domenica 29 gennaio 2017

Teodolinda. La Longobarda

Teodolinda. La Longobarda
di Alberto Magnani e Yolanda Godoy
pp. 144, € 14,00
Jaca Book, 2017
ISBN: 978-88-16-41393-1

Teodolinda, regina dei Longobardi, era gloriosissima già per i suoi contemporanei. Le pagine che le dedica Paolo Diacono la circondano di un fascino sconosciuto alle altre regine di quel popolo. A Monza, città cui è particolarmente legata la sua memoria, poco mancò, in passato, che venisse considerata una santa. D’altro canto, Teodolinda non fu solo «la regina che convertì i Longobardi al cattolicesimo» con la collaborazione di papa Gregorio Magno. Teodolinda era sì cattolica, ma scismatica, tranne, forse, verso la fine della sua vita; per questo motivo, la sua collaborazione con il Papa si svolse sostanzialmente sul piano politico. Il carteggio tra lei e il Pontefice, riportato in appendice, rivela un rapporto estremamente complesso, legato anche al ruolo della donna nell’antica cultura germanica. Ma Teodolinda non fu solo questo. Svolse un ruolo politico attivo, prima a fianco del marito Agilulfo, poi da sola quando, in qualità di reggente, governò il Regno longobardo per alcuni anni, dialogando con le maggiori personalità del suo tempo e godendo di prestigio internazionale.
Alberto Magnani ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Pavia e presso altri enti e istituti storici. Attivo fra Italia e Spagna, ha curato l’edizione italiana dei testi mediolatini Navigatio Sancti Brendani (1992), Vita Merlini (1993) e Visio Tnugdali (1996). Con Jaca Book ha pubblicato Serena. L’ultima romana (2002), Brunilde (2006) e Giulia Domna (2008).
Yolanda Godoy, già vincitrice del premio letterario catalano «Mecanoscrit», ha partecipato al programma di ricerca sulla coscienza linguistica nell’Alto Medioevo presso l’Università di Barcellona. Attiva fra Italia e Spagna, è impegnata sia sul fronte pubblicistico che editoriale. Con Jaca Book ha pubblicato Gosvinta. La regina dei Visigoti (2004).

sabato 28 gennaio 2017

Settecento anni di rivolte occitane

Settecento anni di rivolte occitane
di Gérard De Sède
pp. 352, € 12,00
Tabor edizioni, 2016
ISBN: 978-88 941842-0-4

L’Occitania è innanzitutto l’area di diffusione della lingua d’oc, parlata a sud della Loira, dalle Alpi ai Pirenei e dall’Atlantico al Mediterraneo. Ma è anche il luogo di una originale civiltà che al suo apogeo, nel XII e XIII secolo, fu aggredita e sconfitta in una guerra di conquista passata alla storia come la crociata contro i catari.
Da allora, per settecento anni, gli occitani non hanno mai smesso di ribellarsi e di difendere la loro libertà e identità contro il centralismo dello Stato francese. Le rivolte dei tuchini e dei croquants, le guerre dei camisards e delle demoiselles, le Comuni di Marsiglia e Narbonne, la sollevazione dei vignaioli del 1907, l’insurrezione del Larzac… sono solo alcuni degli episodi di questa lotta misconosciuta o deliberatamente cancellata che l’autore ripercorre in questo libro.
Una incursione appassionata nella storia dell’Occitania, la storia di una resistenza che non è affatto conclusa…

venerdì 27 gennaio 2017

Il silenzio della Cattedrale

Il silenzio della Cattedrale
di Gianfranco Baldazzi
pp. 720, € 20,00
Reverdito Editore, 2016
ISBN: 9788834200254

Romanzo storico/thriller ambientato nel Medioevo, alle soglie del Rinascimento, sull'Appennino, a metà strada tra la Firenze dei banchieri e degli artisti e la Bologna scalpitante delle libertà comunali. Narra della costruzione di una grande Cattedrale attorno alla quale ruotano personaggi importanti e non, fra intrighi e giochi di potere, ricchezze e miserie proprie di quel tempo. Molti sono i protagonisti (un maestro di pietre, un abate provenzale, un mercante, una giovane e ambiziosa prostituta, una moglie devota, un priore privo di scrupoli, una strega adolescente) che intrecciano la vicenda in una montagna maledetta e fra i rituali lenti di una grande abbazia benedettina. Il tutto durante il travagliato ritorno dei Papi da Avignone, il tumulto dei Ciompi, il passo pesante del Sant'Uffizio, la peste e le mire espansionistiche sulla Toscana dei Visconti di Milano.
Gianfranco Baldazzi, Bologna 1943-Roma 2013. Liceo Classico, Facoltà di Lettere Classiche. Giornalista, entra nel mondo della canzone come scrittore di versi. Firma i testi per molti cantanti, tra cui Morandi, Mina e Dalla per il quale scrive, tra le altre, “Itaca” e “Piazza Grande”. Critico musicale su quotidiani e periodici specializzati. Tra i suoi libri: “Lucio Dalla” e “La canzone italiana del Novecento”. Cura il libro di Lucio DaIIa “Parole cantate”. Alterna la sua attività di scrittore e paroliere conducendo per la RAI “Il notturno italiano” per una decina di anni

