giovedì 30 aprile 2020

Il racconto della Commedia

Il racconto della Commedia
Guida al poema di Dante
di Marco Santagata
pp. 460, € 17,50
Oscar Mondadori, 2020
ISBN: 9788804730767
 
La Commedia dantesca è un universo meraviglioso, illimitato e complesso nel quale, oggi forse più che in passato, è pressoché impossibile addentrarsi confidando solo nella propria capacità di orientamento. Senza un’adeguata carta topografica e una bussola efficiente, si rischia di smarrire presto la strada, come nella selva oscura che apre il poema. Ma per fortuna c’è un Virgilio che guida il lettore dalla «valle d’abisso dolorosa» dell’Inferno, su su fino al monte del Purgatorio, «dove l’umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno», fino a contemplare «l’amor che move il sole e l’altre stelle» nel Paradiso: il libro di Marco Santagata è il grandioso racconto, in una prosa scorrevole, coinvolgente, priva di tecnicismi, del viaggio ultraterreno di Dante, e insieme la guida teorica e pratica che fornisce gli elementi indispensabili per apprezzare i riferimenti – racchiusi in terzine bellissime ma talvolta difficili – alle vicende e all’identità dei personaggi che popolano i cento canti della Commedia. E, soprattutto, rivela e rende accessibile al grande pubblico l’inestimabile tesoro di emozioni, sentimenti e pensieri nascosto «sotto ‘l velame de li versi strani».
Marco Santagata è uno dei maggiori italianisti e studiosi di Dante e Petrarca: nei Meridiani Mondadori, di Petrarca ha commentato il Canzoniere e di Dante ha diretto l'edizione delle Opere. Già docente di letteratura italiana all'Università di Pisa e autore di numerose pubblicazioni di storia e critica letteraria, da Mondadori ha pubblicato: Dante. Il romanzo della sua vita (2012), L'amoroso pensiero. Petrarca e il romanzo di Laura (2014), Il racconto della Commedia. Guida al poema di Dante (2017). All'attività di critico affianca quella di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi ha vinto il Supercampiello 2003 e con Come donna innamorata è stato finalista al Premio Strega 2015.

mercoledì 29 aprile 2020

Piemonte medievale

Piemonte medievale
di Simone Caldano
pp. 240, € 14,00
Edizioni del Capricorno, 2020
ISBN: 978-88-7707-455-3

I monumenti medievali del Piemonte costituiscono un patrimonio storico, architettonico e artistico straordinario, spesso rimasto ingiustamente all'ombra di quello di altre più celebrate regioni italiane, e tuttavia meritevole di essere conosciuto, valorizzato, studiato. Questo libro vuole essere una guida per coloro che vogliono andare alla scoperta delle cattedrali, delle grandi abbazie benedettine e cistercensi, dei conventi degli ordini mendicanti, ma anche di quei siti distanti dalle città maggiori, ma non per questo meno importanti, che donano il piacere dell'esplorazione: pievi, cappelle, battisteri, dipendenze dei monasteri più importanti, chiese private e castelli. Ne esce l'immagine di un territorio ricchissimo, sensibile a orizzonti culturali di ampio respiro, complice la posizione di confine, ma anche capace di elaborazioni autonome e destinate a fare scuola. Uno strumento chiaro e divulgativo, ma anche rigoroso e documentato, punteggiato da curiosità che mirano a sfatare la regina delle leggende metropolitane sul Medioevo: quella secondo la quale si tratta di un'epoca monolitica, succube della dimensione religiosa e sempre uguale a se stessa. Di monumento in monumento, questo libro porterà il lettore a incontrare vescovi, canonici, abati, monaci, cardinali, marchesi, conti, duchi, castellani e persone comuni che gli dimostreranno l'esatto contrario.
Simone Caldano (Borgomanero, Novara, 1981) si è laureato in lettere moderne a indirizzo storico-artistico all’Università degli Studi di Pavia e ha conseguito il dottorato in Storia dell’architettura e dell’urbanistica presso l’Università IUAV di Venezia. Oggi è docente di Storia dell’architettura presso le Università di Firenze e di Ferrara. È autore del volume La basilica di San Giulio d’Orta (Savigliano 2012) e di saggi sull’architettura religiosa in diverse aree del Piemonte tra XI e XV secolo. I suoi interessi di ricerca l’hanno portato anche in Lombardia, in Liguria, in Toscana e in Basilicata.

martedì 28 aprile 2020

Trilogia bonaventuriana

Trilogia bonaventuriana
a cura di Carmelo Pandolfi, Rafael Pascual
pp. 720, € 40,00
IF Press, 2020
ISBN: 978-88-6788-215-1 
 
Questo volume raccoglie gli Atti dei tre convegni dedicati a San Bonaventura in prossimità dell’ottavo centenario dalla sua nascita e organizzati dalla Cattedra Marco Arosio e la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. La prima parte del volume (La teologia della storia in san Bonaventura, 15-16 aprile 2015) riguarda la teologia della storia del Dottor Serafico, riconosciuta la sua originalità speculativa a partire dagli studi di J. Ratzinger e convenientemente impreziosita da un rescritto del Papa emerito. La seconda parte (La scuola teologica francescana del secolo XIII, 7-8 aprile 2016) incornicia Bonaventura nel contesto teologico francescano del suo tempo, mentre la terza (La ricezione di san Bonaventura nel pensiero del Novecento, 26-27 aprile 2017) guarda agli influssi potenti esercitati dal Nostro su teologi e filosofi di prim’ordine del Novecento. Il libro raccoglie saggi e contributi dei professori Juan Gabriel Ascencio, Pedro Barrajón, Amaury Begasse de Dhaem, Elisa Cuttini, Francesco De Feo, Andrea Di Maio, Antonella Fani, Alessandro Ghisalberti, Aleksander Horowski, Carmelo Pandolfi, Rafael Pascual, Antonio Russo, Jesús Villagrasa, Alex Yeung, Irene Zavattero, e dello studente Sameer Advani.
Carmelo Pandolfi è docente del corso di Storia della Filosofia Medievale all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. 
P. Rafael Pascual, è direttore dell’Istituto Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

lunedì 27 aprile 2020

Bisanzio. L'arta bizantina del Medioevo dall'VIII al XV secolo

Bisanzio. L'arta bizantina del Medioevo dall'VIII al XV secolo
di André Grabar
pp. 242, € 19,00
Ghibli, 2020
ISBN: 9788868012441
 
