L'infanzia nell'Alto Medioevo
di A.A.V.V.
pp. 924, € 130
Cisam, 2021
ISBN: 978-88-6809-315-0
La Sessantottesima Settimana di studi dedicata all’Infanzia nell’alto medioevo,
prevista tra il 16 e il 21 aprile del 2020, non ha potuto svolgersi.
Non era mai successo nella quasi settantennale storia dei convegni
spoletini. Lo ha impedito la serie dei decreti d’urgenza che dal 23
febbraio 2020 il governo italiano ha assunto per contrastare la
diffusione della pandemia da COVID-19. Il Consiglio scientifico della
Fondazione CISAM non ha potuto che prendere atto dell’impossibilità di
svolgere regolarmente il convegno, puntando dunque alla sua più duratura
veste libraria. Il grande lavoro degli studiosi coinvolti ha permesso
di giungere al volume che vede ora la luce. Esso è il sessantottesimo
nella collana degli «Atti delle Settimane di studio», ma per quanti ne
hanno conosciuto e seguito la genesi, tuttavia, questi Atti di una Settimana-non-svolta
rimarranno la silenziosa e (si spera) solitaria dichiarazione che la
ricerca e lo studio sono capaci di resistere alle avversità più funeste e
imponderabili. Una dichiarazione che è anche un auspicio, secondo la
retorica dominante in questi tempi sventurati: che alla resistenza segua
davvero la tanto attesa rinascita. Indice:
M. Bassetti - E. Menestò, Avvertenza - C. Frugoni, La rappresentazione dei bambini nell’alto medioevo in Occidente, pp. 1-32 - P. Cammarosano, Il lavoro dei fanciulli nell’alto medioevo, 33-66 - E. Possenti, La morte infantile nell’alto medioevo: il contributo dell’archeologia in Occidente, 67-130 - M. Bottazzi, L’infanzia nella documentazione epigrafica tra tarda antichità e alto medioevo, 131-158 - L. Capezzone, Lo spazio dell’infanzia nel medioevo islamico (X-XII secolo): la visione sanitaria dei medici, la pedagogia dei giuristi e la paideia dei filosofi, 159-180 - P. Schreiner, Das andere Kind. Kinderschicksale und kindergestalten in der Literatur der makedonischen und komnenischen epoche (9.-12. Jh.), 181-198 - I. Grimm-Stadelmann, Das Kind als Patient: Quellensituation und Forschungsfragen zur Kinderheilkunde im byzantinischen Zeitalter, 199-258 - J. Kuuliala, Childhood disability, lived religion, and social integration: evidence from medieval miracle narratives, 259-278 - A. Classen, Childhood
in the Early Middle Ages? The Hidden World of Parental Emotions how to
evaluate the available sources from a time of existential struggle?, 279-304 - A. Giallongo, Le bimbe di Eva nell’ars educandi a Roma e a Firenze. Tracce dal IV e dal XIV secolo , 305-350 - S Puliatti, Lo statuto legale dell’infanzia nel diritto tardoantico e bizantino, 351-378 - L. Loschiavo, Bambini e fanciulli nella legislazione longobarda, 379-420 - J.-P. Poly - S. Kerneis, Enfances barbares. Les communautés pérégrines de gaule entre lois et coutume, 421-454 - O. Condorelli, Immagini dell’infanzia nel diritto canonico altomedievale, 455-574 - G. Cremascoli, Diventare pargoli per il regno di Dio, 575-600 - L. F. Pizzolato, La prima aetas (infantia e pueritia) nella letteratura cristiana antica latina, 601-628 - R. Alciati, Bambini e monasteri fra tarda antichità e alto medioevo, 629-660 - R. Gamberini, Infanzia e puerizia nella letteratura latina dell’alto medioevo. Un percorso di lettura, 661-688 - M.-C. Isaïa, L’enfance dans l’hagiographie latine (IIIe-Xe s.), 689-736 - B. Caseau, Enfance et sainteté. (Antiquité tardive et monde byzantin), 737-762 - M. Buzzoni, L’infanzia e il gioco nelle fonti inglesi medievali, 763-790 - S. Joye, Enfance heureuse, enfance périlleuse dans la Gaule mérovingienne, 791-818 - D. Oltean, Enfants étrangers dans les monastères byzantins (IXe-XIIe s.), 819-848 - A. Markopoulos, L’éducation de l’enfant dans la société byzantine, 849-874.