domenica 31 marzo 2024

Caterina de' Medici

Caterina de' Medici
Da Firenze alla Francia
di Claudia Tripodi
pp. 304; € 18,00
Diarkos, 2024
EAN: 9788836162963

Caterina de’ Medici è una tra le figure femminili più note della storia. Figlia di Lorenzo de’ Medici duca d’Urbino, fu la prima italiana a sedere sul trono di Francia. Il libro ripercorre le tappe principali della sua esistenza, a partire da prima della sua nascita: dalle origini fiorentine all’infanzia trascorsa tra Firenze e Roma, fino alla lunga e definitiva fase francese. Trapiantata oltralpe giovanissima, Caterina si trovò immessa a forza in un contesto profondamente diverso da quello della sua città di origine, che fin da subito la percepì come un’estranea e come tale a lungo la considerò. Chiamata, per circostanze inattese, a regnare prima come consorte poi come reggente in nome dei figli minorenni, Caterina fronteggiò per decenni un tragico conflitto religioso sul suolo nazionale. Nell’assicurare alla Francia una duratura continuità di governo, la sua crescita personale e la sua politica di mediazioni e risoluzioni andarono di pari passo con l’emergere di quel personaggio oscuro e volitivo che spesso si sovrappose alla persona, e che finì per determinare, almeno storiograficamente, la fortuna di entrambi.

Claudia Tripodi (Firenze, 1972) è ricercatrice di Storia medievale e diplomata in Archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Firenze. Tra le sue pubblicazioni, Gli Spini tra XIV e XV secolo. Il declino di un antico casato fiorentino (2013) e la curatela di Vespucci, Firenze e le Americhe (con G. Pinto e L. Rombai, 2014). Per Diarkos ha pubblicato I Medici. Ascesa e potere di una grande dinastia (2020).

sabato 30 marzo 2024

La Flagellazione di Piero della Francesca

La Flagellazione di Piero della Francesca
Il significato manifesto
di Alessandra Gianni
pp. 100; € 21,00
Firenze University Press, 2024
EAN: 9791221502053

Da oltre tre secoli la Flagellazione di Piero della Francesca suscita un grandissimo interesse da parte di eruditi e studiosi di tutto il mondo che hanno costruito impianti dimostrativi complessi, allo scopo di svelarne il reale significato e di individuare accadimenti storici cui ancorarne la cronologia. In queste pagine si è cercato di inserire il dipinto all’interno della secolare tradizione iconografica, ancora riferimento cogente per Piero e per i suoi committenti, che può chiarirne il significato. Accantonate così le allusioni a complotti e ad eventi lieti e funesti dei duchi di Montefeltro o alla caduta di Costantinopoli – con conseguente chiamata alla crociata antiturca – sarà possibile tornare a gustare il dipinto nella sua assoluta perfezione formale.
Alessandra Gianni è docente di Storia dell’arte medievale e di Iconografia e Iconologia presso l’Università di Siena. Ha pubblicato numerosi saggi sulla funzione e il significato delle commissioni artistiche in epoca medievale e rinascimentale in relazione all’esercizio del culto.

venerdì 29 marzo 2024

Dalla ceramica alla storia economica. Il caso di Palermo islamica

Dalla ceramica alla storia economica. Il caso di Palermo islamica
di Viva Sacco
pp. 560
École française de Rome, 2024
EAN: 978-2-7283-1802-5
 
Negli ultimi anni lo studio della Sicilia islamica, per lungo tempo affidato esclusivamente all’analisi delle fonti scritte, ha beneficiato di numerosi nuovi risultati archeologici, i quali hanno permesso di accedere a nuovi tipi di informazioni utili a gettare luce su alcuni aspetti della storia sociale ed economica dell’isola. Allo stesso tempo si è reso necessario distinguere la cultura materiale tipica dell’età islamica da quella della successiva epoca normanna, a lungo considerate un tutt’uno. Questo nuovo approccio allo studio della Sicilia islamica ha portato a far emergere in maniera sempre più evidente il ruolo chiave che Palermo ebbe nelle dinamiche politiche, economiche e sociali del Mediterraneo centrale.

Il presente lavoro si inserisce in questa nuova fase degli studi e si concentra sulla capitale siciliana, osservata attraverso il filtro delle sue produzioni fittili destinate sia al mercato locale sia al più ampio mercato mediterraneo, oltre che delle importazioni ceramiche. Per la prima volta vengono messi a sistema oltre 40.000 frammenti provenienti da contesti archeologici di diversi siti palermitani ed extra-urbani al fine di proporre un utile strumento di lavoro per lo studio dei depositi stratigrafici. Allo stesso tempo questo lavoro classificatorio permette anche e soprattutto di mostrare il contributo che la fonte archeologica, ed in particolare la ceramica, può offrire nella ricostruzione della storia economica di un periodo e di un’area geografica che per lungo tempo è stato considerato avvolto nell’oscurità.
Viva Sacco è Dottore in archeologia e storia dell’arte islamica presso l’Université Paris-Sorbonne e l’Università di Messina, ancienne membre de l’École française de Rome, è una archeologa e ceramologa specialista nello studio delle produzioni ceramiche circolanti in Sicilia e Ifrı-qiya tra IX e XII secolo.

