domenica 29 dicembre 2013

L'arte dell'icona

L'arte dell'icona
Storia, stile, iconografia dal V al XV secolo
di Tania Velmans
pp. 384, € 130,00
Jaca Book, 2013
ISBN: 978-88-16-60499-5

L’icona è un fenomeno vastissimo che interessa il mondo bizantino ma anche il vicino e il medio Oriente cristiano: Egitto, Etiopia, Palestina, Siria, Cappadocia, Armenia, Georgia. Costantinopoli fu certamente il grande centro di diffusione delle icone che investì la Grecia e le isole del Mediterraneo, sviluppandosi poi nei Balcani e raggiungendo la Russia, da Kiev a Novgorod a Mosca. Con la caduta di Costantinopoli nel 1453 l’arte dell’icona non si spegne e raggiunge altri paesi, Italia compresa, persistendo fino a oggi.
Il volume affronta il tema fondamentale del posto dell’icona nella società, nella cultura, nella liturgia e nella teologia. L’icona è una straordinaria espressione del sacro ed è un oggetto artistico solo come conseguenza della sua profonda funzione religiosa e politica. L’icona è un oggetto potente, taumaturgico, salvifico, protettivo dei monasteri, delle città, dei popoli. Per la prima volta un solo autore realizza una storia generale dell’icona e della sua evoluzione artistica e stilistica nelle varie regioni. Tania Velmans ci conduce nel mondo bizantino e fuori di esso con la maestria di chi ha frequentato per decine d’anni i percorsi storico-geografici e artistici delle icone.
Tania Velmans, originaria della Bulgaria, è una storica dell'arte di fama mondiale. Specialista della storia e della cultura bizantina, insegna a Parigi, in Giappone e negli Stati Uniti.

giovedì 19 dicembre 2013

De Musica Mensurabili

De Musica Mensurabili
Manuale di notazione rinascimentale
di Francesco Rocco Rossi
pp. 11+236, € 25,00
Libreria Musicale Italiana, 2013
ISBN: 9788870967463
 
Questo manuale è articolato in diciotto capitoli che, partendo dagli elementi basilari della notazione quattrocentesca (chiavi e figure di durata), accompagneranno i lettori alla graduale acquisizione di tutte le tecniche (imperfezione, alterazione, proporzioni, color, ecc) necessarie per una trascrizione corretta della musica rinascimentale e coerente con le moderne tecniche di edizione. Desidero ribadire con chiarezza che si tratta di un manuale e non di una disamina musicologica sulla riflessione teorica sulla notazione rinascimentale. Le diverse sfumature mensuralistiche e i molteplici orientamenti dottrinali che agitarono la scena trattatistica del XV/XVI sec. (penso alla vis polemica di Johannes Tinctoris e alla querelle che ha visto come protagonista Franchino Gaffurio) sono indubbiamente argomenti di estremo interesse nonché parecchio importanti per le ricadute che ebbero nella prassi mensurale dell’epoca e per questo motivo, inevitabilmente, se ne fa menzione qua e là nelle pagine di questo volume. Ho deciso, però, di non entrare nel merito delle questioni teoriche limitandomi a segnalarne le problematiche e delegando, laddove necessario, alla monografia di Anna Maria Busse Berger per gli approfondimenti del caso. Questo perchè ho ritenuto opportuno mantenere l’esposizione nei binari di un pragmatismo manualistico.
Francesco Rocco Rossi è musicologo. Laurea in Musicologia (110/110 con lode e dignità di stampa), Facoltà di Musicologia di Pavia –Cremona. Titolo della tesi: Guillaume Faugues e l’ambiente napoletano del tempo di Tinctoris. Un caso di filologia d’autore: le due versioni della Missa L’Homme Armé.
Redattore musicale di Radio Popolare e ideatore e conduttore di programmi radiofonici di divulgazione musicale è autore di numerose pubblicazioni e articoli scientifici.
Scopri di più sul suo blog Musicologia Attiva.

mercoledì 18 dicembre 2013

I Malatesta. Signori di Rimini e Cesena

I Malatesta. Signori di Rimini e Cesena
di Angelo Turchini
pp. 328, € 15,00
Il Ponte Vecchio, 2013
ISBN: 8865413530
 
