lunedì 20 gennaio 2020

Da Nicola Pisano a Tino di Camaino

Da Nicola Pisano a Tino di Camaino
Momenti significativi della scultura gotica italiana
di Naoki Dan
pp. 274, € 42,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Pacini Editore, 2019
ISBN: 978-88-3379-140-1

Si tratta di nove capitoli, scritti dall’autore, Naoki Dan, professore emerito di Storia dell’Arte ed Estetica all’Università di Gunma, in Giappone. I capitoli riguardano alcuni scultori tra i più rappresentativi del panorama storico-artistico due-trecentesco italiano. Fra questi: Nicola e Giovanni Pisano, Tino di Camaino e Lupo di Francesco.
Il testo che qui presentiamo è una riformulazione di saggi pubblicati, in Giappone, in diversi tempi, a partire dal 1995 fino al 2015. Gli studi di Naoki Dan prendono l’avvio dai temi proposti dai più grandi storici dell’arte per poi distendersi in modo personale e particolarissimo, proponendo nuove chiavi di lettura e nuove prospettive e ricostruzioni basate spesso su reperti da lui stesso scoperti in musei, collezioni private e depositi d’arte.
Si può ben dire che questo saggio sia un’opera considerevole e coraggiosa che consentirà agli studiosi e agli storici dell’arte italiani di avere a disposizione uno strumento preziosissimo di conoscenza che costituirà, senz’altro, una tappa fondamentale per ogni successiva ricerca. 
Naoki Dan è nato a Tokyo nel 1948. Nel 1972 ha ottenuto il B.A. in Economia presso la Facoltà di Economia dell’Università Keio di Tokyo. Nel 1977 si è laureato in Storia dell’Arte all’Università di Firenze (Dottore in Materie Letterarie), presentando la Tesi di Laurea sul periodo pisano di Tino di Camaino. Dal 1989 fino al 2002 è stato professore associato di Storia dell’Arte presso il Dipartimento dell’Arte della Facoltà di Educazione dell’Università statale di Gunma (Giappone). Dal 2002 è stato fino al 2013 professore, e dal 2013 è professore emerito dello stesso Ateneo. Dal 2008 è vicepresidente dell’Associazione Tohoku di Studi di Arte e Cultura (Tohoku Society for Arts and Cultures). Nel 2015 e nel 2017 è stato membro della Giuria internazionale della “Florence Biennale di Arte Contemporanea”.

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