domenica 31 luglio 2022

Rotundis quadrata mutare. Questioni francescane dalle origini ai Fioretti

Rotundis quadrata mutare
Questioni francescane dalle origini ai Fioretti
di Daniele Solvi
pp. XII-580, € 70,00
CISAM, 2022
ISBN: 9788868093617
 
La prima parte del volume si inoltra in quello che è, da diversi decenni, uno dei campi più dinamici della ricerca medievistica, entrando in dialogo con alcuni dei suoi protagonisti - da Chiara Frugoni a Grado Merlo, da Carlo Paolazzi a Jacques Dalarun e altri ancora. Vengono così individuate, con un occhio alla storia degli studi e l'altro ai problemi metodologici emergenti, le coordinate di un dibattito a volte acceso, mai banale, che ci dice perché e come studiare oggi Francesco. Nella seconda parte vengono sviluppate alcune nuove piste di lettura che, integrando i consueti strumenti di analisi con le risorse digitali, disegnano una mappa delle fonti bio-agiografiche del primo secolo francescano. In primo piano sono temi come le testimonianze dei compagni, il richiamo alla Regola, la dimensione mariana, le metafore della stella e dell'angelo, il confronto tra Francesco e Chiara, l'atteggiamento verso la crociata. La proposta di fondo è quella di raccontare la storia dei racconti francescani, cioè di osservare da vicino quel continuo «cambiare ciò che è quadrato in rotondo» con cui generazioni di frati scrittori hanno forgiato un universo narrativo destinato a lunghissima fortuna.
Daniele Solvi insegna Letteratura latina medievale e umanistica presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Tra le sue principali pubblicazioni: l’edizione critica dello Speculum perfectionis status fratris minoris (Firenze 2006); la serie La letteratura francescana (con Claudio Leonardi e Francesco Santi; Milano 2004-2015); Le vite quattrocentesche di Bernardino da Siena, voll. 2-3 (Firenze 2014, 2018).

sabato 30 luglio 2022

Settecentenario della morte di Dante (13-14 settembre 1321-2021)

Settecentenario della morte di Dante (13-14 settembre 1321-2021)
Atti della manifestazione celebrativa di Roma, 8-9 settembre 2021
a cura di Bruno Itri
pp. 216, € 18,00
Salerno Editrice, 2022
ISBN: 978-88-6973-710-7
 
In occasione del Settimo Centenario della morte di Dante Alighieri, la Casa di Dante in Roma ha inteso dar vita, nei giorni 8 e 9 settembre 2021, a una manifestazione celebrativa che sia non soltanto un atto di omaggio formale, ma un concreto apporto all’onoranza solenne e insieme un contributo durevole alla definizione della figura, dell’opera, del “mito” di Dante, focalizzati nel tempo suo, nella prospettiva dello scorrere dei secoli, nella realtà del XXI secolo. Dove Dante mantiene una “presenza”, un fascino, una capacità di “presa” su lettori anche lontanissimi da lui, nel tempo e nello spazio, e per essi una vitalità, che si configurano come un aspetto tra i piú sorprendenti e suggestivi del personaggio.

A tal fine, esclusa l’ipotesi del simposio ad ampio raggio, che avrebbe avuto scarsa possibilità di incidenza significativa in questo contesto, si è optato per un “focus”, momento e luogo di convergenza e di attenzione sul tema prescelto, che cerchi di fissare come in una “istantanea” un profilo criticamente definito dell’uomo, del poeta, del pensatore, còlto nel momento della scadenza settecentenaria della morte e fermato in un sobrio ma denso volume di Atti che resti come un medaglione commemorativo dell’evento. Perciò è stato definito un sommario di interventi, affidati a pochi relatori in grado di delinearlo con tratti essenziali, quale è affidato alla seconda parte del volume; nella prima, trovano posto gli interventi e i messaggi di saluto delle Autorità intervenute alla manifestazione.
Un volume compatto, che vuole rendere un estremo omaggio al grande Poeta che ha saputo, come scrive Curtius, sovrastare con la sua statura i secoli.

venerdì 29 luglio 2022

Studi sull’Italia bizantina

Studi sull’Italia bizantina
di Vera von Falkenhausen
a cura di Marco Di Branco, Luca Farina
pp. 404, € 50,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2022
ISBN: 9791254690871

Dalla ‘liberazione’ dell’Italia da parte di Giustiniano e fino al 1071, data della caduta di Bari – l’ultimo avamposto bizantino in terra italica – i destini della Penisola e quelli dell’impero di Bisanzio furono inestricabilmente legati da rapporti politici, economici, culturali e artistici, che non si interruppero neppure in età normanna: lungi dal voler distruggere l’eredità bizantina, i nuovi conquistatori continuarono infatti a servirsi delle strutture amministrative preesistenti e del personale greco capace di gestirle.
I saggi di questo volume trattano vari aspetti del dominio bizantino, prevalentemente nell’Italia meridionale: le città, le istituzioni, la vita religiosa, l’agiografia, l’uso delle lingue. Quello che viene a delinearsi è un quadro tanto perspicuo quanto approfondito e dettagliato di un momento di particolare significato della civiltà italiana.
Vera von Falkenhausen, una delle maggiori autorità nel campo degli studi bizantini sull’Italia meridionale, ha insegnato Storia bizantina alle università di Pisa, Potenza, Chieti e Roma-Tor Vergata. È Presidente onorario dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini e dirige l’Archivio storico per la Calabria e la Lucania.

giovedì 28 luglio 2022

Arrigo. Un mercante nella Roma nel Trecento

Arrigo. Un mercante nella Roma nel Trecento
di Massimo Arcangeli
pp. 240, € 20,00
Bollati Boringhieri, 2022
ISBN: 9788833936994
 
