lunedì 31 agosto 2020

Tempus et regula

Tempus et regula
Orologi solari medievali italiani, volume terzo
di Mario Arnaldi
pp. 224, € 30,00
Youcanprint, 2020
ISBN: 9788831686150

Questo volume di Tempus et Regula è il terzo di un'opera più complessa dedicata al censimento e allo studio degli orologi solari medievali italiani. In questo libro sono elencati e studiati tutti gli orologi solari medievali trovati dall'autore nelle regioni Marche e Umbria. Ad ogni orologio solare è dedicata una scheda tecnica e storica, mentre a quelli più interessanti è riservato uno studio monografico a parte. Per inquadrare lo sviluppo e le caratteristiche di questi strumenti sono stati presi in esame diversi argomenti ad essi collegati, come la civiltà, la religione e i tempi della preghiera. Questo volume, come tutti quelli della serie "Tempus et Regula", vuole essere uno strumento utile allo studio nonché alla tutela del patrimonio gnomonico medievale italiano, cui gli enti giuridicamente preposti potranno attingere al fine di proteggere da cattivi e infausti restauri i pochi resti di cultura "scientifica" medievale che le pietre erose dal tempo sono ancora in grado di testimoniare. Un linguaggio semplice, sebbene rigoroso, rende il testo accessibile a tutti gli appassionati di orologi solari e ai lettori curiosi delle scienze antiche. Novità e nuove scoperte gnomoniche offrono allo studioso nuovi spunti di investigazione che d'ora in poi non potranno essere tralasciati.

domenica 30 agosto 2020

«Deum et animam scire cupio»

«Deum et animam scire cupio»
Temi di filosofia medievale
di Mario Pangallo
pp. 140, € 10,00
Aracne Editrice, 2020
ISBN: 978-88-255-3651-5
 
I temi trattati sono le prove dell’esistenza di Dio, la natura e la vita dell’anima, il colloquio tra l’anima e Dio nella continua ricerca di Lui. Il percorso si sviluppa mediante l’esposizione del pensiero di Anselmo, Tommaso d’Aquino, Alberto Magno, G. Duns Scoto e N. Cusano. I primi due capitoli sono dedicati alla dimostrazione dell’esistenza di Dio in S. Anselmo e in S. Tommaso; il terzo capitolo riguarda la natura del soggetto umano e i presupposti ontologici e psicologici del suo agire nel mondo; il quarto capitolo riguarda il tema dell’anima davanti a Dio, coinvolta nel tentativo di parlare di Lui (il tema del linguaggio su Dio in Tommaso e Duns Scoto) e sempre protesa a ricercarLo ulteriormente (il quaerere Deum in Cusano).
Mario Pangallo, sacerdote, nato a Reggio Calabria nel 1962, è autore di diverse pubblicazioni, principalmente di carattere filosofico, tra cui i seguenti volumi: L’Essere come Atto nel Tomismo essenziale di Cornelio Fabro, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1987; Habitus e vita morale, LER, Napoli-Roma 1988; Il problema filosofico dell’alterità. Saggio sul solipsismo e l’intersoggettività in Maurice Merleau-Ponty, Euroma Editrice Universitaria La Goliardica, Roma 1989; Il principio di causalità nella metafisica di S. Tommaso, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1991; La libertà di Dio in S. Tommaso e Duns Scoto, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1992; Legge di Dio, sinderesi e coscienza nelle “Quaestiones” di S. Alberto Magno, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997; Il Creatore del mondo. Breve Trattato di Teologia filosofica, Casa Editrice Leonardo da Vinci, Roma 2004. A questi scritti si aggiungono circa cento altre pubblicazioni, consistenti in articoli o in contributi ad opere in collaborazione.

sabato 29 agosto 2020

Decameron. Struttura e narrazione

Decameron. Struttura e narrazione
di Liliana Malacrida, Micaela Tiburzi
pp. 188, € 15,40
BookSprint Edizioni, 2020
ISBN: 9788824942584
 
Se in molte novelle il Boccaccio narra da un fatto curioso o comico, in altre il tono si fa più solenne e ci illustra un insegnamento morale. In altre le tinte sono ancora più meste e portano testimonianze di amori a finale tragico. Una varietà di intrecci e personaggi da stupire sempre il lettore e da comunicargli ogni volta sentimenti sempre nuovi o inaspettati. Il testo, qui presentato, ne riporta una sintesi, soffermandosi su alcuni aspetti linguistici medievali a metà tra il latino e il volgare e mettendo in luce le dinamiche del racconto, visualizzabili in autentiche geometrie (storie speculari, ribaltamento, struttura bipartita, tripartita, circolare). Le persone, che siano realmente esistite o frutto di invenzione, sono sempre definite da Boccaccio con straordinaria concretezza, spesso fanno parte della cronaca cittadina. È così che vengono qui riproposte nella loro tangibilità statica o dinamica. Altro ingrediente essenziale è il gioco della Fortuna che entra in scena con gli imprevisti e le casuali combinazioni creando colpi di scena, rovesciamenti inaspettati e finali a sorpresa. Le novelle sono elencate in sequenza rispettando l'architettura dell'opera originale.
Liliana Malacrida (Milano 1970) docente di Lettere e di Inglese, appassionata di letteratura e storia. Ha pubblicato Il crepuscolo dell’Impero romano con Greco e Greco editore. Ha svolto diversi cicli di conferenze di carattere storico e letterario per Auser Università della Terza Età.
Micaela Tiburzi nata a Milano, Vicepreside della Scuola Secondaria di Primo Grado Primo Levi di Milano, dove insegna come docente di Lettere. 

venerdì 28 agosto 2020

Barbarossa. I comuni italiani e l’impero germanico

Barbarossa. I comuni italiani e l’impero germanico
di Rudolph Wahi
pp. 340, € 24,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Res Gestae, 2020
ISBN: 9788866972822

