venerdì 30 settembre 2022

Il falco normanno

Il falco normanno
di Alexandra J. Forrest
pp. 436, € 14,56
Literary Romance Edizioni, 2022
ISBN:  8894702456
 
Inghilterra, Anno Domini 1066. Il castello di Glennlock è sotto l’assedio normanno ormai da tempo. Senza la presenza del padre a difendere il feudo, la giovane e coraggiosa Airmid Claredon deve farsi forza da sola per non cedere e non soccombere; non può nemmeno fidarsi del mercenario Drexler, rimasto per proteggere la roccaforte insieme ai suoi fidati soldati, ma in realtà animato da un febbrile desiderio di potere e pronto a tutto pur di ottenerlo… anche eliminare Airmid. La resa alle truppe normanne, capeggiate da Roland de Moyen, sembra essere l’unica salvezza per l’impavida Airmid: meglio aprire le porte agli invasori che piegarsi agli spregevoli desideri di un traditore avido e feroce. Quello che la fanciulla però non sa è che consegnare Glennlock, significa anche cedere se stessa in sposa al vincitore. Come si può giurare eterna devozione a un nemico? Condividerne il talamo, offrire il proprio corpo, farsi possedere… Ancora una volta Alexandra J. Forrest dona al lettore un perfetto Romance Storico, ricco di dettagli, di pathos, di carnalità, in uno scenario sfregiato dalla guerra e dalla privazione, ambientato in un’epoca nella quale il confine tra sacro e profano è labile, purezza e sensualità si mescolano rendendo il medioevo una delle età più fosche e affascinanti della Storia.
 
Alexandra J. Forrest è lo pseudonimo che ha scelto l’autrice per firmare la sua produzione narrativa di genere storico romantico, scrittura a cui si dedica con grande passione e con la quale, nel corso della sua ormai lunga carriera, ha pubblicato numerosi libri di successo. 
Ama la Storia, che le permette di viaggiare nel tempo nonché fonte di continue, sorprendenti scoperte, di conoscenze e tradizioni. Dai tempi più lontani a quelli più recenti, ogni periodo storico merita di essere esplorato e lei è sempre pronta a raccogliere una nuova sfida, a galoppare con la sua immaginazione verso orizzonti sconfinati.

giovedì 29 settembre 2022

L'eredità degli Sforza

L'eredità degli Sforza
di G. L. Barone
pp. 352, € 9,90
Newton Compton, 2022
ISBN: 9788822770455
 
Ducato di Milano, 1494. È una fredda sera d’autunno quando la marchesa Marianna Tomaino Zandemaria fugge dal castello di Pavia, diretta a Milano. La sua missione è incontrare in segreto un certo Hermes. Da quell’incontro potrebbe dipendere il destino stesso del ducato. Nello stesso momento Salvo Lecce, il rude bargello del podestà, comincia a indagare su uno strano incidente, che sembra avere a che fare con una misteriosa quanto micidiale arma sperimentale. Nella Milano di Leonardo da Vinci al massimo del suo splendore, le sorti di Marianna e Lecce si intrecciano con quella del giovane curato don Isacco, che verrà catapultato insieme a loro in una fitta rete di intrighi che ha al centro la morte del duca Gian Galeazzo Sforza: il giovane nobile è stato avvelenato? E se è così, il mandante dell’omicidio è davvero Ludovico il Moro? Mentre l’esercito del re di Francia Carlo VIII attraversa il ducato, per i tre protagonisti la ricerca della verità diventerà anche una lotta per salvare la loro stessa vita…
G. L. Barone nato a Varese nel 1974 e si è laureato in Giurisprudenza. Con la Newton Compton ha pubblicato La cospirazione degli Illuminati, Il sigillo dei tredici massoni, La chiave di Dante, I manoscritti perduti degli Illuminati, la Codice Fenice saga, L’alchimista di Venezia, La pergamena dei segreti, Cospirazione Gonzaga e L’eredità degli Sforza. È anche autore del serial ebook Il tesoro perduto dei templari e dell’ebook Reichland. L’aquila delle dodici stelle. I suoi libri sono tradotti nei Paesi di lingua anglosassone, portoghese e spagnola. Per saperne di più: www.glbarone.it

mercoledì 28 settembre 2022

Il Duca

Il Duca
Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro
di Duccio Balestracci
pp. 220, € 18,00
Laterza, 2022
ISBN: 9788858148839
 
600 anni fa nasceva a Gubbio uno dei personaggi più significativi del Rinascimento italiano: Federico da Montefeltro. Mecenate e mercenario, coltissimo umanista e principe spregiudicato, la vita del duca di Urbino è un incredibile succedersi di avventure e cambi di destino. In tutte le raffigurazioni è l’uomo dalla faccia dimezzata, da quando, nemmeno trentenne, un occhio e la radice del naso li aveva perduti per un colpo di lancia ricevuto durante una giostra. Nella storia del Rinascimento italiano, Federico da Montefeltro, duca di Urbino, è il più stimato e strapagato condottiero, circondato dalla fama di non aver perso (quasi) mai una battaglia. Intelligente, coltissimo, ottimo stratega, bravo statista, abile diplomatico, scaltro (ma sempre elegante) curatore dei propri interessi, assieme al suo grande amore, la giovanissima e affascinante seconda moglie Battista Sforza, Federico riuscì a trasformare la corte del Montefeltro in uno dei centri della cultura e della politica italiane: a lui si deve la facies urbanistica e architettonica di Urbino, è lui che riesce a coinvolgere nel suo progetto culturale artisti e architetti come Piero della Francesca o Francesco di Giorgio Martini. Ma come ogni vita avventurosa che si rispetti, anche quella di Federico fu costellata da intrighi e misteri mai del tutto risolti: come riuscì da figlio ‘bastardo’ a impadronirsi del potere? Che ruolo ebbe nella famosa ‘congiura dei Pazzi’?
Duccio Balestracci è stato professore ordinario di Storia medievale e Civiltà medievali all’Università degli Studi di Siena. Si è occupato di storia delle classi sociali in città e in campagna, degli aspetti della guerra e della festa, di storia della storiografia. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Medioevo e Risorgimento. L’invenzione dell’identità italiana nell’Ottocento (Il Mulino 2015) e Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna (Il Mulino 2021). Per Laterza è autore di: La festa in armi. Giostre, tornei e giochi del Medioevo (2001); Le armi, i cavalli, l’oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell’Italia del Trecento (2003, tradotto in giapponese); Terre ignote strana gente. Storie di viaggiatori medievali (2008); La battaglia di Montaperti (2017); Il Palio di Siena. Una festa italiana (2019).