Arrigo è una particolarissima guida al Medioevo romano, fatta di libri e di parole, di quartieri e di mestieri e di qualsiasi altra cosa potesse comporre l'universo di un cittadino romano di quel tempo. È la storia sociale e linguistica di un'epoca in cui il punto di vista del narratore si alterna allo sguardo, ai pensieri, alle parole di un personaggio fittizio che ci appare tuttavia insolitamente reale, quasi un amico di cui veniamo via via a conoscere vita pubblica e vita privata, sogni e ambizioni, affetti e comportamenti. Ma Arrigo è anche una vicenda in cui si intrecciano omicidi misteriosi ed efferati, legati tra loro da enigmi e indovinelli che il lettore è spinto a sciogliere diventando in qualche modo lui stesso, indotto com'è a calarsi nella mentalità del luogo e del periodo, un abitante della Roma medievale. Massimo Arcangeli ha scritto un libro del tutto particolare, che ci immerge in un contesto temporalmente alieno avvicinandocelo «dall'interno», grazie a una storia ricca di suggestioni ma al contempo solidamente documentata per mezzo di un doppio sistema di note. Al lettore il compito di decidere il tipo di percorso da intraprendere: se leggere il «romanzo» del mercante di libri Arrigo degli Ardinghi, di sua moglie Angela (raffinata lettrice, che sorprendiamo anche a riflettere sulla condizione femminile) e dei figli Massimello e Tuttabona, con le loro inclinazioni e aspirazioni, e fermarsi lì; oppure se approfondire i vari argomenti e le varie vicende attingendo al poderoso apparato di commento e di approfondimento bibliografico per ulteriori stimoli e percorsi (sollecitati dall'indice finale, dei luoghi di Roma e del Lazio). Arrigo, insomma, è un libro unico. L'esempio di un modo del tutto originale di fare storia, di una forma di «divulgazione» profonda e multidisciplinare, colta e insieme accessibile, che ci fa comprendere in presa diretta un momento importante del nostro passato.
Massimo Arcangeli insegna Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari. Già responsabile scientifico mondiale del Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri (PLIDA), dirige nmumerosi festival culturali, collabora con la radio e la televisione pubblica, con l’Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani) e con alcuni dei più importanti quotidiani nazionali. Fra i suoi ultimi libri, La lingua scǝma. Contro lo schwa (e altri animali) (2022), Senza parole. Piccolo dizionario per salvare la nostra lingua (2020); L’avventurosa storia della stretta di mano. Dalla Mesopotamia al Covid-19 (2020), Sciacquati la bocca. Parole, gesti e segni dalla pancia degli italiani (2018) e La solitudine del punto esclamativo (2017). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato, insieme a Edoardo Boncinelli, Le magnifiche 100. Dizionario delle parole immateriali (2017).

mercoledì 27 luglio 2022

L'enigma di Leonardo

L'enigma di Leonardo
di Luca Arnaù
pp. 256, € 12,00
Newton Compton, 2022
ISBN: 9788822768872
 
1482. Firenze è ormai sull’orlo della guerra con Milano e la città vive giorni di grande tensione. A peggiorare la situazione, un terribile delitto si consuma in piazza di Santa Maria del Fiore, davanti a una folla di attoniti concittadini: il gonfaloniere Ridolfi viene ucciso dal colpo di una modernissima arma da fuoco. Oltre al prestigio della vittima, crea sconcerto la modalità dell’omicidio: le armi da fuoco sono poco usate e tutt’altro che potenti e precise. A indagare sulla macabra esecuzione viene chiamato ancora una volta il giovane Leonardo da Vinci. Affiancato dal fedele aiutante, Iacopo Bencini, il geniale investigatore si ritrova ben presto alle prese con una catena di delitti che sembra condurre allo stesso abilissimo assassino. Mentre cerca di trovare il bandolo della sanguinosa matassa, Leonardo viene avvicinato da un agente del misterioso Uffizio del Silenzio, un’organizzazione segreta che risponde direttamente a Lorenzo de’ Medici. Grazie al suo aiuto, il giovane da Vinci capisce che la minaccia che sta affrontando viene da molto, molto lontano…
Luca Arnaù genovese di nascita e milanese d’adozione, è un giornalista, direttore di riviste e agenzie di stampa. Ha diretto testate storiche quali «Eva 3000», «Vip», «Ora», «Di Tutto», «Nuova Epoca», «Top Salute», «Corona Star’s». Attualmente lavora come autore di cinema, documentari e serie TV. Ha girato La banda del Buffardello e Il manoscritto di Leonardo da Vinci, il suo primo film come sceneggiatore. Ha fatto il ghost writer per molti VIP e ha scritto racconti sotto pseudonimo. Con la Newton Compton ha pubblicato Le dieci chiavi di LeonardoL'enigma di Leonardo.

martedì 26 luglio 2022

I luoghi del sapere nel Medioevo

I luoghi del sapere nel Medioevo
di Jacques Verger
pp. 184, € 15,00
Jaca Book, 2022
ISBN: 978-88-16-41756-4
 
Il mondo universitario del XIII secolo, con le sue «libertà» e le sue «costrizioni», è il contesto in cui si è elaborata la teologia di grandi dottori della Chiesa come Alessandro di Hales, Bonaventura e Tommaso d’Aquino. Verger ci introdue a quel mondo, mostrandoci il suo costituirsi e il suo organizzarsi in istituzione, le sue tensioni interne, gli interessi e i controlli politico-religiosi che vi si manifestano, le prassi dell’insegnamento, ma anche i fattori che finirono per garantire ai teologi uno statuto sociale, mezzi concreti di esistenza e di lavoro, libertà di pensiero e di parola. Sarebbe impossibile comprendere lo sviluppo della teologia del XIII secolo se si trascurasse il nuovo quadro istituzionale dell’università, nato dalla convergenza, eccezionale nella storia, della riflessione dei maestri, dell’entusiasmo degli studenti, dell’interesse dei prìncipi e della sollecitudine della Chiesa. Apre il volume un saggio dello stesso autore dedicato alla sociologia della conoscenza teologica nel Medioevo, che ripercorre le tappe di tale appassionante evoluzione.