Il saggio di uno dei massimi studiosi dell’Europa del XII secolo, Rudolph Wahl, offre la chiave di lettura per comprendere la figura del grande Federico I Barbarossa. In un’epoca contraddittoria e densa di avvenimenti, il carattere fermo e deciso dell’imperatore fu messo strenuamente alla prova da una serie di circostanze di portata epocale, che avrebbero di lì a poco portato a una profonda crisi: dall’evoluzione del concetto di stato medievale alla nascita dei primi comuni e, ancora, al ruolo egemonico cui la Chiesa ambiva. Dalle pagine di Wahl, l’imperatore Barbarossa emerge così in tutta la sua complessità quale assertore degli ideali dell’impero nella lotta contro il papato e i comuni.
Rudolph Wahl (Colonia, 1894 – Monaco di Baviera, 1961), studioso e autore di romanzi storici sulle vite degli imperatori medievali. Tra tutti, i soggetti che preferì e su cui si concentrarono le sue ricerche furono Carlo Magno, Enrico IV e Federico Barbarossa.

giovedì 27 agosto 2020

Dante

Dante
Storia avventurosa della Divina commedia dalla selva oscura alla realtà aumentata
di Alberto Casadei
pp. 200, € 18,00
Il Saggiatore, 2020
EAN: 9788842827290
 
Dante. Un uomo che ancora, dopo secoli, chiamiamo poeta nazionale. Autore della Divina commedia, da lui definita addirittura un «poema sacro», di certo l'opera grandiosa di un uomo tormentato dalle sciagure politiche, cacciato dalla patria e costretto a vagare per le corti italiane in cerca di ospitalità e sostegno. Nelle terzine del poema risuonano con fragore le lotte intestine che dilaniavano i comuni italiani e risplende l'amore del poeta per Dio, per Beatrice e per Firenze, che lo conduce alla contemplazione della più alta verità. La Divina commedia è universale ma è legata a vicende personali e contingenti. Come è arrivata fino a noi e come ha fatto a conservare una tale potenza? Alberto Casadei, intrecciando indagine storica e analisi poetica, ripercorre le tappe del poema, dalla prima circolazione nelle mani di Boccaccio e Petrarca fino alle più recenti interpretazioni, artistiche e persino informatiche. Perché l'eredità di Dante è tutt'altro che esaurita, e la Divina commedia continua a dialogare con l'umanità del presente e del futuro.
Alberto Casadei insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. Si occupa di opere dal Trecento al Cinquecento e di poesia e narrativa contemporanee. Fra i suoi ultimi libri ricordiamo Stile e tradizione nel romanzo italiano contemporaneo (il Mulino, 2007), Poesia e ispirazione (Luca Sossella, 2009), Poetiche della creatività. Letteratura e scienze della mente (Bruno Mondadori, 2011), Dante oltre la «Commedia» (il Mulino, 2013), Letteratura e controvalori (Donzelli, 2014) e Ariosto: i metodi e i mondi possibili (Marsilio, 2016).

mercoledì 26 agosto 2020

Il sovrano demiurgo

Il sovrano demiurgo
Federico II, ideologia e simbolica del potere
di Antimo Cesaro
pp. 136, € 15,00
Artetetra Edizioni, 2020
ISBN: 9788899443795

La figura di Federico II, al di là di letture troppo mitizzanti, si staglia nel panorama del suo tempo (la prima metà del XIII secolo) con gli attributi propri dell'uomo e dell'imperatore medievale. Tuttavia, è innegabile che il sovrano svevo, capace di plasmare un'ambigua e innovativa costruzione politica (una vera e propria opera d'arte, secondo la definizione di Jacob Burckhardt), finì per assumere caratteristiche così liminari, che ci consentono di riconoscere in lui, immutator saeculi, un antesignano della modernità. Si rende così evidente quella capacità demiurgica, sintesi di calcolo e artificio, ma, anche, di genio e sregolatezza, in forza della quale Federico fu, di volta in volta, riconosciuto sol invictus e rex pestilentiae, cooperator Dei e preambulum Antichristi, lex animata e filius iniquitatis.
2ª edizione integrata ed ampliata.
Antimo Cesaro è nato a Napoli, insegna Scienza e filosofia politica ed Ermeneutica del linguaggio politico presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”.
Laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’, ha successivamente perfezionato i suoi studi in filosofia politica e in filosofia del diritto presso l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” di Roma e presso l’Università degli”Studi Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Borsista C.N.R. presso l’Università degli Studi di Sassari e assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi del Molise, dal 1998 al 2002 è stato membro del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali.
È nel collegio docenti del Dottorato di ricerca in Diritto comparato e processi di integrazione dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”, membro del Comitato scientifico del Centro di Ricerche di Iconologia, Simbolica politica e del Sacro dell’Università di Teramo, componente del comitato editoriale di varie riviste scientifiche (Heliopolis, Persona, Metabasis) e di diverse collane di saggi e ricerche (Il caffè dei filosofi, Percorsi di ermeneutica simbolica, Ingegni).

martedì 25 agosto 2020

L'usurpatore

L'usurpatore
di Emanuele Rizzardi
pp. 385, € 17,00
Byzantion, 2020
ISBN:  8835381002

Gli ultimi anni del ‘200 sono durissimi per il già provato Impero Bizantino, recentemente ricostituitosi a Costantinopoli, sotto la spregiudicata e agguerrita famiglia dei Paleologi. Quel che rimane delle ricche province d'Asia Minore è caduto nell’anarchia. Bande di razziatori turchi, avide di bottino e terre, saccheggiano ripetutamente le campagne, costringendo i cittadini dell’impero a tentare una disperata fuga verso la costa o ad arroccarsi dietro alle mura di antiche e solide fortezze. Nel frattempo Karman Bey, signore musulmano di Mileto, aumenta il suo potere a dismisura e raduna un esercito abbastanza grande da convincere la corte di Costantinopoli a rispondere con ogni mezzo a sua disposizione. Il sogno turco di conquistare la “regina delle città” sembra poter diventare una triste realtà. il Basileus Andronico II ripone le sue speranze nel giovane nipote Alessio Filantropeno, incaricandolo di porre definitivamente fine alla pressione nemica e conservare quanto rimasto, prima che sia troppo tardi. Alessio, euforico all'idea di mettere in mostra le proprie qualità come comandante militare, scoprirà che gli intrighi, i giochi di potere e la guerra hanno sempre un prezzo da pagare, e le sue illusioni giovanili andranno incontro ad una realtà amara.