giovedì 28 marzo 2024

Il Maestro di San Francesco e lo stil novo del Duecento umbro

Il Maestro di San Francesco e lo stil novo del Duecento umbro
a cura di Andrea De Marchi, Veruska Picchiarelli, Emanuele Zappasoldi
pp. 416; € 39,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Silvana Editoriale, 2024
ISBN: 9788836657247

Il Maestro di San Francesco fu uno dei più grandi pittori del Duecento italiano, dopo Giunta Pisano e prima di Cimabue, nonostante il suo nome non sia noto. Nella seconda metà del XIII secolo il misterioso artista dominò un’Umbria scossa dalla novità del movimento francescano, aperta agli influssi nordici e agli scambi col regno crociato di Gerusalemme. Lavorò alle vetrate della basilica superiore di San Francesco a lato di maestri tedeschi e francesi, prima di decorare da capo a fondo l’intera chiesa inferiore, come un reliquiario foderato di smalti, con il primo ciclo pittorico in cui le storie di Francesco fossero narrate in parallelo con quelle di Cristo. È nelle sue tavole e nella miniatura umbra di quegli stessi anni che si fa strada un sentimento più tenero e a tratti struggente, che lascia presagire le riscoperte più organiche del mondo degli affetti e della naturalezza proprie di Cimabue e di Giotto.
Andrea De Marchi, piemontese nato a Biella nel 1962, è professore ordinario di Storia dell'arte medioevale all'Università di Firenze, dopo essere stato ispettore in Soprintendenza a Pisa (1994-1995), ricercatore all'Università di Lecce (1995-2000) e professore all'Università di Udine (2000-2006).
Veruska Picchiarelli è Storica dell'Arte, curatrice delle collezioni di arte medievale e della prima età moderna della Galleria Nazionale dell'Umbria, ha conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali all'Università di Siena, la specializzazione e il dottorato in Storia delle Arti Visive all'Università di Pisa.

mercoledì 27 marzo 2024

Medioevo immaginato

Medioevo immaginato
di Alessio Innocenti
pp. 224; € 29,00
Rizzoli, 2024
ISBN: 9788891839824

Maghi e cavalieri, mostri e scheletri, castelli e cattedrali, fate e principesse, religione e superstizioni. Un viaggio attraverso luoghi, opere d'arte e immagini di un'epoca storica che spesso assume i contorni di una fiaba.

Attraverso i secoli, il Medioevo non smette di affascinarci e di essere fonte di ispirazione costante per arte, letteratura, cinema e serie tv: epoca buia e decadente o mondo fantastico popolato da draghi, personaggi fiabeschi e misteri appassionanti. Tutti questi diversi modi di "ripensare" l'età medievale hanno influenzato, e influenzano tuttora, l'idea che abbiamo di questo periodo storico. In un suo articolo Umberto Eco identificava dieci modi di sognare l'età medievale, introducendo una nuova dimensione per un'epoca che smette di essere solo storica e può assumere i contorni della fiaba, del tempo indeterminato, del "C'era una volta". Nei capitoli di questo libro ci avviciniamo a questi "Medioevi" partendo da suggestioni visive del nostro immaginario collettivo: foto, opere d'arte, architetture, scene di film. 
Alessio Innocenti si è laureato in Archeologia medievale presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Sui suoi canali social, in particolare Instagram e TikTok, si è rivolto negli ultimi anni all'attività di divulgazione culturale, legata principalmente all'arte, alla storia e all'archeologia del Medioevo, a cui è dedicata la sua rubrica #unminutodimedioevo.

martedì 26 marzo 2024

Da Placentia a Placencia

Da Placentia a Placencia
Trasformazione della morfologia urbana di Piacenza dall’età tardoantica all’alto Medioevo
di Mattia Francesco Antonio Cantatore
pp. 326; € 61,00
All'Insegna del Giglio, 2023
ISBN: 9788892852471

La città di Piacenza è una delle sedi urbane più importanti per l’alto Medioevo dell’Italia settentrionale. Dopo una florida stagione di studi tra gli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, è stata oggetto di riflessioni e analisi soprattutto legate al cospicuo corpus documentario, che con il dato archeologico hanno faticato spesso a trovare un concreto punto di incontro. Questa ricerca parte dalla necessità di mettere in comunicazione i diversi tipi di fonti e tentare di proporre una lettura articolata sulla città, nelle trasformazioni avvenute tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo. La messa a sistema dei dati derivanti dalla schedatura degli scavi urbani e delle fonti scritte, qui sostanziati in due dettagliati cataloghi, ha permesso di restituire un quadro complessivo sull’evoluzione cittadina tra l’età romana e il X secolo. La recente edizione delle carte piacentine fino a tutto il IX secolo e il crescente numero di indagini archeologiche urbane hanno consentito di gettare, quindi, una nuova luce sul paesaggio urbano, sulla vita economica, sociale e culturale di Piacenza.