giovedì 26 gennaio 2017

Storia di Chiara e Francesco

Storia di Chiara e Francesco
di Chiara Frugoni
pp. 224, € 12,00
Einaudi, 2017
ISBN: 9788806233068

Due ragazzi benestanti, colti, imbevuti di letture – soprattutto lui – di nobili cavalieri e amori cortesi. Ma quando un giorno questi due giovani, destinati a ereditare gli onori del loro stato sociale, volsero lo sguardo sulle cose degli uomini, videro un mondo che tradiva il messaggio del Vangelo e lo rifiutarono. Decisero, in momenti diversi, di spogliarsi delle loro ricchezze e, nudi, di abbracciare una nuova vita per gli ultimi. Facendo parlare direttamente i protagonisti, la Frugoni fa del lettore un compagno di strada di Chiara e Francesco, permettendogli di accostarsi a una storia che col passare dei secoli nulla ha perso della sua travolgente novità.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Ha pubblicato numerosi saggi sulle figure di san Francesco e santa Chiara, tra cui: Francesco e l'invenzione delle stimmate, Vita di un uomo: Francesco d'Assisi, Una solitudine abitata: Chiara d'Assisi (Laterza 2006) e Francesco e le terre dei non cristiani (Edizioni Biblioteca Francescana 2012). Presso Einaudi ha inoltre pubblicato: La Cappella degli Scrovegni di Giotto, La cattedrale e il battistero di Parma, L'affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella Scrovegni, La voce delle immagini. Pillole iconografiche dal Medioevo, Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi, Quale Francesco? e, con Simone Facchinetti, Senza misericordia. I suoi libri sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.

mercoledì 25 gennaio 2017

Forgiati dalla spada

Forgiati dalla spada
di Giovanni Melappioni
pp. 336, € 18,00
Meridiano Zero, 2016
ISBN: 978-8882374273

Un romanzo storico ambientato nel Medioevo. Il primo capitolo della saga "Il Giglio e il Grifone". Una vicenda sinistra popolata di protagonisti spietati! Sono passati dieci anni dalla chiamata all'iter hierosolymitanum lanciata da Papa Urbano II, ma nelle terre dei baroni di Francia ogni occasione è motivo per farsi guerra con saccheggi e assedi che mietono vittime innocenti. Il 6 marzo 1106 l'attacco di Ademar detto il Leone e di Stephane de Lonbranch ai possedimenti di Ballian de l'Azur dà il via a una spirale di eventi che, in poche settimane, stravolgerà la vita di tre casate, portando su di loro disonore e rovina. A farne le spese saranno Guibert, Bertram e Reinar, i quali si ritroveranno fuggiaschi e animati dalla sete di vendetta. Un cammino destinato a portarli fino in Oriente, sotto le mura di Antiochia, cambiando più volte segno e bandiera. Diversi per nascita e ideali, i tre si troveranno uniti da un comune destino che li vorrà uomini forgiati dalla spada.
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martedì 24 gennaio 2017

Sermone del cane e del cavallo

Sermone del cane e del cavallo
di Battista Guarino
a cura di Gianluca Valenti
pp. LXVI-102, € 18,00
Salerno Editrice, 2016
ISBN: 978-88-6973-008-5

