«Suavissimus modernus poeta»
Indagini sulle opere in versi di Giovanni Boccaccio
di Niccolò Gensini
pp. 200; € 25,00
Bologna University Press, 2024
ISBN: 9791254774359
«Non si intende la storia della lingua e la letteratura italiana fuori di Toscana, e in parte nella stessa Toscana, ove non si tenga conto del poderoso influsso che fino al primo Cinquecento (…) esercitarono le cosiddette opere minori del Boccaccio» (Carlo Dionisotti).
Prove di uno sperimentalismo metrico che va dalla proposta di una nuova veste per la terza rima dantesca, alla modellizzazione dell’ottava, fino all’impiego di forme brevi come il madrigale e il sonetto, opere ‘minori’ come l’Amorosa visione, il Teseida e le Rime sono testimonianze dell’impegno di Boccaccio nel trovare nuove soluzioni per forme antiche o recenti, tramite le quali raccontare storie, presentare modelli, esprimere sentimenti o veicolare messaggi etici e filosofici con i quali descrivere e strutturare il mondo.
I saggi qui raccolti indagano proprio quella straordinaria capacità della scrittura poetica di Boccaccio – «suavissimus modernus poeta», secondo Benvenuto da Imola – nell’innovare tradizioni letterarie antiche con orizzonti culturali e letterari nuovi.
Prove di uno sperimentalismo metrico che va dalla proposta di una nuova veste per la terza rima dantesca, alla modellizzazione dell’ottava, fino all’impiego di forme brevi come il madrigale e il sonetto, opere ‘minori’ come l’Amorosa visione, il Teseida e le Rime sono testimonianze dell’impegno di Boccaccio nel trovare nuove soluzioni per forme antiche o recenti, tramite le quali raccontare storie, presentare modelli, esprimere sentimenti o veicolare messaggi etici e filosofici con i quali descrivere e strutturare il mondo.
I saggi qui raccolti indagano proprio quella straordinaria capacità della scrittura poetica di Boccaccio – «suavissimus modernus poeta», secondo Benvenuto da Imola – nell’innovare tradizioni letterarie antiche con orizzonti culturali e letterari nuovi.
Niccolò Gensini è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di
Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum –
Università di Bologna e professore a contratto di ‘Filologia e
linguistica romanza’ presso il medesimo dipartimento.