Mattia Francesco Antonio Cantatore (Ph.D.), archeologo medievista, è un libero professionista che collabora attualmente con gli insegnamenti di Archeologia Medievale e Metodologia della ricerca archeologica dell’Università di Verona. Oltre a dirigere le indagini archeologiche presso la Cattedrale di Piacenza (PC), ha partecipato a diversi progetti pluriennali con compiti di direzione tecnica del cantiere. Tra di essi si segnalano gli scavi presso il villaggio alpino di Piuro (SO), la pieve di Santa Maria in Castello di Toano (RE), la pieve di Santa Maria di Castellarano (RE), il castello di Canossa (RE) e le necropoli di Falaj A’ Souq e Yenpa nella regione di Al-Bātina in Oman.

domenica 24 marzo 2024

La mente vagabonda

La mente vagabonda
Cosa ci insegnano i monaci medievali sulla distrazione
di Jamie Kreiner
Traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana
pp. 364; € 26,00
Il Saggiatore, 2024
ISBN: 9788842834212

La mente vagabonda
esplora l'universale preoccupazione umana per la distrazione e i metodi che anticamente abbiamo trovato per resisterle. Un’opera che ci proietta nel mondo dei monaci del Medioevo, facendoci scoprire che nemmeno una vita di preghiera e isolamento è mai stata libera dalla deconcentrazione.

La riduzione della soglia d’attenzione sembra una caratteristica tipica della nostra era ipertecnologica, un effetto dell’influenza dei social media e dell’enorme quantità di stimoli che riceviamo. Quanti libri non finiti rimangono sui nostri comodini? Chi può dire di essere in grado di lavorare senza guardare continuamente lo smartphone? Tutti, oggi, ci sentiamo più distratti. Ciò che invece ci rivela la storica Jamie Kreiner è che anche i più impensabili dei nostri avi, i monaci e gli eremiti medievali, avevano il nostro stesso identico problema. Dall’asceta del IV secolo Simeone Stilita, che diede avvio alla pratica di vivere su una colonna, alla badessa del VII secolo Sadalberga, che si imponeva lunghi periodi di totale silenzio, fino a Ugo di San Vittore, che nel XII secolo scrisse una guida su come tenersi occupati costruendo mentalmente l’immagine di un’arca, ognuno di loro ha dovuto inventarsi ogni giorno un modo per combattere il demone della distrazione.
Questo libro ci mostra come la lotta per rimanere concentrati sia qualcosa di «più antico della nostra tecnologia», invitandoci a imparare da questi antichi maestri ad avere fiducia nella capacità della nostra mente di cambiare. Perché è solo imparando ad accettare le nostre mancanze che potremo superarle, dato che nemmeno nascondendoci in una remota caverna saremo mai in grado di fuggire da noi stessi.
Jamie Kreiner (Wheat Ridge, 1982) insegna Storia medievale presso la University of Georgia, dove tiene corsi sull’Europa e sul Mediterraneo nel periodo tardoantico e medievale.

sabato 23 marzo 2024

La cerca del Santo Graal

La Cerca del Santo Graal
Introduzione, traduzione e note a cura di Paolo Spaggiari
pp. 258; € 16,00
Rossini Editore, 2024
EAN: 9791259694249

Galaad, figlio di Lancillotto, è destinato a porre fine agli eventi sinistri che da tempo immemore affliggono il regno di Logres, ormai definito Terra Guasta. Insieme a centocinquanta cavalieri della Tavola Rotonda, parte alla ricerca del Graal, simbolo della grazia divina, unica speranza di salvezza. Come annunciato dalle profezie, solo due di loro, oltre a Galaad, riusciranno nell'impresa. Dopo lunghe e pericolose avventure, i tre compagni giungono in Oriente nella città di Sarraz, riflesso della Gerusalemme Celeste; un viaggio che simboleggia il ritorno verso la Terra Santa, alle origini del cristianesimo. La Cerca è un romanzo allegorico, fonte inesauribile di rimandi alle Sacre Scritture e alla mistica cistercense; un "vangelo della cavalleria" scritto per istruire, tramite l'espediente narrativo, la classe dominante del XIII secolo.
Paolo Spaggiari, nato a Reggio Emilia nel 1988, laureato in Lingue e culture moderne a Parma, pubblica articoli di interesse storico e letterario per Lux Victrix Edizioni. Gestisce la pagina web www.paolospaggiari.com dove si possono consultare e scaricare gratuitamente testi riguardanti il medioevo.

venerdì 22 marzo 2024

La via degli angeli

La via degli angeli
La traslazione delle pietre della Santa casa
di Fernando Frezzotti
pp. 531; € 50,00
Il Lavoro Editoriale, 2023
EAN: 9788876639791

La traslazione della Santa Casa di Nazareth salvata dalla Terrasanta rivela in questo libro una inedita ed entusiasmante storia geopolitica che si affianca a quella religiosa e che, per un verso, conferma l’autenticità della reliquia mentre, per l’altro, spiega documentatamente i motivi che imposero la segretezza del trasporto nelle delicate circostanze del secolo XIII, ponendo in qualche modo fine alla cosiddetta “Questione lauretana”. L’autore ricostruisce nel dettaglio, dopo un lungo lavoro di ricerca di qua e di là dell’Adriatico, committenza, governo, esecuzione, custodia e tutti i contesti storici, i passaggi, gli itinerari, le soste ed i protagonisti di un viaggio che portò le sacre pietre attraverso Cipro (dal 1273 al 1283), a Pyli, in Tessaglia, fino al 1291, e poi ad Arta, capitale d’Epiro sotto la dominazione della famiglia di rango imperiale Angelo-Comneno, che ne divenne custode sostituendosi ai cavalieri templari fino al 1294. Nel 1294, appena eletto papa, Celestino V (che si rivela qui il vero protagonista della vicenda, con sorprendenti, inedite conseguenze nella lettura del suo pontificato e della sua famosa rinunzia), decise che la Santa Casa avrebbe dovuto essere trasferita all’Aquila: la destinazione finale dove aveva già fatto costruire a questo scopo una grande basilica. Il convoglio, protetto dai soldati degli Angeli, approdò così ad Ancona per cominciare il suo viaggio improvvisamente interrotto però dai contrasti creatisi tra il papa e il re Carlo II d’Angiò, che imposero una diversa destinazione. Nella selva di S. Maria in fundo laureti, luogo alle dirette dipendenze dell’autorità papale, la reliquia trovò la sua nuova collocazione. Ma la storia non si era affatto conclusa. Del passaggio di convogli e messaggeri resteranno tracce indelebili nelle tradizioni locali, nelle dedicazioni, nei toponimi dell’Italia centrale, nei dipinti, con l’utilizzo di particolari figure che l’autore rintraccia con precisione documentaria e sguardo da detective. Un libro che modifica profondamente la storia delle Marche della prima età moderna.