L’autore di questo codice manoscritto del 1400 (di cui si era fino a oggi persa ogni traccia), Battista Guarino, mette in scena un dialogo fittizio in cui ragiona sulle caratteristiche, le virtù e i metodi di allevamento di cani e cavalli. Nonostante l’esistenza di molteplici opere – greche, latine, arabe e romanze – dedicate alla cura di tali animali, Battista mostra di saper sviluppare l’argomento in modo originale: lungi dall’inserirsi in un genere letterario predefinito, il Sermone è al contempo un’enciclopedia, un trattato di caccia e un manuale di veterinaria. Fonti letterarie e tecniche, fonti classiche e contemporanee si trovano sapientemente mescolate a formare un’opera organica, rispettosa della tradizione ma al tempo stesso profondamente innovatrice nella forma e nei contenuti. L’edizione critica del testo è corredata di ampia introduzione storica, commento linguistico e glossario.
Gianluca Valenti è ricercatore presso l’Università di Liegi, ed è attualmente impegnato in uno studio sulla lingua delle lettere di Michelangelo. È autore della monografia «La liturgia del ‘trobar’» (2014) 

lunedì 23 gennaio 2017

Il Codice Dal Verme

Il Codice Dal Verme
Memoria e ideologia a Pavia nell'età di Gian Galeazzo Visconti
di Maria Chiara Succurro
pp. 352, € 30,00
Vita e pensiero, 2017
ISBN: 9788834332504 

Come si tramanda, modifica, inventa la memoria cittadina? E quale significato hanno le ritrascrizioni di cronache e cataloghi a distanza di secoli, quando avvengono per opera di uffici che sono specifica espressione del potere politico? Queste domande, su cui già da alcuni anni gli studiosi hanno focalizzato la loro attenzione, trovano un esemplare caso di studio nel contesto pavese attraverso l’analisi del codice Dal Verme. Il manoscritto, di cui si presenta qui per la prima volta l’edizione critica, rappresenta la più importante testimonianza sulla Pavia di Gian Galeazzo Visconti. Prodotto nell’ambiente della cancelleria viscontea tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, esso fu inteso come un vero e proprio “kit di costruzione” per la memoria sociale. La sua analisi consente di mettere a fuoco il ruolo della cancelleria come centro attivo nell’elaborazione dell’ideologia ducale e testimonia inoltre concretamente il processo di costruzione della memoria storica e politica della città, con l’invenzione di tradizioni di lunga durata che ebbero la forza di rinnovarsi continuamente anche nei secoli successivi.
Maria Chiara Succurro è Visiting Fellow del Centre for Medieval and Renaissance Culture dell’Università di Southampton. Si è formata presso l’Università di Pavia, dove è stata anche allieva dell’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) e alumna del Collegio Ghislieri, e si è successivamente perfezionata con il dottorato di ricerca in Storia Medievale presso l’Università di Firenze. Ha ricoperto diversi incarichi di ricerca post-dottorali ed è stata vincitrice di numerosi premi e borse di studio, tra i quali il premio della Fondazione Cariplo (2006). Ha partecipato a numerose conferenze e seminari di carattere nazionale e internazionale e ha inoltre contribuito a diversi progetti di edizioni, sia tradizionali che digitali. È autrice di vari saggi e articoli su riviste nazionali, internazionali e volumi miscellanei, dedicati alla storia regionale, alle pratiche di costruzione della memoria, e all’analisi di manoscritti e documentazione basso-medievale.

sabato 21 gennaio 2017

Il marchio perduto del templare

Il marchio perduto del templare
di Giuliano Scavuzzo
pp. 288, € 9,99
Newton Compton, 2017
ISBN: 978-88-227-0082-7

Nella Roma medioevale di Innocenzo III, una città in piena decadenza vessata dal malaffare e dal crimine, sei cavalieri templari, che durante la prigionia in Terra Santa hanno votato l’anima al diavolo, sono pronti a sacrificare due piccoli gemelli e a scatenare l’Apocalisse. Il loro capo, Lucifuge, ha bisogno di un antico libro, la Clavicula Salomonis, per compiere la cerimonia finale. Uno dei templari, Shane de Rue, ha però rubato e nascosto il prezioso grimorio, tradendo i suoi compagni e privandosi poi dei propri ricordi per impedire a chiunque di ritrovarlo. Ma le immagini di una battaglia cruenta in Terra Santa continuano a tormentarlo, come una maledizione. Solo Lilith, una strega dai poteri straordinari, potrebbe liberarlo dall’anatema che lo ha colpito: parola di Don Graziano, un prete che ha chiesto l’aiuto di Shane per fermare l’uccisione dei gemelli. Quando i due si recano al Colosseo per incontrare la donna, ecco che Lucifuge li sorprende.
Giuliano Scavuzzo è nato a Roma nel 1976. Dopo la laurea in Economia, ha ottenuto un Master in Business Administration con specializzazione in comunicazione e marketing. Per anni ha lavorato in questi settori, finché non ha deciso di trasferirsi a Bali per alcuni mesi, e lì, tra meditazione e surf, ha cominciato a scrivere un romanzo ambientato nella Roma medioevale. Collabora con diversi blog occupandosi di cultura, sport e medicina.