La signoria dei Malatesta, il cui dominio si espresse in diversi regimi, riguarda soprattutto Rimini e Cesena con i loro territori, per quanto non si possa dimenticare l’Appennino fra Romagna e Marca, il Montefeltro, Pesaro, Fano e Senigallia. Evocarne le vicende, nel contesto dello Stato pontificio significa riflettere su gran parte della storia della Romagna fra XIII e XV, in una trama di eventi giocati sulla ricerca della legittimazione del potere, sui rapporti sociali e intrafamiliari, sulle lotte tra signorie per un più vasto predominio territoriale. Personaggi come Paolo e Francesca, “il mastin vecchio” e quello nuovo da Verucchio, Sigismondo Pandolfo e Domenico Malatesta Novello sono figure notissime, e non solo nel mondo delle lettere e delle arti. Spesso si passa dalla storia al mito, e magari accade che si declini il mito e si perda la storia. Ci si alimenta, tuttavia, di un passato signorile glorioso, di cui restano memorie significative universalmente riconosciute, peculiari testimonianze del Rinascimento, come il Tempio Malatestiano di Rimini e la Biblioteca Malatestiana di Cesena, ancora oggi segni di identità civica.

martedì 17 dicembre 2013

Ai margini della civitas. Figure giuridiche dell’altro tra medioevo e futuro

Ai margini della civitas. Figure giuridiche dell’altro tra medioevo e futuro
a cura di Aldo Andrea Cassi
pp. 374, € 18,00
Rubettino, 2013
ISBN: 9788849837643

Il volume chiama a raccolta studiosi di diverse discipline, non solo giuridiche ma anche storiche, economiche, sociologiche, per analizzare, attraverso una prospettiva multifocale, la complessa e stratificata "fenomenologia" dell'altro nella cultura giuridica europea. È diviso in due parti: una dedicata a profili storici e istituti giuridici di inclusione-esclusione dell'altro, una dedicata all’alterità nell'ordinamento giuridico vigente (consolidazioni e prospettive future).
Il profilo di determinate categorie di soggetti percepiti come irrimediabilmente diversi, “altri”, ha da sempre accompagnato, ed inquietato, lo spazio giuridico tracciato dalla civitas (intesa come civiltà oltre che come città), la quale ne ha spesso statuito l’emarginazione al di fuori dei propri confini politico-giuridici (se non anche materiali, extra moenia). Così, la presenza di eretici, banditi, streghe, e “mentecatti” ha ceduto il passo, nei nostri giorni, alla considerazione per carcerati, disabili, “devianti”, mentre due figure, lo straniero e il miserabile (tale per povertà e/o per malattia), attraversano i secoli fino a “bucare” il nostro presente e proiettarsi tra le sfide future cui è chiamata a confrontarsi la nostra società con il suo diritto. Il volume chiama a raccolta studiosi di diverse discipline, non solo giuridiche ma anche storiche, economiche, sociologiche, per analizzare, attraverso una prospettiva multifocale, la complessa e stratificata “fenomenologia” dell’altro nella cultura giuridica europea. Le scaturigini storiche dell’irrompere del “marginale” sulla scena della civiltà giuridica europea (parte Prima) e l’attuale assetto dei meccanismi di previsione e inclusione (o viceversa, di rimozione ed esclusione) nell’ordinamento giuridico vigente (parte Seconda) costituiscono il dittico che si propone allo sguardo dello studioso, sia egli “addetto ai lavori”, studente o lettore interessato.
Acquista online al prezzo speciale di € 15,30.

giovedì 12 dicembre 2013

Insediamenti eremitici nella Toscana medievale

Insediamenti eremitici nella Toscana medievale
di Aldo Favini
pp. 186, € 16,00
Press & Archeos, 2013
 
La Toscana è stata uno dei luoghi d’Europa in cui maggiormente, e forse con uno specifico successo, le regioni metafisiche dell’eremitismo dei Padri si sono fuse con l’ambiente reale, diocesano e comunale. Attraverso lo studio degli insediamenti eremitici del medioevo toscano, così raramente trattati nella loro integrale complessità, emerge la profondità delle discussioni che si animarono attorno ad assunti filosofici di portata universale e i modi in cui essi determinarono scelte architettoniche e insediative specifiche.
Per approcciarsi ad una così vasta tematica, fertile di una quantità insospettabile di curiosità, Aldo Favini ha costituito un ampio archivio d’informazioni raccolte in molti anni di studio ed escursioni. Incrociati i dati e stabilite le tendenze, questo testo risulta la piattaforma ideale per qualsiasi futura interpretazione delle architetture eremitiche di Toscana.
Aldo Favini (Prato, 1963), laureato all’Università degli Studi di Siena con una tesi sul romanico nella diocesi di Fiesole, dal 1987 si dedica sistematicamente allo studio dell’architettura medievale toscana. Ha provveduto ad una vastissima raccolta di materiale documentario, fotografico, grafico, proseguendo un immane lavoro di catalogazione delle chiese medievali toscane dalle fonti edite e attraverso la ricerca sulle architetture superstiti.

