martedì 26 settembre 2023

Guglielmo di Saint-Thierry tra conoscenza, amore e rivelazione

Guglielmo di Saint-Thierry tra conoscenza, amore e rivelazione
di Roberto Melisi
pp. 196; € 18,00
Guida editori, 2023
ISBN: 9791255630081
 
La dialettica tra conoscenza e amore costituisce l’asse portante del pensiero di Guglielmo di Saint-Thierry (1080 ca-1148), interamente segnato da un’incessante ricerca del vero ispirata dalla “nostalgia” del divino. Tale riflessione è imperniata sulla cruciale questione antropologica se la creatura, in seguito al peccato, possa ripristinare la sua condizione originaria e realizzare già in questa vita un’unione con il divino. Di qui consegue l’ulteriore interrogativo sul contributo della stessa corporeità alla salvezza dell’anima. Le risposte a queste domande, attraverso la considerazione della vera “sapienza” come “esperienza”, conducono ad una renovatio della filosofia, che sebbene necessaria alla conoscenza di sé, è tuttavia destinata allo scacco se non “illuminata” dalla rivelazione.
Roberto Melisi, ordinario di Filosofia e Storia nei licei, è studioso del pensiero rinascimentale e, in particolare, di Marsilio Ficino. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Salerno e collabora con la cattedra di Storia della filosofia medievale presso l’Università di Napoli Federico II. Tra i suoi lavori: Teoria musicale e tecniche di composizione astrologica in Marsilio Ficino (2013); Aspetti della teoria della conoscenza nelle Conclusiones Nongentae di Giovanni Pico della Mirandola (2016); Platone e la diffusione del platonismo nell’Epistolario di Marsilio Ficino (2018); L’eroe tragico come metafora della miseria hominis: Tantalo e Prometeo nel pensiero di Marsilio Ficino (2019).

lunedì 25 settembre 2023

Non mi ricordo le date !

Non mi ricordo le date !
La linea del tempo e il senso della storia
di Alessandro Vanoli
pp. 160; € 14,00
Treccani, 2023
EAN: 9788812010790

Chiamati alla cattedra per essere interrogati, abbiamo tutti temuto di non ricordare la data di una battaglia o di un trattato di pace, di non saper mettere in relazione cause ed effetti, di perderci nel calendario degli eventi remoti. Ma la Storia non si studia perché l’anno della pace di Costanza o quello della battaglia di Waterloo debbano rimanere indelebilmente impressi nella memoria, non è una mera successione di date e avvenimenti. È la scienza dell’uomo nel tempo, secondo la nota definizione di Marc Bloch: deve continuamente suscitar dubbi, porre domande, sollevare questioni radicali sul senso dello stare al mondo.
Alessandro Vanoli ha lavorato come docente e ricercatore in numerose università, tra cui l’Università di Bologna e l’Università Statale di Milano, e ha insegnato arabo presso differenti istituzioni. Si è occupato prevalentemente di storia mediterranea, di rapporti tra mondo cristiano e mondo musulmano e di presenza islamica nelle Americhe. Tra le sue pubblicazioni: Le parole e il mare (2005), La Spagna delle tre culture (2006), La Sicilia musulmama (2012), Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo (2015), Storie di parole arabe (2016), Strade perdute. Storia mondiale del vecchio continente (2019) e con Amedeo Feniello Storia del mediterraneo in 20 oggetti (Laterza, 2020).

domenica 24 settembre 2023

Da insediamento fortificato a reale villeggiatura

Da insediamento fortificato a reale villeggiatura
Committenza, architettura e paesaggio per il castello di Govone
a cura di Luca Malvicino
pp. 480; € 96,00
All'Insegna del Giglio, 2023
ISBN: 9788892851597

Un territorio dominato da un castello, che ne diventa fulcro e generatore di trasformazioni sia per il paesaggio circostante, sia per l’abitato che si adagia attorno alle sue mura. Questa la logica, sinteticamente espressa, secondo la quale il castello di Govone, durante i secoli, ha saputo incidere e creare un sistema complesso, che ha condotto al suo riconoscimento come patrimonio UNESCO, parte del sito seriale delle Residenze Sabaude del Piemonte.