giovedì 21 marzo 2024

Antologia del francese d’Italia XIII-XV secolo

Antologia del francese d’Italia XIII-XV secolo
a cura di Francesca Gambino, Andrea Beretta
pp. XL-538; € 48,00
Patron Editore, 2023
ISBN: 9788855535694

Durante il medioevo le relazioni economiche, politiche e culturali favorirono l’afflusso, non solo dall’Europa continentale ma anche dal bacino del Mediterraneo, di materiale francese nella Penisola italiana. Qui, dopo una prima iniziale diffusione, di cui rimangono tracce indirette nell’onomastica, nella toponomastica e nelle arti figurative, a partire dalla seconda metà del XIII secolo è intensa l’attività di copia, rielaborazione e creazione originale di opere in lingua francese. Se nelle altre aree sottoposte all’irradiazione della letteratura galloromanza le opere d’Oltralpe vennero importate in lingua originale oppure fruite attraverso traduzioni e rielaborazioni nei volgari locali, nell’area italoromanza alcuni autori cominciarono a comporre nella lingua culturale dominante, adottando talvolta un mezzo espressivo mistilingue. Questa antologia comprende testi di natura letteraria, trattatistica, documentaria e murale, databili tra la metà del XIII secolo e la prima metà del XV, e ne propone edizioni riviste o allestite per l’occasione. Al contempo, il volume intende fornire una nuova interpretazione del particolare fenomeno del francese d’Italia, nel quadro globale della fortuna medievale del francese antico.
Francesca Gambino Insegna filologia romanza all’Università degli Studi di Padova. Nell’ambito di ricerca del francese di/in Italia ha creato la banca dati RIALFrI (“Repertorio informatizzato dell’Antica Letteratura Franco-Italiana”) e co-fondato la rivista scientifica Francigena, entrambe consultabili online.
assegnista in filologia romanza presso l’Università degli Studi di Padova. Le sue principali linee di ricerca abbracciano la lirica italiana del Due-Trecento (soprattutto Guittone d’Arezzo e Dante Alighieri), i volgarizzamenti medievali e la letteratura franco-italiana (in primis la tradizione della storia di Attila). Collabora al progetto RIALFrI dal 2012.

mercoledì 20 marzo 2024

Antologia della letteratura araba

Antologia della letteratura araba
Dalle origini al XVIII secolo
di Mirella Cassarino, Antonella Ghersetti, Letizia Osti, Samuela Pagani
pp. 732; € 52,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2024
ISBN: 9788829020133

Il volume raccoglie testi della letteratura araba datati tra il VI e il XVIII secolo, provenienti da un’area geografica che si estende dall’Asia centrale alla penisola iberica. Il lettore è invitato a esplorare questa ricchissima tradizione attraverso quindici percorsi tematici che mettono in evidenza il rapporto delle forme letterarie con vari aspetti della cultura araba: l’immaginario e l’etica, la concezione dell’essere umano e il suo rapporto con gli altri esseri viventi, le pratiche sociali e le relazioni fra dominanti e dominati. La scelta antologica si ispira a una visione ampia della letteratura araba in cui trovano spazio, accanto ai generi più prestigiosi della poesia e della prosa, anche la filosofia, l’agiografia, la cronachistica e la produzione in medio-arabo. I testi inclusi nei singoli capitoli, rivelando punti di vista diversi e interpretazioni molteplici, complementari o contrastanti, sui temi trattati, offrono un repertorio di risposte aperte a questioni di permanente attualità.
Mirella Cassarino insegna Lingua e letteratura araba all’Università di Catania.
Antonella Ghersetti insegna Lingua e letteratura araba all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Letizia Osti insegna Lingua e letteratura araba all’Università degli Studi di Milano.
Samuela Pagani insegna Lingua e letteratura araba all’Università del Salento.

martedì 19 marzo 2024

Un Medioevo di abbracci

Un Medioevo di abbracci
Non solo d'amore, non solo umani
di Virtus Zallot
pp. 240; € 26,00
Il Mulino, 2024
ISBN: 978-88-15-38880-3