“L’alta qualità delle opere bizantine traeva origine per larga parte dal ra nato livello estetico di questi artigiani, venuti a formarsi, generazione per generazione, durante interi secoli, nei laboratori delle stesse città. L’arte bizantina deve molto alle tecniche sapienti mediante le quali le opere venivano realizzate; talvolta sono indotto a porre in rapporto la qualità materiale della messa in opera e l’infl uenza che queste tecniche esercitavano sull’espressione estetica delle opere".
Il prestigio goduto dall’arte bizantina nel mondo medievale è immenso. E oggi non è certo da meno. Pitture, mosaici, sculture, manoscritti miniati, ma anche gioielli e sete istoriate costituiscono un patrimonio prezioso, a testimonianza dell’evoluzione di un’arte che è stata espressione di un profondo senso di universalità religiosa. André Grabar nella presente opera studia e mira a far conoscere l’arte bizantina del Medioevo, dal tempo degli iconoclasti (726-843) alla caduta dell’Impero romano d’Oriente e alla presa di Costantinopoli da parte dei Turchi nel 1453. Attraverso un’attenta analisi del contesto storico e politico, Grabar indaga lo sviluppo di quest’arte e le ragioni dei suoi mutamenti e delle sue evoluzioni: ne emerge un panorama composito, frastagliato e a ascinante, corredato di splendide illustrazioni che restituiscono solo in minima parte l’incredibile ricchezza e complessità dell’arte bizantina.
André Grabar (1896-1990), nato a Kiev e naturalizzato francese, è considerato uno dei maggiori storici di studi bizantini. Professore di Archeologia paleocristiana e bizantina al Collège de France e direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales (EHESS), ha svolto un’ininterrotta attività di ricerca per più di cinquant’anni.

domenica 26 aprile 2020

Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna

Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna
a cura di Mauro Natale, Cecilia Cavalca
pp. 272, € 34,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Silvana Editoriale, 2020
ISBN: 9788836644889
 
Il polittico Griffoni (1472-1473) di Francesco del Cossa e Ercole de’ Roberti è uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano. Risplendente di colori pregiati e di oro, racchiuso in una monumentale carpenteria lavorata dall’intagliatore cremasco Agostino de’ Marchi, il superbo manufatto artistico decorava in origine l’altare della cappella posseduta da Floriano Griffoni nella basilica di San Petronio a Bologna. Nei primi decenni del Settecento, l’ancona viene smembrata per lasciare posto a nuovi arredi e le sue porzioni figurate, ridotte in quadri da stanza, nel corso dell’Ottocento sono disperse lungo le rotte del mercato antiquario e del collezionismo.
Il volume indaga quest’opera complessa attraverso un riesame della pluriennale vicenda, storica e filologica, che ha consentito di assegnare una corretta paternità e una plausibile collocazione ai dipinti, oggi divisi in nove prestigiose sedi museali: National Gallery di Londra, National Gallery of Art di Washington, Louvre di Parigi, Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Pinacoteca di Brera, Musei Vaticani, Fondazione Cini di Venezia, Pinacoteca Nazionale di Ferrara e Villa Cagnola di Gazzada.

sabato 25 aprile 2020

Studi sulla transazione penale nell’opera di Alberto da Gandino e Angelo Gambiglioni

Studi sulla transazione penale nell’opera di Alberto da Gandino e Angelo Gambiglioni
Prime indagini sulla composizione amichevole delle liti nell’età di diritto comune
di Daniela Buccomino
pp. 228, € 14,00
Aracne Edirice, 2020
ISBN: 978-88-255-0260-2

Il volume ricostruisce il valore attributo all’istituto della transazione penale nell’opera Tractatus de maleficiis di Alberto da Gandino e Angelo Gambiglioni, due dei più importanti giuristi di diritto criminale medievale, analizzando al contempo le implicazioni che su tale formulazione hanno avuto le pratiche giudiziarie e l’evoluzione politica e istituzionale dei comuni nell’Italia del Basso Medioevo.
Daniela Buccomino ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano e attualmente è iscritta al corso di dottorato in Scienze storiche e archeologiche. È collaboratrice, in qualità di cultore della materia, presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Ateneo milanese. Nel 2019 ha altresì conseguito il diploma in Archivistica presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. 

venerdì 24 aprile 2020

Il Mediterraneo di Anselmo Adorno

Il Mediterraneo di Anselmo Adorno
Una testimonianza di pellegrinaggio del tardo medioevo
di Beatrice Borghi
pp. 562, € 56,00
Patron Editore, 2020
ISBN: 9788855533973