Le sue molteplici vicende – prima luogo fortificato, successivamente residenza dei conti Solaro di Govone, poi acquistato dai Savoia e infine di proprietà del Comune di Govone – hanno originato una frammentazione nella conservazione dei documenti, dispersi in molti archivi, talvolta non inventariati o catalogati in sezioni di difficile individuazione, generando spesso una ricostruzione parziale e non esaustiva delle fasi di cantiere della fabbrica del castello, dei giardini e delle sue pertinenze.
Questo volume tenta di raccogliere le informazioni fino a ora note, integrandole grazie all’individuazione di documentazione inedita e attraverso la conoscenza materiale e diretta raccolta nel contesto dei cantieri di restauro degli ultimi anni, per consegnare alla comunità scientifica uno strumento ampio, seppur ancora non esaustivo, per addentrarsi nella storia di un edificio che ha visto le sue mura attraversate dalle logiche di corte, da filosofi, architetti, pittori, artigiani, giardinieri, fino agli attuali fruitori, in un intreccio di relazioni che pochi altri luoghi possono vantare.
Luca Malvicino è Direttore presso Castello Reale di Govone.

sabato 23 settembre 2023

Il trono del leone

Il trono del leone
di Emanuele Rizzardi
pp. 416; € 16,63 (Acquista online)
Independently published, 2023
ISBN-13: 979-8394702358

Anno 602. Mentre i confini dell'Impero romano d'Oriente vengono violati dai sanguinari barbari Avari e la civiltà pare sul punto di crollare, l'imperatore Maurizio tenta di ristabilire l'ordine con il pugno di ferro.

In questo clima di incertezza e sofferenza, la ricca vedova Sofia viaggia verso la frontiera alla ricerca del figlio scomparso, con il cuore colmo di rimorsi. L’incontro con il centurione Phocas, soldato dai nobili ideali e dal grande senso di giustizia, cambierà per sempre le loro vite e il destino del mondo.
Emanuele Rizzardi è laureato in lingue presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e lavora come professionista del marketing nel settore informatico.
Appassionato di storia fin da bambino, coltiva un interesse autodidatta particolare per il medioevo bizantino e per il Caucaso e si è formato sui saggi dei più noti storici contemporanei e non.

venerdì 22 settembre 2023

Storia dei mongoli

Storia dei mongoli
Dalle steppe all’Impero (secoli XIII-XV)
di Lorenzo Pubblici
pp. 368;€ 34,00 (Acquista onliine con il 5% di sconto)
Carocci, 2023
ISBN: 9788829020591

Quella dei Mongoli è tra le vicende storiche più affascinanti e cariche di ripercussioni di tutto il Medioevo: un popolo che nel XII secolo era ancora formato in gran parte da pastori nomadi analfabeti confinati nelle immense steppe dell’Asia orientale e che, mediante una spettacolare serie di conquiste militari, dette vita al più vasto impero territorialmente contiguo mai esistito. Attraverso il rigoroso ricorso alle fonti e alla più recente storiografia, il volume ne ricostruisce la storia e ne analizza le dinamiche politiche, la cultura, l’economia e le complesse relazioni che instaurò con le grandi civiltà dell’epoca. L’impero mongolo viene così riportato alla sua storicità, senza minimizzare l’impatto distruttivo che l’avanzata nomade ebbe sia in Asia sia in Europa, ma cercando di capire a fondo quali ne furono le cause dell’espansione, gli sviluppi e le conseguenze: un viaggio alla scoperta di un popolo che, nel bene e nel male, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità.
Lorenzo Pubblici insegna Storia e culture dell’Asia centrale premoderna all’Università di Napoli l’Orientale. È storico del nomadismo, in particolare dei rapporti fra nomadi e società sedentarie nell’Asia centrale e nella Russia del Medioevo nei secoli X-XV. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Cumani. Migrazioni, strutture di potere e società nell’Eurasia dei nomadi (secoli X-XIII) (Firenze 2021), Mongol Caucasia: Invasions, Conquest, and Government of a Frontier Region in 13th-Century Eurasia (Leiden 2021) e Venezia e i Mongoli. Commercio e diplomazia sulle vie della seta nel medioevo (secoli XIII-XV) (con N. Di Cosmo; Roma 2022).


