martedì 31 ottobre 2017

Stupor Mundi

Stupor Mundi
di Néjib
Traduzione di S. Sacchitella
pp. 284,  22,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Coconino Press, 2017
ISBN: 9788876183706

Un libro a fumetti che racchiude tanti libri: appassionante thriller medievale, romanzo storico che ricorda le atmosfere de Il nome della rosa, acuta riflessione sull’uomo diviso tra ambizioni di potere e sete di conoscenza, splendido omaggio alla forza delle immagini. Un classico istantaneo, vincitore del Prix Révélation Quai des Bulles 2016 e selezionato tra i migliori graphic novel al festival di Angoulême 2017.
L’ingegno dell’uomo può forse sfidare la potenza creatrice di Dio? Annibale Qassim El Battuti, il più insigne scienziato del mondo arabo, è arrivato dalla lontana Baghdad a Castel del Monte, nelle Puglie. Ha chiesto sostegno e protezione a Federico II, al quale vuole mostrare la sua rivoluzionaria invenzione: la “Casa della luce”. Tra i sapienti riuniti alla corte dell’imperatore mecenate c’è grande fermento. Matematici come il grande Fibonacci, astrologi, alchimisti, frati bibliotecari, maestri di scienza e custodi della fede si dividono tra amici e nemici. Intorno alla misteriosa scoperta del dotto orientale si succedono dispute, gelosie, intrighi nell’ombra. E un po’ alla volta affiorano i segreti del passato di Annibale, come quelli legati alla figlia Houdê, ragazzina paralitica dalla mente brillante, e al silenzioso schiavo mascherato El Ghul… 

lunedì 30 ottobre 2017

Nel cammin di nostra vita

Nel cammin di nostra vita
Dante, Petrarca e Boccaccio visti da vicino
di Dario Pisano
pp. 174, € 14,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Mimesis Edizioni, 2017
ISBN: 978-88-5754-154-9 

Il libro si compone di un trittico di saggi, ognuno dei quali offre un'ampia panoramica sulle rispettive tre corone trecentesche (Dante, Petrarca e Boccaccio). Si indirizza, oltreché agli specialisti, a tutti gli appassionati e ai curiosi che vogliano riaccostarsi alla nostra massima letteratura antica. Il primo capitolo è dedicato alla vita di Dante, narrata sulla base di una ricognizione delle fonti biografiche antiche e moderne, tra le quali spicca, per importanza e profondità artistica, il Trattatela in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, il padre della narrativa europea e il primo tempestivo pontefice del culto dantesco. Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, ai quali sono dedicati i restanti due capitoli, sono i dioscuri che hanno fondato la tradizione letteraria moderna, con la responsabilità di amministrare l'eredità dantesca, secondo due prospettive culturali profondamente diverse l'una dall'altra. I saggi raccolti mirano così a raccontare a un lettore odierno in cosa consista la perenne giovinezza artistica dei nostri capolavori delle origini.
Dario Pisano (Roma 1986), dopo essersi laureato in Filologia Romanza presso l’Università di Roma Tre, ha proseguito i suoi studi a Firenze, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Italianistica. È autore di una monografia su Lorenzo de’ Medici lettore di Dante e di diversi studi dedicati alla poesia delle origini. Si occupa, attraverso lavori televisivi e teatrali, di divulgazione dei classici della letteratura italiana.

domenica 29 ottobre 2017

La balestra medievale

La balestra medievale
Manuale tecnico per la rievocazione storica
di Carlo Natati e Nives Telleri
pp. 192, € 16,00
Penne & Papiri, 2017
ISBN: 8889336692

Perché scrivere un libro sulla “balestra”? Classificata semplicemente come arma, porta con sé una lunga storia fatta di combattimenti, ma anche di storie di uomini che l’hanno usata e di altri che l’hanno costruita, modificata, aggiornata e resa più adatta alle novità che il tempo creava.
Sul piano della guerra c’è sempre stato un inseguimento tra i cavalieri che rinforzavano le proprie pezze difensive contro i fanti, spesso armati di balestra, che li dovevano contrastare. La balestra è però servita anche a sfamare le famiglie con la cacciagione che procurava, è servita a creare momenti di gioia con le gare in piazza, e con i premi molte volte forniva le doti alle ragazze. Importante è poi l’abilità artigiana che, iniziando dalle balestre con l’arco in solo legno, passando attraverso corno e tendine, è arrivata agli archi in acciaio, accompagnati da sofisticati meccanismi di caricamento più simili a prodotti da orologiai che da armaioli. (...)
In queste pagine gli autori hanno raccontato le loro esperienze di artigiani, cercando di fornire a chi legge utili consigli sulla ricostruzione delle balestre che, da prima del Mille al XVI secolo, hanno riempito la vita dei nostri predecessori. (...) Ancora oggi, nelle rievocazioni storiche, la balestra continua ad avere un importante posto nella storia. Anche chi non si occupa prettamente di questi argomenti ha sentito parlare delle gare di balestra a Gubbio o Assisi, per citarne solo alcune, e da molti anni ormai anche la balestra da braccio o manesca sta prendendo piede nelle rievocazioni. (...) Il libro propone l’analisi, per quanto possibile, delle tecniche costruttive della balestra adottate dai maestri artigiani armaioli nelle varie epoche, fino all’obsolescenza di quest’arma causata dall’avvento di quelle da fuoco, che presero il suo posto arrivando a loro volta con continue migliorie tecniche fino ai giorni nostri.
Carlo Natati e Nives Telleri vivono a Ferrara e fanno parte della Compagnia Arcieri del Trigabolo di Ferrara. Per le Edizioni Penne & Papiri hanno pubblicato la monografia dal titolo “Archi e Balestre nel medioevo” (Tuscania 2006).
Per lungo tempo artigiano costruttore di archi, Carlo Natati è anche istruttore CONI-Fitarco di tiro con l’arco, nonché responsabile del settore “archi e balestre” del CERS (Consorzio Europeo di Rievocazioni Storiche).