martedì 27 settembre 2022

Presenze barbariche nel V secolo in Italia e regioni contermini

Presenze barbariche nel V secolo in Italia e regioni contermini
V Incontro per l’Archeologia barbarica
a cura di Elisa Possenti
pp. 264, € 45,00
All'Insegna del Giglio, 2022
ISBN: 9788899547639
 
La presenza delle popolazioni barbariche in Italia e nelle regioni contermini tra la fine del IV e il V secolo è un aspetto chiave per comprendere le molteplici e complesse trasformazioni dell’Occidente, quando era ancora politicamente afferente all’Impero romano. Dal punto di vista archeologico, tuttavia, restano problematiche le categorie da utilizzare per risalire alla presenza di questi nuovi popoli, arrivati dai territori al di là del lime, ma già da secoli entrati in contatto con la cultura materiale tardo romana. Questa difficoltà si avverte in particolare nel nostro paese, dove solo recentemente è stata posta attenzione al tema. Il volume fa il punto sugli strumenti a disposizione della ricerca archeologica per rintracciare queste presenze, includendo anche contributi di studiosi di paesi dove la tematica è oggetto di discussione già da alcuni decenni.
Elisa Possenti è professore associato di Archeologia Cristiana e Medievale all'Università di Trento.

lunedì 26 settembre 2022

Excalibur

Excalibur
La spada nella roccia tra mito e storia
di Francesco Marzella
pp. 196, € 18,00
Salerno Editrice, 2022
ISBN: 978-88-6973-674-2
 
La spada nella roccia è il simbolo per eccellenza della leggenda di re Artú. Eppure la storia del prodigio che consacra il giovane sovrano «per grazia di Dio» - entrata nell'immaginario collettivo fino a confondersi con la leggenda di Excalibur - non figura nei testi piú antichi che raccontano le imprese del mitico re e dei suoi cavalieri ed è attestata per la prima volta solo nel Merlin di Robert de Boron, un'opera scritta intorno al 1200 la cui fonte di ispirazione era rimasta fino ad oggi sconosciuta. Questa indagine prende le mosse da un confronto fra il celebre episodio arturiano e un racconto molto piú antico, incentrato su un pastorale infisso in una pietra tombale, che risale al tempo di Edoardo il Confessore, re d'Inghilterra e santo. Dai romanzi cortesi alle saghe nordiche emergeranno numerose storie di elezione che hanno per protagonisti giovani di stirpe regale in cerca di legittimazione, pronti a sfidare anche le forze oltremondane per conquistare magnifiche spade e completare la loro iniziazione eroica. Sarà cosí ricostruita una fitta trama di rimandi che restituirà uno scenario tanto piú attendibile quanto piú intricato, utile a gettare nuova luce sulla genesi di uno degli episodi piú celebri di tutta la letteratura medievale.
Francesco Marzella è Research Associate presso il Department of Anglo-Saxon, Norse and Celtic dell’Università di Cambridge. Si occupa di letteratura latina medievale, con particolare interesse per l’agiografia e i testi arturiani. Ha curato l’edizione critica della Vita sancti Ædwardi regis et Confessoris di Aelredo di Rievaulx e della sua anonima versificazione (pubblicate in Corpus Christianorum – Continuatio Mediaevalis, 3A, Turnhout 2017). 

sabato 24 settembre 2022

Nel refettorio dei Templari

Nel refttorio dei Templari
di Enzo Valentini
pp. 144, € 13,00
Penne e Papiri, 2022
EAN: 9788889336847
 
“Nel refettorio dei Templari”, intende approfondire i tempi e i modi del mangiare dei cavalieri del Tempio. Si sofferma sui prodotti presenti sulle loro tavole, quelli proibiti e quelli permessi, e l’aspetto dei pasti in comunità. Il tutto analizzato attraverso la Regola del Tempio, documenti d’archivio dell’epoca e i risultati di scavi archeologici.
 
Ne emerge un “profilo alimentare” molto simile a quello voluto per i suoi confratelli da San Benedetto da Norcia, padre riconosciuto del monachesimo occidentale. I templari si discostano leggermente dai benedettini a causa della loro duplice natura di uomini di Chiesa e di uomini di guerra. Questa strana unione porta i cavalieri rossocrociati a mangiare carne più dei monaci e meno dei nobili, mitigando i rigori ascetici di digiuno e astinenza. Un regime alimentare che, secondo il parere di dietisti moderni, avrebbe permesso ai templari una vita media più lunga degli uomini del tempo. 
Pronti ad entrare nel refettorio dei cavalieri rossocrociati ?
Enzo Valentini, vive e lavora nella città medievale di Tuscania (Viterbo). Dal 1985 è socio della LARTI (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani), e dal 1988 ne è Segretario Nazionale. Autore di articoli per riviste di settore e di saggi sull’argomento. Collabora con varie case editrici, come Keltia, Mattioli 1885, Edizioni Mediterranee e Newton Compton Editori. Con Penne e Papiri ha pubblicato “Cavalieri templari” e “I templari a Civitavecchia”.

venerdì 23 settembre 2022

Tamerlano

Tamerlano
di Michele Bernardini
pp. 576, € 32,00
Salerno Editrice, 2022
ISBN: 978-88-6973-703-9
 