Il Mediterraneo considerato nel presente volume non è più il grande “stagno” dell’epoca imperiale romana in-torno al quale si viveva “come formiche, o come rane”, integrato in un unico insieme politico, culturale ed economico. Nel raccontare quello spazio nel tardo medioevo minacciato da oriente dall’avanzata ottomana sulle coste e sui Balcani, la parola viene lasciata a chi solcò quel mare, percorse strade e deserti per raggiungere la Palestina ed aprire di nuovo la strada verso le Indie. La famiglia Adorno, mercanti e banchieri genovesi presenti a Bruges fin dalla fine del XIII secolo, ha sempre avuto un privato interesse e una devozione speciale verso la città di Gerusalemme. Lo stesso antenato Oppicino visitò la Terra-santa prima di giungere nelle Fiandre nel 1269; poi i discendenti Pietro e Giovanni, che si recarono nella Città santa nei primi decenni del XV secolo; infine Anselmo e il figlio primogenito Giovanni, che in accordo con la tradizione, partirono dalla «grande nobile città» di Bruges il 19 febbraio 1470. L’esperienza di viaggio dell’Adorno, che si presenta nella trascrizione latina e nella traduzione italiana di due dei manoscritti pervenutici (330 e M1 24) e conservati nelle Biblioteche di Lille, ci restituisce, oltre allo sguardo di un credente anche la prospettiva precisa e disincantata del viaggiatore etnologo. Il diario di Anselmo, scritto dal figlio Giovanni, è infatti la fonte più ricca e meglio documentata della conoscenza del mondo mediterraneo oltre lo sguardo dell’esotismo e dei sogni dell’Europa occidentale, sia per i dettagli e le descrizioni dei luoghi, degli usi e dei costumi delle popolazioni sia per la narrazione che sottolinea la colta e sensibile curiosità congeniale ad un uomo di cultura.
Beatrice Borghi è ricercatrice e docente di Storia medievale, di Didattica della Storia e del Patrimonio e di Storia del Mediterraneo presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
I suoi interessi e i suoi studi in ambito storico vanno dal tema del pellegrinaggio e delle sue manifestazioni nelle tre grandi religioni monoteiste allo studio degli statuti medievali.
Nel campo della didattica si occupa di metodi, strategie e strumenti per l’insegnamento della storia e dell’educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva.

giovedì 23 aprile 2020

Storie dell'anno Mille

Storie dell'anno Mille
di Luigi Malerba, Tonino Guerra
pp. 276, € 12,00
Bompiani, 2020
ISBN: 9788830102538
 
Millemosche, cavaliere senza cavalcatura, è un disertore mercenario che gira alla ventura con due compagni dal nome quanto mai eloquente, Pannocchia e Carestia, in un Medioevo in cui l’alternativa è morire di guerra o morire di fame. Animati da uno spirito epico di grande comicità, questi tre cavalieri ne passano di tutti i colori: battaglie, digiuni interminabili, caccia disperata e inutile al cibo, avventure in convento, falsi miracoli, soldatagli e truffatori. In attesa di tempi migliori, sempre affamati e sempre attenti a portare in salvo la propria pelle, Millemosche, Pannocchia e Carestia cercano come possono di contrastare con la saggezza di chi è abituato a difendersi dalle prevaricazioni dei più forti. Un capolavoro di umorismo e antiretorica, un gioco narrativo nato dalla fervida immaginazione di due grandi scrittori.
Luigi Malerba (1927-2008) è stato scrittore e sceneggiatore. Ha fatto parte della neoavanguardia sperimentalista del Gruppo 63. Tra i suoi romanzi più noti: "La scoperta dell’alfabeto", "Il serpente", "Salto mortale", "Dopo il pescecane", "Il fuoco greco", "Le pietre volanti" e "Itaca per sempre".
Tonino Guerra (1920-2012), nato a Santarcangelo di Romagna, è stato sceneggiatore di alcuni tra i massimi capolavori della cinematografia italiana. Ha collaborato con grandissimi registi, da De Sica ad Antonioni, dal conterraneo Fellini a Rosi e Petri, da Trakovskij ad Angelopoulos, vincendo tre volte il David di Donatello. Bompiani ha pubblicato anche "Polvere di sole", "L’occhio selvaggio" (con Paolo Cavara e Alberto Moravia) e nella collana Classici Bompiani "L’infanzia del mondo. Opere 1946-2012".

mercoledì 22 aprile 2020

Las leys d'amors. Redazione lunga in prosa

Las leys d'amors. Redazione lunga in prosa
Edizione critica a cura di Beatrice Fedi
pp. VIII-910, € 120,00
Sismel, 2019
ISBN: 978-88-8450-967-3
Sulla genesi e la ricezione dell’ampio progetto di divulgazione metrico-retorica e grammaticale elaborato attorno alla metà del XIV secolo a Toulouse dai membri del Concistori votati alla diffusione della Gaya Sciensa e tràdito con il titolo di Leys d’Amors o Flors del Gay Saber restano ancora molti interrogativi. Il corpus consta di tre versioni, di cui due in prosa ed una metrica per un totale di quattro manoscritti ed un frammento. La presente edizione critica, che ha per oggetto la redazione lunga in prosa, è la prima basata su di una recensio completa e concepita per documentare le diverse fasi elaborative dell’opera: il manoscritto base si caratterizza infatti come opus in fieri dalle numerose ed articolate riscritture. La scelta di un’edizione genetica è inoltre motivata dalla volontà di offrire uno strumento che permetta di indagare sui rapporti con le altre redazioni e con i dottrinari coevi o che dalle Leys d’Amors hanno preso ispirazione, nell'intento di contribuire a incrementare la conoscenza della tradizione e della cultura trobadorica che caratterizza il Trecento occitano-catalano.
Beatrice Fedi è Ricercatore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderna all'Universtà degli Studi"G. d'Annunzio".

martedì 21 aprile 2020

Il Pontificato di Celestino V

Il Pontificato di Celestino V
di Marco Cantelmi
pp. 102, € 12,50
Independently published, 2020
ISBN: 979-8636770510
 
