di Dio
di Dan Jones
pp. 480, € 22,90
Hoepli Editore, 2018
ISBN: 9788820385590
Gerusalemme 1119: un piccolo gruppo di cavalieri, dopo la Prima crociata, decide di fondare un nuovo ordine. Sono i Templari, pronti a dare la vita per proteggere i pellegrinaggi in Terra Santa. A partire da fonti storiche originali, Jones ricostruisce con abilità narrativa l'avvincente storia di questi sacri combattenti, protetti dal Papa e votati al celibato e sempre di grande attrattiva (come testimoniato da lm, serie tv, fantasy, videogiochi e documentari storici). Nel giro di due secoli, divennero il più potente e leggendario ordine religioso del Medioevo. Combatterono le forze islamiche. Contribuirono a stabilire il più ampio e innovativo sistema bancario del Medioevo. Finché il re di Francia, venerdì 13 ottobre del 1307, li fece arrestare e torturare quasi fossero eretici.
Dan Jones (nato il 27 luglio 1981) è uno scrittore, storico, presentatore televisivo e giornalista inglese.

domenica 29 aprile 2018

La tradizione filosofica stoica nel Medioevo

La tradizione filosofica stoica nel Medioevo
Un approccio dossografico
di Nadia Bray
pp. 210, € 24,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Edizioni di Storia e Letteratura, 2018
ISBN: 9788893591348

Il volume ricostruisce la ricezione dello Stoicismo nel Medioevo in autori compresi tra il V e il XIV secolo. Condotto sulla base del metodo dossografico – il confronto tra le opinioni dei filosofi – lo studio si propone principalmente di contrastare la teoria comunemente condivisa secondo cui la ricezione medievale dello stoicismo fu per gli intellettuali del tutto inconsapevole e secondo cui la lettura medievale degli autori classici avvenne solo per il tramite di raccolte antologiche.
Nadia Bray è ricercatrice di Storia della filosofia medievale presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università del Salento. Collabora dal 2003 alla redazione del sito Philosophia medii aevi, all’interno di «SWIF – rivista elettronica di filosofia». Dal 2002 è membro della SIEPM (Societé Internationale pour l’Etude de la Philosophie Médiévale) e della SISPM (Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale). Dal 2004 è membro della Meister Eckhart Gesellschaft. Le sue attività di ricerca afferiscono al CETEFIL (Centro per l’Edizione di Testi Filosofici Medievali e rinascimentali).

sabato 28 aprile 2018

Dante filosofo, Dante politico

Dante filosofo, Dante politico
Percorsi sull'immaginario della Divina Commedia
di Erasmo Silvio Storace
pp.107, € 7,65
AlboVersorio, 2018
ISBN: 978-8899029562

Dante Alighieri: non soltanto il Sommo Poeta ma anche uno dei principali filosofi del suo tempo, nonché fortemente impegnato in politica, sia a livello teorico, sia a causa del suo diretto coinvolgimento nei fatti politici della Firenze a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. Con questo testo l'autore ripercorre la teoria dell'amore, partendo dal celebre Canto V dell'Inferno con Paolo e Francesca, si sofferma sulla retorica dell'Ineffabile di Paradiso XXXIII e ricostruisce le vicende e le vicissitudini politiche di Dante Alighieri. Il testo riporta, in appendice, i sei sonetti della celebre "Tenzone" tra Dante Alighieri e Forese Donati: una serie di poesie divertenti e irriverenti, in cui i due amici si sbeffeggiano senza rinunciare a uno stile aulico e impeccabile.
Erasmo Silvio Storace (Milano 1980) si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano sotto la guida di Alfredo Marini e Carlo Sini, e si è addottorato presso l’Università degli Studi di Palermo in “Estetica e Teoria delle Arti”; attualmente collabora con le cattedre di Estetica (Prof. Dalla Vigna) e di Filosofia Politica (Prof. Paolo Bellini) presso l’Università dell’Insubria di Varese-Como, dove ha ricoperto diverse volte il ruolo di Professore a Contratto e dove, da aprile 2016 a marzo 2017, ha avuto un Assegnpo di Ricerca Junior. Si occupa di filosofia politica e di estetica.

venerdì 27 aprile 2018

Storia di una regina

Storia di una regina
Giovanna I d'Angiò e la sua tragica fine nel castello di Muro Lucano
di Chiara Ponte
pp. 276, €16,00
Youcanprint, 2018
ISBN: 9788827808665
 
Il saggio prende in esame la figura di Giovanna I d'Angiò analizzando la vicenda storica e umana di una delle donne più potenti del medioevo; cenni biografici e notizie sul regno in cui si intrecciarono intrighi, lotte di potere, avventure amorose, ma anche il ritratto e la complessa personalità di una regina illuminata e colta. Il testo si sofferma su un tema trascurato dalla storiografia: il tragico epilogo della sua vicenda avvolto da un alone di mistero, che vede la sovrana privata del potere dopo 40 anni di governo, imprigionata e assassinata nell'antica fortezza di Muro Lucano. Riportando documenti dell'epoca, interpretazioni storiografiche e testimonianze indirette, si vuole fornire maggiori dettagli e dare risposta ai numerosi interrogativi che ruotano intorno alla sua morte. A rendere innovativo il testo è anche la disamina del personaggio nell'arte, nella letteratura, nei racconti popolari e nelle leggende di cui è protagonista. Il saggio vuole presentare al pubblico la storia di una donna originale rispetto a quelle della sua epoca e restituire ai lettori un'immagine oggettiva di una sovrana che per secoli è stata esecrata e dimenticata.

giovedì 26 aprile 2018

ll Firmamento di Dante

ll Firmamento di Dante
Astronomia e astrologia nel poema dantesco
di Anna Maria Vanalesti
pp. 186, € 10,00
Società Editrice Dante Alighieri, 2018
ISBN: 978-88-534-4200-0
 