sabato 28 ottobre 2017

Medioevo (quasi) inconsueto

Medioevo (quasi) inconsueto
di Giorgio Ravegnani e Dedo di Francesco
pp. 320, € 20,00
Robin Edizioni, 2017
ISBN: 9788872741146

Medioevo: poco più di mille anni, come comunemente inteso dalla fine dell'impero romano (476 d.C.) alla scoperta del nuovo mondo (1492). Mille anni che han visto modificarsi la geografia politica, i difficili rapporti tra una Chiesa in crescita e il potere laico, ma anche scoperte e grandi progressi nelle scienze, evoluzione delle lingue parlate e la cultura che riprende vigore. Paralleli alla storia dei grandi eventi, corrono piccoli avvenimenti che pur hanno lasciato una traccia notevole nella evoluzione sociale ed economica, un succedersi di fatti e piccole cose che hanno inciso nel quotidiano della gente comune. Uno sguardo a questi avvenimenti ci regala l'immagine di un "Medioevo (quasi) inconsueto", diverso dall'immaginario collettivo, spesso oggetto di luoghi comuni come l'inferiorità della donna, lo jus primae noctis, i servi della gleba, eroici cavalieri erranti in cerca di pulzelle da difendere, animali misteriosi, e persino il terrore della fine del mondo alla mezzanotte dell'anno mille. Un medioevo che certamente non è fatto di "secoli bui", ma di avvenimenti e persone che ne hanno fatto una società viva e vivace, nonostante le avversità, in una evoluzione che ha rimosso le macerie di quello che fu il glorioso impero romano, caduto quando ormai di romano aveva ben poco.

venerdì 27 ottobre 2017

Le assassine di Levone

Le assassine di Levone
Crimini, rituali e misteri nel Piemonte del medioevo
di Massimo Centini
pp. 176, € 15,00
Edizioni Yume, 2017
ISBN: 978-88-98862-70-2
 
Il caso ebbe un inizio giuridico nell’agosto 1474, quando, nel castello di Rivara, il Tribunale dell’Inquisizione istruì il processo a carico di “Antonia, moglie di Antonio De Alberto; Francesca, moglie di Giacomo Viglone; Bonaveria, moglie di Antonio Viglone; Margarota, moglie del fu Antonio Braya”. Le imputate furono accusate di “malefizi, incantesimi, stregherie, eresie, venefizi, omicidio e prevaricazioni della fede”.
Massimo Centini svolge in questo libro un’indagine approfondita sugli avvenimenti, sulle prove, sulla storia delle vittime e su quanto è effettivamente accaduto nella vicenda che ancora oggi rappresenta un unicum nel panorama piemontese.
Massimo Centini è nato a Torino nel 1955. Laureato in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.
Si è rivolto in più occasioni alla tradizione popolare, dedicandole ricerche e studi pubblicati con numerosi editori italiani (Mondadori, Rusconi, Newton & Compton, San Paolo, Accademia Vis Vitalis e altri). Ha insegnato Storia della criminologia al M.U.A. di Bolzano ed è docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino.

giovedì 26 ottobre 2017

Giorgio Antonio Vespucci 1434-1514

Giorgio Antonio Vespucci 1434-1514
di Karl Schlebusch
pp. 520, € 40,00
Edizioni Nerbini, 2017
ISBN: 978-88-6434-130-9
 
Fino agli anni Settanta il bibliofilo umanista Giorgio Antonio Vespucci è stato conosciuto soprattutto per i suoi legami con Marsilio Ficino e con il famoso nipote Amerigo. Solo in epoca più recente ha ottenuto la rilevanza che merita. Noto per la sua biblioteca, il Vespucci, tuttavia, fu ben più che un collezionista di libri e un proprietario di centinaia di manoscritti e incunaboli; proprio i suoi libri gli permisero di diventare uno stimatissimo erudito e un grande esperto delle lingue classiche. Per molti anni insegnò alla gioventù di Firenze, specialmente ai figli della nobiltà; in età avanzata, fu canonico e preposto del Duomo prima di vestire l’abito domenicano – e, val la pena di sottolinearlo, per mano di Savonarola in persona – ed entrare nel Convento di San Marco. Il suo nome però, come quelli di tutti gli altri Vespucci, si oscurò davanti alla fama del nipote Amerigo onorato dal nome del Nuovo Mondo, anche se non fu del tutto dimenticato. Gli studi recenti hanno evidenziato invece il suo grande contributo al Rinascimento fiorentino e italiano. Fu il pioniere del revival della drammaturgia latina classica e scrisse probabilmente la prima grammatica latina di stampo umanistico. In questo lavoro Karl Schlebusch ha raccolto tutti i documenti archivistici e non che riguardavano il Vespucci, per ricostruire la biografia più completa di uno dei personaggi più rilevanti del Rinascimento fiorentino.

mercoledì 25 ottobre 2017

Caccia ai segreti di Montemerano

Caccia ai segreti di Montemerano
a cura di Cristiano Bernacchi
pp. 64, € 12,00
Edizioni Effigi, 2017
ISBN: 978-88-6433-777-7

Un’avventura straordinaria tra le suggestive vie del borgo medievale di Montemerano (GR) seguendo le gesta di Margherita Aldobrandeschi, nata a Sovana intorno al 1255, figlia di Ildebrandino Aldobrandeschi, conte di Sovana e Pitigliano, detto "il Rosso" per il carattere sanguigno e l'indomabile fede per il partito guelfo.
Un percorso originale, che fa muovere gambe e cervello, tra le vie di Montemerano. Adatto a chi non si accontenta, ai curiosi di ogni sorta e tutti coloro che amano mettersi alla prova.
Gioco, storia, cultura, arte e tradizione insieme, per farti vivere un’esperienza unica dove sarai tu il vero protagonista in questo viaggio di scoperta.
Con mappa allegata illustrata da Maurizio Biserni.