La figura di papa Celestino V ha segnato in modo indelebile l’ultimo scorcio del XIII secolo, e non ha mai smesso di interessare storici della Chiesa, studiosi e romanzieri. Intorno al santo eremita si è così creata una letteratura dai toni molto forti. Celestino è diventato il papa angelico, (in contrapposizione ad altri papi forse diabolici?), il povero cristiano, il santo della povera gente, il paladino di tutti gli umili e sofferenti della terra. Su di lui si sono tenuti dibattiti, convegni, conferenze stampa. A lui si ispirano le attività più disparate, dai circoli letterari alle marce per la pace. Davanti a questa babele di riferimenti, sembra difficile trovare lo spazio per un lavoro sulla vita e l’opera del pontefice che, eletto dopo ventisette mesi di estenuante conclave, decise dopo cinque mesi di rinunciare alla suprema dignità papale per riprendere la via dell’eremo.

lunedì 20 aprile 2020

Federico II e i trovatori

Federico II e i trovatori
di Francesco Saverio Annunziata
pp. ?, € 29,00
Viella, 2020
ISBN: 9788833132907 

Dalla lotta per la conquista dell’impero alla crociata in Terrasanta, dai conflitti con i comuni lombardi al ruolo giocato nel Sud della Francia, le poesie dei trovatori consentono di ricostruire la ricezione dei principali avvenimenti di cui Federico II di Svevia fu protagonista. Il presente volume costituisce la prima analisi sistematica delle liriche trobadoriche relative all’imperatore.
Questa “storia poetica” consente non solo di gettare nuova luce sui rapporti di Federico II con i poeti provenzali ma anche di esaminare alcuni aspetti della poesia occitanica nel corso del XIII secolo, quali la diaspora italiana dei trovatori e il loro rapporto con il potere, la progressiva politicizzazione del trobar e il ruolo di modello che esso ha svolto per le tradizioni poetiche successive, in primis per la Scuola siciliana.
Francesco Saverio Annunziata ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia presso l’Università di Napoli Federico II; si occupa di lirica occitana e dei rapporti tra storia, lingua e letteratura.

domenica 19 aprile 2020

La terra, il mercante e il sovrano

La terra, il mercante e il sovrano
Economia e società nell’VIII secolo longobardo
di Alessandro Di Muro
prefazione di Chris Wickham
pp. X+184, (Clicca qui per scaricare gratuitamente il PDF)
Basilicata University Press, 2020
ISBN: 978-88-31309-01-1

L’economia altomedievale costituisce uno dei temi più frequentati dalla storiografia dell’ultimo secolo e l’Italia, ovvero il cuore di quello che fu l’impero romano, rappresenta indubbiamente un ambito privilegiato in cui esaminare le trasformazioni strutturali che si ebbero nel passaggio dall’età antica al Medioevo. Questo studio cerca di ricostruire le vicende complesse dell’economia in età longobarda, in particolare tra la fine del VII secolo e la conquista carolingia, analizzando la problematica sia dal punto di vista della produzione che dalla prospettiva del mercato, mettendone in evidenza le convergenze strutturali, in un orizzonte politico-sociale più ampio.
L’età di Liutprando costituisce il cuore dell’analisi, ma il discorso si spinge fino all’età carolingia, per cercare di verificare l’impatto che ebbe la conquista franca sulla Penisola. Le regioni centro-settentrionali del regno longobardo costituiscono l’impalcatura che sorregge questo lavoro, ma non mancano incursioni comparative – sempre utili a comprendere meglio i fenomeni – nelle strutture socio-economiche del ducato-principato longobardo di Benevento, che per molto tempo costituì uno spazio politico sostanzialmente autonomo.

sabato 18 aprile 2020

Le cento novelle contro la morte

Le cento novelle contro la morte
Leggendo Boccaccio: epidemia, catarsi, amore
di Franco Cardini
pp. 160, € 16,00
Salerno Editrice, 2020
ISBN: 978-88-6973-510-3

Le epidemie, come le carestie e le guerre, sono un ricorrente flagello del genere umano, eppure “non tutto il male viene per nuocere”. Sono antiche compagne e, per certi aspetti, anche e soprattutto efficaci maestre. Possono insegnarci il coraggio, la solidarietà, la prudenza, la prevenzione, l’igiene, e addirittura – paradossalmente – l’ottimismo. Possono stimolare l’arte, la musica, la fantasia. Perfino far nascere l’amore. Nella Firenze del 1348 un’“allegra brigata” di giovani, tre ragazzi e sette ragazze, decide, per sfuggire al contagio che sta devastando Firenze, di “far comunità” rifugiandosi in luoghi ameni e salubri; là, per non soccombere all’angoscia provocata dalla “moría”, viene stabilita tra loro la regola di raccontarsi a vicenda, in dieci diverse giornate, una novella ciascuno. Dieci protagonisti, dieci caratteri che emergono dalla narrazione, dieci forme di progressiva “catarsi”, di liberazione dalla paura. Una splendida psicoterapia di gruppo. Tale il messaggio del Decameron di Giovanni Boccaccio, che questo libro ripropone per i giorni nostri, secondo una particolare chiave di lettura. La lettura di un medievista per il dramma postmoderno iniziato nei primi mesi del 2020.
Franco Cardini è Professore emerito di Storia medievale, ha insegnato nell’Università di Firenze, nell’Istituto Italiano di Scienze Umane (oggi confluito nella Scuola Normale Superiore) e presso L’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi; attualmente prosegue la sua attività d’insegnante e di ricercatore, incentrata anzitutto sui rapporti fra Europa cristiana e Islam. Nel volume Cristiani perseguitati e persecutori (Salerno Editrice 2011) ha posto con forza l’interrogativo circa il rapporto fra tolleranza e intolleranza, tra carità e persecuzione, all’interno della Chiesa cattolica.