venerdì 6 dicembre 2013

La maledizione dei Gualdrada

La maledizione dei Gualdrada
di Giangiacomo Gorgucci
€ 5,99
Formato E-Book
Gremese Editore, 2013
ISB: 9788877425485
 
Anno 1166: il silenzio della chiesa di Monte Savello viene rotto dalle grida del parroco, trafitto dalla spada di un misterioso cavaliere celato in un saio. A questa succederanno altre morti, ma sempre interne alla potente famiglia dei Gualdrada. Michele de Sauli, un cavaliere di origine tuscolana, ha il compito di indagare su quegli atroci delitti...

mercoledì 4 dicembre 2013

La pittura del Quattrocento nei feudi Caetani

La pittura del Quattrocento nei feudi Caetani
a cura di Anna Cavallaro e Stefano Petrocchi
pp. XVI-552, € 78,00
Edizioni di Storia e Letteratura, 2013
ISBN: 9788863723632

Molteplici personalità artistiche si presentano in queste pagine: il Maestro Caldora attivo a Subiaco, il Maestro dell’Annunziata di Cori, Pietro Coleberti di Priverno, Desiderio da Subiaco, l’inedita figura di magister Petrus, fino a grandi maestranze già note come Giovanni da Gaeta, Antoniazzo Romano e Cristoforo Scacco. La produzione pittorica quattrocentesca nel Lazio meridionale – nelle province di Latina e Frosinone, nelle zone dei colli Albani, della bassa valle dell’Aniene e dei monti Prenestini – costituisce un caso peculiare di studio finora mai indagato nella sua interezza nonostante l’indiscusso interesse storico-artistico, realizzatosi in virtù delle testimonianze di maestri noti, ma anche di botteghe locali, come quelle di Antonio da Alatri e del Maestro di Alvito nel frusinate. Dietro alle evenienze pittoriche emerge inoltre, in filigrana, un tessuto culturale e un patrimonio figurativo con una propria identità, caratterizzata dalla presenza pressoché costante della committenza Caetani. In questa prospettiva il volume assume il ruolo di strumento utile alla conoscenza del territorio, oltre che importante tassello nel quadro degli studi sulla pittura quattrocentesca del centro-Italia.
Acquista online al prezzo scontato di € 66,30.

martedì 3 dicembre 2013

Antonio Urceo Codro. Sermones (I-IV)

Sermones (I-IV)
Filologia e maschera nel Quattrocento
di Antonio Urceo Codro
a cura di Loredana Chines e Andrea Severi
pp. 456, € 48,00
Carocci, 2013
ISBN: 9788843070251

Fra i testi più moderni e affascinanti della cultura accademica del Quattrocento, i Sermones di Codro restituiscono il volto di un umanesimo chiaroscurale e polifonico che guarda già all’Europa di Erasmo, di Montaigne o di Rabelais. Le pagine di questi discorsi tenuti dal professore dello Studio nelle aule dell’Alma Mater Studiorum nell’ultimo ventennio del XV secolo vibrano di una parola viva e gestuale, sempre attenta alle ragioni di una filologia e di una scienza ermeneutica che osservano con sguardo acuto e penetrante i testi commentati per poi riflettere, con vertiginoso disincanto, su ogni aspetto dell’umano. Ogni valore, ogni sapere, ogni forma dell’esistere, tra canto e controcanto, possono trovare la loro celebrazione e bachtinianamente il loro rovesciamento in un gioco di specchi che sempre sa ricomporsi, con autentica passione e rigoroso impegno pedagogico e didattico, in una straordinaria lezione scientifica e umana della parola degli antichi.
Loredana Chines insegna Letteratura italiana e Filologia medievale e umanistica presso il Dipartimento di Italianistica e Filologia Classica dell’Università degli Studi di Bologna. Si è occupata di ricezione dei classici nel Quattrocento, di Petrarca, Alberti e Achille Bocchi. Tra le sue ultime pubblicazioni si segnalano «Di selva in selva ratto mi trasformo». Identità e metamorfosi della parola petrarchesca (Carocci 2010) e Francesco Petrarca (Le Monnier 2012).
Andrea Severi è dottore di ricerca in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Italianistica e Filologia Classica dell’Università degli Studi di Bologna. Ha pubblicato l’Adolescentia di Battista Spagnoli Mantovano (BUP 2010) e articoli su Valla, Beroaldo e l’umanesimo bolognese in riviste specializzate.