Un affresco inconsueto. Il linguaggio silenzioso di un gesto dell’anima.
Abbracci di madri, amanti, bambini, amici, peccatori e santi; a persone, animali, cose, figure dipinte o evocate in sogno; intimi e sociali, umani e divini, metaforici e reali. Gesti che accolgono, congedano, proteggono, consolano, aggrediscono, sostengono il corpo e l’anima. Questo volume li indaga nell’arte e nella letteratura del Medioevo, dove sono eloquenti ed eclatanti poiché in tale epoca, e ancor più nel suo immaginario, il linguaggio corporeo integrava fortemente, e spesso sostituiva, le parole. Pur messi in scena entro contesti apparentemente lontani, gli abbracci medievali sono una sorta di specchio entro cui osservarci, scoprendo che ci appartengono e parlano di noi.
Virtus Zallot è docente di Storia dell’arte medievale all’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia.Studiosa di iconografia sacra, collabora con istituzioni culturali ed enti pubblici a progetti di ricerca e di valorizzazione del patrimonio artistico. Per il Mulino ha pubblicato «Con i piedi nel Medioevo. Gesti e calzature nell’arte e nell’immaginario» (2018) e «Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli» (2021). Scrive per «Il Giornale dell’Arte».

sabato 16 marzo 2024

Tessuti di seta tra Firenze e il Levante (ca. 1350-1550)

Tessuti di seta tra Firenze e il Levante (ca. 1350-1550)
di Marco Spallanzani, Francesco Guidi Bruscoli
pp- 440; download graruito clicca qui !
Firenze University Press, 2024
eISBN: 979-12-215-0086-8

Questo studio, utilizzando centinaia di documenti d’archivio per un periodo di circa due secoli, evidenzia il totale ribaltamento che si verificò a partire dall’inizio del XV secolo: i tessuti di seta non attraversavano più il Mediterraneo da Est a Ovest, come nei secoli precedenti, bensì da Ovest a Est. Mercanti ebrei, turchi, siriani e soprattutto la Sublime Porta mostrarono un continuo apprezzamento per i drappi fiorentini. Grazie alle fonti sono descritte nel dettaglio tutte le fasi di quel flusso di esportazioni: l’acquisto dei drappi a Firenze, la loro spedizione, il trasporto e infine l’intervento dei corrispondenti che a Costantinopoli curavano le vendite. Tale flusso di merci proseguì fino ai primi decenni del Cinquecento, per poi decadere rapidamente intorno alla metà del secolo.
Marco Spallanzani è stato professore di Storia economica e Storia marittima all’Università di Firenze. Ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze, è stato per molti anni Research associate presso I Tatti. Costante attenzione ha dedicato alla produzione e al commercio dei manufatti delle cosìddette ‘arti minori’ e agli scambi intercorsi tra Firenze e i paesi del Vicino ed Estremo Oriente nei secoli XIV-XVI e vanta numerose pubblicazioni in merito.
Francesco Guidi Bruscoli è professore associato di Storia economica presso l’Università di Firenze; è inoltre honorary professor a Queen Mary University of London e académico dell’Academia Portuguesa da História. Si occupa di storia del commercio e della banca nel Rinascimento.

venerdì 15 marzo 2024

La trasmissione dei testi latini del Medioevo

giovedì 14 marzo 2024

I Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi Sbugo

I Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi Sbugo
Edizione e studio linguistico
di Veronica Ricotta
pp. VIII-334; € 35,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Leo S. Olschki Editore, 2023
ISBN: 9788822268655

Con la descrizione dei conviti rinascimentali e oltre trecento ricette, l’opera di Cristoforo Messi Sbugo, funzionario degli Estensi tra i più celebri per la raffinatezza degli spettacolari eventi conviviali organizzati a corte, è uno dei testi fondamentali della letteratura gastronomica italiana. Il volume offre la prima edizione filologicamente curata del testo, corredata da un ampio commento linguistico che documenta l’importanza e la centralità dei Banchetti nella storia della lingua del cibo.

Veronca Ricotta è ricercatrice e docente di Storia della lingua italiana presso l’Università per Stranieri di Siena, dove collabora anche al progetto «Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità» (AtLiTeG). I suoi interessi di ricerca, oggetto di articoli e saggi, si concentrano su testi e questioni della storia linguistica italiana dal Medioevo al Rinascimento, con particolare riguardo alla lingua di àmbito artistico, del cibo e al lessico d’autore (in particolare di Dante e Boccaccio). Ha curato l’edizione critica linguisticamente commentata del Libro dell’arte di Cennino Cennini (Milano, FrancoAngeli, 2019).

mercoledì 13 marzo 2024

La Via Aldobrandesca dall’Aurelia alla Francigena

La Via Aldobrandesca dall’Aurelia alla Francigena
I luoghi sulle Strade Aldobrandesce
di Ambra Famiani
pp. 96; € 13,00
ISBN: 978-88-5524-673-6

Fortificazioni e potere, tessere fondamentali per la ricostruzione di un antico tracciato viario che l’autrice chiama Via Aldobrandesca. Il raccordo tra la Marittima e l’Amiata, che divenne la strada intermediaria tra l’Aurelia e la Francigena. Uno strumento di lettura dell’ormai invisibile sistema stradale, che apre nuovi scenari sulla viabilità medievale nella vasta signoria territoriale incastellata dagli Aldobrandeschi.

martedì 12 marzo 2024

Inferno e paradiso

Inferno e paradiso
Storia dell'aldilà
di Bart D. Ehrman
pp. 192; € 16,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2024
ISBN: 9788829024346