giovedì 21 settembre 2023

Il presepe di san Francesco

Il presepe di san Francesco
Storia del Natale di Greccio
di Chiara Frugoni
pp. 276; € 38,00
Il Mulino, 2023
ISBN: 978-88-15-38766-0

A 800 anni dal primo presepe qual è la storia della sua invenzione? Avvincente e suggestivo, il racconto della più grande studiosa del santo di Assisi.

«Voglio evocare il ricordo di quel Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del cuore i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, e come fu adagiato in una greppia quando fu messo sul fieno tra il bue e l’asino». Con queste parole – secondo il suo primo biografo – Francesco chiede a un fedele amico di Greccio di predisporre quanto serve per realizzare il presepe. Ma dove sono i personaggi principali, la Madonna e il bambino? Perché mai Francesco sceglie di rappresentare il Natale solo attraverso la greppia colma di fieno, fra due animali non nominati dai vangeli canonici? Saper leggere e mettere a confronto le fonti con rigore e sottigliezza, saper decifrare le immagini con acume finissimo: armata degli strumenti in cui eccelleva, Chiara Frugoni si avvicina – e noi con lei – alla figura del santo di Assisi, illuminando la vera posta in gioco del Natale di Greccio, quel potente messaggio di pace che dal 1223 ancora oggi vibra di una mai sopita spiritualità rivoluzionaria.
Chiara Frugoni (1940-2022) ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi numerosi libri segnaliamo, per il Mulino, «Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini» (2017), «Uomini e animali nel Medioevo. Storie fantastiche e feroci» (2018), «Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti» (2019), «Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo» (2020), «Donne medievali. Sole, indomite, avventurose» (2021) e «A letto nel Medioevo. Come e con chi» (2022).

mercoledì 20 settembre 2023

Filosofie del medioevo

Filosofie del medioevo
Essere, felicità, linguaggio
di Luisa Valente
pp. XVI-656, € 48,00
Le Monnier Università, 2023
EAN: 9788800746564

Questo libro contiene una ricostruzione delle filosofie di lingua latina dei secoli dal IV al XIV. Di esse, se da un lato vengono messe in risalto la molteplicità e l’irriducibile varietà, dall’altro si sottolinea un aspetto quasi sempre strutturale: il loro costituirsi in un orizzonte religioso e cristiano. Al passaggio tra tarda antichità e alto medioevo, con autori come Agostino e Severino Boezio, e all’alto medioevo fino al XII secolo, con Abelardo e Gilberto di Poitiers, è dedicata un’attenzione analoga a quella rivolta al pensiero universitario tardomedievale, con filosofi come Tommaso d’Aquino e Duns Scoto. Centrali emergono sempre i temi dell’essere, della felicità e del linguaggio, ma sono anche presi in considerazione l’evoluzione della riflessione sull’anima e il confronto, a partire dal XII secolo, con il pensiero arabo-islamico ed ebraico. Le diverse teorie sono di volta in volta analizzate nel quadro delle istituzioni che le hanno viste nascere e dei conflitti ai quali possono aver dato adito. Infine si osserva come gradualmente – ancora a partire dal XII secolo – si affaccino alla ribalta figure nuove: quelle di alcune ‘filosofe’ e quelle di chi scrive di filosofia per i laici e in volgare. Con la collaborazione di Massimiliano Lenzi.
Luisa Valente è professore associato in Storia della filosofia medievale (con abilitazione scientifica nazionale di Prima fascia) presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma dal novembre 2015. Fa parte dei comitati scientifici della rivista "Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale" e della collana "Flumen sapientiae" della casa editirce Aracne.
Massimiliano Lenzi è membro della Società Italiana per lo studio del Pensiero Medievale (SISPM), della Société Internationale pour l'Étude de la Philosophie Médiévale (SIEPM) e del Board della Fédération Internationale d Études Médiévales (Fidem). Fa inoltre parte della Redazione romana della rivista Filosofia e teologia.