lunedì 24 agosto 2020

Anima Mundi. La Filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola di Chartres

Anima Mundi. La Filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola di Chartres
di Tullio Gregory
a cura di Massimiliano Bassetti ed Enrico Menestò
pp. XVI-406, € 45,00
CISAM, 2020
ISBN: 978-88-6809-286-3

Dopo il 1955 tutte le ricerche sulla discussione intorno all’Anima mundi hanno avuto come punto di partenza e di riferimento il volume di Tullio Gregory, nel quale sono studiate, con acume e finezza straordinarii, le diverse posizioni assunte lungo l’annoso e complesso dibattito che, muovendo da Calcidio e dal macrobiano commento al Somnium Scipionis e passando per i commentatori altomedievali di Boezio, è infine fiorito attorno alla filosofia della natura nel grandioso XII secolo delle Scuole. Il volume di Gregory era esaurito da molti anni: non si era, invece, esaurita la domanda da parte di nuove generazioni di lettori per quest’opera originale e piena di suggestioni rimaste intatte anche a molto tempo dalla sua prima comparsa. Si è così deciso di procedere alla ristampa anastatica del libro. Francesco Santi ha raccolto l’invito a scrivere l’introduzione, illustrando le ragioni per le quali Anima mundi sia potuto diventare un’opera identitaria per la formazione di più generazioni di giovani medievisti. Claudio Buccolini, uno degli ultimi allievi di Tullio Gregory, si è invece assunto l’onere di organizzare l’appendice al presente volume e di presentarla criticamente.

domenica 23 agosto 2020

Con Dante in esilio

Con Dante in esilio
La poesia e l'arte nei luoghi di prigionia
di Nicola Bultrini
pp. 176, € 14,90
Ares Edizioni, 2020
ISBN: 9788881558940

Con Dante in esilio rende testimonianza di una realtà storica che ha dell'incredibile: nei più terribili luoghi di sofferenza gli internati si sono ripetutamente e con vivissimo impegno rivolti all'arte, ma soprattutto alla poesia e in particolare alla Divina Commedia, autentica luce poetica che ha squarciato il buio di una prigionia asfissiante e che è stata letta con grande accanimento e conforto allo stesso tempo. Oggi, alla vigilia del settimo centenario della morte del Sommo poeta, Nicola Bultrini, poeta italiano tra i più raffinati e colti, ha messo insieme le testimonianze di quanti, italiani e no, letterati famosi (Guareschi o Gadda) o semplici prigionieri, si sono affidati a Dante per non vivere come bruti l'esperienza atroce della reclusione. Ne è scaturito un libro che contestualizza storicamente e materialmente le circostanze della frequentazione con la straordinaria ricchezza della Commedia in un percorso di testimonianze dirette su un testo capace di attualizzarsi qualunque sia l'inferno in cui venga letta.
Nicola Bultrini (1965) ha pubblicato diverse raccolte di poesia, tra cui La forma di tutti (CapireEdizioni 2019), I fatti salienti (Nordpress 2017) e La specie dominante (Aragno 2014). Con Mauro Cicarè è autore di La grande adunanza (CapireEdizioni 2018), la prima graphic novel dedicata al mondo della poesia. Come saggista ha pubblicato diverse opere tra le quali Pianto di pietra - La grande guerra di Giuseppe Ungaretti (Iacobelli Editore 2018).

sabato 22 agosto 2020

Sinderesi

Sinderesi
La conoscenza immediata dei principî morali tra Medioevo e prima Età Moderna
di Marialucrezia Leone
pp. 304, € 20,00
Aracne Editrice, 2020
ISBN: 978-88-255-3243-2
 
Il volume ripercorre la storia del concetto di sinderesi. Nei testi medievali in cui questa nozione morale nasce e si sviluppa, la sinderesi è in generale intesa come una capacità naturale dell’anima che spinge indefettibilmente l’individuo a distinguere il bene dal male e a provare rimorso per la colpa commessa. Sebbene non presente nei testi biblici, e probabilmente frutto (dal punto di vista terminologico) di un errore di trascrizione, la sinderesi diventa comunque nel Medioevo oggetto di un ampio dibattito e viene adoperata per risolvere numerose controversie che riguardano la sfera morale, quella gnoseologica e anche quella ontologica. A partire dall’inizio dell’Età Moderna, quando viene progressivamente intesa come quel luogo intimo dell’anima che permette all’uomo l’incontro mistico con Dio, la sinderesi perde gradualmente di importanza per poi eclissarsi definitivamente, fatta salva qualche eccezione, nel pensiero contemporaneo.
Marialucrezia Leone ha lavorato presso le Università di Bari, Berlino, Lecce, Lovanio e Roma. Si occupa del pensiero del XIII secolo e di filosofia morale antica e medievale. Tra le sue pubblicazioni Filosofia e teologia della vita activa. La sfera dell’agire pratico in Enrico di Gand (2014); in questa collana ha curato (insieme a L. Valente) il volume Libertà e determinismo. Riflessioni medievali (2017). Attualmente lavora presso il Thomas-Institut dell’Università di Colonia. 

venerdì 21 agosto 2020

The Jerry Jolly Show

The Jerry Jolly Show
Un medioevo di risate !
di Agostino Longo & Fred
Festina Lente Edizioni, 2020
pp. 112, € 20,00
ISBN: 9788897589938