Jacques Verger (1943), insigne medievista francese specializzato in storia delle università medievali, già allievo di Michel Mollat, Jacques Le Goff e Philippe Contamine. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-lettres, dell’École Française di Roma, oltre che direttore di studi presso l’École Pratique des Hautes Études, è oggi professore emerito dell’Università di Parigi IV Sorbona, di cui ha per molti anni retto la cattedra di Storia medievale.

lunedì 25 luglio 2022

Un panno medievale dell’azienda pratese di Francesco Datini

Un panno medievale dell’azienda pratese di Francesco Datini
Studio e ricostruzione sperimentale
A cura di: Giampiero Nigro, Daniela Degl’Innocenti

Il volume arriva a conclusione di un lavoro pluriennale di studio ideato e realizzato dal Museo del Tessuto di Prato, che ha coinvolto enti pubblici e istituzioni culturali cittadine motivate dal desiderio di vedere restituito alla contemporaneità uno dei prodotti identitari del distretto tessile pratese, il panno. L’idea della ricostruzione sperimentale del panno nasce dallo studio di alcuni documenti del Fondo Datini, complesso archivistico unico al mondo per gli studi storico economici sul Medioevo. Lavoro collettivo e interdisciplinare, il progetto è restituito in un volume realizzato in collaborazione con l’Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini”. Ai contributi storici sulla gestione manifatturiera e commerciale del panno datiniano segue una seconda parte che documenta le fasi di studio e sperimentazione della sua ricostruzione.
Daniela Degl’Innocenti è laureata all’Università di Firenze con una tesi in Storia del Tessuto. Dal 1997 è conservatrice del Museo del Tessuto di Prato, occupandosi del coordinamento delle attività scientifiche, della tutela delle collezioni e di curatela di mostre, cataloghi e altre pubblicazioni. Ha ricoperto incarichi di docenza presso l’Università di Firenze e l’Opificio delle Pietre Dure.
Giampiero Nigro è professore ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Studi di Firenze. Membro della commissione Italia-Spagna per gli studi in Storia economica e di altre istituzioni e riviste nazionali e internazionali collegate. Preside della Facoltà di Economia di Firenze dal 2003 al 2009. Direttore Scientifico della Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini” del 1987. Le sue ultime pubblicazioni: Die Medici-Bank, in A. Wieczorek, G. Rosendhal, D. Lippi (a cura di), Die Medici. Menschen, Macht, und Leidenschaft, Schnell- Steiner, Mannheim, 2013; Alle origini del Fattore Italia: lavoro e produzione nelle botteghe fiorentine del Rinascimento, in Antoni Furió (a cura di), En torno a la economía mediterránea medieval, PUV, Valencia, 2020.

sabato 23 luglio 2022

La trasmissione dei testi latini del Medioevo

La trasmissione dei testi latini del Medioevo
A cura di Lucia Castaldi e Valeria Mattaloni
pp. XII-523, € 90,00
Sismel, 2022
ISBN: 978-88-9290-141-4
 
Il settimo volume della serie La trasmissione dei testi latini del Medioevo - Mediaeval Latin Texts and Their Transmission (Te.Tra.) presenta saggi relativi a ventiquattro tra opere anonime e autori, alcuni dei quali di grande rilevanza storica e letteraria, come Ælfricus di Eynsham, Beda il Venerabile (continuazione), Bonifacio, Dionigi il Piccolo, Ildeberto di Lavardin, Rangerio di Lucca, Venanzio Fortunato (continuazione), Valafrido Strabone. Le opere (d’autore o anonime) delle quali si offre un’analisi sulla trasmissione manoscritta e a stampa si collocano nell’arco cronologico dal secolo VI fino al secolo XII e coprono diversi generi letterari, dall’esegesi all’agiografia, dall’epistolografia alla poesia. Le singole voci indagano esaustivamente le tradizioni dei testi in esame, andando a costituire uno status quaestionis e un punto di partenza imprescindibile per qualsiasi indagine filologica.
I saggi sono stati realizzati da studiosi di varia nazionalità i quali hanno accettato di presentare i loro contributi, che in alcuni casi sono la sintesi di recenti indagini, oppure l’esito di ricerche condotte di prima mano.
Saggi di G. Agosti, M. A. Andrés Sanz, C. Bottiglieri, L. Castaldi, C. Di Sciacca, P. Erhart, V. Fravventura, M. E. Giancane, M. Lapidge, R. C. Love, R. Manfredonia, D. Manzoli, P. Marchina, V. Mattaloni, P. Orth, J.-Y. Tilliette, M. Winterbottom, A. Zettler.

venerdì 22 luglio 2022

Agata vergine e martire

Agata vergine e martire
di Maria Stelladoro
pp. 156, € 19,00
Giuseppe Maimone Editore, 2022
ISBN: 978-88-7751-487-5
 
Agata è una vergine cristiana eroica e intrepida ricordata per la duplice corona della verginità e del martirio, consumato a Catania nel 251 d.C. e precisamente durante la prima sistematica, cruenta e calcolata persecuzione ordita contro i cristiani dall’apostata Decio (alcuni la collocano sotto Diocleziano, sec. IV).