venerdì 20 gennaio 2017

Eloisa e Abelardo

Eloisa e Abelardo
di Régine Pernoud
pp. 240, € 20,00
Jaca Book, 2017
ISBN: 978-88-16-41394-8

Eloisa e Abelardo: una coppia indimenticabile vissuta nel secolo di Tristano e Isotta. La loro storia, che ha conosciuto travisamenti e misconoscimenti, è qui ricostruita con rigore attraverso la suggestiva lettura del loro epistolario, in grado di mostrare i due volti dell’umanità medievale: un confronto tra passione e filosofia, fede e ragione, vissuto in una «dialettica di coppia» la cui tensione e densità restano fuori del comune e perciò altamente emblematiche. Lo stile vivace di Régine Pernoud assume come sfondo il secolo XII, caratterizzato da un clima di febbrile ripresa degli studi e da ideali di riforma monastico-religiosa. È inoltre la stagione dell’amor cortese, degli scontri fra eresia e ortodossia, quando l’arte romanica ormai pienamente sviluppata cede il passo ai primi tentativi di «architettura ragionata». Il desiderio di assoluto si snebbia e si umanizza, fornendo le strutture per le grandi somme teologiche della Scolastica. L’amore fra Eloisa e Abelardo è dunque la storia di due amanti che la vita separa e spinge verso una prospettiva di rinuncia. Ma anche dalla privazione l’amore, in un alternarsi di luci e ombre, finisce per trionfare conducendo alla santità.
Régine Pernoud (1909-1998) è stata un’apprezzata medievistafrancese. Conservatrice del Museo di Reims, del Museo della Storia di Francia e poi degli Archivi Nazionali, nel 1974, su impulso di André Malraux, ha fondato e diretto il Centro Giovanna d’Arco di Orléans. Jaca Book ha pubblicato in Italia diverse sue opere: Immagini della donna nel Medioevo (1998); La spiritualità di Giovanna d’Arco (1998, 1999); Martino di Tours (1998); Cristina da Pizzano. Storia di una scrittrice medievale (1996, 2010); Nel Medioevo con Régine Pernoud (1996, cofanetto di quattro volumi illustrati per ragazzi); Storia della borghesia in Francia (1986); Eleonora d’Aquitania (1983, 2012).

mercoledì 18 gennaio 2017

Le lingue romanze

Le lingue romanze
Profilo storico-comparativo
di Marcello Barbato
pp. 192, € 20,00
Laterza, 2017
ISBN: 9788859300328

Una presentazione chiara e rigorosa dei principali cambiamenti fonologici e morfosintattici occorsi nell’evoluzione dal latino alle lingue romanze. Il testo colma un vuoto nell’offerta didattica per l’università: esistono infatti numerosi manuali che trattano la storia esterna delle lingue romanze o che si concentrano sullo sviluppo dei generi testuali, mentre minore attenzione è dedicata alla grammatica storica. L’evoluzione è studiata sistematicamente per sardo, romeno, italiano, romancio, francese, occitano, catalano, spagnolo e portoghese. La conoscenza del latino non è presupposta. I principi della linguistica storica sono esplicitamente introdotti e illustrati.
Marcello Barbato insegna Filologia e linguistica romanza presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. I suoi interessi vanno dalla filologia medievale alla dialettologia, passando per la storia della lingua, la lessicografia, l’etimologia e la grammatica storica. Tra le sue pubblicazioni: Il libro VIII del Plinio napoletano di Giovanni Brancati (Napoli 2001); Lu Rebellamentu di Sichilia (Palermo 2010); Cronache volgari del Vespro (Roma 2012).

venerdì 13 gennaio 2017

Acri 1291. La caduta degli stati crociati

Acri 1291
La caduta degli stati crociati
di Antonio Musarra
pp. 340, € 24,00
Il Mulino, 2017
ISBN: 978-88-15-26739-9

