mercoledì 5 dicembre 2018

Collalto. Storia di un casato millenario

Collalto
Storia di un casato millenario
di Pierandrea Moro
pp. 200, € 26,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2018
ISBN: 9788833131115

Nell’ottobre del 958 Berengario II d’Ivrea, re d’Italia, concedeva a un eminente personaggio dell’area trevigiana di nome Rambaldo la corte pubblica di Lovadina, sulla riva destra del fiume Piave. Si trattava del capostipite della famiglia dei conti di Treviso, più tardi noti come Collalto, che diverranno tra i maggiori protagonisti delle vicende storiche di questo territorio lungo tutti i secoli successivi.
Con la fondazione, e la sua costante cura, dell’abbazia di Sant’Eustachio a Nervesa (1062) e l’edificazione dei castelli di Collalto (1110) e di San Salvatore (1245), a presidio del medio Piave, il casato seppe costruire e difendere nel tempo un organismo territoriale, di stretta emanazione imperiale, sul genere di quello dei piccoli stati padani dei Correggio, dei Pico della Mirandola, dei Gonzaga o dei Guastalla con cui i Collalto intrecciarono assai spesso gli interessi famigliari grazie ad accorti matrimoni.
Patrizi veneti dal 1306, titolari di una splendida corte rinascimentale, avveduti politici tra Quattro e Cinquecento tra Impero e Repubblica di Venezia, valenti uomini d’arme, i Collalto, dopo aver aperto un secondo ramo in Moravia nei domini asburgici, nella prima metà del Seicento, e quindi nominati principi dell’Impero nel 1822, mantennero sempre una sostanziale coesione famigliare che ne ha consentito lo straordinario percorso millenario fino ai nostri giorni.
Pierandrea Moro è laureato in storia medievale all’Università Ca’Foscari di Venezia. Tra le sue pubblicazioni: Riccardo Cuor di Leone (Teramo 1994), «Quam horrida pugna». Elementi per uno studio della guerra nell’alto medioevo italiano (Venezia 1995); Venezia. Itinerari per la storia della città, con S.Gasparri e G.Levi (Bologna 1997).

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