Tamerlano nacque in Asia durante la disgregazione dell’impero mongolo, non lontano da Samarcanda, da una famiglia della piccola aristocrazia nomade locale. Riunì tribù e genti diverse in un poderoso esercito che attraversò l’Asia sottomettendo tutte le potenze che trovò sul proprio percorso. Fu per più di quarant’anni costantemente in guerra e il suo genio militare lo trasformò in una figura titanica, oggetto di odio, timore e venerazione sia in Oriente che in Occidente. Questo volume, oltre che ripercorrere le sue gesta straordinarie, intende illustrare il suo progetto politico, osservando da vicino non solo il guerriero e la sua leggenda ma anche l’uomo, con il suo attaccamento maniacale per la famiglia e la sua ossessione per la successione. Emergerà un quadro inedito dell’Oriente tardo medievale, con spaccati sensazionali sulla concezione geografica dell’epoca e sulle tante terre ignote che il Grande Emiro invase. Conosceremo i suoi avversari e i membri della sua irrequieta famiglia; e molti degli espedienti che costoro adottarono per sopravvivere in un tempo di estrema durezza. Con Tamerlano entreremo in un mondo remoto, raffinato, feroce e complesso, in cui si riflettono e si fondono il mito iranico, la tradizione turco-mongola, l’islamizzazione delle popolazioni centroasiatiche. Un mondo tanto vasto da lambire e toccare civiltà e terre molto distanti come l’India o la Georgia ma anche il mondo russo, quello lituano e polacco dominato dall’Orda d’Oro, e la Cina, oppure, non ultime, le agenzie italiane, la Francia, fino alla città di Costantinopoli. Il libro si chiude con la fama acquisita da Tamerlano in Asia e in Europa, riscontrabile in trattati politici e storici rinascimentali e in opere teatrali e musicali dell’età barocca. Una rifrazione che va dalle idee di Machiavelli e di Voltaire agli studi moderni inaugurati dal grande Vassilij Bartol’d e non ultimo, alla creazione del mito di Tamerlano come fondatore del moderno Uzbekistan.
Michele Bernardini insegna Lingua e letteratura persiana e Storia dell’Iran medievale e moderno e dell’Impero ottomano presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Dirige la rivista Eurasian Studies.

giovedì 22 settembre 2022

Torre Orsaia. Mille anni di storia

Torre Orsaia. Mille anni di storia
di Andrea Baldini, Giuseppe Capobianco, Raffaele Alliegro
pp. 168, € 10,00
Edizioni Spartaco, 2022
ISBN: 9791280955005
 
Torre Orsaia fu fondata nel 1301 dal vescovo Pagano, ma i primi insediamenti nella zona risalgono a un'epoca di poco successiva all'anno mille e già nel quarto secolo avanti Cristo "antiche fattorie" punteggiavano la carovaniera che univa la costa all'entroterra, tra le valli del Bussento e del Mingardo. L'intera regione della "piccola Mesopotamia cilentana", definita a oriente e a occidente dai due fiumi, "fu infatti punto di passaggio obbligato tra Policastro e il Vallo di Diano". Le incursioni saracene sulla costa provocarono poi ripetuti spostamenti di popolazioni dal mare verso l'area in cui attualmente si trova Torre Orsaia. Il 7 agosto 2021 Andrea Baldini, Giuseppe Capobianco e Raffaele Alliegro hanno raccontato i momenti principali della storia di Torre Orsaia in una serata all'aperto organizzata dall'Università popolare del Cilento. I diversi interventi sono stati trascritti, rielaborati e arricchiti dagli autori fino a realizzare questo libro. Prefazione di Domenico Ienna.
 
Andrea Baldini è avvocato e presidente dell’Università popolare del Cilento.
Giuseppe Capobianco è ex dirigente scolastico e scrittore, accademico dell’Università popolare del Cilento.
Raffaele Alliegro è giornalista e scrittore, caporedattore nel quotidiano “Il Messaggero” e accademico dell’Università popolare del Cilento.

mercoledì 21 settembre 2022

Il Dante di tutti. Un'icona pop

Il Dante di tutti. Un'icona pop
di Giuseppe Antonelli
pp. 104, € 12,00
Einaudi, 2022
EAN: 9788806257095
 
La fortuna popolare – cominciata già nel Trecento – ha finito col rendere Dante un'icona, nel senso di un simbolo legato a un immaginario condiviso. Il centenario appena celebrato ha dimostrato una volta di più quanto sia grande la vitalità di Dante a sette secoli dalla sua morte. Ma mai come in queste celebrazioni è stato chiaro che Dante sopravvivrà ancora a lungo anche grazie a quella percezione collettiva che lo ha reso ormai in tutto il mondo una straordinaria icona pop. C'è il Dante emblema della nostra identità culturale, la cui effigie passa dalle lire agli euro. C'è l'immagine di Dante usata già da tempo, non solo in Italia, come marchio commerciale e in chiave pubblicitaria. C'è il Dante personaggio che ritorna – fino in America, fino in Giappone – nelle trame di libri, film, fumetti, giochi di successo. Tutte proiezioni popolari di quell'inarrivabile poeta in grado di cantare con una potenza senza pari l'amore, la morte, la bellezza, l'orrore, la vita terrena e quella ultraterrena.

Giuseppe Antonelli è professore ordinario a tempo pieno presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Pavia. Precedentemente (come contrattista dal 1996; come ricercatore dal 1999; come professore associato dal 2002; come professore ordinario dal 2017) è stato in servizio presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale.

martedì 20 settembre 2022

Guerrieri & cavalieri

Guerrieri & cavalieri
Racconti di avventura dall'antica Roma al Medioevo
di Valerio Massimo Manfredi
pp. 232, € 17,00
Mondadori, 2022
EAN: 9788804754510
 
L'incontro fra due eroi: Annibale e Scipione, i più grandi condottieri dell'antichità, si ritrovano faccia a faccia nove anni dopo l'epica battaglia di Zama. Un tribuno romano è impegnato in un avventuroso viaggio sulla via Appia e involontariamente viene coinvolto in uno dei gialli più intricati della Roma repubblicana. Un abile soldato al seguito del console Attilio Regolo è costretto ad affrontare un nemico mostruoso e invisibile, responsabile della strage dei soldati in un accampamento. Un Romano e un Longobardo si fronteggiano per una questione di diritto di confine, dietro la quale in realtà si celano motivazioni inaspettate. Un templare sulla strada per Roncisvalle affida a un cavaliere una missione segreta e irta di pericoli, ma vitale per la sopravvivenza della cristianità. Cinque racconti avvincenti che hanno gli ingredienti delle grandi storie: avventura, mistero, battaglie e colpi di scena. Un viaggio epico attraverso i secoli, dall'antica Roma all'epoca della cavalleria, nati dalla penna di uno dei più grandi autori del nostro tempo.
Valerio Massimo Manfredi è un archeologo specializzato in topografia antica. Ha insegnato in prestigiosi atenei in Italia e all’estero e condotto spedizioni e scavi in vari siti del Mediterraneo, pubblicando in sede accademica numerosi articoli e saggi. Come autore di narrativa ha pubblicato con Mondadori i romanzi: Palladion, Lo scudo di Talos, L’Oracolo, Le paludi di Hesperia, La torre della Solitudine, Il faraone delle sabbie (premio Librai città di Padova), la trilogia Alèxandros pubblicata in trentanove lingue in tutto il mondo, Chimaira, L’ultima legione, da cui è tratto il film prodotto da Dino De Laurentiis, L’Impero dei draghi, Il tiranno (premio Corrado Alvaro, premio Vittorini), L’armata perduta (premio Bancarella), Idi di marzo (premio Scanno), Otel Bruni, i due volumi de Il mio nome è Nessuno, Teutoburgo, Quinto comandamento e Antica madre. Inoltre, tre raccolte di racconti e alcuni saggi, fra i quali Le meraviglie del mondo antico. Conduce programmi culturali televisivi in Italia e all’estero, e collabora con diverse prestigiose testate.