«Sappiate, bei signori, che nessuno potrebbe dire né raccontare il pianto e il dolore che vi fu quel giorno, e la pietà per i piccoli massacrati e sventrati dai cavalli, che gli passavano sopra, né c’è persona al mondo, pur con cuore duro, che non piangesse a vedere quella punizione, e perciò sono sicuro che tutti i cristiani piangevano quel giorno, vedendo ciò, poiché anche i Saraceni, come si è saputo, avevano poi provato pietà e piangevano»
Templare di Tiro
Il 18 maggio del 1291, dopo un drammatico assedio, Acri, l’opulenta capitale del regno crociato di Gerusalemme, cadeva sotto i colpi d’un giovane ma ambizioso sultano mamelucco, seguita dieci giorni dopo dal castelletto templare, teatro dell’estrema difesa cittadina. Cessava così, dopo quasi due secoli, la presenza crociata in Terrasanta. L’Occidente metabolizzò il fatto con un gran vociare e molte recriminazioni, ma senza impegnarsi attivamente per recuperare quanto perduto. In questo libro, la fine degli stati crociati è letta nel contesto più generale dei sommovimenti che interessarono il territorio siro-palestinese nel corso del XIII secolo: un’area contesa a vario titolo fra Mongoli e Mamelucchi, Genovesi, Pisani e Veneziani, papi e imperatori, Templari e Ospitalieri, re, regine e reggenti, e difesa da nugoli di crociati sovente indisciplinati che finiranno per decretarne la rovina.
Antonio Musarra è dottore di ricerca in Storia medievale e Fellow di Harvard (Villa I Tatti). Tra i suoi libri: «La guerra di San Saba» (Pacini, 2009), «Gli Italiani e la Terrasanta» (a cura di; SISMEL, 2014), «Genova e il mare nel Medioevo» (Il Mulino, 2015), «In partibus Ultramaris. I Genovesi, la crociata e la Terrasanta» (ISIME, in corso di stampa).

giovedì 12 gennaio 2017

Ravenna medievale. Chiese e altri edifici di culto

Ravenna medievale. Chiese e altri edifici di culto
di Paola Novara
pp. 168, € 15,00
Supernova Edizioni, 2016
ISBN: 78-88-6869-094-6

Il libro riccamente illustrato offre una panoramica completa, documentatissima e assolutamente inedita sulle chiese e gli altri edifici di culto nella Ravenna medievale, con accuratissime note di storia e archeologia come risulta evidente dalla smisurata bibliografia.

mercoledì 11 gennaio 2017

Sonnambuli verso un nuovo mondo

Sonnambuli verso un nuovo mondo
L'affermazione dei comuni italiani nel XII secolo
di Chris Wickham
Traduzione e cura editoriale di Luigi Provero
pp. 240, € 26,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2017
ISBN: 9788867286546

Nel quadro della disintegrazione del Regno d’Italia, tra XI e XII secolo, una nuova forma di governo collettivo – il comune – si affermò nelle città del Centro e del Nord. Sonnambuli verso un nuovo mondo considera questo processo in modo profondamente nuovo, mutando completamente la nostra lettura di una delle più importanti novità politiche e culturali del mondo medievale.
Grazie al quadro articolato delle strutture sociali e di potere di tre città – Milano, Pisa e Roma – poste poi a confronto col vivace sfondo delle altre città italiane, Chris Wickham mostra come lo sviluppo di una delle prime forme di governo non regio dell’Europa medievale si sia compiuto senza che gli esponenti delle élite cittadine fossero realmente consci di creare qualcosa del tutto nuovo, muovendosi come sonnambuli, senza una chiara consapevolezza del radicale mutamento in atto.
Chris Wickham è professore di Storia medievale all’Università di Oxford. Tra i suoi numerosi libri, ricordiamo Legge, pratiche e conflitti, Roma 2000; Le società dell’alto medioevo. Europa e Mediterraneo, Roma 2009; Roma medievale: crisi e stabilità di una città, Roma 2013, tutti pubblicati da Viella, e L’eredità di Roma. Storia d’Europa dal 400 al 1000 d.C., pubblicato da Laterza, Roma-Bari 2015. 

martedì 10 gennaio 2017

L'esercito di Bisanzio in Italia (535-1071)

L'esercito di Bisanzio in Italia (535-1071)
dalla riconquista giustinianea alla caduta di Bari
di Nicola Bergamo
Illustrazioni di Luca Stefano Cristini
pp. 90, € 20,00
Soldiershop, 2016
ISBN: 9788896519950