martedì 24 ottobre 2017

Ambrogio Lorenzetti e Siena nel suo tempo

Ambrogio Lorenzetti e Siena nel suo tempo
di Mario Ascheri
pp. 96, € 12,00
Edizioni Nuova Immagine, 2017
ISBN: 9788 8 7145 374 3

Queste pagine portano il lettore nel mondo di Ambrogio Lorenzetti, nella Siena di prima metà del Trecento, e propongono una nuova lettura del suo celebre ciclo sul Buongoverno mettendolo in connessione con la Maestà di Simone Martini che domina il grande salone accanto, a Palazzo del Comune di Siena.
Per rendere più agevole l’inserimento diquale grande momento della pittura senese nel suo tempo Mario Ascheri propone una introduzione complessiva al conflittuale ma anche scintillante mondo comunale itlaiano entro il quale viene inserita a pieno titolo la vicenda di Siena, città-Stato dominante nella Toscana meridionale.
Sono anche indicate le cautele necessarie per addentrarsi in quel complicato contesto e gli studi grazie ai quali può essere approfondito.

lunedì 23 ottobre 2017

Le Torri di Bologna

Le Torri di Bologna
Guida alle torri medievali bolognesi da visitare o immaginare
di Andrea Malossini
pp. 144, € 10,00 (Acquista onlone con il 15% di sconto)
I Libri di Emil, 2017
ISBN: 978-88-6680-252-5

Maestose e secolari, nascoste in altri edifici o perdute per sempre, le torri di Bologna sprigionano ancora tutto il loro fascino, mute testimoni delle lotte che infiammarono il Basso Medioevo italiano. Erette tra l’XI e il XIII secolo, ognuna di esse è legata indissolubilmente alla storia di Bologna, fatta di intrighi e di lotte di potere tra fazioni guelfe e ghibelline, e a quella dei suoi committenti, con un insospettabile fardello di leggende sanguinose e amori tragici. Un patrimonio architettonico che ha reso Bologna una città unica al mondo e che merita di essere riscoperto e preservato. La guida è corredata da un ricco apparato di immagini a colori e di informazioni pratiche sulle torri aperte al pubblico.
Andrea Malossini, giornalista e scrittore, ha lavorato per Garzanti, A. Vallardi, Rai1 e Area51 Publishing. Appassionato di storia e tradizioni popolari, ha scritto tra gli altri: Manuale di stregoneria, I giochi dei bambini italiani, Superstizioni italiane, Breve storia delle streghe. Per I Libri di Emil ha pubblicato anche il romanzo Le chiavi del tempo.

domenica 22 ottobre 2017

Nell'anno del Signore

Nell'anno del Signore
Date e nomi per la storia della Chiesa
di Emanuele Curzel
pp. 328, € 19,90
Ancora Editrice, 2017
EAN: 9788851418892

21 capitoli per 21 secoli di Storia della Chiesa e del cristianesimo, con particolare riferimento alla storia della Chiesa italiana. Esposizione sintetica e rigorosa, strumento intelligente e pratico per gli studenti di Storia del Cristianesimo e/o della Chiesa; utile compendio per gli "addetti ai lavori"; efficace guida per chiunque volesse avvicinarsi per la prima volta ad un percorso storico cominciato due millenni fa con la predicazione di Gesù e aperto ancora oggi nella storia della Chiesa moderna. Un dettagliato indice dei nomi aiuta la consultazione del volume.
Emanuele Curzel (1967) è professore associato di Storia medievale presso l’Università degli Studi di Trento e docente di Storia della Chiesa presso l’Istituto di Scienze Religiose di Bolzano. Ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca alla storia delle istituzioni ecclesiastiche dell’area alpina. Collabora con «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», «Quaderni di Storia Religiosa», «Geschichte und Region/Storia e regione» e dal 2010 dirige «Studi Trentini. Storia».

sabato 21 ottobre 2017

La Cattedrale del Diavolo

La Cattedrale del Diavolo
Il Duomo di Milano e la sua fondazione tra storia e leggenda
di Luigi Barnaba Frigoli
pp. 144, € 15,00
Meravigli Edizioni, 2017
ISBN: 9788879553896

Ogni chiesa medievale che si rispetti ha avuto a che fare con il Diavolo, poiché «Satana è figlio del terrore e il Medioevo è l’età del terrore», e il Duomo di Milano non fa eccezione: una leggenda infernale aleggia infatti anche sulle origini del Tempio ambrosiano.
Quella che vuole che Lucifero in persona ne abbia ordinato la fondazione, nel 1386, comparendo in sogno a Gian Galeazzo Visconti. Una fabula tuttora diffusa, ma della quale si fatica a trovare riscontro nelle fonti.
L’obiettivo di questo lavoro è proprio quello di indagare sulle radici del racconto, per riportare alla luce le tante altre storie, gli innumerevoli aneddoti e i molti, irrisolti misteri celati dietro la costruzione dell’edificio simbolo di Milano: da chi è stato fondato? perché? chi fu il primo architetto?
Le risposte, ovviamente, sono state cercate “interrogando” opere e documenti, antichi e moderni. Arrivando a scoprire che, in fondo, la leggenda, proprio come il Duomo, possiede fondamenta poderose, scavate dall’immaginario collettivo nel terreno di fatti realmente accaduti.
Una passeggiata a ritroso nei secoli, dunque. Un tuffo nel folklore. Un viaggio nei meandri della fantasia. Un piccolo tributo alla storia del ­popolo milanese. Tanto pragmatico, quanto capace di sciogliere le briglie alla propria fantasia.
Luigi Barnaba Frigoli, giornalista, è nato a Milano nel 1978. Laureato in Lettere Moderne, con tesi in Storia economica e sociale del Medioevo, è autore di un saggio sulla figura di Bernabò Visconti nelle novelle e nelle leggende tra Trecento e Cinque­cento (Archivio Storico Lombardo). Autore dei romanzi storici "La Vipera e il Diavolo" e "Maledetta serpe", alla dinastia viscontea e al Medioevo lombardo ha dedicato – e dedica tuttora – studi e conferenze.