lunedì 19 settembre 2022

L'eredità degli Sforza

L'eredità degli Sforza
di G. L. Barone
pp. 352, € 12,90
Newton Compton, 2022
ISBN: 9788822770455
 
Ducato di Milano, 1494. È una fredda sera d’autunno quando la marchesa Marianna Tomaino Zandemaria fugge dal castello di Pavia, diretta a Milano. La sua missione è incontrare in segreto un certo Hermes. Da quell’incontro potrebbe dipendere il destino stesso del ducato. Nello stesso momento Salvo Lecce, il rude bargello del podestà, comincia a indagare su uno strano incidente, che sembra avere a che fare con una misteriosa quanto micidiale arma sperimentale. Nella Milano di Leonardo da Vinci al massimo del suo splendore, le sorti di Marianna e Lecce si intrecciano con quella del giovane curato don Isacco, che verrà catapultato insieme a loro in una fitta rete di intrighi che ha al centro la morte del duca Gian Galeazzo Sforza: il giovane nobile è stato avvelenato? E se è così, il mandante dell’omicidio è davvero Ludovico il Moro? Mentre l’esercito del re di Francia Carlo VIII attraversa il ducato, per i tre protagonisti la ricerca della verità diventerà anche una lotta per salvare la loro stessa vita…
G. L. Barone è nato a Varese nel 1974 e si è laureato in Giurisprudenza. Con la Newton Compton ha pubblicato La cospirazione degli Illuminati, Il sigillo dei tredici massoni, La chiave di Dante, I manoscritti perduti degli Illuminati, la Codice Fenice saga, L’alchimista di Venezia, La pergamena dei segreti, Cospirazione Gonzaga e L’eredità degli Sforza. È anche autore del serial ebook Il tesoro perduto dei templari e dell’ebook Reichland. L’aquila delle dodici stelle. I suoi libri sono tradotti nei Paesi di lingua anglosassone, portoghese e spagnola. Per saperne di più: www.glbarone.it

domenica 18 settembre 2022

Barbarossa e i comuni italiani

Barbarossa e i comuni italiani
di Giancarlo Andenna, Franco Cardini
pp. 240, € 25,00
Jaca Book, 2022
ISBN: 978-88-16-41748-9
 
Affermato il suo potere in Germania, Federico I Barbarossa nel 1154 discese in Italia e riunì a Roncaglia, presso Milano, una dieta, nella quale avvertì i comuni che era sua intenzione recuperare i diritti che gli spettavano come re d’Italia. I comuni lombardi insorsero non contro l’impero in sé, ma in difesa della propria autonomia politica e amministrativa goduta per consuetudine ormai da decenni. Si aprì così una lunga stagione di guerre con alterne vicende, conclusasi con la pace di Costanza nel 1183. Le cronache qui pubblicate riportano con dovizia di particolari le complesse fasi dello scontro diplomatico ed armato, dandone una interpretazione politica contrastante. Ottone ed Acerbo Morena a favore dell’imperatore, l’Anonimo milanese a vantaggio di Milano e delle città lombarde ribelli. Proprio in questo contraddittorio aspetto consiste l’importanza delle narrazioni, che stimolano il lettore a chiedersi quali siano le cause delle divergenti interpretazioni e a non fermarsi alle giustificazioni tradizionali.
Giancarlo Andenna, professore emerito dell’Università Cattolica di Milano, dove è stato ordinario di Storia medievale e direttore del Dipartimento di Studi medievali, umanistici e rinascimentali. Accademico dei Lincei, per Jaca Book ha curato anche, con Dorino Tuniz, il volume Storie dell’Anno Mille (1998, ult. ed. 2004).
Franco Cardini
, medievista, saggista, già ordinario di Storia medievale all’Università di Firenze, ha insegnato in atenei di Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Brasile e Israele. Alla professione di storico e saggista affianca un’intensa attività pubblicistica. Con Jaca Book ha pubblicato anche Guiberto di Nogent. Sogni e memorie di un abate medievale (con Nada Truci Cappelletti, 1998, ult. ed. 2017); Cassiodoro il Grande. Roma, i barbari e il monachesimo (2009, ult. ed. 2021); La società medievale (2012).

sabato 17 settembre 2022

Il Comune medievale

Il Comune medievale
Istituzioni e conflitti politici (secoli XII-XIV)
a cura di Lorenzo Tanzini
pp. 224, € 18,00
Clueb, 2022
ISBN: 978-88-491-5730-7
 
Il comune è una delle grandi peculiarità della storia italiana del basso medioevo: allo stesso tempo è un laboratorio di ricerca e analisi documentaria vivissimo e un tema fortunato nel dibattito storiografico, anche perché la conoscenza approfondita di questo importante capitolo di storia offre l’occasione per riflettere sulla natura delle istituzioni e del potere pubblico anche al di là dello specifico ambito cronologico bassomedievale.
Questo volume, frutto della collaborazione di un gruppo di specialisti di diversa estrazione, vuole andare oltre la mera narrazione di storia politica e offrire un punto di vista metodologicamente aggiornato, in particolare per gli studenti che si affacciano agli studi di storia comunale. La scelta di fondo del libro è quella di rinunciare agli schematismi delle ricostruzioni più tradizionali, ponendo il punto d’osservazione sulle pratiche che definivano la vita delle istituzioni nelle città dell’Italia centro-settentrionale tra XII e XIV secolo, con una speciale attenzione per il Duecento. Il gioco complesso dei ruoli di governo, la relazione tra forme associative e uffici pubblici, i meccanismi partecipativi e decisionali, le pratiche di violenza e conflitto politico sono altrettante componenti che vengono qui adottate per una presentazione articolata ma coerente di una fase storica in tutta la sua originalità.
Lorenzo Tanzini è professore associato di Storia Medievale all'Università di Cagliari.

