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sabato 16 settembre 2023

Civiltà medievale sulle Alpi occidentali

Civiltà medievale sulle Alpi occidentali
di Elena Percivaldi
pp. 160; € 14,00
Edizioni del Capricorno, 2023
ISBN: 978-88-7707-709-7

Con la loro imponenza vertiginosa, il clima difficile e il profilo tanto splendido quanto inquietante, le Alpi sono sempre state una presenza ambivalente per le civiltà che le hanno frequentate e vissute.

Ma al contrario di quanto si possa pensare, non hanno mai rappresentato una barriera invalicabile, anzi. Percorse da strade, sentieri e mulattiere, solcate da torrenti e fiumi, le Alpi sono state sin dalla remota antichità un crocevia che ha visto transitare senza soluzione di continuità popoli e civiltà, ora con il passo marziale degli eserciti, ora con il pacifico vociare dei pellegrini e dei mercanti.
Il passaggio è stato particolarmente intenso nel Medioevo grazie alla presenza della Francigena, l’«autostrada» percorsa da chi, da nord, si dirigeva a Roma e poi in Terrasanta e in Oriente, ma anche da sovrani e contadini, monaci e predicatori, artisti e letterati.
Arricchite dai continui scambi, le comunità delle valli alpine hanno dato vita nel Medioevo a una civiltà sorprendentemente feconda che trovava la sua espressione tanto negli assetti politico-sociali e nei culti quanto nelle lingue parlate e nell’arte.
Provare a raccontare la complessità e il fascino della civiltà medievale delle Alpi, mostrarne almeno in parte le tante bellezze spesso nascoste e cercare di coglierne, per quanto possibile, la straordinaria e multiforme eredità è l’ambizione di questo libro.
Elena Percivaldi, milanese, è storica del Medioevo e giornalista. Direttore di Storie & Archeostorie, collabora regolarmente con le principali riviste di alta divulgazione nel settore storico e archeologico (tra cui Medioevo, Archeo e BBC History Italia). Nel 2009 ha vinto il prestigioso Premio Italia Medievale e a oggi ha pubblicato una trentina di libri, alcuni dei quali tradotti in una decina di lingue. Per le Edizioni del Capricorno ha curato un progetto editoriale in sette volumi dedicato ai castelli italiani e scritto diversi saggi sui Longobardi e la Lombardia medievale.

martedì 18 luglio 2023

Civiltà medievale

Civiltà medievale
di Antonino de Stefano
pp. 212, € 20,00
Cinabro Edizioni, 2023
ISBN: 97 888 32031 232
 
Dopo molti anni di oblio, torna disponibile la sintesi del millennio medievale scritta dallo studioso Antonino de Stefano e pubblicata alla fine degli anni ‘30 del secolo scorso. In Civiltà medievale, il noto medievista siciliano rincorre il susseguirsi degli eventi e delle forze che determinarono l’epoca medievale, analizzandone le strutture ideali, politiche ed economiche. Il lavoro di de Stefano, libero dalle costrizioni intellettuali moderne, è lucido nell’analisi delle trasformazioni che, dall’alto Medioevo fino all’età moderna, hanno plasmato il volto della Civiltà europea, individuando quelle forze antitradizionali e individualiste, che hanno abbattuto l’ideale imperiale cristiano-medievale per sostituirlo con le espressioni moderne dell’Umanesimo e del Rinascimento. Questa ricca opera di sintesi riflette il percorso intellettuale e spirituale dell’autore, grande esperto dei movimenti ereticali medievali e dell’idea imperiale di Federico II di Svevia, consegnando così una potente descrizione della civiltà medievale, con le sue luci e le sue ombre, dalle vertiginose altezze spirituali dell’elaborazione politica imperiale del primo Medioevo fino agli esiti antropocentrici e materialistici di un’epoca fra le più segnanti nella storia dell’Europa e del suo destino.
Antonino de Stefano (Vita, Trapani, 4 agosto 1880 – Palermo, 5 dicembre 1964) è stato un acuto studioso e un profondo conoscitore della civiltà medievale con un percorso intellettuale, esistenziale e spirituale travagliato. Dopo gli studi in seminario, viene ordinato sacerdote ma frequenta circoli e gruppi culturali di ispirazione modernista. Accantonato ogni interesse per il modernismo, abbandona definitivamente l’abito talare per dedicarsi esclusivamente agli studi. La sua produzione scientifica risente di questa crisi esistenziale e di questa angoscia spirituale, in quanto oscilla tra lo studio dei movimenti ereticali medievali e le ricerche sull’età federiciana e sul carattere eminentemente teocratico dell’idea imperiale di Federico II, ripubblicate dalle Edizioni all’insegna del Veltro. Nonostante tutto, l’ispirazione religiosa rappresenta il movente ideale di tutta la sua opera, che secondo gli studiosi non ammette etichette di scuola. Scrisse per la rivista di studi religiosi Bylichnis, su cui pubblicò diversi saggi anche Julius Evola, il quale fece largo uso delle tesi di de Stefano nei suoi scritti.