venerdì 20 ottobre 2017

Lo statuto delle gabelle di Montalcino del 1389

Lo statuto delle gabelle di Montalcino del 1389
I commerci di una comunità valdorciana nel tardo medioevo
a cura di Giuseppe Catalani
pp. 128, € 15,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Edizioni Effigi, 2017
ISBN: 978-88-6433-823-1

Grazie al progetto denominato, “I Quartieri per la storia”, l’Archivio Storico di Montalcino, silenzioso custode di oltre 10.000 documenti datati a partire dal XIV secolo e in parte inesplorato, diviene oggetto di studi e ricerca.
Lo Statuto delle Gabelle di Montalcino del 1389 rappresenta un importante documento per la conoscenza di alcuni aspetti dell’economia e della realtà istituzionale del territorio in età medievale.
Per queste ragioni l’Amministrazione Comunale, insieme ai Quartieri e al Comitato di Tutela delle Feste Identitarie, sono lieti di presentare un volume che fornisca al lettore uno spaccato della vita economica e sociale di una comunità già allora assai operosa.

giovedì 19 ottobre 2017

La Corona Ferrea

La Corona Ferrea
di Carlo Bertelli
pp. 80, € 9,90
Skira, 2017
ISBN: 885723683

Gioiello o reliquia? Storia o leggenda? Domande e nuove ipotesi sulla celeberrima corona del regno longobardo, gioiello di oreficeria tardoantica.
Quasi tutte le corone delle case regnanti, o non più regnanti, d’Europa sono esposte nei musei europei. La corona del regno longobardo, la “corona ferrea”, no. È chiusa in un’edicola di marmo posta sopra l’altare nella cappella del duomo di Monza in cui mirabili affreschi raccontano la leggenda della regina dei Longobardi Teodolinda. A lungo ignorata, la corona fu riesumata da Napoleone, che se la mise in testa con le parole: “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca!”. Chiusa da quattro catenacci, la corona è da tempo inaccessibile come una venerata reliquia. Chiusa da quattro catenacci, la corona è da tempo inaccessibile come una venerata reliquia. Non perché sia essa stessa una santa reliquia, ma perché, negli anni 80 del Cinquecento, il dottissimo cardinale Baronio collegò il rinforzo metallico al suo interno con una storia trasmessa da sant’Ambrogio, che diceva che un chiodo della Crocifissione si trovava nell’elmo di Costantino. Dopo le analisi scientifiche degli anni ’90 nel Novecento, la corona fu così attribuita al re goto Teoderico, ma inseguito la tesi di Costantino è riemersa. Si pongono dunque nuove domande. Siamo sicuri che il destinatario della corona fosse un uomo e non una donna? Perché la corona è stata resa volutamente così piccola? La corona è stata tramandata per una decina di secoli come quella dei re dei Longobardi, benché i re longobardi non portassero corone. Perché si è voluto conservare e riparare un oggetto di oreficeria tardo antica, restaurato e ridimensionato intorno al IX secolo, anziché sostituirlo?
Carlo Bertelli, storico dell’arte, è stato redattore dell’Enciclopedia dell’arte antica, soprintendente a Milano e ha insegnato a Berlino, Ginevra, Venezia e Berkeley.

mercoledì 18 ottobre 2017

Alberto Magno e la nobiltà

Alberto Magno e la nobiltà
Genesi e forme di un concetto filosofico
di Andrea Colli
pp. 229,  18,79
ETS Edizioni, 2017
ISBN: 8846749596

Esistono parole che più di altre contribuiscono a caratterizzare il pensiero di un autore, a svelarne le intenzioni e a seguirne le tracce nella storia delle idee. È il caso del concetto di "nobiltà" negli scritti di Alberto Magno: nobile è l'anima, l'intelletto agente, la causa prima, ma anche l'uomo rispetto a tutti gli altri animali; nobilissima è poi la philosophia prima, ma anche la theologia, e l'attività contemplativa è più nobile di quella pratica; o ancora, nobile è l'uomo dotato di ingegno e dunque capace di distinguere il vero dal falso. Che queste e molte altre occorrenze di nobilitas o nobilis, disseminate in alcuni snodi cruciali della riflessione albertina, siano irrelate tra loro e rappresentino una semplice variazione lessicale di espressioni meno definite, quali "migliore" o "superiore", non è sostenibile. Attraverso l'analisi lessicografica di cinque binomi concettuali (nobilis-simplex, nobilis-separatus, nobilis-agens, nobilis-homo, nobilis-scientia) il libro cerca di documentare come l'idea di nobiltà, ereditata da un quadro di fonti abbastanza eterogeneo, sia un'efficace chiave speculativa per accedere ad alcuni dei problemi più delicati e complessi del pensiero di Alberto Magno, e per mettere in relazione tra loro opere differenti nel contenuto e distanti cronologicamente.

martedì 17 ottobre 2017

Poesie di Angelo Poliziano

Poesie
di Angelo Poliziano
a cura di Paolo Orvieto
pp. LXXXVIII-696, € 24,00
Salerno Editrice, 2017
ISBN: 978-88-6973-216-4