venerdì 17 aprile 2020

Santa Maria del Fiore

Santa Maria del Fiore
La "fabrica eccellentissima"
di Giuseppe Carta
pp. 252, € 24,00
Aracne Editrice, 2020
ISBN: 978-88-255-3233-3
Prima di iniziarne la costruzione, Brunelleschi aveva disegnato in scala reale sul greto dell’Arno il profilo verticale della cupola, che trasformò concretamente in un traliccio di legno e tela, come intradosso degli otto arconi di spigolo fra le vele: ne sono testimonianza le spese per legno, filo di ferro e colla. Il tracciamento del “fiore gotico” non sarebbe potuto avvenire nel vuoto della erigenda cupola, ma solo su filari di mattoni inclinati a corda blanda nelle vele. Si tenta di offrire una interpretazione della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore che aiuti a far capire il tracciamento nel vuoto, perché non erano usate casseformi. Il processo architettonico arrivò alla sua determinazione plastica poiché in costruzione non era solo la cupola, ma lo spazio rinascimentale stesso.
Giuseppe Carta nasce a Palermo nel 1939, si laurea in Architettura sotto il Prof. Levi Montalcini nel 1962. Dal 1982 è professore ordinario di Urbanistica. Ha pubblicato ricerche e libri in materia di urbanistica e restauro. Tra i progetti da lui curati si ricordano il Piano della Valle del Belice dopo il terremoto del 1968 (pubblicato su «Urbanistica», 56/1970) e il PRG di Cosenza in collaborazione con Sara Rossi e Bruno Zevi. È stato assistente del prof. G. Caronia.

giovedì 16 aprile 2020

Taddeo di Bartolo

Taddeo di Bartolo
a cura di Marco Pierin, Gail E. Solberg
pp. 400, € 37,00
Silvana Editoriale, 2020
ISBN: 9788836645527

Il volume è dedicato a Taddeo di Bartolo (1362 ca.-1422), pittore di origine senese che, da maestro itinerante qual era, trascorse buona parte della carriera spostandosi tra Toscana, Liguria e Umbria, al servizio di famiglie politicamente ed economicamente potenti, autorità pubbliche, grandi ordini religiosi e confraternite.
A lui si devono imponenti polittici d’altare, forma d’arte sacra di cui fu maestro indiscusso: la ricomposizione di alcuni di questi apparati, come l’ormai smembrata pala di San Francesco al Prato di Perugia, costituisce il fulcro degli studi accolti in queste pagine.
Il volume documenta anche gli altri campi di attività di Taddeo: dalla realizzazione di stendardi processionali alle piccole tavole di devozione privata, fino all’importante ruolo di frescante con la decorazione della cappella del Palazzo Pubblico di Siena.
Il volume, curato da Marco Pierini e Gail Solberg – la più accreditata studiosa del pittore -, con saggi storici e apparati documentari, si configura pertanto come una monografia completa e aggiornata sulla figura dell’artista.
Autori dei saggi: Gail Solberg, Marco Pierini, Emanuele Zappasodi, Veruska Picchiarelli, Donal Cooper, Alberto Sartore, Machtelet Brüggen Istraëls, Christa Gardner von Teuffel, Daniele Costantini.

mercoledì 15 aprile 2020

Dante in Romagna

Dante in Romagna
Mito, leggende, aneddoti, tradizioni popolari e letteratura dialettale
di Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi
pp.144, € 15,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Il Ponte Vecchio Edizioni, 2020
ISBN: 9788865419083

La gloria di Dante Alighieri si colorò di mito, soprattutto nei luoghi in cui egli terminò la sua opera e i suoi giorni; e il mito divenne, in diversi modi, leggenda. La memoria e il «culto» a lui tributati non rimasero circoscritti agli ambiti intellettuali: è nota infatti la profonda devozione anche popolare verso il poeta che, ancora in vita, a Ravenna e in Romagna (luoghi non solo d’esilio, ma anche di protettivo e amorevole rifugio) divenne oggetto di vasto interesse e di profonda reverenza.
In questi sentimenti e nella familiarità di Dante con la Romagna, e dei romagnoli con Dante, stanno alcune delle premesse che consentirono, nelle nostre comunità, la nascita e la diffusione di aneddoti, storielle, racconti della tradizione e leggende relativi al Poeta, al suo carattere, ai suoi dialoghi, ai suoi comportamenti, ai suoi spostamenti.
Una fioritura che, grazie a un paziente e ampio lavoro di ricerca fra innumerevoli fonti, viene qui indagata, raccolta e commentata, insieme ai brillanti versi dialettali riguardanti Dante, la sua opera e, di nuovo, il suo solido e durevole mito.
Eraldo Baldini è saggista e ricercatore nel campo dell’antropologia culturale ed etnografia, oltre che narratore affermato in Italia e all’estero. In campo letterario ha pubblicato diversi romanzi e racconti per i principali editori italiani (Einaudi, Mondadori, Frassinelli, Sperling & Kupfer, ecc.). Come saggista ha dedicato numerosi e importanti studi al folklore e alla cultura popolare romagnola e italiana.  Per i tipi del «Ponte Vecchio» ha pubblicato Tenebrosa Romagna. Mentalità, misteri e immaginario collettivo nei secoli della paura e della «maraviglia» (2014), I riti della tavola in Romagna. Il cibo e il convivio: simbolismi, tradizioni, superstizioni (2014), I misteri di Ravenna (2015) e I riti del nascere in Romagna (2016).
Giuseppe Bellosi si occupa della documentazione e dello studio dei dialetti, della letteratura dialettale e delle tradizioni popolari, in particolare della Romagna. Per «Il Ponte Vecchio» ha curato, con Marcello Savini, Verificato per censura. Lettere e cartoline di soldati romagnoli nella prima guerra mondiale (2002, 2014).

martedì 14 aprile 2020

Francesco Traini e la pittura a Pisa nella prima metà del Trecento

Francesco Traini e la pittura a Pisa nella prima metà del Trecento 
di  Linda Pisani
a cura di Gerardo de Simone, Marco Pierini
pp. 180, € 34,00
Silvana Editoriale, 2020
ISBN: 9788836646197

