venerdì 24 aprile 2020

Il Mediterraneo di Anselmo Adorno

Il Mediterraneo di Anselmo Adorno
Una testimonianza di pellegrinaggio del tardo medioevo
di Beatrice Borghi
pp. 562, € 56,00
Patron Editore, 2020
ISBN: 9788855533973

Il Mediterraneo considerato nel presente volume non è più il grande “stagno” dell’epoca imperiale romana in-torno al quale si viveva “come formiche, o come rane”, integrato in un unico insieme politico, culturale ed economico. Nel raccontare quello spazio nel tardo medioevo minacciato da oriente dall’avanzata ottomana sulle coste e sui Balcani, la parola viene lasciata a chi solcò quel mare, percorse strade e deserti per raggiungere la Palestina ed aprire di nuovo la strada verso le Indie. La famiglia Adorno, mercanti e banchieri genovesi presenti a Bruges fin dalla fine del XIII secolo, ha sempre avuto un privato interesse e una devozione speciale verso la città di Gerusalemme. Lo stesso antenato Oppicino visitò la Terra-santa prima di giungere nelle Fiandre nel 1269; poi i discendenti Pietro e Giovanni, che si recarono nella Città santa nei primi decenni del XV secolo; infine Anselmo e il figlio primogenito Giovanni, che in accordo con la tradizione, partirono dalla «grande nobile città» di Bruges il 19 febbraio 1470. L’esperienza di viaggio dell’Adorno, che si presenta nella trascrizione latina e nella traduzione italiana di due dei manoscritti pervenutici (330 e M1 24) e conservati nelle Biblioteche di Lille, ci restituisce, oltre allo sguardo di un credente anche la prospettiva precisa e disincantata del viaggiatore etnologo. Il diario di Anselmo, scritto dal figlio Giovanni, è infatti la fonte più ricca e meglio documentata della conoscenza del mondo mediterraneo oltre lo sguardo dell’esotismo e dei sogni dell’Europa occidentale, sia per i dettagli e le descrizioni dei luoghi, degli usi e dei costumi delle popolazioni sia per la narrazione che sottolinea la colta e sensibile curiosità congeniale ad un uomo di cultura.
Beatrice Borghi è ricercatrice e docente di Storia medievale, di Didattica della Storia e del Patrimonio e di Storia del Mediterraneo presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
I suoi interessi e i suoi studi in ambito storico vanno dal tema del pellegrinaggio e delle sue manifestazioni nelle tre grandi religioni monoteiste allo studio degli statuti medievali.
Nel campo della didattica si occupa di metodi, strategie e strumenti per l’insegnamento della storia e dell’educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva.

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