Jerry Jolly è un giullare che, giunto alla corte del re, viene trascinato suo malgrado in un epico viaggio non scevro di pericoli da Sir Lionel, uno spavaldo quanto imbranato cavaliere che vuole compiere imprese eroiche per conquistare la mano della Principessa. Durante il viaggio i due avranno così l’occasione di incontrarsi e scontrarsi, in una frizzante sequenza di gag comiche, con molte delle figure classiche della tradizione epico-cavalleresca e della narrativa fantasy. Jerry Jolly, calato appieno nella parte di giullare, affronterà tutto quello che gli succede e lo circonda estremizzando al massimo la sua natura di intrattenitore, quasi fosse un cabarettista dei giorni nostri, il cui unico scopo è inventare una battuta efficace e divertire il pubblico.
Buona parte delle strisce che compongono la serie, nel libro proposta integralmente, è stata inizialmente pubblicata nel periodico per ragazzi MondoErre.
Agostino Longo, architetto, industrial designer, illustratore, vignettista, collabora con varie case editrici realizzando su commissione illustrazioni, fumetti, strisce, giochi illustrati. Ha collaborato con la rivista per ragazzi Mondoerre.
Per Festina Lente Edizioni ha illustrato insieme ad altri 22 cartoonist il libro In fila per uno. Dizionario dei numeri uno di Leandro Castellani.
Ha partecipato a varie rassegne nazionali e internazionali di umorismo grafico ottenendo numerosi titoli e riconoscimenti.
Fred, al secolo Federico Dalla Rosa, è psicologo, vignettista e umorista. Come vignettista collabora a varie testate ma più spesso realizza le sue vignette dal vivo
durante convention, eventi culturali e trasmissioni televisive (tra queste Porta a porta la nota trasmissione di Rai Uno condotta da Bruno Vespa).
Per Festina Lente Edizioni è autore dei libri della serie Un pollo in classe, ovvero  Un pollo in classe, L’invasione degli ultrapulcini, I ragazzi della 5G.

giovedì 20 agosto 2020

Il primo libro di Dante. Un’idea della Vita nova

Il primo libro di Dante. Un’idea della Vita nova
di Stefano Carrai
pp. 144, € 10,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni Scuola Normale di Pisa, 2020
ISBN: 978-88-7642-680-3

Se Dante non avesse scritto, negli anni della maturità, quello straordinario poema che è la Commedia, sarebbe rimasto comunque nella storia della letteratura italiana ed europea grazie al capolavoro della sua giovinezza, ossia per aver scritto la Vita nova: storia dell'amore per Beatrice dall'infanzia fino a poco dopo la morte di lei, composta in un misto di poesia e di prosa. Questo saggio intende approfondire la fisionomia del libro d'esordio di Dante, che intreccia autobiografia, storia di un amore, storia di una poetica e spiritualizzazione dell'amore profano. Disamina, questa, non fine a se stessa bensì in funzione del rapporto strettissimo che il testo intrattiene con il grande poema della maturità, di cui costituisce l'antefatto e di cui pone le necessarie premesse sia sul piano narrativo sia su quello dottrinale, al punto da configurare un vero e proprio dittico, quasi che Vita nova e Commedia fossero state concepite come le due metà di una storia sola.
Stefano Carrai è nato a Firenze nel 1955 e si è laureato presso l’università della sua città nel 1978. Ha insegnato a lungo nelle università di Trento e di Siena, e anche in università di altri paesi europei (Leida, Ginevra, Nancy). È professore ordinario di Letteratura Italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

mercoledì 19 agosto 2020

Dante tra poesia e teologia

Dante tra poesia e teologia
di Anita Norcini Tosi, Massimo Seriacopi
pp. 130, € 15,00
Setteponti Edizioni, 2020
EAN: 9788831396172

«Il saggio della teologa Anita Norcini Tosi e del professore Massimo Seriacopi, intitolato in modo esplicativo: "Dante tra poesia e teologia", riesce ad assemblare due visioni importanti, che si intersecano tra di loro, divenendo un solo corpo, secondo un'interpretazione vicino a quella di Pio Raina, valtellinese di Teglio, ma fiorentino di adozione (...) i due compilatori del saggio affrontano il viaggio in territori danteschi, con ottiche diverse, ma non in contrapposizione tra loro, poiché ambedue realizzano aspetti dell'intera opera dantesca con il metodo di disponibilità a comprendere in modo del tutto originale e proprio. Del resto la Commedia, divenuta Divina possiede in sé la ricerca della Trascendenza, sia essa sottesa nelle cose del mondo che in quella più alta dell'Assoluto. Ambedue ne scoprono la presenza, anche se il loro percorso ci appare diverso. L'opera possiede una lettura profonda filosofica-religiosa, da parte di Seriacopi, e squisitamente iniziatica-esoterica, da parte di Anita Norcini Tosi, con morale ed etica, ma anche poetica in tutti e due i casi, quindi pedagogica e propedeutica.» Prefazione di Lia Bronzi.

martedì 18 agosto 2020

Le fortificazioni materane

Le fortificazioni materane
di Carmine Di Lena
pp. 80, € 23,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni Giannatelli, 2020
ISBN: 9788897906704

Il libro è il più recente e puntuale aggiornamento storico per Matera su quel segmento dell’architettura militare che è una delle massime espressioni dell’identità di una comunità: le sue fortificazioni. Un attento lavoro di ricerca nella documentazione storica e archivistica ha portato a una descrizione puntuale del Castelvecchio, delle mura della Civita, della fortezza esteriore e del fossato.
Analizzandone le origini, Carmine Di Lena ha potuto dedurre che furono costruite nel nono secolo d.C. per opera dei Longobardi e degli emiri arabi di Bari. Lo studio si è esteso anche al castello Tramontano, con la conseguente conclusione che fu progettato e realizzato da ingegneri militari della scuola di Francesco di Giorgio di Martino, e alla storia degli edifici di maggior rilievo costruiti a ridosso del fosso.

lunedì 17 agosto 2020

Sub tutela Virginis

Sub tutela Virginis
L’icona marmorea dell’abbazia di Santa Maria a Banzi e alcune note sull’arte del Trecento tra Puglia e Basilicata
di Marcello Mignozzi
pp. 112, € 13,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni Giannatelli, 2020
ISBN: 9788897906742