La stagione della pittura pisana raccontata in questo volume rappresenta uno straordinario crogiolo di esperienze e di linguaggi, alla cui costituzione hanno contribuito Cimabue, Giotto e Simone Martini. In questo clima prende le mosse e si afferma Francesco Traini, massimo pittore cittadino, la cui figura dalla biografia sfuggente è finalmente qui restituita nella sua statura artistica e inquadrata nel contesto culturale e storico di cui, assieme al senese Lippo Memmi e al fiorentino Buffalmacco, ma più a lungo di loro, fu indiscusso protagonista.
Linda Pisani si è laureata all’Università Cattolica di Milano, dove ha studiato con Miklòs Boskovits. Successivamente ha conseguito la Specializzazione in Storia dell’arte presso l’Università di Siena e il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Pisa. Ha scritto un consistente numero di saggi sulla pittura tardogotica in Toscana e la scultura del Rinascimento tra Firenze e Urbino, pubblicati su riviste scientifiche italiane e straniere.

lunedì 13 aprile 2020

L' apogeo di Ravello nel Mediterraneo

L' apogeo di Ravello nel Mediterraneo
Cultura e patronato artistico di una élite medievale
a cura di  Manuela Gianandrea, Pio Francesco Pistilli
pp. 544, € 60,00
Campisano Editore, 2020
ISBN: 9788885795228

Il volume, che raccoglie, ampliandoli, i risultati del convegno internazionale svolto si a ravello dal 30 ottobre al 1° novembre 2015, si focalizza sul momento di Massimo splendore del Centro campano, che tra XII e XIII secolo conquista un ruolo di primo piano nel regno di Sicilia, sostenuto dalle fortune commerciali e dalla scalata politica del patriziato locale. Esito di questa straordinaria stagione sono le imprese artistiche promosse non solo entro i confini della costiera d'Amalfi, ma anche oltre, nella linea delle espansioni tracciata dai ravellesi lungo le rotte mediterranee.
Manuela Gianandrea è professore di Storia dell’arte medievale presso la Sapienza Università di Roma, dove attualmente è anche coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia dell’arte e vicedirettore del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo. Dal 2009 è curatore del Museo Domenicano di Santa Sabina all’Aventino, Roma. Dirige i progetti scientifici "Mapping Sacred Spaces. Form, Functions, and Aesthetics in Medieval Southern Italy" (Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte e Sapienza Università di Roma), con Ruggero Longo ed Elisabetta Scirocco, e "La scultura altomedievale romana: studio e catalogazione del Fondo Mazzanti", con il sostegno del CISAM di Spoleto e della GNAM di Roma.
Pio Francesco Pistilli (24 ottobre 1961). Nel dicembre 1985 si è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della “Sapienza” di Roma con una tesi in Storia dell’arte medievale (L’abbazia ligure di Santa Maria di Tiglieto). Nel maggio 1992 ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Storia dell’Arte (Santa Maria di Chiaravalle della Colomba nel contado di Piacenza) e, nel marzo 1994, si è diplomato presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte della “Sapienza” di Roma (Castelli normanni e svevi in Terra di Lavoro). Dal giugno 1986 al dicembre 2000, egli ha collaborato con l’Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani) nella redazione della Enciclopedia dell’Arte Medievale, diretta da A.M. Romanini.
Oltre a indagini nel settore dell’architettura religiosa carolingia e ottoniana, e sulla presenza degli Ordini militari in Italia, di recente i suoi interessi si sono rivolti anche verso l’arte tardo gotica.

domenica 12 aprile 2020

Judikes - La trilogia

Judikes - La trilogia
di Vindice Lecis
pp. 594, € 24,96 (Acquista online)
Condaghes Edizioni, 2020
ISBN: 978-88-7356-706-6
 
C’è un medioevo, quello sardo, che ha prodotto singolari e originali forme di governo – i giudicati – che fecero la propria parte tra le grandi potenze europee dall’XI al XV secolo: trattarono e combatterono; divennero interlocutori di papi e imperatori; litigarono e strinsero intese con consoli pisani e genovesi, regnanti di Barcellona ed emiri musulmani. I giudici ebbero un ruolo nel Mediterraneo, modellarono una statualità e un corpus di leggi, esercitarono la giustizia ed elessero il sardo a lingua nazionale.
In questa trilogia la Sardegna del Medioevo rivive tra palazzi, monasteri, condaghes e castelli. Una Sardegna partecipe della grande Storia: con le sue leggi, le sue istituzioni, le sue strutture sociali, e inserita nei rapporti tra gli Stati dell’epoca. Una Sardegna dove sovrani, ecclesiastici, soldati, majorales, oppure semplici servi sono protagonisti di vicende appassionanti, ma anche aspre e violente. Ricca di avventura e di azione, sostenuta da una puntigliosa ricostruzione dei fatti, la trilogia consente di conoscere a fondo quel grande momento storico della Sardegna che è stata l’epoca dei Giudicati.

sabato 11 aprile 2020

Raffaello. Il giovane favoloso

Raffaello. Il giovane favoloso
di Costantino D'Orazio
pp. 184, € 16,00 (Acquista onlne con il 15% di sconto)
Skira, 2020
ISBN: 885724317
 