Un viaggio tra le stelle di Dante è un' esperienza unica perché non solo ci permette di seguire l’itinerario ultraterreno e metafisico compiuto dal sommo poeta, ma perché ci fa scoprire le reali sue conoscenze astronomiche, derivategli dallo studio dell’astronomia antica. L’osservazione del cielo lo affascinò più di ogni altra cosa e nel poema sacro disseminò di stelle il suo percorso.
Questo libro intende fornire una mappa degli asterismi danteschi, attraverso un confronto ravvicinato tra le nozioni che il poeta mostra di avere e la conoscenza attuale che gli astronomi e gli astrofisici sono in grado di fornirci. Ne consegue un’indagine approfondita di tutte le perifrasi e citazioni astronomiche che si trovano all’interno delle tre cantiche, con un corredo di immagini che rendono l’idea dei pianeti e degli astri di cui si parla. Il lavoro si muove continuamente su due piani: quello della spiegazione e indicazione delle stelle o delle costellazioni prese in esame e quello della poesia che in ogni momento prevale sull’ambito scientifico. Non vuol essere questo volume un trattato, ma una guida per il lettore appassionato di Dante, che voglia intraprendere un cammino attraverso un firmamento unico e poetico.
Anna Maria Vanalesti è nata a Faenza il 2/5/1945, si è laureata con lode nel 1966 in Lettere presso l’Università di Bari, dove ha insegnato, in qualità di assistente incaricata, Lingua e letteratura latina, fino al ’70. Trasferitasi a Roma, ha insegnato ed è stata poi Preside, nei Licei classici, fino al 2004.

mercoledì 25 aprile 2018

Ronsasvals

Ronsasvals
a cura di Beatrice Solla
pp. 208, € 22,00
Carocci, 2018
ISBN: 9788843091195
 
Il Ronsasvals è l’unico poema epico in lingua d’oc che narra in soli 1.803 versi l’episodio della disfatta subita a Roncisvalle dalla retroguardia di Carlo Magno. Il racconto è ben costruito sull’alternanza tra momenti emozionanti e di alto eroismo e altri drammatici o patetici. Il testo è caratterizzato da tratti peculiari – come i residui di assonanza e gli alessandrini intercalati tra i décasyllabes – e da indizi di “meridionalità” che conferiscono alla tradizione rolandiana occitanica un notevole grado di originalità e di eccezionalità. Alla materia rolandiana l’anonimo autore intreccia echi trobadorici e tematiche risalenti a tradizioni epiche arcaiche, rimodellando il materiale sulla base di un gusto più moderno e contemporaneo alla civiltà e alla cultura del suo tempo, che sperava nel riscatto della società meridionale da quella francese, la quale ne aveva annientato il mondo e gli ideali con la crociata contro gli Albigesi.
Beatrice Solla è dottore di ricerca in Filologia antica, medievale e moderna. È autrice di diversi saggi di argomento galloromanzo e ha curato l’edizione del Canzoniere Occitano L. Attualmente le sue ricerche sono rivolte alla narrativa in lingua d’oc.

martedì 24 aprile 2018

Monaci d'Occidente

Monaci d'Occidente
Secoli IV-IX
di Roberto Alciati
pp. 204, € 17,00
Carocci, 2017
ISBN: 9788843089420

Una tesi molto fortunata negli studi sul monachesimo sostiene che il tratto rilevante di questo modo di vivere sia la varietà, talmente ricca da renderne impossibile una storia unitaria. Questo libro vuole dimostrare il contrario: la storia della vita monastica fra tarda antichità ed epoca carolingia è sostanzialmente uniforme. Il monaco vive sempre in ville tardoantiche trasformate in monasteri, è alle prese con la difficile pratica della moderazione ed è guidato dalla norma universale della divisione del lavoro. Il testo illustra la vita monastica, il suo spazio d’azione, la lingua d’uso, le regole e gli esercizi ma anche i rapporti con le gerarchie ecclesiastiche e col potere civile, dal momento che i monaci, al contrario degli asceti, con i quali vengono spesso confusi, non sono in fuga dal mondo.
Roberto Alciati insegna Storia del cristianesimo all'Università di Firenze.

lunedì 23 aprile 2018

I quattro enigmi degli eretici

I quattro enigmi degli eretici
di Armando Comi
pp. 384, € 9,90
Newton Compton, 2018
ISBN: 9788822714527

Autunno 1342. Roma è macchiata da un crimine abominevole. Un cavaliere cinto da una corona con dieci corna uccide un neonato per impedire l’avverarsi di un’inquietante profezia. Il piccolo sembra essere colui che un giorno erediterà uno specchio che porterà sciagure nel mondo. Cinque anni dopo, il giorno di Pentecoste, il tribuno romano Cola di Rienzo esce di prigione con l’intenzione di realizzare una predizione ricevuta in sogno, ma il suo destino si incrocia con un messaggio che giunge dal passato e lo incita a mettersi alla ricerca di uno specchio occulto, lo Speculum in Aenigmate. Si tratta di un manufatto realizzato con la pietra incastonata nella corona di Lucifero, prima della caduta, capace di stravolgere le sorti dell’umanità. La sua non è una ricerca solitaria: da secoli due sette cercano di entrarne in possesso ed entrambe tramano alle spalle di Cola per manovrarlo. Cosa sono disposti a fare coloro che cospirano per impossessarsi dell’oscuro oggetto della profezia?
Armando Comi è nato a Catanzaro nel 1978. Laureato in Filosofia e Dottore di ricerca in Storia della Filosofia, si è occupato di millenarismo, profetismo e simbologia. Ha pubblicato diversi saggi relativi a movimenti ereticali e simboli profetici. È stato lessicografo occupandosi di voci religiose, filosofiche e storiche ed è autore di diverse sceneggiature. I quattro enigmi degli eretici è il suo primo romanzo storico, dedicato alla controversa storia di Cola di Rienzo.