Le due domande fondamentali, che nella tradizione agatina hanno fatto scorrere fiumi di inchiostro, sono: Qual è la patria di Agata? Qual è il codice pubblicato da J.P. Migne nella Patrologia graeca?
Secondo la tradizione degli atti greci del martirio, Agata nacque a Palermo e fu martirizzata a Catania; invece, secondo quella in latino, Catania fu sia il luogo di nascita sia quello del martirio. Violente diatribe sono insorte proprio a questo proposito fra Palermo e Catania, raggiungendo la tensione più alta nel 1600, quando sotto papa Clemente VIII [Ippolito Aldobrandini] fu riformato il Breviario Romano e, davanti al cardinale Roberto Bellarmino, fu presa una decisione del tutto salomonica: lasciare la questione insoluta.
In questo volume, oltre al racconto e al dibattimento giudiziario, che la tradizione greca tramanda, si raccolgono notizie su un maestro poco noto di Aidone (in provincia di Enna), che ha composto il canto che viene intonato dalle monache benedettine prima del rientro della santa al Duomo dopo la processione. Si fa un ampio riferimento alle due traslazioni delle reliquie (da Catania a Costantinopoli, nel 1040 e poi da Costantinopoli a Catania nel 1126, la cui ricorrenza viene annualmente commemorata il 17 agosto).
Un particolare capitolo è dedicato ai reliquiari e alle reliquie, devotamente custoditi dai cittadini di Catania: il busto di sant’Agata; lo scrigno in argento e le reliquie; il fercolo/vara (bara).
Un altro aspetto che viene qui esaminato e che è tanto caro al cuore dei devoti è la candelora, della quale vengono ripercorse le tappe più rappresentative per spiegarne il significato e per esaminarne le suggestive e pregevoli fatture.
Non è stato trascurato il legame tra Siracusa e Catania, nell’opera di Metodio di Siracusa, patriarca di Costantinopoli, che espone il miracolo dell’olio traboccante dalle lampade; l’accenno ai più importanti personaggi storici, che fanno da sfondo alla narrazione del racconto e del dibattimento giudiziario della vergine e martire Agata, che ci aiutano a comprendere il quadro storico del momento.
In Appendice sono stati raccolti gli atti greci del martirio (che presentiamo in una libera e agevole interpretazione) e il modello del martirio di Agata.
il volume è stato pubblicato grazie al patrocinio della dott. ssa Marina La Falce.
Maria Stelladoro
Maria Stelladoro
, specialista in paleografia e codicologia greca, si occupa di agiografia greco-latina, settore in cui ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate nel settore.
Per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Enciclopedia Treccani ha curato la voce: Metodio di Siracusa, patriarca di Costantinopoli; per il Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastique le voci: Leone Luca di Corleone, monaco basiliano; Lucia, vergine e martire di Siracusa; Metodio di Siracusa, patriarca di Costantinopoli. È autrice di monografie quali Agata. La martire (=Donne d’Oriente e d’Occidente 16), Jaca Book, Milano 2005; Euplo/Euplio martire, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; Lucia. La martire (=Donne d’Oriente e d’Occidente 23), Jaca Book, Milano 2010; Santa Febronia. Vergine e martire sotto Diocleziano, Velar, Gorle 2011; S. Silvestro da Troina e il monachesimo italo-greco in Sicilia e in Italia Meridionale, Città Nuova, Roma 2014.

giovedì 21 luglio 2022

La saga dei Borgia. Fine di una dinastia

La saga dei Borgia. Fine di una dinastia
di Alex Connor
pp. 288, € 12,90
Newton Compton, 2022
ISBN: 9788822757180
 
Grazie agli strumenti della corruzione e dell’intimidazione, Rodrigo Borgia è riuscito a diventare papa, e la sua prole illegittima ha preso possesso del Vaticano. Con l’autorità e l’aggressività che lo contraddistinguono, Alessandro VI mette il figlio Juan a capo dell’esercito pontificio, forza il primogenito Cesare a intraprendere la carriera ecclesiastica e destina la figlia Lucrezia a un matrimonio vantaggioso per la famiglia. Nonostante siano all’apice del trionfo, i Borgia sono circondati da nemici, e il papa deve fare affidamento sulle spietate macchinazioni di Cesare per mantenere il suo controllo su Roma. Ma la brama di potere del suo primogenito è smodata: Cesare aspira a essere un condottiero, non certo un religioso. Sarà proprio l’ambizione di Cesare, nella sua continua competizione con il fratello Juan, a mettere in pericolo tutto ciò che Rodrigo Borgia ha costruito. E mentre i regni di Francia e di Napoli minacciano Roma, il cardinale Giuliano della Rovere si allea col fanatico Savonarola per rovesciare il papato. In grave pericolo, i Borgia sono minacciati da acerrimi nemici, rivali vecchi e nuovi. Per proteggere l’eredità della sua famiglia, il Principe Nero di Roma, isolato e messo alle strette, rischierà tutto in un’ultima, sanguinosa battaglia.
Alex Connor è autrice di thriller e romanzi storici ambientati nel mondo dell’arte. Lei stessa è un’artista e vive in Inghilterra. Cospirazione Caravaggio, uscito per la Newton Compton nel 2016, è diventato un bestseller, ai primi posti delle classifiche italiane. Con Il dipinto maledetto ha vinto il Premio Roma per la Narrativa Straniera. La Newton Compton ha pubblicato inoltre la sua trilogia su Caravaggio, composta da Caravaggio enigma, Maledizione Caravaggio ed Eredità Caravaggio; Goya enigma; Tempesta maledetta; la trilogia che comprende I Lupi di Venezia, I cospiratori di Venezia e Venezia enigma; e la Saga dei Borgia: Ascesa al potere, Un solo uomo al potere e Fine di una dinastia. Per saperne di più: www.alexandra-connor.co.uk.

mercoledì 20 luglio 2022

La vera storia dell’Abazia di San Salvatore al Monte Amiata

La vera storia dell’Abazia di San Salvatore al Monte Amiata
Ma anche la storia di Duccio, Ermelinda, Teobaldo e altre considerazioni (eretiche?)
di Danilo Contorni
pp. 224, € 18,00
Effigi, 2022
ISBN: 978-88-5524-397-1
 
Un libro in tre parti.
 