Il nuovo volume indaga la vita del pittore osservata e filtrata dai personaggi ritratti nei suoi preziosi dipinti. Attraverso la voce di amici e compagni di strada viene messo in luce il lato più privato e profondo della sua spiccata personalità. Un coro a più voci, per avere una visione completa sul grande Raffaello.
Dopo il Medioevo c’è sempre un Rinascimento. E così è stato. La pittura di Raffaello, massimo esponente dell’arte Rinascimentale, e grande artista di ogni tempo, continua, anche dopo cinquecento anni, a stupire per il suo eccezionale talento. Basta sfogliare le pagine del volume Raffaello. Il giovane favoloso, per riscoprire immagini meravigliose, vivide, mai sbiadite dal tempo. In ogni opera una nuova personalità inscritta nella storia. Donne sensuali, personaggi illustri caratterizzati da un ruolo e da una propria presenza scenica. In ogni tela è racchiusa tutta l’incertezza e le emozioni custodite nell’anima dei suoi modelli.
Sin da giovane età, questo ragazzo, figlio dell’illustre Giovanni Santi, frequenta le corti più prestigiose muovendosi con grande disinvoltura, acquisendo consensi intorno a lui e fascino. In assenza di documenti che possano dare informazioni certe sui rapporti tra l’artista e la maggior parte dei suoi clienti, i dipinti che oggi possediamo costituiscono uno strumento utile per comprendere la personalità del Sanzio e analizzarne il suo metodo di lavoro. Non è facile sapere qualcosa in più intorno al pittore. Questa è la grande sfida che l’autore del volume di Skira Edizioni, Costantino D’Orazio, ha cercato di delineare attraverso i pochi documenti scritti e tuttora esistenti e le opere realizzate dall’artista.
Costantino D’Orazio è storico dell’arte presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Curatore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma – dal 2014 al 2017, collabora con l’Università LUISS e l’Università LINK Campus. Conduce la rubrica “AR-Frammenti d’Arte” su Rainews24 e partecipa ai programmi “Geo” su Raitre, “Unomattina” su Raiuno e “Wikiradio” su Radiotre. Oltre a numerosi cataloghi di mostre, ha pubblicato: Andare per ville e palazzi (2015) per il Mulino; Caravaggio segreto (2013), Leonardo segreto (2014), Raffaello segreto (2015), Michelangelo. Io sono fuoco (2016), Leonardo svelato (2019) e Il mistero van Gogh (2019) per Sperling&Kupfer; Bacon e Freud. Il lato oscuro di Londra (2019) per Skira.

venerdì 10 aprile 2020

È il Signore

È il Signore
di Cassiodoro Flavio Magno Aurelio
Commento ai Salmi. Vol. VI
A cura di: Antonio Cantisani
Prefazione di: Mons Francesco Milito
pp. 912, € 40,00
Jaca Book, 2020
ISBN: 978-88-16-41585-0
 
Con questo VI volume si completa la traduzione in lingua italiana del Commento ai salmi di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro. Un grande patrimonio di interpretazioni bibliche, di verità dottrinali, di indicazioni spirituali, di proposte pastorali, una sintesi di cultura classica e cristiana che Cassiodoro ha «traghettato» dalla Tarda Antichità al Medioevo e attraverso di esso alla Modernità. Il curatore fa emergere ancora una volta Cassiodoro come “l’innamorato della Sacra Scrittura” e il “cantore della misericordia” e precursore dell'intuizione monastica di Benedetto da Norcia.
La ragionata scelta di partenza della successione dei 53 salmi contenuti nel volume ha privilegiato caratteri peculiari giustificati da connessioni per temi similari e ha permesso un prezioso servizio alla comprensione unitaria degli stessi. Per questo ogni salmo vive di ricchezza propria e all’interno dell’intero salterio se ne coglie la sua unicità, ma anche il legame con tutti gli altri. Più che di concordanze tematiche, si tratti di organici sviluppi tematici e armonie, raccordate agli interessi di Cassiodoro, dalla lingua al confronto con Agostino, dallo stile alla quadripartita divisione interna dell’Expositio, dal vasto scibile scientifico al possesso della retorica. Ancor più determinanti sono le coordinate del costrutto teologico entro cui costantemente si muove Cassiodoro: la cristologia e l’ecclesiologia, un pellegrinaggio di cui i Salmi sono gli inni di marcia e di sostegno, attraverso esperienze del percorso umano, che a tappe incede lento, faticoso, spesso incerto con le opacità intermittenti dell’esistere.

giovedì 9 aprile 2020

L'epoca, padishah della scienza Nasiraddin Tusi

L'epoca, padishah della scienza Nasiraddin Tusi
Islam e scienza nel Medioevo  
di Ramiz Daniz
pp. 68, € 39,90
Edizioni Accademiche Italiane, 2020
ISBN: 978-620-0-83290-0
 
Questa III parte degli schizzi della serie "Il genio della scienza Muhammed Nasiraddin Tusi": Nasiraddin Tusi è un eccezionale scienziato-ecclopedista del XIII secolo, che ha dato un grande contributo allo sviluppo di tutti i rami del sapere della sua epoca. La fama di questa grande personalità e scienziato, che ha lasciato un segno indelebile nella scienza, con i suoi successi e le sue conquiste ha dato un enorme impulso allo sviluppo futuro della scienza mondiale, si è diffusa in tutto il mondo. Era un'epoca in cui la scienza, la letteratura, l'arte e la cultura fiorivano. Per conoscere le opere di famosi scienziati dell'antichità e del Medioevo, Tusi studia contemporaneamente diverse lingue e allo stesso tempo ha una profonda conoscenza di diversi campi della scienza. Era un'epoca in cui l'Azerbaigian era famoso in tutto il Medio Oriente per i suoi brillanti e famosi scienziati: Babakuhi Bakuvi, Shihabaddin Sukhraverdi, Hatran Tabrizi, Khatib Tabrizi, Afzaladdin Khagani, Adjami Nakhchivani, M. Zendjani, Sheikh Nizami Ganjavi, Mehseti Ganjavi e altri.

mercoledì 8 aprile 2020

Roma 1347-1527

Roma 1347-1527
Linee di un'evoluzione
Atti del Convegno Internazionale di Studi (Roma, 13-15 novembre 2017)
a cura di Massimo Miglio - Isa Lori Sanfilippo
pp. 311, € 25,50
Istituto Storico Italiano per il Medioevo, 2020
ISBN: 978-88-98079-97-1