martedì 19 settembre 2023

Alle origini dei Malatesta

Alle origini dei Malatesta
di Morvan Bruschi, Andrea Antonioli
pp. 216, € 25,00
Bastogi Libri, 2023
ISBN: 978-88-5501-198-3

Le origini della nobile famiglia dei Malatesta sono avvolte da una fitta nebbia d’incertezza. In quale luogo ebbe origine la casata? Chi furono e quando vissero i primi membri della famiglia? Gli autori del presente volume hanno tentato di rispondere a queste domande, attraverso l’attenta considerazione delle fonti, interessanti intuizioni interpretative dei testi antichi, e originali e a volte audaci intuizioni storiche. I Malatesta sono stati studiati in sinergia con le più importanti famiglie medievali con le quali essi ebbero stretti rapporti – i Carpegna, i Traversari, gli Onesti – e si è cercato di ricostruire, con la maggior precisione possibile consentita dalle fonti superstiti, il percorso di ampliamento del potere della famiglia sui territori del Montefeltro e della Romagna, nel corso dei primi tre secoli del passato millennio. Le conclusioni cui sono pervenuti gli autori sono in alcuni casi sorprendenti, altre volte costituiscono importanti conferme alle tesi tradizionali. Il lavoro più interessante è da riferire alla prima genealogia della casata, in buona parte riscritta in armonia con le fonti più antiche, talvolta non sufficientemente considerate dagli storici del passato, tenendo conto anche delle testimonianze relative alle numerose e non trascurabili figure femminili che ebbero a che fare coi Malatesta.
Morvan Bruschi, ricercatore sammaurese, è appassionato di preistoria, storia antica e medievale. Da anni si cimenta nel campo della cultura e ha scritto vari articoli per riviste locali, soprattutto relativi all’ambito storico. Presta servizio presso l’Ufficio Cultura del Comune di Sogliano al Rubicone e ha collaborato con importanti Istituzioni culturali tra cui la Società di Studi Romagnoli. Collabora con il Centro Studi “Olim Flaminia” di Cesena ed è membro dell’Accademia Pascoliana di San Mauro Pascoli.
Andrea Antonioli, storico e archeologo di formazione classica, museologo, saggista e romanziere cesenate, è attualmente Presidente del Centro Studi “Olim Flaminia”, Accademico e Consigliere dell’Accademia Internazionale Léopold Sédar Senghor e Accademico e Presidente onorario di Wikipoesia. È stato Direttore di Musei e Presidente di alcune importanti istituzioni. Per alti meriti culturali e sociali è stato insignito del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e della più alta onorificenza dello Stato brasiliano. È promotore di progetti nazionali e internazionali, di congressi, mostre, eventi culturali e collabora con importanti Università e Istituzioni italiane e straniere. È autore di romanzi, monografie e saggi, di carattere storico, archeologico, museologico, artistico e ha ottenuto un gran numero di premi e riconoscimenti a concorsi letterari nazionali e internazionali.

lunedì 18 settembre 2023

Sonetti

Sonetti
Annotati attraverso le loro concordanze per forma
di Compiuta Donzella
a cura di Valerio Di Stefano
pp. 32,€ 25,00 (Acquista online con il 5% si sconto)
Youcanprint, 2023
EAN: 9791221490398