L’abbazia benedettina di Santa Maria a Banzi è la più antica della Basilicata. Poco è sopravvissuto della sua facies medievale: la chiesa, difatti, venne completamente ricostruita nel XVIII secolo, ma in tale occasione si decise di porre in facciata un’icona marmorea trecentesca di soggetto mariano; l’opera, mai dettagliatamente analizzata dalla critica, è qui al centro di uno studio che ne scandaglia ogni aspetto. Particolare attenzione è dedicata all’iscrizione alla base del manufatto, in cui vengono riportati l’anno di esecuzione, il nome del committente, quello dell’artista e persino la sua provenienza. Questo piccolo volume è dunque dedicato alla figura di Petrus de Baro, scultore ignoto al panorama degli studi e finalmente restituito agli onori della Storia. La disamina del singolo manufatto diventa un pretesto per indagare le dinamiche di contaminazione artistica attive nel Regno di Napoli tra Duecento e Trecento, al tempo degli Angioini.

domenica 16 agosto 2020

Il tempo delle comunità monastiche nell'Alto Medioevo

Il tempo delle comunità monastiche nell'Alto Medioevo
Atti del Convegno internazionale di studio (Roma-Subiaco, 9-11 giugno 2017)
a cura di Letizia Ermini Pani
pp. X-672, € 80,00
CISAM, 2020
ISBN: 9788868092818

Il sesto volume della serie "De re monastica", a cura di Letizia Ermini Pani, raccoglie i lavori del convegno tenutosi tra Roma (Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze dell'Antichità) e Subiaco (Abbazia Territoriale di Subiaco) dal 9 all'11 giugno 2017. Questo volume, come il convegno da cui prende origine, è quindi dedicato al tempo delle comunità monastiche nell'alto medioevo e consta di ventidue articoli (tra cui quello di presentazione del precedente quinto volume della serie sugli spazi della vita comunitaria) che affrontano il tema da distinti ma complementari punti di vista: storico, letterario, documentario, liturgico e, nel caso di Benevento longobarda, topografico. Da sottolineare come una nutrita serie di contributi presentino i risultati di singole indagini archeologico-strutturali, molte delle quali inedite, su contesti monastici italiani quali il Sacro Speco di Subiaco (RM), Leno (BS), S. Lucia di Rocca di Cambio (AQ), S. Nicola a Guidonia (RM), San Vincenzo al Volturno (IS), Santa Croce di Sassovivo (PG), Monte Santa Croce (CE), S. Eufemia (CZ) e Santa Maria Ancillarum Dei (CS), come pure sui monasteri posti lungo la via Francigena lucchese (LU) e sul territorio di Ravenna (RA). In un caso sono poste a confronto esperienze monastiche benedettine in Italia e in Gran Bretagna.

sabato 15 agosto 2020

Dante Alighieri dal Casentino al Paradiso

Dante Alighieri dal Casentino al Paradiso
di Massimo Seriacopi
pp. 98, € 12,00
Edizioni Helicon, 2020
ISBN: 9788864667126

Tre studi danteschi incentrati su un itinerario interpretativo del pensiero e dell'opera di Dante, dalla realtà effettuale, con l'analisi e la critica delle aberrazioni causate dallo sviamento rispetto alle corrette regole di convivenza civile, alle finalità di denuncia e didattiche insite nel poema dantesco. I "soggiorni casentinesi" dell'esule fiorentino costituiscono spunti di meditazione trasposti in poesia e testimoniano le basi della riflessione esistenziale dell'autore, mentre l'esegesi fornita da Francesco da Buti, in una redazione inedita, offre l'occasione per confrontarsi con il modo in cui il testo veniva recepito e interpretato da chi faceva parte del suo "sistema di pensiero"; con l'indagine dell'ultimo canto del poema si rivela infine la valenza dell'itinerario dantesco verso Dio, dopo le esperienze comunicate alla sviata società terrena. In Appendice si offre parte di un commento inedito trecentesco all'Inferno.
Massimo Seriacopi, docente di Lettere, Vicedirettore della rivista “Letteratura Italiana Antica”, Direttore delle collane “Dantesca” e “Poesia medioevale” della FirenzeLibri/Libreria Chiari e della collana “Minima dantesca” della Aracne; vincitore del Premio “La Ginestra” di Firenze nel 2019 e nel 2020, autore di numerosi volumi di studi danteschi.

venerdì 14 agosto 2020

Bisanzio. Una civiltà dimenticata

Bisanzio. Una civiltà dimenticata
di Francesco Cordero di Pamparato
Prefazione di Franco Cardini
pp. 224, € 20,00
Sottosopra Edizioni, 2020
ISBN: 978-88-89724-42-0

L’impero bizantino è più conosciuto con il nome di Impero Romano d’Oriente. Il concetto non è del tutto esatto in quanto l’Impero Romano si divise solo sotto l’aspetto amministrativo. Rimase un unico stato. I bizantini, anche al momento del crollo, continuavano a considerarsi romani. Tuttavia della Pars Orientalis molti sanno ben poco. È un peccato perché, di questo Stato, meriterebbe conoscerne di più, in quanto condizionò la Storia dell’Occidente più di quanto si pensi. Questo libro si pone l’obiettivo di avvicinare il lettore a una cultura ai più ignota e il desiderio di approfondirla.
Francesco Cordero di Pamparato, laureato in giurisprudenza, studioso di storia antica e medievale, insegna Storia Bizantina e Storia della Magia all’Università Popolare di Torino.  Ha vissuto per lungo tempo fuori dall’Italia e ha scritto numerosi libri, tra cui “Sindone destinazione Torino, viaggio al centro del Mistero”.

giovedì 13 agosto 2020

Gli uomini del Nord

Gli uomini del Nord
La formazione della Contea e della Arcidiocesi metropolitana di Acerenza nell' XI sec.
di Luciano D'Andria
pp. ?, € 15,00
Telemaco Edizioni, 2020
ISBN: 8898294476

Questo elaborato non si sofferma sulla celebrazione di un popolo allogeno che agli albori del basso medioevo si insedia in Italia meridionale, ma sullo studio delle trasformazioni di una regione interna, terra di confine e incubatrice di un nuovo potere. Particolare attenzione si dà ai secoli decisivi per la nascita della arcidiocesi metropolitana di Acerenza e del suo monumento rappresentativo: la Cattedrale. Questo lavoro ripercorre puntualmente le fasi storiche che portarono al consolidamento della città e del suo territorio a partire dall'alto medioevo, ricoprendo un ruolo di prim'ordine nello scacchiere sociale dell'epoca. Precedentemente punto di riferimento amministrativo e militare sotto i longobardi e i bizantini, con gli arcivescovi franco-normanni diviene uno dei cardini più solidi della nuova struttura ecclesiastica nata dalla riorganizzazione territoriale del sud Italia. Le notizie e le proposte avanzate non si soffermano al semplice vaglio delle fonti, ma vengono confrontate, messe in discussione e avvalorate grazie agli strumenti che la metodologia della ricerca storica ci fornisce.