Indice
G.Galasso, Roma e l’Europa. Dall’ ”avara Babilonia” alla “nuova Babilonia”
A. Esch, Sviluppo e affermazione del papato a Roma
F. Tateo, Umanisti romani
I. Ait, Mercanti a Roma e mercanti di Roma tra finanza e impresa (secoli XV-XVI)
M. Caffiero, Le minoranze. Gli ebrei prima del ghetto
A. Esposito, Famiglie romane
M.G. Muzzarelli, “Portamenti romani”: note sull’abbigliamento della legislazione suntuaria 
A.G. Cassani, Descriptio urbis Romae. Storiografie a confronto
R. Guarino, Feste e spettacoli a Roma nel primo Rinascimento. Tradizioni, spazi, poteri
G. Del Buono, Ricerche archeologiche su Roma tardo-medievale dal 1981 ad oggi
S. Notari, Statuti di Roma tra governo repubblicano e signoria pontificia
D. Internullo, Biblioteche, libri e lettori
P. Farenga, «Et impressores librorum multiplicantur in terra». Considerazioni sulla stampa romana del Quattrocento
A. De Vincentiis, I romani sudditi dei papi nell’Umanesimo (XIV-XV secc.). Profilo storico di uno stereotipo critico
A. Modigliani, Tra curia e città P. D’Achille, Il volgare romanesco: evoluzione e ambiti d’uso M. Miglio, Roma racconta. Autobiografia e storia
Le relazioni di Claudio Strinati, Giovanna Curcio e Anna Benvenuti non sono state presentate per gli Atti.

martedì 7 aprile 2020

Il Mercato delle Gaite

Il Mercato delle Gaite
di A.A.V.V.
pp. 395, € 30,00
Il Formichiere edizioni, 2019
EAN: 9788894805956
 
In questo libro il lettore, sia bevanate sia visitatore-turista, troverà il senso e la storia del Mercato delle Gaite, una kermesse dove la passione del popolo dei rioni, dal longobardo gaite, si situa al centro della città in festa. E lo spirito della festa di popolo dura tutto l’anno. È incistata nel cuore degli animatori appassionati che si dividono e lottano per la conquista della vittoria, del Palio. Un paese intero che ritrova vitalità, creatività e identità storica, riscopre le proprie tradizioni, lette e rilette negli Statuti che nei secoli furono scritti per regolare e dirimere la vita economica e sociale della comunità, e come per miracolo il Medio Evo, a torto definito dei secoli bui, nello specifico 1250-1350, qui viene rievocato da un passato presente come memoria. Il Mercato delle Gaite, nato nel 1982 come esposizione principalmente di prodotti di artigianato alimentare, via via è cresciuto, tutti hanno studiato in compagnia di esperti, hanno letto libri e documenti; costumi, usi, attrezzi, macchine, metodi di lavoro, ricostruzioni materiali e scenografiche si sono ispirati, a prezzo di sacrifici e sforzi finanziari, sempre in maniera filologicamente e scrupolosamente corretta, sì che la manifestazione ha stupito in Umbria, in Italia e anche all’estero, cogliendo il plauso di illustri medievisti e del pubblico che affolla le piazze, le vie e i vicoli del centro storico, insomma di chi entra dalle porte della città per tuffarsi in un’epoca affascinante. Il Mercato delle Gaite ha significato anche, e non è secondario, la nascita dal deserto, di un tessuto ricettivo di prim’ordine, ramificato e accogliente. Tutto questo, e molto altro ancora, racconta questo libro, voluto dal Comune, dalle Gaite e dal cuore dei bevanati. A futura memoria.

lunedì 6 aprile 2020

La principessa d'Irlanda

La principessa d'Irlanda
di Elizabeth Chadwick
traduzione di Ilaria Katerinov
pp. 480, € 16,90
TRE60 edizioni, 2020
EAN: 9788867025916

Irlanda, 1166. Dotata di una bellezza straordinaria, di una voce incantevole e di un'intelligenza fuori del comune, Aoife, fglia di Diarmait, re d'Irlanda, ha soli 14 anni quando suo padre viene deposto ed è costretta a seguirlo in esilio in Inghilterra. Solo conquistando il favore e l'appoggio di re Enrico II, padre e figlia potranno tornare in patria e scacciare i loro nemici. E Diarmait sa che Aoife può avere un ruolo fondamentale nell'impresa. Ed è infatti proprio grazie al suo fascino che la ragazza riesce a sedurre il sovrano inglese, il quale accetta di aiutarli. Un'alleanza che li condurrà al carismatico Richard de Clare, conte di Pembroke e di Striguil, un giovane al servizio del re, ambizioso e affamato di potere. Diarmait promette a Richard ricchezza, terre e addirittura la mano di Aoife in cambio del suo aiuto in Irlanda. Ma Aoife non vuole essere una pedina nelle mani dei potenti; consapevole delle sue doti, sarà lei a voler condurre il gioco, a suo vantaggio e alle sue condizioni...
Elizabeth Chadwick è nata a Bury, nel Lancashire. Dopo un breve periodo trascorso in Scozia, si è trasferita a Notthingam, dove vive tuttora. Ha coltivato la passione per la scrittura fin da giovanissima e ha scritto vari romanzi ispirati a grandi vicende storiche, che ha sempre ricostruito con estrema cura. I suoi libri sono stati tradotti in 24 Paesi e la Historical Novel Society la considera una delle migliori autrici di fiction medievali dei nostri tempi. Dopo La regina ribelle (TRE60), primo capitolo di una trilogia dedicata a Eleonora d’Aquitania, nel 2019 escono La corona d'inverno e Il trono d'Autunno, episodio conclusivo della saga Il romanzo di Eleonora d'Aquitania.