sabato 21 aprile 2018

Fluctuatio animi

Fluctuatio animi
Studio sull'immaginario petrarchesco
di Paolo Rigo
pp. 396, € 32,00
Franco Cesati Editore, 2018
ISBN: 978-88-7667-679-6

«Voluntates mee fluctuant et desideria discordare et discordando me lacerant» {Fam., II 9, 17). Attraverso queste parole, scritte in risposta a un'epistola "giocosa" di Giacomo Colonna -, lettera, forse, fittizia, senz'altro, se vera, quanto mai impertinente (perché indagatrice dell'animo e di tutte le figurazioni di sé create dal poeta, ma anche filosofo e storico) - Francesco Petrarca consegna un'immagine di sé unica, ideale, che diventerà il vessillo della sua esistenza terrena e letteraria. Un'esistenza condotta cercando di combattere, di convivere, di tesaurizzare - per quanto possibile - l'eterno male dell'uomo: la tragica fluctuatio dell'animo. L'intento di questo volume è attraversare la produzione letteraria di Petrarca cercando di seguire il fil rouge rappresentato dalle immagini afferenti alla pervasiva tematica relativa al concetto (tre le figure principali esaminate: altercatio, navigatio e peregrinalo, a cui si aggiunge la Visio). Si tratta di un campo frequentato dalla critica, ma di cui mancano studi di natura sistematica. Dall'indagine ne emerge un Petrarca impegnato, stante gli insegnamenti della filosofia classica e cristiana, a contrastare quel malevole sentito, che è di fatto la macchina creatrice della poesia di ogni tempo.

venerdì 20 aprile 2018

Graffiti malatestiani

Graffiti malatestiani
Storie di donne, uomini, muri e banchi (secoli XV-XXI)
di Paola Errani, Marco Palma
pp. 140,  25,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2018
ISBN: 9788833130071

Scrivere su superfici non concepite per l’esposizione di scritture è notoriamente un fatto antico quanto l’uomo, o almeno l’essere umano capace di espressione grafica. Nemmeno i mezzi messi a disposizione dalle cosiddette nuove tecnologie sono riusciti a sostituire l’espressione libera e immediata di chi vuole lasciare un segno del suo pensiero e dei suoi sentimenti, ma soprattutto di sé, a chi, presto o tardi, per un tempo indefinito, potrà leggere, prendere nota, valutare, giudicare.
Questo volume dà conto dei graffiti presenti all’interno della Biblioteca Malatestiana, fondata a metà del Quattrocento e conservatasi intatta fino ad oggi nell’edificio, negli arredi e nel patrimonio librario. Le firme, le date, i disegni, che si leggono sulle pareti, sui davanzali, sui banchi, costituiscono una preziosa testimonianza lasciata dai frequentatori della biblioteca dal momento della sua apertura fino ai giorni nostri.
Nella Malatestiana che accoglie oggi i visitatori l’aura quasi religiosa che pervade l’ambiente può forse apparire perfino asettica nel suo rigore conservativo: attraverso l’indagine sui graffiti si può popolare questo silenzio con la presenza discreta ma al tempo stesso vivace delle persone che quegli spazi hanno percorso e quei codici hanno consultato, lasciando la propria indelebile traccia sui muri e sui plutei e ricordandoci così che la storia dei libri è anche e soprattutto una storia di uomini.
Marco Palma insegna Paleografia latina nella Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la morfologia e lo sviluppo di diverse scritture librarie e documentarie del medioevo occidentale. Lavora anche sugli aspetti materiali dei manoscritti e sulla trasmissione di testi classici e medievali prima dell’invenzione della stampa. Si interessa particolarmente ai problemi teorici e pratici della descrizione dei manoscritti medievali e alla diffusione in rete dell’informazione didattica e scientifica. Il catalogo aperto dei manoscritti, il suo progetto più recente, concepito alcuni anni fa insieme ad Antonio Cartelli, è stato finora realizzato, con diverse modalità, da tre biblioteche storiche italiane (la Laurenziana di Firenze, la Malatestiana di Cesena e la Lancisiana di Roma).  

giovedì 19 aprile 2018

Le arti e la spada

Le arti e la spada
La committenza artistica dei Templari e dei Cavalieri di Malta in Emilia e in Romagna
di Paolo Cova
pp. 432, € 19,90
Casa Editrice Persiani, 2018
ISBN: 978-88-98874-67-5
 
Le arti e la spada nasce dal lavoro di ricerca di Paolo Cova sulla committenza artistica dei cavalieri Templari e di Malta, con particolare attenzione allo studio e al recupero del patrimonio che appartenne ai due Ordini religioso cavallereschi in Emilia e in Romagna, oggi in parte disperso o dimenticato. L'autore ha voluto tracciare da un punto di vista storico il profilo dei due Ordini nella regione, ricostruendo le opere d'arte e i complessi decorativi delle loro magioni. La consultazione e l'utilizzo della vasta documentazione inedita, conservata nell'archivio priorale di Roma, nella Biblioteca Nazionale di La Valletta a Malta, e nei diversi archivi di Stato del territorio, ha permesso così di riscoprire un patrimonio vasto e articolato, che coniuga capolavori con manufatti di cultura assai più corsiva, ma capaci di raccontare la storia dei loro artefici, in continuo e sostanziale dialogo con le culture artistiche che hanno attraversato l'Emilia e la Romagna, e non solo, tra medioevo e modernità.
Paolo Cova, dottore di ricerca in Storia dell'Arte, cultore della materia e tutor in Storia dell'Arte Medievale presso l’università di Bologna, dal 2006 si occupa di ricerca e didattica ai Musei Civici d'Arte Antica della città felsinea. Dal 2014 collabora, inoltre, con Ballandi Art e Ballandi Multimedia, nella realizzazione di programmi televisivi per Rai Storia e Sky Arte.