mercoledì 12 agosto 2020

Monete mercanti e matematica

Monete mercanti e matematica
Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura
di Lucia Travaini
pp. 438,  28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Jouvence, 2020
ISBN: 9788878016583

Contare le monete medievali e riconoscerne i tipi, le zecche e le leghe, richiedeva molta competenza. I trattati di aritmetica, dal Duecento, insegnarono ai mercanti a contare con i numeri indo-arabi e a risolvere problemi di cambi e di leghe e, insieme con i libri di mercatura compilati da mercanti stessi, contengono una messe di dati preziosi sulle monete, in parte ancora non utilizzati in tutte le loro potenzialità. In questo libro l’autrice presenta la stupefacente varietà delle monete medievali europee tra il XIII e il XV secolo, con la trascrizione e il commento delle liste di monete contenute in quei libri, descritte con le parole dei mercanti. La trascrizione delle liste già presentate nell’edizione del 2003 viene qui arricchita da nuovi testi inediti e da un aggiornamento significativo sulla ricerca dedicata negli ultimi due decenni al rapporto tra storia della matematica e mondo mercantile: ricerca che è stata in parte sollecitata proprio dalla prima edizione di Monete mercanti e matematica.
Lucia Travaini insegna Numismatica medievale e moderna all’Università Statale di Milano, Dipartimento di Studi Storici. Dal 1992 al 1998 ha lavorato all’Università di Cambridge scrivendo con Philip Grierson il volume 14 della collana Medieval European Coinage (Cambridge 1998). Tra i suoi libri: La monetazione nell’Italia normanna (Roma 1995 seconda edizione ampliata, London-Zürich 2016); I Trenta denari di Giuda. Storia di reliquie impreviste nell’Europa medievale e moderna (Roma 2020). Ha curato Le zecche italiane fino all’Unità (Roma 2011: Prix Duchalais 2014 de l’Académie des Inscriptions et Belles Lettres, Paris). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali nel 1999 il “jeton de vermeil” della Société Française de Numismatique (Paris), nel 2012 la medaglia annuale della Royal Numismatic Society (London) e nel 2016 la medaglia della Société Royale de Numismatique de Belgique (Bruxelles).

martedì 11 agosto 2020

Sintassi dell'italiano antico II

Sintassi dell'italiano antico II
a cura di Maurizio Dardano
pp. 888, € 98,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2020
ISBN: 9788843098873

Il volume analizza la frase nei testi in prosa italiana dei secoli XIII e XIV in ventiquattro capitoli riguardanti: l’ordine dei costituenti, il verbo, i determinanti (articoli, dimostrativi, possessivi, quantificatori), i pronomi personali e possessivi, il sintagma nominale, il sintagma aggettivale, i pronomi relativi, gli interrogativi e le forme esclamative, le preposizioni, gli avverbi, i connettivi, le tradizioni discorsive e la grammaticalizzazione. L’analisi storico-funzionale è dedicata essenzialmente alla prosa toscana, osservata nella sua varia tipologia testuale, sebbene non pochi esempi riguardino anche la poesia toscana. Non mancano confronti anche in testi italoromanzi e in altre varietà romanze. L’esposizione chiara e l’alto numero di esempi analizzati fa di quest’opera uno strumento indispensabile per la comprensione della sintassi antica.
Maurizio Dardano è professore emerito dell’Università Roma Tre. La sintassi e lo stile della prosa medievale, umanistica e contemporanea, la formazione delle parole, la riflessione sulla lingua nel Sette e Ottocento sono i principali percorsi delle sue ricerche. Fra i suoi volumi si ricordano: Tra Due e Trecento (Franco Cesati Editore, 2015) e La prosa del Cinquecento (Fabrizio Serra Editore, 2017).

lunedì 10 agosto 2020

Nuove inchieste sull'epistola a Cangrande

Nuove inchieste sull'epistola a Cangrande
a cura di Alberto Casadei
pp., € 18,50
Pisa University Press, 2020
ISBN: 978-883339-3322

Questo volume comprende i contributi presentati durante una giornata di studi sulla cosiddetta Epistola a Cangrande, tenutasi all’Ateneo di Pisa il 18 dicembre 2018 presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica. Fra i promotori, oltre al Dottorato pisano in Studi italianistici, vanno ricordati l’“Associazione degli Italianisti” (e in particolare il suo “Gruppo Dante”), la “Società Dantesca” di Firenze, la “Società Dante Alighieri”. Molti gli specialisti invitati, sostenitori o meno dell’autenticità di questa lettera attribuita a Dante e tuttavia da sempre assai discussa. Gli approcci esperiti risultano assai vari, da quelli storico-filologici più canonici, ad altri che mettono in campo nuove applicazioni della Computational Authorship Verification. Dall’insieme dei testi qui riuniti si ricavano numerosi spunti inediti e apporti significativi sulla questione della paternità dantesca e sui sottili problemi esegetici dell’Epistola.
Alberto Casadei è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Pisa. Tra i suoi lavori si contano i volumi Dante oltre la “Commedia” (2013) e Dante: altri accertamenti e punti critici (2019).

domenica 9 agosto 2020

La Trinità in Dante

La Trinità in Dante
Dalla «Vita Nuova» alla «Divina Commedia»
di Andrea Francesco Calabrese, Vincenzo Crupi
pp. 140, € 18,00
Rubbettino, 2020
ISBN: 9788849863475
 
