lunedì 13 maggio 2019

Sulle tracce di Leonardo

Sulle tracce di Leonardo
Il viaggio in Romagna per Cesare Borgia
di Davide Gnola
pp. 128, € 15,00 (Acquista online con il 15% di Sconto)
Minerva Edizioni, 2018
ISBN: 9788833241463
 
Leonardo da Vinci fu in Romagna nell’anno 1502, per svolgere il compito che gli aveva affidato Cesare Borgia – il famoso “Duca Valentino” – di «vedere, mesurare, et bene extimare» le fortificazioni del suo nuovo ducato. Leonardo era decisamente la persona più adatta per diventare «architecto et ingegnero generale» del Borgia, com’è definito nel “lasciapassare” che gli viene consegnato con le motivazioni del suo incarico. Una collaborazione tra due uomini troppo diversi – Leonardo quasi angelicato nell’impenetrabile personalità, il Valentino diventato la personificazione della crudeltà e della spregiudicatezza di un’epoca – quasi censurata dalle fonti antiche, ma della quale è ancora possibile ricercare le tracce grazie a due importanti documenti – il taccuino di appunti ora chiamato Codice L e che oggi è conservato a Parigi, e il “lasciapassare” rilasciatogli dal Borgia – oltre che in alcune rare e suggestive testimonianze.
A 500 anni dalla sua morte, questo libro ripercorre idealmente le tracce del viaggio che lega Leonardo alla Romagna, tra luoghi e memorie che a distanza di secoli sembrano ancora serbare in segreto il ricordo di quella lontana presenza.
Davide Gnola, riminese, classe 1962, dirige dal 2005 il Museo della Marineria di Cesenatico del quale ha coordinato l’allestimento della nuova Sezione a Terra.
Da sempre impegnato nella valorizzazione delle barche tradizionali e della cultura del mare, ha organizzato e curato mostre e iniziative culturali e scritto vari articoli su riviste di settore. Membro del consiglio direttivo dell’“Association of Mediterranean Maritime Museums” (AMMM) e dell’Istituto di Archeologia, Storia ed Etnologia Navale (ISTIAEN), nel 2009 ha pubblicato Il mare oltre la spiaggia (Regione Emilia-Romagna) dedicato alla riscoperta e valorizzazione della tradizione marinara della costa romagnola, e nel 2010 il Diario di bordo del Capitano Giuseppe Garibaldi (Mursia), in cui ci ha regalato un’immagine del tutto nuova dell’Eroe dei due mondi, svelandone le radici marinare sulle quali il condottiero ha fondato le sue doti strategiche e militari.

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