La prima, di narrativa, in cui si immagina l’incontro tra una ragazza longobarda ed un ragazzo senese, incontro che, attraverso varie vicende, contribuirà alla scelta del luogo di fondazione dell’abazia. La narrazione è intercalata da inserti sul popolo dei longobardi, riconoscendo loro una influenza, nella storia d’Italia, ben più grande di quanta gliene viene spesso attribuita. 
La seconda di storia, quella del monastero, secondo una chiave di lettura critica, molto diversa rispetto a quella celebrativa a cui siamo abituati. Vista come una parabola, viene intrecciata con la storia della Chiesa cattolica nelle sue molte contraddizioni. 
La terza, di riflessione: sulla religione e la morale laica.

martedì 19 luglio 2022

Una finestra su Roma altomedievale

Una finestra su Roma altomedievale
Pitture e mosaici
a cura di Chiara Croci, Manuela Gianandrea, Irene Quadri e Serena Romano
pp. 416, € 38,00 (Acquista onlne con il 5% di sconto)
Viella, 2022
ISBN: 9788833138725
 
Dedicato alla produzione pittorica romana dell’altomedioevo, questo libro è il primo scorcio di una ricerca in corso nell’ambito del progetto Rome aux siècles ‘obscurs’. Les lumières de la communication visuelle, Ve-XIe siècles (Fondo Nazionale Svizzero della ricerca, 2020-2023). Sette casi di studio illustrano le strategie metodologiche sviluppate da un gruppo di ricerca multidisciplinare per affrontare testimonianze tra loro diverse per contesto, funzione e tipo di committenza (i mosaici di Sant’Agnese fuori le mura e di Santo Stefano Rotondo, il mosaico e le pitture della cosiddetta aula a sei vani sotto San Martino ai Monti, le pitture del Patriarchio lateranense, di Santa Maria in Cosmedin, di San Giorgio al Velabro e della galleria orientale di San Lorenzo fuori le mura).
Le molte novità qui riunite sono prova della vitalità di Roma tra i secoli V e XI, quando si affermò un sistema di comunicazione visiva che plasmerà nel tempo il paesaggio figurativo cittadino.
Chiara Croci insegna Storia dell’arte medievale all’Università di Losanna. Le sue ricerche portano principalmente sulla produzione artistica dell’Italia centro-meridionale in epoca tardo antica e altomedievale. Con Viella ha pubblicato Una “questione campana”. La prima arte monumentale cristiana tra Napoli, Nola e Capua (secc. IV-VI).
Manuela Gianandrea è professore di Storia dell’arte medievale alla Sapienza Università di Roma, dove attualmente dirige il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte. È curatrice del Museo Domenicano di Santa Sabina all’Aventino. Si occupa in particolare di produzione artistica del Medioevo romano e di arredo liturgico medievale nei territori tra Patrimonium Petri e Regnum.
Irene Quadri insegna Storia dell’arte medievale a Losanna. Oltre alla pittura murale lombarda e dell’arco alpino e prealpino – nel 2020 ha pubblicato La pittura murale in Canton Ticino tra XI e XIII secolo. Tra gli intonaci medievali di un’altra Lombardia – i suoi campi d’indagine si concentrano sulla cultura visuale del X-XI secolo, con un’attenzione particolare al caso di Roma.
Serena Romano è professore di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Losanna. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La O di Giotto (Electa, 2008); Il Duecento e la cultura gotica (Jaca Book, 2012); Modernamente antichi (Viella, 2014). Nel 2015 è stata curatrice delle mostre, con i relativi cataloghi, "Arte lombarda dai Visconti agli Sforza" e "Giotto, l'Italia", ambedue a Milano, Palazzo Reale.

domenica 17 luglio 2022

Medioevo. Altri sguardi, nuovi racconti

Medioevo. Altri sguardi, nuovi racconti
di Isabelle Chabot, Paola Gugliemotti
a cura della Società italiana delle Storiche
pp. 80, € 16,00
Settenove, 2022
ISBN: 9788898947195
 
Le donne nel Medioevo non erano sui campi di battaglia, e questo le ha rese poco visibili in un'epoca scandita da guerre che duravano anche cento anni. Le cronache e la letteratura del tempo raccontano le gesta di re, imperatori, cavalieri, santi, papi e guerrieri, come se fossero stati gli unici soggetti a muovere la storia umana e l'immaginazione. Quindi, per entrare nella Storia, è necessario gettarsi armi in pugno in fragorosi scontri epocali? Per fortuna, no. Questo libro invita lettori e lettrici a seguire le orme di Eileen Power, una storica partita alla ricerca dei più nascosti «fatti delle donne», per scoprire storie diverse che raccontano la vita, il lavoro e le relazioni sociali delle donne del Medioevo. All'interno del volume Qr code link a materiale didattico e approfondimenti per insegnanti, educatori, educatrici. La collana Storie nella Storia è diretta dalla Sis - Società Italiana delle Storiche, propone alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi un racconto nuovo della storia, capace di intrecciare le vicende di donne e uomini, di valorizzare le relazioni e le differenze, e di contribuire alla costruzione di un mondo comune migliore.
Isabelle Chabot Storica specialista del Medioevo che lavora all'università di Padova. Ha pubblicato monografie e saggi per vari editori, tra cui Marsilio, Il Mulino, Ed Sorbonne.
Paola Guglielmotti Insegna Storia medievale all'Università di Genova dove ha molti interessi di ricerca. Ha pubblicato monografie e saggi per vari editori, tra cui Viella, Fondazione Cisam.
La Sis - Società Italiana delle Storiche è nata nel 1989 con l'obiettivo di promuovere la ricerca storica, didattica e documentaria nell'ambito della storia delle donne e della storia di genere. Per Settenove cura la direzione scientifica della collana Storie nella Storia.