mercoledì 18 aprile 2018

L'isola di tufo

L'isola di tufo
di Paola Sellerio
pp. 368, € 18,00
Edizioni Thyrus, 2018
ISBN: 9788868081249
 
Orvieto, anno 1230. Due uomini, arrivano dopo un lungo viaggio lungo la via Francigena. Sono partiti da Concorezzo, sede di una congregazione che raccoglie, in una chiesa simmetrica ma completamente differente da quella di Roma, il pensiero dei Buoni Cristiani, nome con cui i Catari italiani si riconoscono. Per il potere teocratico che apertamente criticano, essi rappresentano invece il nemico dichiarato. Dalla conoscenza fortuita con Novella, l'ultima anziana appartenente ad una famiglia di catari orvietani, nasce un lungo racconto, che ripercorre la storia conosciuta di quella città, dalla creazione del Comune fino alla data dell'incontro. Nel corso di quasi un secolo, Orvieto fa da sfondo, a guerre di conquista con le città vicine e a intrighi di potere in cui le figure storiche di Papi e Imperatori, nobili e Vescovi, si intrecciano con quelle più modeste della famiglia catara. Una legge punitiva, accomuna la loro esistenza al destino dei nobili ribelli contro il potere dei chiesastici. Al culmine degli eventi infatti, avviene l'uccisione del Podestà Pietro Parenzo, inviato dal Papa per sedare l'eresia che minaccia il suo potere, per mano dei ribelli.

martedì 17 aprile 2018

I Templari, il Regnum Siciliae e la Terra Santa

I Templari, il Regnum Siciliae e la Terra Santa
tra Normanni, Svevi e Angioini (scc. XII-XIV)
di Cristian Guzzo
pp. 160, € 14,00
Edizioni Penne e Papiri, 2018
ISBN: 9788889336724

Il moltiplicarsi degli studi sui templari, e le recenti acquisizioni della storiografia, ci hanno consegnato una consistente messe di informazioni sugli insediamenti dell’Ordine rosso-crociato nel Mezzogiorno d’Italia. Questi approfondimenti altro non sono se non un’appendice necessaria per un più ampio processo di ricostruzione della storia del Tempio, che negli ultimi quarant’anni ha visto, quali illustri protagonisti, Marie Luise Bulst-Thiele, Alan Forey, Alain Demurger e Malcolm Barber. A tali capostipiti della ricerca templare si sono aggiunti giovani e validi studiosi, i cui lavori hanno contribuito in maniera determinante a derubricare le vicende di un Ordine che, a dispetto della sua breve vita, sembra aver lasciato un marchio indelebile nell’inconscio collettivo dell’Europa. La storia dei templari è ancor oggi capace di suscitare l’interesse non solo degli addetti ai lavori, ma anche di schiere di appassionati, il cui approccio al ‘meraviglioso’ ha contribuito in modo decisivo alla fortuna editoriale, ma non solo, della Militia Dei.
Il presente testo si propone di analizzare, basandosi sulle più recenti ricerche, la presenza dei templari nel sud della Penisola, alla luce dei suoi rapporti con la Terra Santa crociata. Analisi che non poteva naturalmente prescindere dall’approfondire le relazioni, talora conflittuali, talaltra di piena convergenza politica, intercorse fra l’istituto rosso-crociato e le dinastie insediatesi nel Regnum Siciliae, dai normanni fino ad arrivare agli angioini.
Cristian Guzzo (Torino 1971) è socio ordinario della “Società di Storia Patria per la Puglia” e della “Società Italiana degli Storici Medievisti”, che riunisce studiosi della storia e della civiltà del Medioevo. Si occupa da più di vent’anni di studi di oplologia medievale e ha pubblicato numerosi saggi scientifici in Italia e all’estero dedicati alla guerra nell’Età di Mezzo, con particolare attenzione per la storia militare dei normanni nel Mezzogiorno d’Italia, e per le vicende degli istituti monastico-cavallereschi, nell’economia della Terra Santa crociata.
Per le Edizioni Penne & Papiri ha curato la collana "Deus Vult - miscellanea di studi sugli Ordini monastico-militari" (vol. I, anno 2011; vol. II, anno 2012); ha collaborato anche al testo de "I templari nell'Italia centro-meridionale" e pubblicato L’arrivo dei Normanni nel Mezzogiorno d’Italia - tra fonti d’epoca e storiografia moderna (2015).

domenica 15 aprile 2018

Mille anni di storia

Mille anni di storia
Dalla città medievale all'unità dell'Europa
di Rosario Villari
pp. 932, € 30,00
Laterza, 2018
ISBN: 9788858131572

Filo conduttore di Mille anni di storia è l’idea della sostanziale continuità del processo di formazione e di sviluppo della civiltà europea. Le correnti politiche e culturali dell’europeismo contemporaneo hanno spesso collocato l’inizio del cammino nell’età di Carlomagno e dei gruppi di intellettuali, religiosi e guerrieri che hanno operato sotto la sua direzione. Qui invece l’accento è posto sulla rinascita delle città, un movimento che coinvolse l’insieme delle popolazioni, investì tutti i campi di attività e creò una stabile rete di rapporti che coprì l’intero continente. Grandi contrasti e profonde fratture hanno attraversato il millennio. Ma l’universalità e la forza espansiva iniziali non si sono esaurite. La ricostruzione storica delle fasi successive mette in evidenza la molteplicità dei fattori che hanno contribuito alla formazione dell’identità europea e la straordinaria capacità dei singoli popoli di riprendere, dopo le lacerazioni e le catastrofi, il cammino interrotto. Le pagine di Villari hanno la qualità e il merito della grande storia: far comprendere le ragioni profonde che sono all’origine del patrimonio comune di esperienze civili e morali e del suo costante incremento e restituire ai problemi dell’oggi una prospettiva nel tempo.
Rosario Villari, storico, ha insegnato Storia moderna nelle università di Messina, di Firenze e di Roma La Sapienza.  Il suo manuale di storia (edito da Laterza) ha formato generazioni di italiani. Tra le sue numerose pubblicazioni, Ribelli e riformatori dal XVI al XVIII secolo e Scrittori politici dell'età barocca.