Tra la ormai vasta silloge di classici raccolti tra i Diamanti non poteva mancare quello dedicato ad Angelo Poliziano, forse il più celebrato e colto intellettuale e filologo dell’Umanesimo, non solo fiorentino ma addirittura europeo, e alle sue Poesie.
Grazie alla cura di Paolo Orvieto, è qui raccolta la sua produzione poetica: con ampia introduzione, note al testo e versioni italiane con testo latino a fronte. Nella lettura del volume sarà possibile individuare le due “facce” di Poliziano: una prima, anteriore al 1480, con produzione certo già d’élite ma fruibile ancor oggi da un vasto pubblico di lettori, e una seconda, di nobilitazione culturale, con parallela produzione poetica di altissimo livello (si vedano soprattutto le quattro Selve), e tuttavia sistematicamente emarginata e ancor oggi di difficile consultazione, che qui, invece, sarà possibile leggere, con traduzione e minuzioso commento.
Paolo Orvieto ha insegnato Storia della critica all’Università di Firenze. Con la Salerno Editrice ha pubblicato tra gli altri: Buoni e cattivi del Risorgimento. I romanzi di Garibaldi e Bresciani a confronto (2011) e Da Giuda a Manzoni. Personaggi inquietanti tra storia, religione e letteratura (2013).

lunedì 16 ottobre 2017

Santi, guerrieri e condadini

Santi, guerrieri e condadini
L'altra Romandiola: la Bassa Romagna tra Antichità e Medioevo
di Norino Cani
pp. 160, € 13,00
Il Ponte Vecchio, 2017
ISBN: 8865416890
 
Muovendo dalla battaglia della Selva Litana per giungere al fatto d'arme di Zagonara, il libro offre le tessere di un mosaico che ricostruisce, attraverso dieci capitoli per altrettante vicende, la storia della Bassa Romagna tra il III secolo a.C. e il XV secolo d.C. Quando ci si cimenta con la storia di un territorio circoscritto il percorso dello studioso deve essere preciso, profondo, multidisciplinare. Non basta rifarsi agli estensori delle storie "ufficiali", per quanto di buon livello, ma occorre consultare meticolosamente gli archivi e le fonti locali e, se si analizzano l'antichità e il medioevo, è indispensabile l'ausilio dell'archeologia e della cartografia. Norino Cani ha questo approccio multidisciplinare, paziente e rigoroso, questa capacità di uno sguardo a 360 gradi.

domenica 15 ottobre 2017

L'oro, il ferro, il sangue

L'oro, il ferro, il sangue
Simbologia e colore della cavalleria europea da Orlando a Braccio Fortebracci
a cura di Franco Cardini e Ivan Nucciarelli
pp. 94, € 18,00
Il Cerchio, 2017
ISBN: 8884744989

Questo testo vuole introdurre all’interno del mondo unico e irripetibile della Cavalleria, tra mito e storia e tra realtà e fantasia. Come nacque, cosa lo nutrì, in cosa credette, come divenne rapidamente il perno centrale della società del Medioevo europeo che – non lo dimentichiamo – durò per quasi mille anni, e ha segnato profondamente i connotati della modernità europea; infine, come decadde, e cosa oggi ne resta. E soprattutto invita a leggere questo mondo con gli occhi che questo mondo preferì: gli occhi dei Simboli e del Sacro.
Franco Cardini, fiorentino, è Professore Emerito di Storia Medievale presso l'Istituto di Scienze Umane e Sociali - Scuola Normale Superiore. Si occupa ordinariamente di rapporti tra Europacristiana e mondo musulmano, soprattutto di crociate, pellegrinaggi e scambi culturali fra le duearee.
Nucciarelli Franco Ivan, laureatosi dottore in Filosofia nel 1966 e poi dottore in Lettere nel 1972,ha svolto la in carriera universitaria dal 1966 al 2010. E’ stato docente di varie materie umanistiche in sei istituzioni con esito finale alla cattedra di iconografia & Iconologia alla Facoltà di Lettere dell’Università di Perugia.

sabato 14 ottobre 2017

Fonti medievali

Fonti medievali
Un'antologia
a cura di Tommaso di Carpegna Falconieri, Amedeo Feniello, Christian Grasso
pp. 200, € 22,00
Carocci, 2017
ISBN: 9788843088256

Pensato per professori e studenti, il volume fornisce alla didattica un utile strumento di lavoro, aperto e dialettico, che permette di sviluppare percorsi di insegnamento flessibili e articolati. L’antologia, introdotta da tre saggi sui rapporti fra gli studiosi e le fonti e sui modi con cui gli studenti si possono avvicinare ad esse, fornisce una gamma di testimonianze variegata per tipologie documentarie, contenuti e autori. Le fonti, frutto di una scelta equilibrata, non si limitano alla sola sfera europea e occidentale ma includono anche le realtà del Mediterraneo e dell’Oriente, in una prospettiva policentrica.
Tommaso di Carpegna Falconieri è professore associato di Storia medievale e presidente della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Amedeo Feniello lavora all'Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR e insegna Storia medievale all'Università degli Studi dell’Aquila.
Chiristian Grasso è borsista di ricerca dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (Roma).

venerdì 13 ottobre 2017

Su l'audaci galee de' Catalani (1327-1382)

Su l'audaci galee de' Catalani (1327-1382)
Corona d'Aragona e Regno di Sicilia dalla morte di Giacomo II alla deportazione di Maria
di Salvatore Fodale
pp. 392, € 34,00
ISIME, 2017
ISBN: 978-88-98079-66-7

Indice:
Premessa pag. 5
Triangolazioni mediterranee (1327-1349) pag.7
Protezione dei catalani e politica matrimoniale (1350-1355) pag. 65
Pretese di Eleonora e matrimonio di Costanza (1356-1363) pag. 125
Esazioni dei debiti e ostacoli alla pace (1364-1375) pag. 179
La rivendicazione del Regno e il matrimonio rifiutato (1375-1380) pag. 239
La deportazione di Maria e il matrimonio con Martino il Giovane (1380-1382) pag. 307 Bibliografia pag. 351
Indici pag. 359

giovedì 12 ottobre 2017

San Salvatore a Barzanò

San Salvatore a Barzanò
Da chiesa privata a canonica battesimale, tra storia, architettura e congegno figurativo
di Fabio Scirea
pp. 244, € 42,00
All'Insegna del Giglio, 2017
ISBN: 9788899547110