sabato 16 luglio 2022

Karolus

Karolus
di Alberto Busca
pp. 352, € 17,00
LAReditore, 2022
EAN: 9788831236751
 
"Il Longobardo stava assistendo ad un dramma interiore che accendeva una nuova luce sul Re dei Franchi. Carlo era il Re incline ai banchetti ed al buon vino, comandante rigido ma adorato, stratega imbattibile, giudice equo, politico sagace, amante affettuoso, fondatore di abbazie e difensore della cultura. Ma ora, tra i suoi pochi consiglieri, seduto su uno sgabello, schiaffeggiato dalla fiamma viva del braciere, la linea del naso, gli zigomi, la fronte, sembravano pulsare, furiosamente, come se un diavolo prigioniero del suo corpo, si sforzasse di uscire..." KAROLUS rivela l'intimità di un uomo, figlio del suo tempo, le paure, le superstizioni, i grandi ideali, i sotterfugi e tutto ciò che, sommato insieme, ha concorso a costruire il leggendario personaggio di Carlo Magno. È l'appassionante romanzo della vita, degli amori, delle guerre, di un visionario che a modo suo ha unito l'Europa sotto i vessilli dell'impero e del cristianesimo, spinto dal desiderio del benessere di un unico popolo o, forse, da una smisurata sete di conquista. 

venerdì 15 luglio 2022

Gli Angioini

Gli Angioini
La lotta per il dominio in Italia e nel Mediterraneo
di Angelo Panarese
pp. 112, € 15,00
Capone Editore, 2022
EAN: 9788883492679
 
Entro certi limiti, si può dire che con la dominazione angioina tutto accadde nel Regno di Napoli una volta per sempre: nel corso di due secoli (1266, sconfitta di Manfredi a Benevento e 1442 conquista di Alfonso d'Aragona di Napoli) sono iscritti gli splendori della vita di corte, con Napoli capitale del Regno, le grandiose opere urbanistiche con le numerose chiese, i saccheggi, le desolazioni e le tragedie dinastiche, la diffusione della peste e della carestia, la protervia della feudalità e la ripresa delle autonomie cittadine. Contemporaneamente a questi temi di politica interna, si sviluppa la lotta per il dominio in Italia e in Oriente con la creazione di un "impero mediterraneo durante l'epoca di Carlo d'Angiò e dopo di lui quella di Re Roberto il "Saggio". Tutto si manifestò e sparì in pochissimo tempo, ponendo fine al mito degli Angioini.
Angelo Panarese, laureato in Lettere e Scienze Politiche, dottore di ricerca, collabora con l’Istituto di Filosofia politica dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro ed è docente di scuola media superiore. Sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, è autore dei seguenti volumi: La Devianza minorile: il caso Puglia 1976-86. Economia, Sociologia, Diritto (Bari 1988); Felicità e cittadinanza nella teoria politica di Aristotele (Manduria 1993); Dal riscatto feudale al riconoscimento di Alberobello come patrimonio dell’umanità (Alberobello 2000); Filosofia e Stato (Lecce 2005); Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce (Lecce 2012). Per Progedit ha pubblicato: I tre Poteri (2008); Donne, giacobini e sanfedisti nella Rivoluzione napoletana del 1799 (2011), Il Mezzogiorno nel Settecento tra Riforme e Rivoluzione (2013), La “redenzione” dell’Italia (2014).

giovedì 14 luglio 2022

In armi e in spirito

In armi e in spirito
L'incanto cavalleresco tra mito, storia e realtà
di Stefano Fracchia
pp. 216, € 25,00
Edizioni dellgoccia, 2022
ISBN: 9788898916924
 
Il resoconto di una vita trascorsa coltivando un sentimento diventato ragione di vita stessa: la ricerca dell'ideale cavalleresco.

Lo studio dell'epoca feudale, insieme con l'organizzazione e la partecipazione e l'organizzazione di rievocazioni e ricostruzioni storiche hanno permesso all'autore di rivivere e fare proprie le emozioni, gli ideali, le gioie, ma anche le fatiche e i dolori dell'uomo d'arme medievale.
L'intento è quello di raccontare la passione volta alla ricerca dell'incanto Cavalleresco, che nel terzo millennio può ancora riscaldare il cuore di una società in parte smarrita.
Stefano Fracchia è nato e vive a Casale Monferrato. Dal 1995 si occupa di ricostruzioni e rievocazioni storiche medievali, collaborando con enti privati e pubblici. È curatore di esposizioni e ambientazioni medievali presso varie dimore storiche.
Appassionato e studioso del periodo storico compreso tra l’XI e il XV secolo, le sue ricerche sono rivolte in particolare alla figura del Cavaliere feudale e alle vicende del Marchesato di Monferrato. Oltre a praticare e insegnare scherma antica, è fondatore dell’Ordine della Lancia, del quale è maestro d’armi e condottiero col nome di Stefano di Monferrato.