sabato 14 aprile 2018

Il castello di Gronumbergo nello scacchiere dell'incastellamento patriarcale

Il castello di Gronumbergo nello scacchiere dell'incastellamento patriarcale
Tracce di una sentinella nelle valli del Natisone
di Federico Bulfone Gransinigh
prefazione di Vittorio Foramitti
pp. 144, € 14,00
Aracne editrice, 2018
ISBN: 978-88-255-1357-8

Fra i molti castelli che la regione Friuli Venezia Giulia può vantare ve ne sono alcuni meno conosciuti e poco studiati; alcuni di questi, ridotti oramai in rovina, costituiscono un punto cardine nella storia e nel paesaggio fortificato della regione. Il castello di Gronumbergo rappresenta l’evoluzione delle strutture fortificate del Friuli, passando dall’incastellamento al controllo delle vie commerciali, dalla trasformazione in residenza alla rappresentatività di uno status sociale aristocratico e feudale; tuttavia nei secoli questa architettura è stata portata al decadimento e allo stato di rudere. In seguito a una visita dei ruderi del castello, avvenuta tredici anni fa, l’autore avvia uno studio sistematico sulle fonti d’archivio affiancato alla lettura e al rilievo dell’elevato; le ricerche hanno avuto il supporto dell’Università degli Studi di Udine e dell’Istituto Italiano dei Castelli. Questa opera raccoglie, per la prima volta, fonti inedite sul castello analizzate in un continuo parallelo fra stato di fatto, iconografia storica e documentazione d’archivio.
Federico Bulfone Gransinigh è nato a Udine nel 1983. Laureatosi in Architettura presso l'Università degli Studi di Udine, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso il medesimo ateneo. È attualmente assegnista di ricerca in Storia dell'Architettura presso l'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. La sua attività di ricerca si focalizza sull'evoluzione delle fortificazioni alla moderna e sui paesaggi da guerra nella Penisola e nei territori della Serenissima e dell'Impero Asburgico; si interessa anche al rapporto fra decorazione e architettura principalmente dal XVI al XVIII secolo.
Vittorio Foramitti è nato nel 1964 a Udine. Laureatosi in Architettura a Venezia, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università “Federico II” di Napoli. È attualmente ricercatore e docente di restauro architettonico presso l’Università degli Studi di Udine. La sua attività di ricerca si concentra sulla teoria e storia del restauro e sullo studio delle architetture fortificate.

venerdì 13 aprile 2018

La battaglia di Itri

La battaglia di Itri
di Paolo Manzi
pp. 120, € 10,00
Ali Ribelli Edizioni, 2018
ISBN: 9788833460734
 
Il libro descrive, in una sintesi documentata, le vicende di un periodo storico e precisamente 1338 – 1348, del Lazio meridionale, cioè di Terracina, Fondi, Itri, Gaeta, Minturno e Sessa Aurunca. Pochi storici si sono occupati delle vicende travagliate e tragiche di quel periodo poco conosciuto. La figura principale è il Conte di Fondi Nicolò Caetani e le sue movimentate vicende. Il punto focale del libro è la “Battaglia di Itri”, in cui l’esercito del Conte prevale sull’esercito della Regina di Napoli. Nelle turbinose e confuse vicende sono coinvolti altre figure storiche tra cui il Papa, Cola di Rienzo e il Re d’Ungheria. Ma la peste nera si diffonde con i suoi effetti in tutta Europa: la storia si interrompe in modo tragico e il mondo che sopravvive cambia tutto.

giovedì 12 aprile 2018

Donne del Medioevo

Donne del Medioevo
Scritti di Bruno Andreoli
a cura di Rossella Rinaldi
pp. 168, € 25,00
Bononia University Press, 2018
ISBN: 978-88-6923-315-9

Il volume riunisce una decina di scritti di Bruno Andreolli editi nel periodo 1983-2010, fatta eccezione per il saggio postumo Il tempo delle donne, che introduce la raccolta, e per il testo teatrale Il sogno di Ippolita, entrambi pubblicati qui per la prima volta in forma integrale.
Con un approccio documentatissimo e di ampio ventaglio tematico, Andreolli mette a fuoco i ruoli e le condizioni femminili tra Antichità e Medioevo, con qualche incursione nel Settecento e nell’Ottocento, inquadrando i mutamenti della società e delle idee. Donne e uomini insieme sono osservati tanto nel vivo del lavoro e della produzione, quanto nell’ambito più intimo della famiglia e delle relazioni di coppia, tra letture classiche e moderne, studi filosofici e storiografia.
Bruno Andreolli (1949-2015), già professore ordinario di Storia medievale presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, ha insegnato Storia medievale e Storia del paesaggio italiano nella sede di Ravenna, Storia economica e sociale del Medioevo e Storia delle donne nella sede di Bologna. Ha ricoperto incarichi istituzionali presso il Comune di Mirandola e ha animato per anni come membro del comitato scientifico l’attività del Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”. È stato energico organizzatore di convegni e iniziative editoriali collaborando con il “Gruppo Studi Bassa Modenese” e con il “Centro Studi Storici Nonantolani”.
È autore di alcune centinaia di titoli tra monografie, saggi e note critiche, in tema, principalmente, di storia economico-sociale. Si ricordano fra gli altri: Uomini nel Medioevo. Studi sulla società lucchese dei secoli VIII-XI, Bologna 1983; Signori e contadini nelle terre dei Pico. Potere e società rurale a Mirandola tra Medioevo ed Età Moderna, Modena 1988; Contadini su terre di signori. Studi sulla contrattualistica agraria dell’Italia medievale, Bologna 1999. Infine, il romanzo in tre parti Trilogia della sequenza. Storie d’amore e di dottrina dal Medioevo a oggi, Reggio Emilia 2010.