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu Costantinopoli a mantenere vive le vestigia e tradizioni romane. Dalla nuova capitale sul Bosforo, opulenta città e ricca di fascino, ripartirono i tentativi di ricostruire l’unità spezzata. Ci volle quasi un secolo per organizzare una valida spedizione militare con l’ambizione di riconquistare le antiche terre perdute e questo fu possibile grazie al governo di Giustiniano I. La guerra che ne seguì, conosciuta come “guerra gotica”, durò quasi 20 anni, unificò la provincia con l’Impero, ma distrusse la penisola. L’unità ebbe però vita breve, i Longobardi giunsero in Italia nel 569 e la designarono come loro nuova dimora. Gli Imperiali, così, si trovarono sulla difensiva per quasi due secoli mantenendo gran parte dei territori, almeno fino all’avvento di Rotari che nel 643 ne conquistò gli ultimi brandelli. L’Imperatore Costante II decise così di intervenire militarmente guidando lui stesso una spedizione in Italia ma non ebbe gli esiti sperati e Ravenna cadde nel 751 sotto le lame longobarde.
La risposta imperiale poté concretarsi solamente un secolo dopo, quando fu inviato il generale Niceforo Foca “il vecchio”, che riuscì a conquistare tra il 885 e il 886 gran parte della Puglia, della Calabria e parte del beneventano. Il controllo imperiale si mantenne forte per quasi due secoli e poté pure intervenire, con parte dei suoi soldati italici, nella nuova spedizione militare organizzata da Giorgio Maniace per riconquistare la Sicilia nel 1038. Con l’arrivo di Roberto il “Guiscardo” nel 1050, le bande normanne trovarono finalmente il loro capo indiscusso e questo permise la rapida conquista di diverse porzioni del territorio imperiale fino a conquistarne la capitale politica, Bari nel 1071.
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lunedì 9 gennaio 2017

Le strade dei pellegrini. La colomba e i leoni: 2

Le strade dei pellegrini. La colomba e i leoni: 2
di Cristina M. Cavaliere
pp. 598, € 19,50
Silele Edizioni, 2016
ISBN: 978-88-99220-71-6
 
Dopo la battaglia di Uclès del 1108, lo schiavo cristiano Jamil la Colomba è ritornato in Marocco in compagnia dell’amorevole medico sufi Mandhur, delle donne guerriere e del bambino Karim. E, soprattutto, del principe Ghassan ibn Rashid, il suo signore: un misto di tenebra, luce e segreti inconfessabili. Insieme hanno  cominciato a  sciogliere il doloroso legame che li tiene avvinti. È anche tempo per Jamil di rammentare la storia della sua fuga attraverso l’impero musulmano, anni addietro. La magnifica avventura si svolge tra deserti e gole, oasi e palmeti, tempeste di sabbia e piene inattese, vestigia di città romane, leoni e inseguimenti, ed è costellata dagli incontri con un enigmatico giovane che sembra sbucare dal nulla. Con il suo aiuto, il ragazzo attraversa lo stretto di Gibilterra, percorre l’Andalusia musulmana e raggiunge i territori dei Franchi. Arriva così alle rovine di una fortezza sui Pirenei: Montségur. Là, lo aspetta una compagnia di cavalieri cristiani diretti in Italia allo scopo di reimbarcarsi per la Terra Santa. Tra di loro c’è suo padre, il conte fiammingo Geoffroy de Saint-Omer. All’uomo, però, è stato proibito da volontà superiori di rivelare la sua vera identità al ragazzo. Spetterà a quest’ultimo il compito di dissolvere le nebbie che si addensano sulla sua infanzia e riconquistare i ricordi perduti. Riuscirà nella difficile impresa di riconoscere in Geoffroy il suo vero padre? Il romanzo è in bilico tra sogno e realtà, passato e presente, mondo terreno e regno celeste, visioni e concretezza, e in esso si snodano i molteplici itinerari dei protagonisti, sia spirituali sia geografici. Essi compiono il viaggio per eccellenza: quello della vita. Viaggio che sfocia per tutti gli esseri umani in un nuovo, enigmatico percorso… e che nel romanzo si traduce nel colpo di scena finale.
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domenica 8 gennaio 2017

Oltre le fazioni. L'altra faccia di guelfi e ghibellini

Oltre le fazioni. L'altra faccia di guelfi e ghibellini
di Chiara Mattarozzi
pp. 96, € 19,00
Soldiershop, 2016
ISBN: 978-8893271592