venerdì 16 settembre 2022

Le civiltà letterarie del Medioevo germanico

Le civiltà letterarie del Medioevo germanico
a cura di Marco Battaglia
pp. 544, € 24,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2022
ISBN: 9788829015177
 
In un’epoca che non riconosce più la centralità della storia della letteratura, dilaniata dal dibattito tra estetica e storicismo e polverizzata in una miriade di generi, sistemi e correnti, il volume fa luce in modo approfondito su un patrimonio letterario poco noto, discontinuo ed eterogeneo, risalente alle culture germaniche dell’Alto Medioevo.  Al netto degli stereotipi barbarici, queste rappresentavano il risultato di un lungo processo di integrazione tra la miriade di società segmentarie del Ferro, dalle Alpi alla Scandinavia, e le varie forme in cui si declinò l’esperienza culturale romana, diffusa ben oltre i limiti cronologici dell’Impero.  Lungamente dominate dall’oralità o da fenomeni scritturali epigrafici – o spesso di natura pragmatica e talora troppo intermittenti per essere definiti “letteratura” –, queste culture seppero dar vita, con il contributo essenziale del Cristianesimo e delle sue prerogative di trasmissione scritta, a una densa tradizione letteraria dalle caratteristiche disomogenee,  qui indagata in sei studi di altrettante filologhe e filologi germanici italiani.
Marco Battaglia è docente di Filologia germanica nell’Università di Pisa. I suoi ambiti di ricerca comprendono la costituzione etno-linguistica dei Germani e i rapporti con la civiltà classica; la mitologia e il diritto germanici, la civiltà letteraria norrena, la relazione tra i meccanismi di oralità e la scrittura, la materia nibelungico-volsungica e la ricezione del Medioevo europeo tra Umanesimo e Pre-Romanticismo. Tra le sue pubblicazioni, La tradizione nibelungico-volsungica (a cura di, con M. G. Arcamone, ets, 2010), Medioevo volgare germanico (Pisa University Press, 1a rist. 2016).

giovedì 15 settembre 2022

I diritti del Medioevo italiano

I diritti del Medioevo italiano
Secoli XI-XV
di Mario Ascheri
pp. 452, € 20,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2022
ISBN: 9788829015993
 
Questo libro introduce al mondo giuridico del Medioevo, ai suoi testi e alla storiografia cui essi hanno dato vita, sottolineando il particolare rilievo che il diritto ebbe in quel tempo e la complessa eredità da esso lasciata non solo al nostro Paese ma a tutta l'Europa. Nelle prima delle tre parti di cui il volume si compone si dà un quadro della situazione preesistente al grande sviluppo inaugurato con il 1100: quali erano i testi normativi importanti, come si usavano, come si amministrava la giustizia nella frammentata Italia del tempo. Nella seconda si dà conto della straordinaria novità costituita dalle Università, a partire da quella di Bologna: la professionalizzazione degli operatori del diritto e la loro internazionalità furono un fatto nuovissimo, che configurò in modo peculiare lo stesso Papato, i Comuni e il Regno per antonomasia, tratti ad utilizzare ora in modo corposo lo strumento della legislazione. La terza parte, dedicata al consolidamento del sistema giuridico costruito dai giuristi, con i vari livelli di giuridicità (universale e locale, legislativa e dottrinale-giurisprudenziale), mostra la eccezionale vitalità di quella costruzione e la sua pervasività da metà Duecento al Quattrocento compreso. Da allora, si sostiene, ne è rimasta durevolmente caratterizzata la civiltà europea. Quel Medioevo con diritti e fonti molteplici, universitarie, consuetudinarie e legislative, preparò infatti gli Stati e le società moderne.
Mario Ascheri è stato professore di Storia del Diritto italiano nelle Università di Roma Tre, Sassari e Siena. Specialista di diritto e istituzioni medievali, ha pubblicato, tra l’altro, Tribunali, giuristi e istituzioni dal Medioevo all’Età moderna (Il Mulino, 1996), Le città-Stato (Il Mulino, 2006) e Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo (Giappichelli, 2008).

mercoledì 14 settembre 2022

Il Comune dopo il Comune

Il Comune dopo il Comune
Le istituzioni municipali in Toscana (secc. XV-XVIII)
Atti della giornata di studi (Montevarchi, 22 maggio 2021)
A cura di Daniele Edigati e Lorenzo Tanzini
pp. VIIi-186, € 30,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Olschki, 2022
ISBN: 9788822268365
 
La storia comunale dei secoli del Basso Medioevo ha marcato le città toscane in maniera profonda. I saggi di questo volume vogliono indagare la continuità delle istituzioni municipali di età comunale dopo il XV secolo, cioè all’interno delle strutture politiche dell’Antico Regime.

Si coglie così la rilevanza della cultura comunale in un lunghissimo periodo che arriva fino alla stagione del riformismo settecentesco, attraverso le esperienze sia dello stato territoriale fiorentino – poi mediceo –, sia di città quali Siena, Lucca, Pisa, Pistoia, Arezzo e Prato, che a partire dal Quattrocento elaborano le proprie istituzioni cittadine sempre orgogliosamente nel solco di un passato che era portatore di prestigio e riconoscimento anche di fronte a Firenze.
I saggi consentono quindi di riscoprire i temi di una importante fase della storia toscana, di mettere in luce le potenzialità documentarie ancora inespresse e soprattutto di ridiscutere le tradizionali scansioni cronologiche alla luce di una nuova prospettiva di ricerca.
Daniele Edigati è professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno all'Universtà di Bergamo.
Lorenzo Tanzini è professore associato di Storia Medievale all'Università di Cagliari.

martedì 13 settembre 2022

La storia del Mago Merlino

La storia del Mago Merlino
di Dorothea Schlegel, Friedrich Schlegel
pp. 280, € 22,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni Studio Tesi, 2022
ISBN: 9788876926778 
 
Chi era Merlino? Un incantatore o un profeta? Il figlio del diavolo o il principe del Bene? Un saggio o un folle? L'opera, intrisa di palpitante romanticismo, ci introduce nel mondo magico di Merlino, dove le profezie s'intrecciano con le avventure, gli incantesimi con gli amori, fino a rivelarci gli aspetti più oscuri e meno conosciuti di questo singolare personaggio in bilico tra mito e letteratura, tra sogno e memoria. Dorothea e Friedrich Schlegel, subendo l'influenza dei cenacoli romantici appassionati ai romanzi storici, tradussero in tedesco, rielaborandolo creativamente, un testo medievale - forse il Merlin di Robert de Boron - ma la loro opera rimase a lungo tempo sepolta nell'archivio di stato di Berlino.
Dorothea Schlegel (1764-1839) figlia del filosofo Moses Mendelssohn (nonno del compositore Felix Mendelssohn Bartholdy), scrittrice e traduttrice, moglie di Friedrich Schlegel.
Friedrich Schlegel (1772-1829) critico, scrittore e filosofo tedesco è considerato uno dei fondatori del Romanticismo.