Da centocinquant’anni la chiesa di San Salvatore a Barzanò alimenta l’interesse di storici e storici dell’arte, attratti dalla peculiare vicenda istituzionale, dallo stratificarsi di fasi e soluzioni costruttive, dalla presenza di un decoro dipinto sfuggente e di un fonte battesimale d’eccezione. Dalla probabile fondazione nel secolo X sul margine di un colle, forse già fortificato, la cappella privata di San Salvatore è presto divenuta un mausoleo parentale e la chiesa della comunità del castrum, per evolversi pochi decenni dopo in canonica battesimale, pur all’ombra della chiesa plebana di San Vittore a Missaglia.
L’architettura ha puntualmente accompagnato ogni variazione dell’assetto istituzionale mediante profonde ristrutturazioni, funzionali alle mutate esigenze dello spazio liturgico. Esito clamoroso è la cupola della campata mediana, sorta di enorme ciborio eretto attorno al primo fonte battesimale e fuoco generatore di un decoro dipinto di tema cristologico, vero congegno figurativo agente nello spazio tridimensionale. Non da meno è il fonte ottagonale di primo XIII secolo, autentico capolavoro di progettazione e messa in opera, ancora ammirabile grazie alla sensibilità antiquaria di Federico Borromeo.
Obiettivo di questo volume è restituire la sequenza, la consistenza e la cronologia dei molteplici interventi di rinnovamento, provando ad inserirli in un coerente quadro storico-istituzionale, pur a fronte della scarsità di fonti disponibili. L’indagine ha richiesto gli strumenti messi a punto dagli studi storici, dall’archeologia dell’architettura e dalla storia dell’arte, facendoli dialogare in un quadro contestuale. Ad emergere sono le mille sfaccettature di un microfenomeno, riflesso di processi storico-istituzionali e storico-artistici di più ampio respiro.

mercoledì 11 ottobre 2017

Studi su Dante

Studi su Dante
di Erich Auerbach
pp. 368, € 12,00
Feltrinelli, 2017
ISBN: 9788807887093

La raccolta degli Studi su Dante contiene i saggi che Erich Auerbach ha scritto dal 1929 fino alla vigilia della morte. In questi scritti definisce l’importanza del concetto di “figura” nella cultura tardo-antica e ricostruisce il complesso rapporto tra struttura e poesia nella Divina Commedia. L’autore giunge al risultato allargando l’indagine a tutta la civiltà cristiana e mostra come l’intelligenza di Paolo, Tertulliano, Agostino o Bernardo di Chiaravalle sia propedeutica e necessaria per una lettura “globale” del capolavoro dantesco. Così ha posto una pie­tra miliare nella bibliografia su Dante e ha spianato un campo interpretativo ancora fertilissimo.
“Il fatto terreno è profezia o ‘figura’ di una parte della realtà immediatamente e completamente divina che si attuerà in futuro. Ma questa non è soltanto futura, essa è eternamente presente nell’occhio di Dio e nell’aldilà, dove dunque esiste in ogni tempo, o anche fuori del tempo, la realtà vera e svelata. L’opera di Dante è il tentativo di una sintesi insieme poetica e sistematica, vista a questa luce, di tutta la realtà universale... Per Dante il senso letterale o la realtà storica di un personaggio non contraddice il suo significato più profondo, ma ne è la figura; la realtà storica non è abolita dal significato più profondo, ma ne è confermata e adempiuta.”
Erich Auerbach (Berlino, 1892 - Wallingford, Usa, 1957), filologo e critico tedesco, pubblicò nel 1924 una traduzione in tedesco della Scienza Nuova di Vico, cui dedicò numerosi studi successivi, studiò la letteratura italiana e in particolare Dante. Ha insegnato alle università di Marburgo (dove, succeduto a Leo Spitzer alla cattedra di romanistica, studiò la filologia francese spaziando fino agli autori moderni), di Istanbul (dove si era rifugiato fuggendo dalla Germania nazista, insegnandovi dal 1936 al 1947), Pennsylvania, Princeton e Yale. È stato uno degli iniziatori della cosiddetta “critica stilistica”. Ha dato contributi decisivi allo studio della cultura occidentale con i suoi saggi sul realismo (Mimesis. Il realismo nella cultura occidentale, Einaudi, 1956), sulla letteratura medioevale (Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, Feltrinelli, 1960 e 2007) e su Dante (Studi su Dante, Feltrinelli, 1964 e 2005).

martedì 10 ottobre 2017

La Guerra dei Vent'anni (1282-1302)

La Guerra dei Vent'anni (1282-1302)
Gli eserciti, le flotte, le armi della Guerra del Vespro
di Giovanni Amatuccio
pp. 368, € 22,88
Independently published, 2017
ISBN: 978-1549911309

Per vent’anni, dal 1282 al 1302, la Sicilia e tutto il Mezzogiorno d’Italia furono devastati da una sanguinosa guerra, combattuta tra gli eserciti dei dominatori Angioini e gli insorti Siciliani appoggiati dalle armi aragonesi. Dall’insurrezione palermitana della Pasqua dell’ 82, fino alla pace di Caltabellotta del 1302, il libro ricostruisce minuziosamente gli avvenimenti bellici di quella lunga guerra: dalle leggendarie gesta dell’ammiraglio Ruggero di Lauria, alle imprese dei feroci guerriglieri almugaveri, alle prodezze della superba cavalleria francese. A differenza delle precedenti pur notevoli sintesi storiografiche – incentrare soprattutto sugli aspetti diplomatici e istituzionali della guerra – per la prima volta, viene presentato uno studio incentrato prettamente sulla narrazione e l’analisi dei fatti bellici: armi, eserciti, battaglie, assedi. Su tale argomento, l’Autore già nel 2012 pubblicava un opuscolo dal titolo Storia militare della Guerra del Vespro (1282-1302). Si trattava di un breve testo che proponeva, in forma divulgativa, una ricostruzione degli avvenimenti bellici occorsi durante quella lunga guerra. Il presente lavoro è molto più di una semplice riedizione di quel libro, qui la ricostruzione degli avvenimenti occupa solo circa un terzo dell’intera opera, mentre gli altri due terzi sono dedicati a una minuziosa analisi degli aspetti organizzativi degli eserciti, agli armamenti da essi adottati, alle flotte, ai castelli ecc. Inoltre, altra differenza di non poco conto, è il suo carattere “accademico”, vale a dire che, mentre lì si adottava una forma prettamente narrativa, qui il testo è accompagnato e sorretto da un’imponente apparato critico costituito da note che rimandano alle numerose fonti consultate: fonti cronachistiche e soprattutto documentarie. Risultato finale è un testo di quasi 400 pagine, a fronte delle circa 100 del precedente lavoro. Ci si augura che tale opera possa incontrare il favore di quanti hanno già avuto occasione di leggere il precedente testo, avendo l’opportunità di apprezzare l’abbondante nuovo materiale proposto, ma possa anche offrire a un nuovo pubblico più esigente ed esperto una completa ricostruzione di tutti gli aspetti legati alla Guerra del Vespro e più in generale alla guerra nel secolo XIII.
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lunedì 9 ottobre 2017