mercoledì 11 aprile 2018

Regulus

Regulus
Un altro sguardo sul Guidoriccio
di Marco Farmeschi
pp. 112, € 12,00
Effigi, 2018
ISBN: 978-88-6433-850-7

La figura nel grande affresco con Guidoriccio a cavallo all’assedio di Montemassi, presente nella Sala del Consiglio in Palazzo Pubblico di Siena, potrebbe identificarsi in origine con il ritratto del console romano Marco Attilio Regolo affrescato da Simone Martini nel “concistoro de nove” nel 1330. Ad ogni modo risulta sorprendente la somiglianza del profilo di Guidoriccio con quello del console coniato in alcune medaglie.

martedì 10 aprile 2018

Dante e dopo

Dante e dopo
L'idea della scrittura tra Medioeo e Umanesimo
di Raffaele Morabito
pp. 128, € 13,00
Carocci, 2018
ISBN: 9788843091102

Nei saggi che compongono il volume, attraverso l'analisi di alcuni testi fondamentali - la 'Vita nova' di Dante, il 'Decameron' di Boccaccio - e l'esame di particolari aspetti della riflessione sulle peculiarità della parola scritta implicita negli autori italiani fra Tre e Quattrocento, si mettono in luce dei caratteri specifici della cultura umanistica. Se per un verso si evidenziano le radici che essa affonda nell'esegetica biblica medievale, per l'altro si pone l'accento sulla valorizzazione della soggettività individuale che caratterizza la nuova epoca. Un ruolo fondamentale in questa vicenda è riconosciuto all'evoluzione della tecnica di produzione libraria dovuta all'invenzione della stampa tipografica. Si definisce così un corpus di testi, legati all'idea di soggettività, i quali costituiscono ciò che successivamente è stato designato come "letteratura" e che rappresentano un prodromo della specializzazione dei saperi propria dell'età moderna.
Raffaele Morabito ha insegnato Letteratura italiana nell’Università dell’Aquila. Autore di studi e saggi su argomenti che interessano varie epoche della storia letteraria italiana (i volumi Antiromanzi dell’Ottocento, 1977; Parola e scrittura, 1984; Lettere e letteratura, 2001; L’evo e il tempo del Canzoniere, 2015), ha curato l’edizione critica di testi (Per le vie, nell’Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, 2003) e si è occupato anche di argomenti di comparatistica (il volume Le virtù di Griselda, sul successo europeo dell’ultima novella del Decameron di Boccaccio, 2017).

lunedì 9 aprile 2018

Storia delle mie disgrazie

Storia delle mie disgrazie
di Pietro Abelardo
pp. 96, € 7,59 (Acquista online con il 15% di sconto)
Edizioni Clandestine, 2018
ISBN: 978-88-6596-737-9
 
Tramite una lettera di Abelardo, indirizzata ad un amico non identificato, egli racconta la travagliata storia della sua vita: i successi e la gloria dovuti allo studio e al talento; le disgrazie e i torti subiti, a causa dell’invidia e del fatale incontro con la giovanissima Eloisa, che diverrà l’amore della sua vita e la sua condanna. La figura di un intellettuale moderno, ideatore di un nuovo metodo di diffondere la cultura, che ha collezionato trionfi ma altrettante condanne che, come onte irrevocabili, lo costringeranno a fuggire in posti isolati e dimenticati, lontano da occhi giudicanti. Abelardo macchiò la propria anima con due gravi colpe: la superbia e la lussuria. Questi peccati decreteranno la sua rovina.
Pietro Abelardo (1079 – 1142) fu un filosofo, teologo e compositore francese, autore di Dialectica, un trattato di logica in cinque libri pubblicato nel 1836, Tractatus De Unitate et Trinitate Divina, pubblicato nel 1891, Sic et Non, scritto dopo il Concilio di Soisson (1121) e consistente in una raccolta di brani pro e contro varie opinioni teologiche.

domenica 8 aprile 2018

Come organizzare una crociata

Come organizzare una crociata
di Christopher Tyerman
pp. 540, € 26,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Utet, 2018
ISBN: 9788851157555
 