lunedì 12 settembre 2022

Popoli del Nord. Vichinghi, norreni, variaghi, rus'

Popoli del Nord. Vichinghi, norreni, variaghi, rus'
di Gabriele Galanti
pp. 162, € 25,00
Diogene Multimedia, 2022
EAN: 9788893632195
 
Nei secoli dell'Alto Medioevo (VII-X secolo) alcune popolazioni dell'Europa del Nord furono protagoniste di incursioni, viaggi commerciali e di conquista, esplorazioni, in un vastissimo territorio tra le coste dell'America del Nord, la Groenlandia, le coste dell'Europa del Nord e Mediterranee, l'entroterra russo, fin dove si poteva arrivare con la navigazione in mare e nei grandi fiumi dell'Europa e della Russia. A parte il caso della Normandia, non si trattò di conquiste stabili, ma di movimenti di piccoli gruppi usando le grandi barche dell'epoca come mezzo di trasporto. Il volume narra questa secolare vicenda di uomini e di viaggi, e si ferma quando, dopo il Mille, i popoli del Nord si dedicarono ad operazioni di conquista territoriale (in particolare in Inghilterra e nel Meridione d'Italia). A queste conquiste sarà dedicato un volume successivo. 

domenica 11 settembre 2022

Recollecte Lucani

Recollecte Lucani
di Domenico di Bandino
a cura di Alessio Mancini
pp. XIII-188, € 42,00
Sismel, 2022
ISBN: 978-88-9290-138-4
 
Lo studio dell’attività del Domenico di Bandino (
(Arezzo, 1335 circa – Arezzo, agosto 1418) auctorista, interprete di classici “antichi” e “moderni” come Valerio Massimo, Lucano, la Rhetorica ad Herennium e Dante, è stato finora pressoché completamente oscurato a vantaggio di quello della sua opera di maggior respiro, la monumentale enciclopedia intitolata Fons memorabilium uniuersi. Questa edizione del commento dell’umanista aretino al Bellum Ciuile di Lucano, finora inedito, si propone di colmare tale rilevante lacuna: gettando uno sguardo nella classe stessa del magister – il testo ci è stato infatti tramandato nella forma di recollecte, appunti presi da uno studente a lezione – si riesce a far luce su molti aspetti di assoluto interesse relativi all’insegnamento di Lucano nel primo umanesimo, dalla forte continuità con l’esegesi medievale alla riscoperta e implementazione di testi come Tacito e i Commentarii cesariani, dall’introduzione di nuovi approcci interpretativi al rapporto con altre lecturae coeve. L’edizione, corredata da un’ampia introduzione, un ricco apparato delle fonti e indici analitici, è inoltre il primo contributo ecdotico di vasto respiro alla scoliastica lucanea dopo il completamento della pubblicazione del Supplementum Adnotationum super Lucanum a cura di Giuseppe Angelo Cavajoni (1979-1990).

sabato 10 settembre 2022

Petrarchism, paratexts, pictures: Petrarca e la costruzione di comunità culturali nel Rinascimento

Petrarchism, paratexts, pictures: Petrarca e la costruzione di comunità culturali nel Rinascimento
a cura di Bernhard Huss e Federica Pich
pp. 398, € 45,00
Franco Cesati Editore, 2022
ISBN: 978-88-7667-929-2
 

Attraverso il contributo di sedici esperti di Petrarca e della sua fortuna tra Quattro e Cinquecento, il volume si interroga sui modi in cui la ricezione delle sue opere nel contesto italiano ed europeo ha mediato, in forme varie e molteplici, la costruzione di comunità culturali nel Rinascimento. I capitoli si soffermano sui vari contesti in cui Petrarca veniva letto, interpretato e riscritto e si confrontano con diverse pratiche in cui il modello petrarchesco si riattiva e insieme si trasforma, dal gioco all’emblema. L’evoluzione dei paratesti, tanto verbali quanto visivi, riflette le attese di determinate comunità, dalle corti alle accademie, e al tempo stesso influenza le dinamiche di lettura e circolazione dei testi. Come la storia della lirica quattro-cinquecentesca è inseparabile dalla storia della ricezione di Petrarca, così, nel Rinascimento, la nascita e lo sviluppo del commento alla poesia dei contemporanei si intrecciano con le vicende della tradizione esegetica dedicata a Canzoniere e Trionfi.
Bernhard Huss è professore ordinario di Filologia Romanza con specializzazione in Letteratura Italiana presso la Freie Universität di Berlino. Ha studiato Filologica Classica a Monaco e Genova, lavorato come research associate alla University of Illionois at Urbana-Champaign, insegnato alle università di Illinois, Monaco, Erlangen-Norimberga e Berlino. Alla Freie Universität dirige l’Italienzentrum (Centro Studi Italiani). Huss ha pubblicato studi su molti testi della letteratura italiana tra Duecento e Novecento, concentrandosi su Francesco Petrarca, il petrarchismo accademico del Rinascimento, Lorenzo de‘ Medici ed altri autori rinascimentali.
Federica Pich è Associate Professor of Italian presso la University of Leeds, dove co-dirige il Leeds Centre for Dante Studies. Si è formata all'Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, dove ha conseguito il dottorato di ricerca e svolto attività di ricerca post-dottorato.

venerdì 9 settembre 2022

Tra Oriente e Occidente

Tra Oriente e Occidente
Dotti bizantini e studenti greci nel Rinascimento padovano
a cura di Niccolò Zorzi, Ciro Giacomelli
pp. 232, € 40,00 (Scarica formato PDF:  Download gratuito)
Padova University Press, 2022
ISBN: 9788869383083
 