I Medici

I Medici
Potere, denaro a ambzione nell'Italia del Rinascimento
di Paul Strathern
pp. 489, € 12,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Newton Compton, 2017
ISBN: 9788822707871

L’incredibile storia di una famiglia che è riuscita a diventare una delle dinastie più potenti d’Europa, I Medici è un vivido affresco sul potere, il denaro e la sfrenata ambizione. Sullo sfondo di un’epoca che ha traghettato l’Occidente dal Medioevo all’inizio dell’età moderna e che ha visto la riscoperta del sapere antico, Paul Strathern esplora l’ascesa e la caduta della famiglia Medici a Firenze, e la parabola del Rinascimento italiano così legato al nome e alle imprese della casata fiorentina. Molti sono gli artisti e gli scienziati incoraggiati dal mecenatismo dei Medici che hanno lasciato un segno indelebile: Leonardo, Michelangelo, Donatello, Galileo, Pico della Mirandola. Senza dimenticare le importanti personalità che hanno fatto parte dell’affollato albero genealogico mediceo: papi, capitani di ventura, condottieri, regine e assassini. Una storia che abbraccia oltre tre secoli e che, nel bene e nel male, ha consegnato un’eredità all’Occidente e al mondo intero.
Paul Strathern è un romanziere pluripremiato, autore anche di saggi storici sul Rinascimento italiano. Vive in Inghilterra.



domenica 8 ottobre 2017

Storia dei Mongoli

Storia dei Mongoli
di Giovanni di Pian di Carpine
Introduzione di Enrico Menestò
Traduzione italiana di Maria Cristiana Lungarotti
pp. XLVI-98, € 12,00
CISAM, 2017
ISBN: 978-88-6809-146-0
 
Indice: E. Menestò, Introduzione - Giovanni di Pian di Carpine: da ministro della Provincia minoritica di Germania a legato papale in Mongolia - Fra’ Giovanni - La missione presso i Tartari - In viaggio verso i Mongoli - Il ritorno a Lione - Gli ultimi incarichi e la morte - L’«Historia Mongalorum» - Appendice: L’itinerario di andata e ritorno - Bibliografia essenziale - Giovanni di Pian di Carpine, Storia dei Mongoli - Incomincia la storia dei Mongoli che noi chiamiamo Tartari - Prologo - I. Il territorio dei Tartari: posizione, caratteristiche, clima - II. Popolazione, abbigliamento, abitazioni, suppellettili, matrimoni - III. Religione, concetto di peccato, divinazione, purificazione, riti funebri - IV. Buone e cattive abitudini, alimentazione e costumi - V. Origini dell’impero dei Tartari e dei loro capi; autorità dell’imperatore e dei suoi vassalli - VI. La guerra: ordine di battaglia, armi, stratagemmi e alleanze, crudeltà verso i prigionieri; espugnazione delle fortezze, slealtà verso coloro che si arrendono - VII. Trattative di pace, nomi dei territori conquistati, opposizione di altri popoli, esercizio del potere sulla popolazione - VIII. Come affrontare in guerra i Tartari; quali le loro mire; armamento e disposizione tattica delle loro truppe; come opporsi alle loro insidie; come munire citta e fortezze; come trattare i prigionieri - IX. Delle provincie e dei luoghi attraversati, dei testimoni incontrati; della residenza dell’imperatore dei Tartari e dei suoi príncipi.

sabato 7 ottobre 2017

Il Tempio perduto dei Templari

Il Tempio perduto dei Templari
di Esmeralda Batacchi
pp. 720, €10,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Newton Compton, 2017
ISBN: 9788822706522

Parigi, venerdì 13 ottobre 1307. È l’alba quando le guardie di Filippo IV il Bello assaltano il tempio durante una funzione religiosa. I cavalieri templari si arrendono senza combattere mentre il Gran Maestro Jacques de Molay viene arrestato insieme al suo stato maggiore. Nel resto della Francia accade lo stesso: la vasta operazione di polizia condotta presso case, fattorie e templi è una resa dei conti contro i membri dell’Ordine del Tempio. Ma più l’Inquisizione colpisce duro più genera atti di eroismo incredibile. Per Bernardo MacDesmond quel venerdì maledetto è l’inizio di una lotta senza quartiere in nome della fede e dei suoi ideali, un disperato tentativo di salvare la famiglia e la sua stessa vita. Braccato e costretto a fuggire alla volta di una nuova Terra Promessa, si troverà suo malgrado a dover scegliere fra i sentimenti di uomo e la fedeltà ai voti che fanno di lui un soldato del Tempio.
Esmeralda Batacchi è nata a Firenze nel 1961. Dopo alcuni anni di studio presso la facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa, ha deciso di dedicarsi all’attività di cavaliere professionista nel settore del Salto Ostacoli. Nel 1987 ha conseguito il diploma di istruttore federale di equitazione. Ha gestito un centro ippico in Italia per dodici anni, poi si è trasferita in Irlanda per un lungo periodo. Dal 2011 vive in Italia dove ha una propria scuderia di cavalli da sella. Ha due figlie, Matilde ed Elena.