mercoledì 13 luglio 2022

La fanciulla e il cavaliere

La fanciulla e il cavaliere
Una storia dimenticata nella Romagna del XIV secolo
di Nadia Fabbri
pp. 96, € 12,00
Edizioni Il Ponte Vecchio, 2022
ISBN: 9791259780836
 
La stessa autrice ci racconta il percorso del nascere del libro nella sua apertura: l'incontro, nella lettura di saggi storici riguardanti in particolare i luoghi del suo quotidiano impegno al castello di Montefiore Conca, con due figure dai profili sfuggenti, quasi evanescenti, precisamente la giovane Costanza Malatesta e Ormanno. Della loro vita, di quel che furono e di come vissero e morirono, i libri non rendono che frammenti, «tracce leggere come le impronte sulla sabbia che per l'effetto del vento si consumano fino a dissolversi» annota Nadia Fabbri: vite che paiono non essere state, senza memoria, e però suggestive e intriganti, al punto da destare una vivissima curiosità nella scrittrice. «Ho sentito per questo molto forte il desiderio di andare alla ricerca di qualcosa di più concreto, ma le fonti storiche sembra si siano dimenticate di loro, tanto da farli diventare "spettri d'archivio". Così mi sono lasciata trasportare da qualcosa di molto delicato, di impalpabile come un soffio di vento e, rimanendo in quelle stanze ho cercato di ascoltare, di catturare sensazioni che quei muri volevano in qualche modo sussurrarmi, e per questo io credo che si possano ancora cogliere tracce che vanno timidamente riaffiorando».
Nadia Fabbri è nata a Forlì nel 1971. Appassionata di storia, si occupa da tre anni della gestione della rocca malatestiana di Montefiore Conca (Rn). La bellezza e il fascino di questo luogo antico hanno fatto nascere in lei il desiderio di raccontarne la storia, soprattutto questa parte che sembra essere stata volutamente dimenticata. «Accompagnare i visitatori nella conoscenza della rocca – le piace di dire – è, più che un lavoro, una grande passione».

martedì 12 luglio 2022

Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2020

Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2020
Atti del Seminario internazionale di studi (Certaldo Alta, Casa di Giovanni Boccaccio, 10-11 settembre 2020)
A cura di: Giovanna Frosini
pp. 196, € 24,90
Firenze University Press, 2022
EAN: 9788855185097
 
Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2020 raccoglie gli Atti del Seminario che si è svolto a Certaldo Alta il 10-11 settembre 2020, in uno dei brevi intervalli che la pandemia ha lasciato aperti agli incontri in presenza. Il Seminario, giunto alla settima edizione, si configura non solo come una delle attività principali dell'Ente Giovanni Boccaccio, ma come un appuntamento di rilievo internazionale, la cui importanza è confermata dall'incremento continuo delle citazioni nella bibliografia scientifica. Anche l'edizione 2020 si qualifica per il rilievo e la varietà dei temi trattati, per il confluire e l'intrecciarsi di competenze storico-letterarie, filologiche, linguistiche, che portano a riflettere su argomenti importanti della cultura e delle fonti di Boccaccio e sulle sue opere, non senza dimenticare, in questo anno centenario 2021, il rapporto vitalissimo e fondamentale con Dante.
Giovanna Frosini è Direttrice della Scuola di Dottorato dell'Università per Stranieri di Siena. Accademica ordinaria dell'Accademia della Crusca, componente del Consiglio Direttivo per il triennio 2017-2020; con-direttrice degli "Studi linguistici italiani", componente del comitato di direzione degli "Studi di lessicografia italiana"; componente del comitato scientifico della rivista «La lingua italiana. Storia, strutture, testi»; componente del comitato scientifico degli "Studi sul Boccaccio"; componente del comitato di direzione di "Lingua e Stile"; Vicepresidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio; componente del Comitato di Direzione del progetto Vocabolario Dantesco Volgare (Accademia della Crusca); Consigliera aggregata del Consiglio Direttivo dell'Istituto storico italiano per il Medioevo: componente del Comitato scientifico e del Comitato di redazione per l'edizione delle Lettere di Caterina da Siena promossa dall'ISIME; componente del Comitato Scientifico della Fondazione Casa Artusi di Forlimpopoli. Coordinatrice Nazionale del Progetto PRIN 2017 AtLiTeG (Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall'età medievale all'Unità). 

lunedì 11 luglio 2022

Francesco e Isabella

Francesco e Isabella
L'età d'oro dei Gonzaga
di Luca Sarzi Amadè
pp. 344, € 25,00
Laterza 2022
ISBN: 9788858148419
 
Francesco II Gonzaga e Isabella d’Este furono due protagonisti dell’Italia del Rinascimento. Trasformarono una piccola città come Mantova in uno dei centri culturali e politici del continente e vissero pericolosamente tra intrighi, guerre e congiure. Nel passaggio tra Quattro e Cinquecento i Gonzaga e Mantova raggiunsero la loro età dell’oro. Di questo periodo, in cui la città virgiliana si trasformò in una delle capitali d’Europa, furono protagonisti incontrastati Francesco II e la moglie Isabella d’Este. I due sposi non potevano essere più diversi: Francesco uomo d’armi e d’azione; Isabella raffinata, elegante e colta. Eppure le differenze si integrarono in una complementarità fondata sull’ambizione di accrescere il prestigio del marchesato e di vedere confermata la sua indipendenza nelle turbinose lotte tra principati e interventi delle grandi nazioni. Nell’intreccio di vicende strettamente umane (romanzesche, tuttavia mai romanzate) sfilano Leonardo, Perugino, Raffaello e Mantegna. E poi il Castiglione, Pico della Mirandola, Boiardo, Ludovico Ariosto, Poliziano e altri volti oggi dimenticati. Protagonisti diventano anche gli animali: uccelli, cani e cavalli che hanno contribuito a scrivere la storia della Dinastia. Come in un affresco, è restituita l’anima a volti, personaggi e luoghi oggi irriconoscibili, ridestandoli dal sonno delle carte e dei troppo spesso astratti libri.
Luca Sarzi Amadè, giornalista, ha collaborato tra l’altro con la Rai, “la Repubblica” e “Il Giorno”. Frequenta l’Archivio Gonzaga fin da ragazzo. Tra i suoi libri: Milano fuori di mano (Mursia 1987), Milano in periferia (Mursia 1991), Il duca di Sabbioneta. Guerre e amori di un europeo errante (SugarCo 1990 e Mimesis 2013) e il manuale L’antenato nel cassetto (con prefazione di Franco Cardini, Mimesis 2015), testo di riferimento per le ricerche storico-genealogiche. Per Laterza è autore diI Gonzaga. Una dinastia tra Medioevo e Rinascimento (2019).

