Le forme degli elementi
Isaac Abravanel e la tradizione aristotelica medievale
di Elisa Coda
Pisa Unersity Press, 2018
ISBN: 978-883339-0413
Figura politica chiave nei regni di Portogallo, Spagna e Napoli e presso la Repubblica di Venezia, Isaac Abravanel (1438-1508) scrisse opere di varia natura, filosofiche, esegetiche e apologetiche. Epigono di un mondo che sarebbe presto scomparso, interessa gli storici della filosofia per diverse ragioni: le radici della sua formazione filosofica sono insieme medievali e rinascimentali; egli si fonda su un patrimonio di testi e dottrine ereditate dalla tradizione greco-araba e, soprattutto, sulla conoscenza della dottrine di Avicenna e al-Ġazālī e dei commenti di Averroè, ma non ignora autori della letteratura latina classica, testi della scolastica latina e della produzione letteraria
del suo tempo, sia in prosa che poetici.
Le forme degli elementi (Ṣurot ha-yesodot) è il primo degli scritti di Issac Abravanel. Composto in Portogallo tra il 1457 e il 1467, fu edito a stampa nel 1557. In questo breve trattato, Abravanel analizza una questione posta dagli scritti di Aristotele e ricorrente nella letteratura filosofica dell’aristotelismo medievale arabo ed ebraico, soprattutto in rapporto all’esegesi della Fisica e della Generazione e corruzione: la costituzione del mondo creato. I quattro elementi del mondo sublunare, fuoco, acqua, aria, e terra, possono essere direttamente identificati con la materia prima originaria, o bisogna piuttosto affermare che essi derivino da proprietà primitive e che siano queste ultime a precedere gli stessi elementi?
Elisa Coda, specialista della ricezione tardo-antica e medievale del De Caelo aristotelico in greco, arabo ed ebraico, svolge la sua ricerca prevalentemente all’Università di Pisa.
Le forme degli elementi (Ṣurot ha-yesodot) è il primo degli scritti di Issac Abravanel. Composto in Portogallo tra il 1457 e il 1467, fu edito a stampa nel 1557. In questo breve trattato, Abravanel analizza una questione posta dagli scritti di Aristotele e ricorrente nella letteratura filosofica dell’aristotelismo medievale arabo ed ebraico, soprattutto in rapporto all’esegesi della Fisica e della Generazione e corruzione: la costituzione del mondo creato. I quattro elementi del mondo sublunare, fuoco, acqua, aria, e terra, possono essere direttamente identificati con la materia prima originaria, o bisogna piuttosto affermare che essi derivino da proprietà primitive e che siano queste ultime a precedere gli stessi elementi?
Elisa Coda, specialista della ricezione tardo-antica e medievale del De Caelo aristotelico in greco, arabo ed ebraico, svolge la sua ricerca prevalentemente all’Università di Pisa.