Nel 1190 Riccardo I d’Inghilterra spediva verso la terza crociata diecimila uomini e una flotta di cento navi che, stando alle cronache, ospitava circa cinquemila cavalli. Può sembrare un dettaglio secondario, ma per ogni animale bisognava prevedere una scorta di dodici ferri, ognuno dei quali pesava circa 350 grammi; i sessantamila ferri da cavallo necessari pesavano quindi più di 20 tonnellate. Durante la traversata ogni cavallo doveva poi essere curato, nutrito e dissetato, e ogni giorno produceva circa 50 chili di letame, che andavano smaltiti con regolarità.
Ma l’epopea delle crociate è talmente densa e complessa che nei libri di storia non si arriva mai a questo livello di dettaglio: dalla chiamata alle armi del papa di turno si finisce subito sul campo di battaglia o al tavolo delle trattative, alle spartizioni e agli strascichi, agli avanzamenti e ai cambi di potere in Terra santa. In Come organizzare una crociata Christopher Tyerman, massimo esperto nel campo, dimostra che invece la verità storica (se non il diavolo o il buon Dio) sta proprio nei dettagli.
Le crociate erano infatti una gigantesca macchina organizzativa e politica: non solo l’accurata scelta del casus belli e la ricerca di alleanze, finanziamenti e comandanti, ma anche l’arruolamento di soldati, la raccolta di armi, vettovaglie e cavalli e il loro trasporto dall’altra parte del Mediterraneo erano parte di una complessa organizzazione che nulla lasciava al caso, qualcosa di molto diverso dall’immagine “brancaleonesca” e stereotipata che ne abbiamo oggi.
Non solo: erano un’impresa che portava l’hortus conclusus dell’Europa medievale alla scoperta di mondi lontanissimi per usi e costumi, che muoveva migliaia di persone e inventava nuovi modi per diramare notizie, fare propaganda, raccogliere tasse e disegnare mappe, e che di fatto univa e metteva a confronto i popoli proprio mentre sembrava dividerli a fil di lama.
Mentre ci addentriamo nelle pagine meticolose e divertenti del libro, ricche di aneddoti e curiosità, il fenomeno storico delle crociate si libera delle tinte irrazionali e barbare con cui il razionalismo illuminista ce lo ha sempre ritratto: le “guerre di Dio” erano fondate su una particolarissima forma di razionalismo pragmatico, che per certi versi, e in modi tortuosi, avrebbe poi gettato le basi della nostra modernità.
Christopher Tyerman ha insegnato Storia medievale all’Hertford College di Oxford per 27 anni ed è tra i massimi esperti mondiali delle crociate. Nel 2015 l’Università di Oxford ha premiato la sua decennale attività di ricerca attribuendogli la cattedra di Storia delle crociate presso il New College. Le sue opere sono state tradotte in tedesco, spagnolo e portoghese; in italiano sono apparsi L’invenzione delle crociate (Einaudi, 2000) e Le guerre di Dio. Nuova storia delle crociate (Einaudi, 2012).

sabato 7 aprile 2018

La composizione dell'uomo esteriore e interiore

La composizione dell'uomo esteriore e interiore
di Davide di Agusta
a cura di Domenico Pezzini
pp. 616, € 48,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Edizioni Paoline, 2018
EAN: 9788831549639

Dopo una introduzione ampia e documentata, il curatore e traduttore fa rivivere l’opera di Davide di Augusta, autore francescano del XIII secolo, sottolineando sfumature che ne evidenziano aspetti di sorprendete modernità.
Si tratta di uno scritto latino della metà del XIII secolo.
L’opera nasce come trattato didattico-catechetico indirizzato ai novizi dell’ordine francescano, a cui apparteneva Davide; quello che emerge come elemento di particolare attenzione - e modernità! - dalla penna dell’autore non è soprattutto la dicotomia tra esteriore e interiore (il tema aveva allora una lunga tradizione alle spalle) ma quello della possibilità di una composizione, quindi un’armonizzazione dell’interiorità con l’esteriorità, che cessa di essere estromessa o demonizzata ma deve essere riordinata all’interno di un equilibrato progetto di vita. Ne consegue l’analisi di vizi e virtù e la ricerca di una regola di vita (i destinatari sono appunto i novizi!) fondata sull’interiorizzazione della Parola e al tempo stesso su una capacità di introspezione di sé priva di barriere e lontana da modelli assolutizzati.
Diversi sono a questo proposito i consigli “pratici”, basati su sensatezza e capacità di ascolto prima che su un asettico rigore, che costellano le pagine del testo, rendendole spesso molto colorite e gravide di vitalità. Da ultimo, si osserva, in una fase di assestamento e codifica del “proprium” dell’ordine francescano, il tentativo da parte di Davide di tenere insieme aspetti della regola benedettina (soprattutto il silenzio, l’umiltà e l’ascolto del superiore) con la novità degli ordini mendicanti e di quello minore in particolare: la considerazione “buona” del mondo, l’uscita verso gli altri, la valorizzazione del creato.

venerdì 6 aprile 2018

Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile

Il giudice Albertano e il caso del giardino invisibile
di Enrico Giustacchini
pp. 160, € 15,00
Liberedizioni, 2018
ISBN: 8885524184

Nuova indagine del giureconsulto Albertano e del fido Berengario, nel Medioevo infido e al tempo stesso solare, fra lusso e spiritualità, omicidi e candore.
Autunno 1235. La principessa Violante, in viaggio dall’Ungheria alla Spagna per unirsi in matrimonio con re Giacomo d’Aragona, fa tappa nella città di Brescia.
In suo onore viene qui messa in scena un’enigmatica fiaba persiana che il sapiente Amir di Baldacco ha da poco tradotto in latino.
Nessuno immagina però che presto quegli enigmi riaffioreranno a disegnare i contorni di un crudele delitto.
E forse mai come stavolta per Albertano la ricerca della verità sarà una sfida difficile e angosciosa.
E' il quinto episodio della saga medievale bresciana di Enrico Giustacchini.

giovedì 5 aprile 2018

Il crepuscolo della crociata

Il crepuscolo della crociata
L'Occidente e la perdita della Terrasanta
di Antonio Musarra
pp. 336, € 24,00
Il Mulino, 2018
ISBN: 978-88-15-27495-3

«Dov’è Tripoli, dov’è Acri? Dove sono le chiese dei Cristiani ch’erano lì? Dove le reliquie dei santi, dove i religiosi e le religiose che lodavano il Signore come “astri del mattino”? Dov’è la moltitudine di popoli cristiani ch’era lì?»
Frate Riccoldo da Monte di Croce
Ricca e opulenta capitale crociata, Acri cade nel 1291 segnando la fine della presenza latina in Terrasanta. L’Occidente accolse attonito la notizia, vedendo spegnersi la speranza di riconquistare Gerusalemme. Il libro ricostruisce le conseguenze della tragedia acritana e le principali reazioni dei contemporanei sino al volgere del nuovo secolo: la redazione di piani strategici per combattere i Mamelucchi, le accuse rivolte alle città marinare e agli Ordini militari, la circolazione di profezie relative agli Ultimi Tempi, la diffusione di false notizie (come quella della liberazione dei Luoghi Santi da parte dei Mongoli), la difesa di Cipro e del regno armeno di Cilicia, l’indizione del primo Giubileo della storia, l’affacciarsi del problema turco. La crociata pare giunta al crepuscolo. Ma la sua non sarà un’eclissi definitiva.
Antonio Musarra dottore di ricerca in Storia medievale e Fellow di Harvard (Villa I Tatti), ha pubblicato «Gli Italiani e la Terrasanta» (a cura di; SISMEL, 2014), «Genova e il mare nel Medioevo» (Il Mulino, 2015), «In partibus Ultramaris. I Genovesi, la crociata e la Terrasanta» (ISIME, 2017), «Acri 1291. La caduta degli stati crociati» (Il Mulino, 2017), «1284. La battaglia della Meloria» (Laterza, 2018).