venerdì 6 ottobre 2017

La mobilità sociale nel Medioevo italiano

La mobilità sociale nel Medioevo italiano
Roma e la Chiesa (secoli XII-XV)
a cura di Cristina Carbonetti Venditelli e Marco Venditelli
pp. 148, € 22,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2017
ISBN: 9788867288953

I contributi che compaiono nel volume evidenziano bene, anche attraverso l’analisi di alcuni percorsi individuali, come nella Roma dei secoli XII-XV molti esponenti del clero locale siano riusciti a giovarsi in varia misura dei vantaggi offerti loro dal ruolo di centralità che la città aveva assunto come sede della cristianità.
Mettendo a frutto il capitale economico, culturale, sociale e simbolico del quale disponevano, essi compirono la propria ascesa sociale e la riverberarono sulle proprie famiglie, riuscendo in molti casi a garantire ai discendenti ruoli e status di alto livello per più generazioni. Lo stesso riuscirono a fare molti esponenti del clero provenienti dallo Stato pontificio e da più lontano, attratti a Roma proprio dalle opportunità offerte dalla città dei papi.
Marco Vendittelli insegna Storia medievale presso l’Università di Roma Tor Vergata. La sua ricerca si incentra sullo sviluppo istituzionale, economico e sociale di Roma nei secoli centrali del medioevo, con particolare attenzione alla crescita del ceto dirigente cittadino, del quale studia le attività economiche, il coinvolgimento politico, il rapporto con la curia pontificia e il suo connotarsi nello spazio urbano. Tra le sue pubblicazioni più recenti: L’origine della Campagna Romana. Casali, castelli e villaggi nel XII e XIII secolo (con Sandro Carocci), Roma 2004; Lo statuto del castello di Campagnano del secolo XIII (con Cristina Carbonetti), Roma 2006.

giovedì 5 ottobre 2017

Borghi nuovi, castelli e chiese nel Piemonte medievale

Borghi nuovi, castelli e chiese nel Piemonte medievale
a cura di Simone Caldano e Aldo A. Settia
pp. 492, € 35,00
Nuova Trauben, 2017
ISBN: 9788899312398

Con questo volume 26 esponenti del ricco e sfaccettato panorama degli studi sul Piemonte medievale rendono omaggio ad Angelo Marzi, studioso che nella sua lunga e articolata carriera ha privilegiato le ricerche sull’architettura e sull’urbanistica di età medievale nel territorio subalpino, con particolare attenzione per i borghi di nuova fondazione, le fortificazioni e le chiese dei secoli XI-XII, ma – complici un vasto orizzonte culturale e un’inesauribile curiosità – ha spaziato con risultati eccellenti in ambiti molto diversificati: dalle tracce della frequentazione preistorica alla statuaria dei Sacri Monti in età moderna, dall’architettura dell’eclettismo ottocentesco ai delicati problemi urbanistici del XX secolo. L’approccio “integrato” nella lettura del territorio e dei singoli contesti, sempre presente nel percorso di ricerca di Marzi, è alla base delle metodologie utilizzate dagli storici, archeologi, storici dell’architettura, storici dell’arte, architetti, ingegneri che hanno voluto impreziosire il libro con i loro contributi.
Saggi offerti ad Angelo Marzi da Claudio Anselmo, Silvia Beltramo, Andrea Bertani, Simone Caldano, Alessandro D’Alfonso, Loris Dadam, Piero de Gennaro, Andrea Del Duca, Fernando Delmastro, Francesca Garanzini, Gian Battista Garbarino, Valentina Gili Borghet, Paola Greppi, Giorgio Ingaramo, Andrea Longhi, Carlo Manni, Grado G. Merlo, Gabriella Pantò, Lorenzo Parodi, Diego Peirano, Simone Riccardi, Aldo A. Settia, Fabrizio Spegis, Ivana Teruggi, Dorino Tuniz, Giuseppe Zorgno.

mercoledì 4 ottobre 2017

Temprati dal destino

Temprati dal destino
di Giovanni Melappioni
pp. 336, € 18,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Meridiano Zero, 2017
ISBN: 978-88-8237-454-9

Guibert, insieme a un pugno di uomini, combatte la sua personale, disperata battaglia per riconquistare le terre del padre dove regna un usurpatore coi suoi mercenari. Reinar, dopo aver ucciso il proprio sire, cerca rifugio presso la comunità del chierico folle Fernàn, che sta preparando una santa impresa che lo condurrà a rischiare la vita in terra straniera. Bertram, in fuga con Aalis, si mette sulle tracce di Hugh di Le Puiset unendosi all’armata di Boemondo di Taranto diretta in Terra Santa, ma dovrà fare i conti con uomini senza scrupoli. Un romanzo avvincente, tra giochi di potere e sanguinosi campi di battaglia. Un viaggio tra le profonde insidie dell’animo umano capace di leali amicizie e delle più feroci vendette. L’attesissimo ritorno di una saga indimenticabile.
Giovanni Melappioni è scrittore e studioso di storia militare. Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo storico, L’ultima offensiva, a cui fa seguito nel 2013 il racconto lungo in eBook Lo spettro di Ney e nel 2015 Missione d’onore, il romanzo premiato con la Giara d’Argento al premio letterario Rai “La Giara”. Nell’aprile 2014 vince il premio letterario “Racconti da biblioteca” organizzato dall’Aib (Associazione italiana biblioteche). Per Meridiano Zero ha già pubblicato con successo Forgiati dalla spada (2016). È ideatore e curatore del blog Il medievalista.