Una donna, probabilmente fiorentina, compone tre soli sonetti (o, almeno, questi sono giunti fino a noi) e scardina le teorie letterarie dei benpensanti che vogliono e hanno voluto per secoli che ciò che era poesia fosse proprietà esclusiva degli uomini, intesi come maschi. Eppure la letteratura italiana è costellata puntualmente e puntigliosamente da presenze femminili di indubbio valore. Se Compiuta Donzella fu senz'altro la prima donna di cui si abbia notizia a scrivere in volgare toscano, dalla posteriore Caterina da Siena a Gaspara Stampa, da Laura Bacio Terracina a Isabella di Morra, da Matilde Serao a Grazia Deledda, da Ada Negri a Carolina Invernizio. Tutto in letteratura è donna. Come accade per chiunque abbia lasciato, nell'arte, una impronta indelebile, la sua vita e la sua biografia terrena sono cosparse di dubbi e di incertezze. Probabilmente fu assai longeva, se collochiamo la sua storia umana tra il 1200 e il 1300. Probabilmente, ma non lo sappiamo con certezza. Della vita letteraria da lei rappresentata, evinciamo che si identifica attraverso un nome fittizio, un senhal, come avrebbero detto i poeti provenzali. Compiuta in quanto "perfetta", dunque, e Donzella in quanto si riferisce al periodo della propria gioventù, quello in cui dovette andare, secondo quanto riferisce, promessa sposa per volere del padre contro la propria volontà di "Dio servire". Ma sono maschere, finzioni, artifizi, raggiri per prendere per il naso il fruitore dei suoi "soli" quarantadue versi. Così come ha fatto sfidando la presunta dominazione letteraria maschile e ponendosi in tenzione con quello che con quasi certezza dovette essere nientemeno che Chiaro Davanzati, nel terzo ed ultimo dei suoi sonetti. La poesia è servita.

domenica 17 settembre 2023

Canzoniere

Canzoniere
di Dafnifilo 
A cura di Benedetta Aldinucci
pp. XXXVI-96; € 18,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni di Storia e Letteratura, 2023
ISBN: 9788893598064

Una donna di nome Laura è al centro del canzoniere tràdito dal codice Guelferbitano 277.4 Extravagantes della Biblioteca Augusta di Wolfenbüttel (sec. XV, ultimo quarto), intestato a un anonimo autore – linguisticamente localizzabile in area Veneta – che si sottoscrive con lo pseudonimo di Dafnifilo. La forma abbreviata «Mart» che campeggia sul frontespizio potrebbe celare un’allusione all’ambientazione marzolina del canzoniere, senza con ciò escludere un riferimento a una possibile committenza e, dunque, a un esponente della famiglia di Galeottus Martius. Il volume è dunque vòlto a indagare il contesto di produzione del canzoniere e a fornire una prima edizione critica dei trentadue testi che lo compongono, corredati da dati metrico-stilistici e da un commento, da cui emergono una fitta rete di citazioni e variazioni del modello petrarchesco, una ricorrente presenza degli Amorum libri tres boiardeschi e una significativa vicinanza con il Canzoniere Costabili, che concorrono a consolidare un asse ferrarese-veneto endogeno al petrarchismo.
Benedetta Aldinucci è ricercatrice presso l’Università per Stranieri di Siena. Oltre ad aver pubblicato vari saggi sulla poesia del Tre e del Quattrocento (su Giovanni Boccaccio, le fonti poetiche italiane della poesia di Ausiàs March, le rime apocrife di Dante, Rustico Romano) e su autori novecenteschi (Nicola Lisi, Margherita Guidacci), ha curato l’edizione critica delle Rime di Pietro de’ Faitinelli (Firenze, Accademia della Crusca, 2016) e di Jacopo Cecchi (Roma, Salerno Editrice, 2019).