Guelfi, ghibellini, fazioni: termini molto usati e conosciuti, ma fino a che punto? Nell'ultimo decennio, diversi studi hanno messo in luce il ruolo non certo marginale delle aristocrazie locali nello stato visconteo-sforzesco, le quali riuscirono ad esercitare un potere non indifferente nei rapporti con il governo centrale. Le partes, considerate nell'immaginario comune semplice fattore di discordia e conflitto, ebbero in diverse occasioni un ruolo importante, come elementi di stabilità e di composizione dell'ordine cittadino. In questo testo si è cercato di far ordine tra gli studi ad oggi disponibili e di analizzare la situazione delle diverse città del dominio milanese. Uno sguardo particolare è dedicato ai tentativi di Bernabò Visconti, Filippo Maria Visconti e Ludovico Maria Sforza di contenere lo strapotere delle parti, rivendicando la superiorità del potere centrale, per andare "oltre le fazioni". (In appendice, trascrizione integrale degli Statuta seu Capitula Sancte Unionis Civium Alme Civitatis et Comitatus Papie).

sabato 7 gennaio 2017

Soglie del Medioevo. Le grandi questioni, i grandi maestri

Soglie del Medioevo
Le grani questioni, i grandi maestri
di Giuseppe Sergi
pp. X-350, € 28,00
Donzelli Editore, 2016
ISBN: 9788868435240
 
Il medioevo è forse il periodo più frainteso della storia. Su di esso pesano la vastità degli spazi e la lunga gittata delle periodizzazioni, come pure le difficoltà interpretative delle fonti: tutti fattori che spesso espongono al rischio di indebiti schematismi e di forzate generalizzazioni. Per questi motivi, quella che – per sottrazione – è definita «l’età di mezzo» ha bisogno più di altre di essere sottoposta a un insieme di «spiegazioni». In effetti, per addentrarsi nel medioevo, per poterne dominare i nodi cruciali, occorre saperne varcare le soglie: ed è a questa vera e propria iniziazione alle grandi questioni della storia medievale che qui ci conduce Giuseppe Sergi, uno dei nostri medievisti più rigorosi e autorevoli. Sulla scorta del richiamo al famoso saggio Soglie di Gérard Genette, in cui il critico letterario conferisce valore agli elementi ausiliari dei libri (il «paratesto»), questi magistrali saggi brevi – nati come prefazioni o postfazioni, e dunque originati dall’esigenza di introdurre il lettore in un testo o di tracciarne il bilancio conclusivo – affrontano gli interrogativi aperti da libri e convegni incontrati o promossi da Sergi nel suo lungo lavoro di ricerca, mettendo a confronto gli stereotipi delle conoscenze diffuse con i saperi consolidati della storiografia. Sono così rivisitati i grandi temi (dallo spazio europeo carolingio al rapporto tra signoria e feudalesimo, dalle strategie dinastiche ai rapporti patrimoniali, dall’alimentazione alla riforma ecclesiastica); è analizzato il contributo fondamentale dei maestri della storiografia più recente (da Tabacco a Fossier, da Capitani a Fumagalli, da Hobsbawm a Le Goff); sono studiate le grandi questioni di metodo (il rapporto tra geografia e intervento umano, la mobilità dei popoli, le strade, i pellegrinaggi, le reti monastiche); sono inseriti nei loro contesti relazionali i luoghi (in particolare le abbazie e le certose, con la corrispondenza fra istanze spirituali del monachesimo e organizzazione materiale della signoria monastica). Ne scaturisce una utilissima guida di metodo, anche per il lettore non specialista. Fuori dagli stereotipi, la storia medievale acquista dimensione e spessore, e assume i connotati di una vicenda in grado – ancora – di interloquire con il nostro presente.
Giuseppe Sergi, storico dell’Università di Torino, fa parte del Consiglio scientifico del Centro italiano di studi sull’alto medioevo di Spoleto e dirige il Bollettino storico bibliografico subalpino. Fra le sue opere recenti: Dieci secoli di medioevo (con Renato Bordone, Torino 2009), Antidoti all’abuso della storia (Napoli 2010), Gerarchie in movimento (Spoleto 2013).
Recensioni:
Franco Cardini, l'Avvenire del 2 dicembre 2016.
Alessandro Barile, Il Manifesto del 7 gennaio 2017.

venerdì 6 gennaio 2017

I paesaggi fluviali della Sesia fra storia e archeologia

I paesaggi fluviali della Sesia fra storia e archeologia
a cura di Riccardo Rao
pp. 209, € 28,00
All'insegna del Giglio, 2016
ISBN: 9788878147591