L'incontro tra Oriente e Occidente nell'età dell'umanesimo segna l'inizio di una delle stagioni più feconde della cultura europea. Gli umanisti occidentali si accostano per la prima volta a molti testi greci - letterari, filosofici, medici, scientifici - grazie alla mediazione dei dotti bizantini che nel corso del Quattrocento lasciarono Bisanzio e la sua capitale, Costantinopoli, per divenire maestri e professori, copisti, stampatori in molte città della penisola italiana. Questo fruttuoso scambio culturale ebbe uno dei suoi momenti di più alta realizzazione proprio fra Padova e Venezia, dove la vivace comunità greca accoglieva anche studenti venuti dal Levante a frequentare i corsi dello Studio. Testimoni privilegiati di questa vicenda sono i libri: manoscritti, incunaboli e cinquecentine, qui raccolti per la prima volta dalle collezioni padovane.
Niccolò Zorzi è professore associato di Civiltà bizantina all'Università di Padova, dove insegna Paleografia greca e Storia bizantina. 

giovedì 8 settembre 2022

35 castelli imperdibili dell'Umbria e delle Marche

35 castelli imperdibili dell'Umbria e delle Marche
di Elena Percivaldi, Mario Galloni
pp. 160, € 14,00
Edizioni del Capricorno, 2022
EAN: 9788877076793
 
Benedetta dall'abbondanza di acque, da una natura rigogliosa e dallo splendore di panorami mozzafiato, l'Umbria rappresenta un po' la sintesi di tutto ciò che di stupefacente ha saputo creare l'Italia: civiltà millenarie, arte raffinata, profonda spiritualità, commovente bellezza. Allo stesso modo le Marche, «terra di mezzo» tra Appennini e Adriatico, sono state, grazie alla loro posizione strategica, un crocevia di popoli e un avamposto tra Occidente e Oriente. La storia complessa ed esaltante delle due regioni trova riscontro nei borghi e nei castelli con le loro intatte atmosfere medievali e rinascimentali. Sorte ora come centri di potere di illustri dinastie, ora come simbolo del dominio della Chiesa, le fortezze hanno ospitato sovrani e pontefici, nobildonne e mecenati, mistici e condottieri, conoscendo fasti e disgrazie, congiure e assedi, distruzioni e ricostruzioni. 35 castelli imperdibili dell'Umbria e delle Marche. Giunti ai giorni nostri con qualche ferita causata dal tempo e dall'uomo (ma anche dai frequenti terremoti), i castelli di Marche e Umbria rivivono in queste pagine con i loro protagonisti.
Elena Percivaldi è storica medievista e giornalista professionista. Da sempre impegnata nella divulgazione di qualità, è spesso relatrice in conferenze e convegni, collabora con varie riviste di settore e ha pubblicato una quindicina di libri, alcuni dei quali tradotti all’estero. All’amore per la storia affianca quello per i viaggi, l’arte, la buona musica e la gastronomia di qualità. Per le Edizioni del Capricorno ha scritto il fortunato 35 Castelli imperdibili. Lombardia. Il suo sito è: www.perceval-archeostoria.com.
Mario Galloni, giornalista con la passione per la storia, ha iniziato a occuparsi di cronaca per il quotidiano milanese La Notte, per il quale ha scritto di nera, giudiziaria e sport. È stato caporedattore di testate nazionali e attualmente collabora con varie riviste di settore. Tra i suoi libri, Alla scoperta dei luoghi segreti del Medioevo (Roma, 2018), scritto a quattro mani con Elena Percivaldi. Ama i viaggi e la buona tavola, hobby che coltiva nel tempo libero.

mercoledì 7 settembre 2022

Tracce longobarde all'isola d'Elba

Tracce longobarde all'isola d'Elba
di Silvestre Ferruzzi
pp. 112, € 12,00
Persephone Edizioni, 2022
EAN: 9788898625949
 
Cenni storici sulla presenza longobarda in Toscana e all'isola d'Elba con particolare attenzione ai toponimi ancora presenti che avvalorano la loro presenza sull'isola dell'Arcipelago Toscano.
Nel VII secolo l'isola passò ai longobardi. Ma i nuovi dominatori erano diversi dagli avi che erano calati in Italia secoli prima: la svolta di Teodolinda e l'editto di Rotari avevano mitigato i loro costumi, favorendo un governo più illuminato. Nel secolo e più di loro amministrazione è probabile che la società elbana tornasse a respirare, con un reincremento demografico e lo sviluppo di nuovi centri. Non rimangono testimonianze dirette dei longobardi sull'isola, ma le loro tracce sono impresse in molti toponimi, come la località Gualdo (dal germanico wald) vicino a Capoliveri.
Silvestre Ferruzzi è nato nel 1976 ed è architetto. Autore di pubblicazioni sull’isola d’Elba dal carattere etno-ambientale, Synop-tika, Caprili dell’Elba, Castagneti dell’Elba, Formazioni rocciose dell’Elba occidentale, Historia minor, Cavoli, Capo Sant’Andrea, Chiessi, Fetovaia, Terre d’occidente e altre memorie, toponomastico, Signum, e storico, Pedemonte e Montemarsale. Ha fondato il museo etnografico «Casalino del Castagno» insieme all’ecomuseo «Vicinale del Tenditoio» presso Poggio.

martedì 6 settembre 2022

L'inverno della morte rossa

L'inverno della morte rossa
di Pierpaolo Brunoldi, Antonio Santoro
pp. 288, € 12,00
Newton Compton, 2022
ISBN: 9788822761958
 
VI secolo d.C. Sotto il regno della regina degli Ostrogoti Amalasunta, tra le aspre montagne e le foreste selvagge dei Monti Simbruini, Benedetto da Norcia guida i suoi monaci con fede incrollabile e ferrea disciplina. L’ordine da lui fondato segue un codice scandito da un rigido impegno di lavoro e preghiere. Ma alcuni efferati omicidi gettano l’intera comunità nel terrore.