Molti cristiani credono nell’aldilà e pensano che sia descritto nelle pagine della Bibbia. In realtà, nell’Antico Testamento, come pure negli insegnamenti di Gesù e dei suoi seguaci, non c’è alcuna traccia di ricompense e punizioni eterne, di diavoli inquietanti o di angeli dai riccioli biondi. In questo suo nuovo libro, Bart Ehrman ripercorre la lunga storia dell’aldilà, dall’epopea di Gilgamesh, attraverso la cultura giudaica e classica, fino agli scritti di Agostino, concentrandosi in particolare sui primi secoli cristiani. Scopriamo così che dell’aldilà non c’è mai stata un’unica concezione greca, ebraica o cristiana, bensì svariate, e per giunta in contrasto fra loro, ciascuna legata com’era all’ambiente sociale, culturale, storico che l’aveva prodotta. Soltanto nel corso dei primi secoli dopo Cristo si è invece venuta consolidando una nozione di inferno e di paradiso piuttosto univoca. Ovviamente, in quanto storico, Ehrman non può certo fornire una risposta sui nostri destini dopo la morte, ma invitandoci a riflettere sull’origine delle idee di aldilà ci svela i vari modi in cui l’uomo ha elaborato nel tempo questo tema.

lunedì 11 marzo 2024

Ludovico Maria Sforza

Ludovico Maria Sforza
La scalata al potere del "Moro" e gli splendori della corte milanese a fine Quattrocento
di Maria Nadia Covini
pp. 296; € 26,00
Salerno Editrice, 2024
ISBN: 9788869738302Mila

Ludovico Maria Sforza detto “il Moro” (1452-1508) fu un personaggio di primo piano nella politica e nella cultura del suo tempo. La scalata al potere dello Sforza, la sua personalità e i suoi progetti in campo culturale e artistico sono all’origine dello splendore della corte milanese a fine Quattrocento. Da cadetto destinato a un profilo politico minore, diventò il settimo duca di Milano grazie a una strategia abile, paziente e talvolta spregiudicata, rimuovendo insidie e ostacoli provenienti da molti avversari e nemici. Tra coloro che cercarono di chiudere la strada alle sue ambizioni, l’ultimo e fatale fu Luigi di Orléans, che nel 1495 lo contrastò in Lombardia e nel 1500, diventato re di Francia, lo sconfisse e lo relegò in una prigione presso Tours, dove restò fino alla fine dei suoi giorni.

Maria Nadia Covini insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Milano. Ha dedicato vari studi alle istituzioni del Rinascimento lombardo, dai Visconti agli Sforza. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Potere, ricchezza e distinzione a Milano nel Quattrocento. Nuove ricerche su Cicco Simonetta (2018); Donne, emozioni e potere alla corte degli Sforza. Da Bianca Maria a Cecilia Gallerani (2012); «La balanza drita». Pratiche di governo, leggi e ordinamenti nel ducato sforzesco (2007).

domenica 10 marzo 2024

Dante e la povertà

Dante e la povertà
Il personaggio di san Francesco nel Paradiso
di Luca Marcozzi
pp. 136; € 15,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2024
ISBN: 9788829023226

Per Dante la povertà fu a lungo sgradita compagna di vita, a causa dell’esilio che cambiò d’improvviso la sua condizione economica esponendolo a un doloroso declassamento sociale. La sua biografia si intreccia a più riprese con la creazione poetica e nella Commedia condiziona il ritratto dei personaggi poveri o caduti in disgrazia. Ma nel poema trova spazio anche la mutata considerazione in cui veniva tenuta all’epoca l’indigenza: mentre i poveri erano infatti visti come una minaccia per la collettività e quindi considerati degni di stigma sociale e trattati con crescente disprezzo, i nascenti ordini mendicanti richiedevano la scelta volontaria della povertà evangelica per chiunque volesse farne parte. L’epoca di Dante fu contraddistinta da un aspro dibattito sulla povertà dell’ordine francescano e della Chiesa, cui lo stesso autore prese parte, facendone, di riflesso, un tema centrale della Commedia. Il volume ne esamina le diverse rappresentazioni, dalla costruzione epica della figura di Francesco d’Assisi in rapporto con l’iconografia del suo tempo ad Amiclate, personificazione della libertà di parola e di espressione di fronte al potere che la povertà consente e che Dante rivendica.
Luca Marcozzi è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre; è stato Fulbright Distinguished Lecturer alla Notre Dame University e ha tenuto corsi e seminari in vari atenei internazionali. Autore di numerosi contributi dedicati alla cultura letteraria di Dante, ha curato Dante e la retorica (Longo Editore, 2017), il commento alla Comedia di Dante con figure dipinte nell’Edizione nazionale dei commenti danteschi (2015).

sabato 9 marzo 2024

Appunti sulle eresie dei secoli XI-XIII

Appunti sulle eresie dei secoli XI-XIII
di Delio Cantimori
a cura di Francesco Mores
pp. 168; € 19,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocc, 2024
ISBN: 9788829024254