Storici, archeologi e geografi analizzano i paesaggi disegnati dalla Sesia in tutta la loro complessità: sistemi territoriali, reti irrigue e abitative articolate, castelli, porti, ponti e attraversamenti fluviali, ma anche boschi e incolti, acquitrini e paludi, modalità di sfruttamento del suolo, dossi e terrazzi. La specificità degli ambienti umidi porta all’adozione di forme di organizzazione dello spazio originali, spesso molto distanti da quelle delle aree, anche vicine, in cui non è presente il fiume. L’esame degli insediamenti e dell’ambiente restituisce un equilibrio complesso e variabile a seconda dei differenti tratti del corso d’acqua preso in considerazione. Il dialogo fra le letture storiche, archeologiche e geografiche consente la ricostruzione di un quadro ampio, dove gli elementi del paesaggio non sono soltanto descritti, ma anche interpretati all’interno delle dinamiche culturali, socio-istituzionali e territoriali delle differenti epoche. Il fiume dà forma ai paesaggi d’acqua, ma anche a quelli delle società e dei poteri locali.
I paesaggi fluviali della Sesia costituisce il primo volume della collana Storie di Paesaggi Medievali, che accoglie studi e riflessioni interdisciplinari sui paesaggi medievali. Fra le linee di ricerca frequentate dalla Collana si menzionano lo studio delle dinamiche insediative, dei materiali e delle tecniche di costruzione, delle relazioni fra uomo e natura (con particolare attenzione all’uso dell’incolto), degli assetti sociali e delle configurazioni istituzionali che modellano i paesaggi e ne regolano la fruizione. E ancora la percezione del paesaggio da parte delle comunità e degli individui nelle varie epoche, le rappresentazioni ideologiche dei paesaggi del potere, le necessarie estensioni all’analisi di lungo periodo, la riflessione metodologica sulle fonti (dalla cartografia storica alle fotografie aeree) e l’interesse per la gestione del dato territoriale attraverso i sistemi GIS.
Riccardo Rao insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali di alcune riviste scientifiche di settore, come Reti Medievali e Popolazione e Storia. Tra le sue monografie recenti si segnalano Il villaggio scomparso di Gazzo e il suo territorio. Contributo allo studio degli insediamenti abbandonati, Vercelli, Società storica vercellese, 2011 e I paesaggi dell’Italia medievale, Roma, Carocci, 2015. Con quest'ultimo volume Riccardo Rao ha vinto il © Premio Italia Medievale 2016 nella categoria Editoria.

martedì 3 gennaio 2017

Gli antenati di Faust

Gli antenati di Faust
Il patto col demonio nella letteratura medievale
di Alfonso D'Agostino
pp. 124, € 10,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Mimesis, 2016
ISBN: 978-8857534978

L’interessante saggio di Alfonso D’Agostino tratta le narrazioni dei patti che gli esseri umani stringono con il maligno – per sete di conoscenza, di potere, di ricchezza o di sesso – nella letteratura medioevale. Si tratta di uno studio di tipo letterario su un tema antropologicamente significativo concentrato sui tipi narrativi che anticipano la comparsa di Faust. Ad essere prese in esame sono fondamentalmente la letteratura latina medievale e le letterature romanze dell’Età di Mezzo, pur non mancando riferimenti ad alcuni testi in altre lingue (es. greco) e di altri periodi (es. il teatro barocco).
A tale scopo l’autore, docente di Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Milano, passa in rassegna tanto capolavori letterari – come Cantigas de Santa María di Alfonso X, Miracoli di Gautier de Coinci, Miracolo di Teofilo di Rutebeuf, Conde Lucanor di Juan Manuel, Libro de buen amor di Juan Ruiz, El mágico prodigioso di Calderón de la Barca… – quanto testi che, pur affrontando la tematica indagata, risultano di minore qualità letteraria.
Alfonso D'Agostino è anche direttore scientifico della sezione moderna della Biblioteca di Scienze dell’antichità e Filologia moderna.

lunedì 2 gennaio 2017

Italiae Medievalis Historiae VII

Italiae Medievalis Historiae VII
di A.A.V.V.
pp. 94, € 12,00
Italia Medievale, 2017
ISBN: 978-1326892272

Il volume contiene i quattro racconti vincitori e alcuni di quelli partecipanti all'undicesima edizione 2016 di © Philobiblon, Premio Letterario Italia Medievale per racconti brevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo.
Il libro si può acquistare online su Amazon.it e su Lulu.com.