venerdì 30 novembre 2018

Da Dante a Berenson. Sette secoli tra parole e immagini

Da Dante a Berenson. Sette secoli tra parole e immagini
a cura di Chiara Balbarini, Anna Pegoretti
pp. 288, € 32,00
Angelo LOngo Editore, 2018
ISBN: 978-88-9350-013-5
 
Il volume, di carattere spiccatamente interdisciplinare, raccoglie tredici saggi incentrati sull'intreccio fra parola e immagine. Da prospettive diverse, si indagano tematiche riguardanti il rapporto tra arti visive e letteratura: dalla potenza icastica della parola dantesca alla ricchezza esegetica e iconografica della prima tradizione di commento alla Commedia; dal rapporto che Leonardo da Vinci - di cui si analizza la poco nota scrittura destrorsa - intrattenne con l'opera e la figura di Dante, fino alla peculiare fortuna critica dei disegni di Sandro Botticelli per il poema negli anni di Bemard Berenson. Oltre l'Alighieri, la prospettiva si allarga per affrontare il rapporto fra ideazione di immagini e fonti testuali fra tardo Medioevo e Rinascimento; la pratica mariniana del "ritratto" in versi; il ruolo che le immagini giocano nella prima Grammatica illustrata dell'italiano pubblicata nel 1898. Arricchisce il volume un contributo sulla formazione del giovane Boccaccio. Temi tutti cari a Lucia Battaglia Ricci, alla quale il volume è offerto.
Anna Pegoretti è Laureata all’Università di Bologna con una tesi dedicata al paesaggio nel Purgatorio, ha conseguito il dottorato in Studi Italianistici all’Università di Pisa con una tesi sul codice Egerton 943, il più antico interamente miniato. Francis A. Yates Fellow al Warburg Institute e Newton International Fellow per la British Academy - l’Università di Leeds (UK). È anche research Fellow all’Università di Warwick (UK), adjunct Professor all’Università di Reading (UK), ricercatrice all’Università Ca’ Foscari Venezia, docente di Letteratura italiana a Roma Tre, membro del comitato scientifico del progetto “Dante’s Florentine Vernacular Culture, 1280-1301” della University of Notre Dame (USA), e ancora redattrice de “L’Alighieri” e di ”Studi sul Boccaccio”, e del comitato scientifico della rivista “Documenta”.

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