Tutta l'opera di Dante è costellata dei segni della presenza trinitaria, centrale non solo nella cosmologia dantesca ma anche nella visione della natura, dell'uomo e dei ritmi della storia terrena. Questa presenza è talmente rilevante da influenzare la struttura stessa delle opere a partire dalla Vita nuova e fino al Paradiso. Una modalità trinitaria nel rapporto tra il mondo e Dio agisce a livello poeticoletterario e si manifesta, innanzitutto, nell'importanza che il numero, componente essenziale del simbolismo medievale, assume nelle opere di Dante. La nota insistenza dantesca, nell'ordinamento della Commedia, sul tre non è un fatto meramente numerologico, perché ha origini più profonde, collegandosi proprio alla teologia trinitaria medievale e risale già alla Vita Nuova, dove la sublimazione di Beatrice a «miracolo» ha la sua radice nella «mirabile Trinitade». Questa presenza del motivo trinitario è evidente, con modalità di volta in volta diverse, anche nelle altre opere di Dante, per cui, oltre che nella Vita Nuova, le tracce di una tematica trinitaria si rinvengono nel Convivio, nel De vulgari eloquentia, nel De Monarchia e ancora nelle Rime. Nella Divina Commedia il cammino di Dante attraverso i tre regni dell'aldilà troverà compimento proprio nella visione della Trinità alla fine del canto XXXIII del Paradiso. In questo itinerario la prima tappa è «imagine perversa» di Dio, perché l'Inferno dantesco è organizzato su una riconoscibile parodia trinitaria, mentre nel Purgatorio, dove le anime si purificano dall'amore che «corre al ben con ordine corrotto», le simbologie trinitarie sono espressione dell'uomo in cammino verso l'unità con Dio e anticipano quella che sarà l'atmosfera pienamente trinitaria del Paradiso.
Andrea Francesco Calabrese è musicista e studioso di letteratura, in particolare di Dante. In campo musicale, laureato con lode in pianoforte nonché in composizione, svolge attività concertistica come pianista e direttore d’orchestra; ha vinto numerosi premi pianistici e di composizione; partecipa regolarmente a convegni e seminari di musicologia e analisi musicale ed è docente ordinario di Teoria dell’armonia e analisi presso il Conservatorio «Francesco Cilea» di Reggio Calabria. Laureato con lode in Scienze della società e della formazione con una tesi in Linguistica italiana su Dante Alighieri, tiene corsi di Narratologia. Le sue più recenti pubblicazioni sono Ars Nova: ventuno compositori italiani di oggi raccontano la musica (Roma, Castelvecchi, 2017), Dante tra dogma ed eresia. Forme gergali e arte della scrittura fra le righe (Reggio Calabria, Leonida Edizioni, 2018), The performer as a musicologist (Cambridge, Cambridge Scholars Publishing, 2019).
Vincenzo Crupi, già ricercatore presso la cattedra di Letteratura italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina, è attualmente docente a contratto presso l’Università per Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria. Si è occupato di novellieri medievali. Un saggio su Franco Sacchetti è stato presentato nel 1977 all’Accademia dei Lincei da Vittore Branca. In riviste specialistiche e in Atti di Convegni nazionali e internazionali sono apparsi suoi scritti su Berni, Manzoni, Fogazzaro e Pirandello. Autore di una raccolta di studi apparsa nel 2003 con il titolo Saggi danteschi, ha pubblicato, in questa collana «Iride» fondata e diretta da Rocco Mario Morano, i seguenti due volumi: L’altra faccia della luna. Assoluto e mistero nell’opera di Luigi Pirandello (Soveria Mannelli, Rubbettino, 1977) e «Fra il cielo e l’inferno». Ascensioni umane nell’ultimo Fogazzaro (ivi, 2004).

giovedì 6 agosto 2020

I trovatori d'Italia. Repertorio bibliografico

I trovatori d'Italia. Repertorio bibliografico
di Maria Grazia Capusso, Frej Moretti
pp. 288, € 25,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Pacini Editore, 2020
ISBN: 978-88-6995-709-3

«Come annunciato al Colloque International Les Troubadours et l'Italie (XIIIe-XVIe siècle), svolto a Montpellier nel giugno 2012, era da tempo in preparazione da parte degli autori di questo volume un repertorio bibliografico il più possibile completo ed aggiornato relativo ai trovatori di nascita italiana documentata o presunta, quasi tutti assai meno studiati rispetto ai contemporanei o di poco antecedenti colleghi occitani trasferiti in Italia. L'esiguità attuale dei punti di riferimento è evidente a chiunque frequenti questo settore, marginale non solo geograficamente, degli studi trobadorici: ben pochi provenzalisti (quasi tutti italiani) se ne sono occupati, in direzione specifica e ancora più raramente sistematica. Ormai è passato un secolo dalla meritoria e multiforme attività di Giulio Bertoni a cui si deve, oltre a numerosi e documentati studi critici, l'unico repertorio (datato 1915) che rappresenta insieme un'esauriente introduzione, almeno per i tempi, ed un'eccellente antologia. Quasi nulli i precedenti (a parte quelli storicamente validi dello Schultz-Gora) e più che rari gli interventi successivi, fra cui spicca l'imponente raccolta di testi di argomento storico curata da Vincenzo De Bartholomaeis, attualmente in corso di sistematica revisione da parte del gruppo di studiosi coordinato da Paolo Di Luca. A questi lavori d'insieme si sono affiancate poche altre circoscritte antologie, da quella asciutta ma tuttora utile di Francesco A. Ugolini a più recenti raccolte imperniate su alcune corti riconosciute quali centri coagulatori dell'attività trobadorica: a cura rispettiva di Giuliana Bettini Biagini (Estensi), Gilda Caiti-Russo (Malaspina), infine Marco Piccat (corti piemontesi di Monferrato, Savoia, Saluzzo)...».

mercoledì 5 agosto 2020

La memoria post mortem dall’Antichità al Medioevo

La memoria post mortem dall’Antichità al Medioevo
a cura di Vinni Luccherini, Marisa Squillante
pp. 236, € 36,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2020
ISBN: 9788833131535