mercoledì 4 aprile 2018

I crociati in Terrasanta

I crociati in Terrasanta
Una nuova storia (1092-1291)
di Luigi Russo
pp. 284, € 22,00
Carocci, 2018
ISBN:  9788843090846

Questa storia del movimento crociato fornisce ai lettori tutti gli elementi di una narrazione “plurale” delle vicende che portarono all’affermazione delle entità politiche in seguito definite con il termine Outremer, gravitanti su Gerusalemme, conquistata nell’estate del 1099 da armate di pellegrini alla fine di una spedizione promossa da Urbano II.
Ben lungi dall’essere una semplice ricostruzione degli eventi storico-politici dei secoli XI-XIII, il libro fornisce una guida per orientarsi nei molteplici livelli del movimento crociato alla luce del dibattito storiografico più aggiornato, svincolando al con - tempo l’esposizione dalla mera elencazione delle spedizioni organizzate in soccorso della Terrasanta da parte delle autorità dell’Occidente medievale.
Luigi Russo è ricercatore di Storia medievale all'Università Europea di Roma, ha pubblicato numerosi saggi sulla storia delle crociate nei secoli XII-XV.

martedì 3 aprile 2018

Caterina da Siena

Caterina da Siena
Una mistica trasgressiva
di André Vauchez
pp. 228, € 12,00
Economica Laterza, 2018
ISBN: 9788858131541

André Vauchez punta l'attenzione sulle molte contraddizioni della vita di Caterina da Siena, tali da rendere vano ogni tentativo di classificarla. In rottura con la famiglia e con tutti gli affetti 'carnali', pur convinta sostenitrice della superiorità della vita contemplativa nei confronti della vita attiva, Caterina ha mantenuto fino alla fine la sua condizione di penitente che viveva in modo autonomo in mezzo al mondo, sempre in movimento, per poter essere più libera ed efficace nella sua azione a favore della Chiesa e della sua riforma. Si è considerata una messaggera di Dio incaricata di recapitare all'umanità moniti e consigli per il conseguimento della salvezza, ma non ha preteso di essere imitata nel suo genere di vita né di fare scuola su questo. Il suo comportamento e il suo modo d'intervenire nella storia sono innovativi, in quanto non ha esitato a uscire dalla sfera privata per invadere lo spazio pubblico e a rovesciare a proprio vantaggio il rapporto di dipendenza che normalmente le donne intrattenevano nei confronti degli uomini, dei potenti di questo mondo e dei dotti. Favorita da una crisi profonda delle istituzioni e dei poteri del suo tempo, la sua azione e quella di altre donne coeve ha inaugurato una nuova stagione nella storia dell'Occidente, aprendo la strada a un 'cattolicesimo al femminile'. Ma lei è l'unica il cui ricordo abbia attraversato i secoli e fino a oggi non abbia mai cessato di esercitare il suo influsso sulle menti.
André Vauchez è uno dei più importanti medievisti francesi. Professore emerito di Storia medievale all’Università di Paris X-Nanterre, è stato Direttore dell’École Française di Roma dal 1995 al 2003. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres e socio straniero dell’Accademia dei Lincei, nel 2013 ha vinto il Premio Balzan per la Storia del Medioevo. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Esperienze religiose nel Medio Evo (Viella), La spiritualità dell’Occidente medioevale (Vita e Pensiero), La santità nel Medioevo (Il Mulino) e Francesco d’Assisi. Tra storia e memoria (Einaudi). Per i nostri tipi ha curato Storia dell’Italia religiosa. 1. Antichità e Medio Evo (con G. De Rosa e T. Gregory) e Roma medievale ed è autore di Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini (con A. Giardina).

domenica 1 aprile 2018

Orazio: tradizione e fortuna in area trobadorica

Orazio: tradizione e fortuna in area trobadorica
di Marco Bernardi
€ 39,00
Viella, 2018
ISBN: 9788833130033

I rapporti tra la poesia trobadorica e quella d’età classica vantano un’antica tradizione di studi che riguardò in primo luogo Ovidio e Virgilio. Con questo volume si intendono porre le basi per un nuovo capitolo dedicato a Orazio.
Della sua poesia viene studiata la circolazione in area francese attraverso l’esame diretto di un significativo campione di codici del X-XII secolo e in particolare di quelli d’area aquitana: tra questi spicca il Par. lat. 7979 con il suo ricco apparato di glosse galloromanze. L’indagine si sofferma poi sulla presenza dell’opera oraziana nei canoni scolastici coevi, sulle funzioni che le erano riconosciute, sui cambiamenti che le riguardarono, con un’attenzione particolare per la rete di centri che nel Midi avrebbero potuto offrire istruzione a futuri trovatori.
Così si definiscono meglio certi connotati storico-culturali meno evidenti di quell’ultima fase dell’aetas horatiana, che vide anche i primi passi della nascente letteratura in lingua d’oc.
Marco Bernardi è ricercatore in Filologia romanza presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato degli studi dell’umanista Angelo Colocci, di volgarizzamenti italiani di romanzi mediofrancesi e dei rapporti tra letteratura in latino e in volgare nel Medioevo romanzo.