La natura cruenta dei delitti porta a pensare che il colpevole sia il leggendario Lupo scarlatto, il cui nome viene sussurrato con timore. Qualcuno deve fermarlo.
E così, determinati a interrompere l’inquietante spirale di sangue, si fanno avanti due uomini: il nobile conte Optari, formidabile guerriero germanico e fedele servitore della regina, e Tiberio, giovane e colto senatore, che vorrebbe restituire a Roma la grandezza perduta. Presto si renderanno conto che nella comunità di frati benedettini si nascondono segreti indicibili.
C’è una sola certezza: l’assassino non si fermerà fino a quando la sua vendetta non sarà compiuta.
Pierpaolo Brunoldi dopo la laurea in Veterinaria, ha studiato recitazione e conseguito un master specialistico in sceneggiatura. Ha scritto drammaturgie selezionate in concorsi nazionali, sceneggiature e racconti pubblicati in diverse antologie. Collabora con riviste di settore e testate web. La Newton Compton ha pubblicato Il libro maledetto del Cardinale e, con Antonio Santoro, La fortezza degli inquisitori, precedentemente pubblicato con il titolo La fortezza del castigo, Il monastero delle nebbie, La profezia del tempio perduto e L’inverno della morte rossa.
Antonio Santoro regista, attore e drammaturgo, è nato a Cava de’ Tirreni nel 1973. Diplomatosi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ha diretto numerosi spettacoli e scritto diversi testi per il teatro. Si è laureato al DAMS, e ha due master in sceneggiatura. Con Pierpaolo Brunoldi ha scritto La fortezza degli inquisitori, precedentemente pubblicato con il titolo La fortezza del castigo, Il monastero delle nebbie, La profezia del tempio perduto e L’inverno della morte rossa.

lunedì 5 settembre 2022

Bevagna dall'antichità al Medioevo

Bevagna dall'antichità al Medioevo
Vicende urbanistiche ed emergenze monumentali
a cura di Maria Romana Picuti, Guglielmo Villa
Futura Libri, 2022
ISBN: 9788833781969
 
Le voci bibliografiche che accompagnano i saggi di questo bel libro, illustrano un buon tratto di storia della nostra amata città, mostrandone non solo le origini millenarie, ma i meriti storiografici, civili e religiosi, l'urbanistica, la monumentalità, i paesaggi ed i dintorni ameni, tutto in estrema ma purtuttavia esauriente sintesi. Un libro è inutile, è stato detto, se non migliora anche in parte la gente, questo vuol essere un onesto esempio di informazione, dedicato soprattutto ai giovani che vogliano accostarsi alla conoscenza della loro "piccola patria", forti di nutrita consapevolezza necessaria per capire l'oggi attraverso il passato.
Maria Romana Picuti è docente incaricato di Metodi e tecniche dello scavo archeologico presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, La Sapienza, Università di Roma.
Guglielmo Villa è professore associato presso il Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell Architettura della Sapienza-Università di Roma e svolge attività didattica nell ambito Facoltà di Architettura. Presso la stessa Facoltà ha insegnato Storia dell architettura e dell'urbanistica moderna e di Storia dell urbanistica. Attualmente è titolare dei corsi di Storia dell architettura antica e medievale e di Strumenti e metodi della ricerca storica.

domenica 4 settembre 2022

Firenze è la mia patria

Firenze è la mia patria
Coluccio Salutati e la nascita dell’Umanesimo
di Massimo Vanni
pp. 274, € 17,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Porto Seguro Editore, 2022
ISBN: 9791254923368
 
La riscoperta della dimensione felicemente mondana dell'uomo, la costruzione della città terrena: ecco il senso della riflessione di Coluccio Salutati
(Stignano, 16 febbraio 1332 – Firenze, 4 maggio 1406) sulla condizione umana e sul suo destino. Illustre scopritore dell'epistolario "Ad familiares" di Cicerone e padre antesignano della svolta umanista, sposta i riflettori dall'oggetto dell'osservazione al soggetto che osserva. Politico intellettuale e grande conoscitore delle declinazioni filosofiche a lui contemporanee, Salutati mette in crisi la scienza greca e medievale e spinge il pensiero verso l'intimità della coscienza. E se è vero che il declino della lingua è declino del pensiero, se la cura della parola, la filologia, non è pura erudizione, il viaggio intorno ai trattati di Salutati ("De verecundia", "De nobilitate legum et medicinae", "De fato et fortuna", "De saeculo et religione", "Invectiva ad Antonium Luscum e De Tyranno", oltre all'epistolario) ha forza ordinatrice ed educatrice ancora oggi, in un'epoca che ha sempre più bisogno di riflettere su se stessa. 
Massimo Vanni (1960) vive a Firenze. Dopo gli studi in filosofia ha lavorato per lunghi anni come cronista politico nei quotidiani, di cui gli ultimi venticinque a Repubblica. Insieme alla collega Simona Poli ha scritto Il seduttore, storia dell’ascesa politica di Matteo Renzi a Palazzo Chigi.

sabato 3 settembre 2022

L’industria della lana in Casentino

L’industria della lana in Casentino
Produzione e lavorazione dal Medioevo all’Età contemporanea
a cura di Andrea Barlucchi, Franco Franceschi
pp.348, € 20,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Ed.it Press, 2022
ISBN: 9791280675132
 
Il Casentino è l'unica conca appenninica che abbia sviluppato nel corso dei secoli una robusta attività tessile capace di giungere fino ai nostri giorni. Composto da dieci saggi di altrettanti autori, il volume segue il filo rosso che lega i primi, oscuri lanaioli e gualchierai medievali agli imprenditori che nel XIX secolo dettero vita al locale comprensorio laniero tessile importando dal Belgio i rivoluzionari (per l'epoca) macchinari automatici. I contributi prendono in considerazione la produzione della materia prima, la lana, ottenuta anche con la pratica costante della transumanza; poi le diverse tipologie merceologiche, i criteri di organizzazione del lavoro, dalla 'fabbrica disseminata' a quella accentrata, e la capacità produttiva dispiegata dalle numerose gualchiere; infine il profilo di alcuni imprenditori lanieri. Ne emerge un'immagine del Casentino notevolmente diversa da quella di area a prevalente vocazione agro-silvo-pastorale fissata dalla tradizione.
Andrea Barlucchi, docente di Storia Medievale all’Università di Siena, sede in Arezzo, ha come oggetto di indagine le campagne toscane bassomedievali da un punto di vista economico e sociale. Fra le sue pubblicazioni si segnalano i volumi Il contado senese all’epoca dei Nove (Olschki, 1997), La Mercanzia ad Arezzo nel primo Trecento (Carocci, 2008) e Il notariato in Casentino nel Medioevo (Associazione di Studi Storici Elio Conti, 2016, curatela).
Franco Franceschi è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Siena. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle strutture dell’economia bassomedievale, il lavoro e le Corporazioni, la trasmissione dei saperi, le rivolte e i conflitti sociali. Tra le sue pubblicazioni si segnalano i volumi «…E seremo tutti ricchi». Lavoro, mobilità sociale e conflitti nelle città dell’Italia medievale (Pacini, 2012), Le città italiane nel Medioevo (Il Mulino, 2012, con I. Taddei), Storia del lavoro in Italia.