Gli Appunti sulle eresie dei secoli XI-XIII
sono un’opera ritrovata di Delio Cantimori. Nati da una serie di lezioni tenute all’Università di Pisa nel 1945, consentono di entrare nelle aule universitarie di una città liberata da pochi mesi dall’occupazione nazifascista e di ascoltare la voce di uno dei più autorevoli storici italiani del Novecento. Al centro di questi suoi Appunti sta un tema molto distante dall’attualità di allora: gli eretici e le eresie dei secoli centrali dell’età medievale, che l’autore trasforma in un’occasione per riflettere sulla definizione stessa di eresia e sulla natura degli eretici.
Delio Cantimori (1904-1966) è stato uno dei più importanti studiosi di storia del XX secolo. Eretici italiani del Cinquecento (1939) ha rinnovato le prospettive di storia degli eretici e delle eresie nella prima età moderna. Oltre a Eretici italiani e Appunti sulle eresie, il suo libro più importante, stampato pochi mesi dopo la morte, è Conversando di storia (1967).
Francesco Mores Insegna Storia della chiesa all’Università degli Studi di Milano; si è perfezionato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e ha lavorato alla Facoltà di Teologia evangelica della Ludwig-Maximilians-Universität (LMU) di Monaco di Baviera. Ha curato la riedizione di Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII di Arsenio Frugoni (Il Mulino, 2021).

venerdì 8 marzo 2024

Il fegato del Vescovo

Il fegato del Vescovo
Studi di confine sui confini della Lunigiana medievale
di Enrica Salvatori
pp. 332; € 20,00
Pisa University Press, 2024
ISBN: 9788833399409
 
Mettendo in discussione il concetto di regione storica, il volume individua le continue e complesse dinamiche di costruzione e superamento dei confini all’interno di uno spazio mai dotato di specifiche frontiere. Il testo tratta dell’invenzione della Lunigiana storica da parte della storiografia locale novecentesca, riesamina e recupera da punti di vista differenti i concetti e i fenomeni che hanno, nel tempo, riempito contenutisticamente l’idea di Lunigiana, compreso l’evento mitico della distruzione della città romana di Luni da parte dei Normanni e dei Saraceni, considerando la produzione storiografica e l’immaginario collettivo.

Nell’ultima parte, l’autrice commenta i risultati di un questionario pubblico relativo alla percezione della storia e dei confini della Lunigiana nel presente.
Enrica Salvatori, docente di Storia Medievale all’Università di Pisa, ha concentrato i suoi studi sulla circolazione mediterranea medievale, l’evoluzione del comune tra Italia e Provenza, la storia della Lunigiana e la Digital Public History. Già direttrice del Laboratorio di Cultura Digitale, ha operato nei direttivi dell’Associazione Italiana per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale (AIUCD) e dell’Associazione Italiana per la Public History (AIPH).

giovedì 7 marzo 2024

Chiese medievali della Toscana Marittima

Chiese medievali della Toscana Marittima
di Alessandro Canestrelli
pp. 128; € 9,00
Editoriale Programma, 2024
ISBN: 9788866434054 

“Chiese medievali della Toscana Marittima” è l’idea concettuale per il racconto descrittivo non solo dello straordinario panorama storico, culturale e artistico della nostra costa e delle nostre isole, ma anche di quello spirituale e religioso. San Pietro Apostolo, San Lino, San Cerbone, Santa Giulia, Sant’Antimo e San Ranieri sono alcune figure monumentali di questa storia che noi possiamo ricordare attraverso le chiese antiche a loro dedicate in quello stile architettonico, in quella concezione simmetrica, lineare e infine semplice con cui sono state edificate tutte le chiese antiche e medievali che costellano l’area geografica della Toscana Marittima.
Alessandro Canestrelli nato a Piombino da genitori elbani, con la famiglia si sposta a Portoferraio a tredici anni; compie gli studi superiori e si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia laureandosi con Lode. Insegna all’Elba per quattro anni e passa sotto la Regione Toscana. Nel 1990 si trasferisce all’APT di Pisa per l'Editoria e la Comunicazione, poi alla Provincia di Pisa per la Cultura. Conclude l’esperienza lavorativa nel 2015.

martedì 5 marzo 2024

Tattiche di battaglia nell'Europa medievale

Tattiche di battaglia nell'Europa medievale
di David Nicolle
Traduzione di Lorenzo Lanza, Patrizia Vicentini
pp. 216; € 22,00
Leg Edizioni, 2024
EAN: 9791255211495

Osservando i diversi sviluppi delle tattiche europee altomedievali, ben lontane dall’assomigliare al caos indisciplinato che in genere si immagina, risultano ben chiari il declino della cavalleria nei regni “barbari” che sostituirono l’Impero romano d’Occidente e la sua sopravvivenza negli eserciti misti bizantini. Altre tradizioni militari, provenienti dalle steppe eurasiatiche e dal mondo islamico, influenzarono le tattiche europee, dove l’importanza di forze bilanciate di cavalleria e fanteria rimase fondamentale. Con la successiva evoluzione degli eserciti professionisti, le tattiche sul campo di battaglia e i modi in cui i sovrani potevano affrontare le guerre variarono a seconda dei metodi di reclutamento e dell’equipaggiamento. Le truppe arruolate dalle città-stato italiane erano diverse da quelle di Stati nazione emergenti come Inghilterra e Francia. Mentre forze equilibrate di fanteria, cavalleria pesante e leggera erano necessarie ovunque, la guerra nell’Europa occidentale e centrale era differente da quella fra cristiani e musulmani in Spagna, e dagli scontri sulle frontiere orientali della cristianità. Il testo, corredato da rare testimonianze nonché esplicativi piani di battaglia, è illustrato con scenari a colori che riportano in vita alcuni scontri importanti.
David Nicolle è uno storico britannico specializzato nella storia militare del Medioevo, con un interesse particolare per il Medio Oriente.