Con l’espressione «memoria post mortem» si intende alludere a una serie di processi, letterariamente, storiograficamente e artisticamente documentati, volti alla fabbricazione della memoria di un individuo, al fine di garantirgli una forma di sopravvivenza alla morte, più o meno duratura, o addirittura perenne. Gli studiosi che hanno partecipato a questo libro, decisi a confrontarsi al di là delle barriere disciplinari che ancora si ergono alte nelle istituzioni universitarie, hanno accettato di indagare, con i propri strumenti specialistici e in un contesto aperto al confronto, le molteplici forme di costruzione memoriale (logoi, erga, scripta, monumenta, imagines) attestate in Europa e nel Mediterraneo su un arco cronologico che dalla Grecia arcaica giunge alla Napoli angioina, passando per Roma e l’Impero carolingio.
Vinni Lucherini è professore di Storia dell’arte medievale all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Ha pubblicato studi sull’architettura e la pittura medievale, sui monumenti e i rituali funerari regali, sulle relazioni politiche e artistiche tra i regni angioini di Napoli e d’Ungheria, sulla storiografia otto-novecentesca dell’arte medievale.
Marisa Squillante è professore di Letteratura latina all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Direttrice del Centro Interdipartimentale di Ricerca dal Tardo Antico al Moderno (CIRTAM), vicedirettrice del centro LUPT, ha pubblicato volumi sulla lingua e la letteratura latina, la critica testuale, la prosodia e la metrica, la fortuna dei classici, con particolare riferimento al periodo tardoantico.

lunedì 3 agosto 2020

Il castello di Monte Lucio. La chiesa e la necropoli

Il castello di Monte Lucio. La chiesa e la necropoli
a cura di Nicola Mancassola
pp. 230, € 40,00
All'Insegna del Giglio, 2020
ISBN: 9788878149427
Sui primi rilievi collinari degli Appennini emiliani, nel comune di Quattro Castella (RE), su di una piccola altura, immersa in un bosco di querce, si trovano i resti di Monte Lucio. Di questo sito fortificato poco si conosceva. La sua storia era solo in minima parte nota, nascosta all’ombra dei più imponenti castra limitrofi di Monte Zane e Bianello. Oggi fortunatamente non è più così. Le indagini archeologiche hanno messo in luce un castello di nuova fondazione, eretto nel Duecento su di un poggio, fino ad allora, non abitato. Risalgono al primo impianto la torre, la cinta muraria e un piccolo oratorio dedicato a San Leonardo. La piccola chiesa alla metà del Trecento assunse funzioni cimiteriali del tutto particolari: all’interno furono deposti bambini e donne, all’esterno solo uomini adulti, la probabile guarnigione militare. Quanto emerso rende Monte Lucio un caso del tutto particolare, ricostruito attraverso l’analiticità dell’archeologia (che passa per lo scavo stratigrafico, l’archeologia dell’architettura, l’analisi dei reperti ceramici fino allo studio delle sezioni sottili, ed altro ancora) integrata con una analisi a tappeto delle fonti scritte disponibili e la contestualizzazione più ampia del dato su scala territoriale. In tal modo si è aggiunto un importante tassello per la miglior comprensione del così detto “secondo incastellamento”, un tema finora ai margini dell’archeologia medievale italiana, ma che trova in questo volume un caso di studio di grande rilevanza.

domenica 2 agosto 2020

Società e istituzioni dal Medioevo agli inizi dell'età moderna

Società e istituzioni dal Medioevo agli inizi dell'età moderna
di Manlio Bellomo
pp. 552, € 35,00
Euno Edizioni, 2020
ISBN: 9788868591588
Una vecchia e tradizionale storiografia ha immaginato e sostenuto, in modo approssimativo, che i due millenni già trascorsi debbano essere divisi in tre epoche principali: 'età romana' fino ai secoli VI-VII, 'medioevo' fino ai secoli XV-XVI ed 'età moderna' dai secoli XVII-XVIII ai nostri giorni, con la variante di una 'età contemporanea' non meglio definita. Il libro che ora si presenta richiama l'attenzione su una realtà storica profondamente diversa, soprattutto per quanto riguarda l'età medievale e l'età moderna. Centra l'attenzione sul medioevo per dividerlo in modo netto fra un 'primo medioevo' (secoli VI-XI) e un 'secondo medioevo', o 'inizio dell'età moderna' (dai secoli XI-XII in poi). L'inizio di questa nuova realtà, già moderna, si distingue per svolte radicali, soprattutto nel campo del diritto dove sono da ricordare almeno Irnerio, i 'quattro dottori', la nascita delle Università e molto ancora per un lungo tempo plurisecolare, e per la nascita delle nuove lingue europee, e per la letteratura a cominciare dai molti decenni che precedono Dante Alighieri e ne seguono l'esempio, mentre emergono nuovi interessi scientifici, come per la medicina, per la matematica, per la fisica.
Manlio Bellomo è professore di Storia del Diritto Medevale e Moderno all'Universotà di Catania.

sabato 1 agosto 2020

Similia similibus curantur

Similia similibus curantur
Cannibalismo, grafofagia e «magia» simpatetica nel Medioevo (500-1500)
di Andrea Maraschi
pp. 386, € 48,00
Cisam, 2020
ISBN: 9788868093013

Il volume raccoglie una serie di casi studio relativi a pratiche magiche, religiose e mediche in diverse aree dell'Occidente medievale, presentate in ordine cronologico dal VI al XV secolo, e accomunate da un principio fondamentale: la "simpatia", ovvero l'idea che "il simile produce il simile". Lo studio mostra come la fiducia nei poteri magici, miracolosi o medicinali di elementi naturali, cibi e bevande, sebbene radicata nell'antichità greco-latina, sopravvisse alla diffusione del Cristianesimo in forme più o meno manifeste. Tale continuità di conoscenze e pratiche trovò una fondamentale spinta nella comune necessità delle società medievali, così come di quelle antiche, di affrontare le sfide quotidiane. Particolare attenzione viene posta su esempi di grafofagia, di cannibalismo "simpatetico", e su pratiche che presentano una fusione di magia, religione, e scienza, attraverso lo studio critico di un ventaglio di fonti che spaziano da cronache ad agiografie, da testi di medicina a raccolte di incantesimi, da saghe norrene a exempla.
Andrea Maraschi è docente a contratto di Storia Medievale all'Università di Bari.