lunedì 4 marzo 2024

Per mano con l’Alighieri

Per mano con l’Alighieri 
Perennità e universalità del messaggio dantesco
di Remo Fuiano
pp. 108; € 13,00
Edizioni del Rosone, 2024
ISBN: 9788833351780

… accompagnarsi a Dante è un piacere, conoscerlo è un dovere, tanto più che il suo insegnamento, fatto di chiarezze, è come un ponte lanciato nel tempo…

Tale dunque è Dante, uomo di azione oltre che di pensiero, che non arretrò quando c’era da agire, che con fierezza e con forza ad ogni ribalderia si oppose, che sentì e cantò l’amore…
Sfogliamo le pagine del suo messaggio, leggiamo e meditiamo le parole di vita: a chi mai potrà sfuggire l’importanza dell’ammonimento di Ulisse ai suoi compagni vecchi e tardi? “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

domenica 3 marzo 2024

«Con tuono, lampo o pioggia»

«Con tuono, lampo o pioggia»
Magia e stregoneria tempestarie fra antichità ed età moderna
a cura di Vincenzo Tedesco
pp. 288; € 18,00
La Vela, 2023
ISBN: 979-12-80920-33-1
 
Nel vasto panorama degli studi sul ruolo rivestito dalla magia nella storia culturale dell’umanità, l’aspetto climatico è stato spesso relegato ai margini; eppure si tratta di un tema non solo affascinante, ma anche particolarmente rilevante per comprendere l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e la natura nel corso dei secoli. La difficoltà del genere umano di spiegare alcuni fenomeni atmosferici percepiti come anomali ha stimolato, in passato, diverse interpretazioni magico-religiose, secondo le quali la responsabilità di tali accadimenti ricadeva di volta in volta su divinità, demoni o individui straordinari in diversa misura posti in relazione con la sfera del sovrannaturale. L’intento del volume è pertanto quello di colmare questo vuoto proponendo, attraverso cinque saggi di studiosi specializzati, un percorso di lunga durata che spazia dall’età antica a quella moderna, dalla mitologia alla religione, dalle leggende e dai racconti tramandati di generazione in generazione fino ai casi concreti di cui è rimasta traccia negli archivi delle magistrature laiche ed ecclesiastiche.

sabato 2 marzo 2024

Il Santo Graal

Il Santo Graal
Storia del calice di Cristo da Re Artù a Indiana Jones
di Mathias Egeler
pp. 144; € 15,00
Il Mulino, 2024
ISBN: 978-88-15-38854-4

Un’affascinante storia d’avventura lunga ottocento anni: è la leggenda del Santo Graal, nata con la letteratura medievale del ciclo di Artù e giunta fino a noi, che possiamo riviverla nella saga dell’impareggiabile Indiana Jones. Il libro ricostruisce l’appassionante vicenda seguendo le tracce di questo oggetto di profondo desiderio religioso, che più e più volte ha acceso l’immaginazione di scrittori e artisti d’Europa. Ogni epoca ha avuto il suo Graal. In Robert de Boron è il calice dell’Ultima Cena che smaschera i peccatori. In Wolfram von Eschenbach è una pietra magica che anticipa il banchetto del regno dei cieli. Il Lohengrin e il Parsifal di Wagner riuscirono persino a ispirare i nazisti avidi di mito inducendoli ad andare a cercare la sacra coppa nei Pirenei. Una storia che continua ancora oggi, seminando tracce nella cultura pop internazionale e nella religiosità neopagana del nostro tempo.

Matthias Egeler insegna nell’Istituto di Filologia norrena della Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco. Fra i suoi libri segnaliamo «Islands in the West. Classical Myth and the Medieval Norse and Irish Geographical Imagination» (2017).

venerdì 1 marzo 2024

Il pellegrinaggio nel Medioevo

Il pellegrinaggio nel Medioevo
La Via Francigena. Storia, percorsi, testimonianze, devozione popolare
di Giorgio Massola
pp. 366; € 34,00
EBS Print, 2024
EAN. 9791255853442

Giorgio Massola aveva l'abitudine di utilizzare il suo sito-web come una sorta di archivio in cui riversare tutti i suoi lavori, fossero essi articoli di giornali, lezioni, interventi in vari convegni o articolate dispense monografiche. Tutto questo materiale veniva messo a disposizione dei suoi studenti al fine di completare al meglio la formazione dei corsi di studi. Questa miscellanea di scritti ha attinto a mani basse dal sito in questione e vengono riproposti in forma cartacea proprio per offrire al lettore l'opportunità di gustare la bellezza e la ricchezza dei lavori elaborati dallo studioso. I lavori sono stati organizzati con un profondo lavoro redazionale dalla moglie dell'autore Paola Ferrazza. Il tutto, come scrive Giorgio Massola stesso nell'intestazione del sito, "ad perpetuam rei memoriam".
Giorgio Massola (1953-2023), laureato in filosofia, insegnante, si è dedicato per oltre quarant'anni allo studio approfondito del Medioevo, soprattutto del pellegrinaggio medioevale, in tutti i suoi aspetti. É stato collaboratore della prestigiosa rivista "De strata francigena", a cura del Centro Studi Romei; ha partecipato come relatore a numerosi convegni di studio sul Medioevo, oltre ad aver promosso in prima persona, sotto l'egida del Centro Studi Romei, due convegni di studio tenutisi a Trino Vercellese e a Crescentino.