domenica 10 luglio 2022

Viaggio in Friuli di Francesco Petrarca e altre storie medievali

Viaggio in Friuli di Francesco Petrarca e altre storie medievali
di Luca Gianni
pp. 132, € 12,00
Libreria Al Segno Editrice, 2022
ISBN: 9788898449422
 
Nell’ambito dei progetti educativi e didattici promossi dalla Regione Friuli Venezia Giulia, volti a «favorire l’approfondimento e la conoscenza della storia, attraverso la voce e i testi di scrittori e poeti che ne hanno raccontato gli accadimenti, evidenziando così il rapporto sinergico fra letteratura e storia», il Centro culturale Augusto Del Noce di Pordenone ha ideato e proposto il concorso “Narrastoria”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L’ambito di lavoro proposto è stato quello della fiction storytelling, ovvero la scrittura· di racconti a carattere storico, che dovevano essere ambientati nel medioevo friulano.
La raccolta di Luca Gianni, Le sette lampade, è stata proposta come modello, perché in essa si coniuga molto bene l’aderenza al dato storico – tutti i personaggi sono realmente esistiti e sono collocati in un contesto rigorosamente ricostruito – con la capacità inventiva. Ad essa si sono ora aggiunti tre nuovi racconti di Luca Gianni, Viaggio in Friuli di Francesco Petrarca, che costituiscono un ulteriore prezioso stimolo a frequentare la storia attraverso la finzione letteraria.

sabato 9 luglio 2022

Figure bizantine

Figure bizantine
di Michel-Charles Diehl
Traduzione di Maria Stella Ruffolo
Introduzione a cura di Silvia Ronchey
pp. XL - 552 € 28,00
Einaudi, 2022
ISBN: 9788806253714
 
Attraverso i ritratti che compongono le Figure bizantine – da Teodora a Giustiniano, da Anna Dalassena a Leone il Saggio – il padre fondatore della bizantinistica novecentesca, miscelando armoniosamente erudizione storica e intuizione psicologica, fa rivivere le personalità che animarono il fastoso e scintillante millennio bizantino. Rivelando, fra l’altro, la preminenza, stabilità e autorevolezza del potere femminile lungo tutti gli undici secoli di Bisanzio. Come ricorda Silvia Ronchey nella sua introduzione: «Sono pochi, tra i sedimenti della storiografia novecentesca, quelli che ancora brillano alla luce del ventunesimo secolo. Le Figure di Diehl sono tra questi».
Michel-Charles Diehl nacque a Strasburgo nel 1859 e morí nel 1944. Professore sulla prima cattedra di Storia bizantina alla Sorbona, uní una straordinaria attività di ricerca con un eccezionale talento come divulgatore.

venerdì 8 luglio 2022

Atti degli incontri sulle opere di Dante. V. Commedia · Inferno

Atti degli incontri sulle opere di Dante. V. Commedia · Inferno
A cura di Paola Allegretti, Marcello Ciccuto, Giuseppe Ledda
pp. VIII-363, € 54,00
Sismel, 2022
ISBN: 978-88-9290-158-2
 
L’EDIZIONE CRITICA DELLA COMMEDIA a cura di P. Allegretti e M. Ciccuto. M. Ciccuto, Premessa – P. Trovato, Qualche riflessione, qualche novità e qualche dubbio sulla resa formale della Commedia F. Sanguineti, Additamenta per lo stemma codicumG. Inglese, La Commedia: problemi di ecdotica – E. Tonello, Qualche scheda su Parm (3285), già codice di controllo nell’edizione della Commedia E. Mandola, L’edizione Petrocchi «alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità» - G. Inglese, Postilla. INFERNO a cura di M. Ciccuto e G. Ledda. G. Ledda, Premessa. I. INFERNO. STRUTTURE, FONTI, MODELLI. T. J. Cachey Jr., Mappe e strutture topografiche dell’Inferno dantesco – R. L. Martinez, La Bibbia e il sacro nell’Inferno di Dante: le presenze di Cristo – L. Pertile, L’Inferno tra cultura d’élite e cultura popolare – S. Vecchio, La teologia del peccato fra XII e XIII secolo e la struttura morale dell’Inferno dantesco - II. INFERNO. TEMI, PERSONAGGI, EPISODI. G. Frosini, Strumenti della parola e tradizioni culturali nell’Inferno: il canto di Pier delle Vigne – S. Diacciati, L’Inferno e la città partita: Dante tra le fazioni fiorentine – E. Ferrarini, Dante agiografo: i santi ‘all’Inferno’ – R. Bruscagli, Tornando a Brunetto – D. Canfora, Una «preghiera degna di molta loda»: Ulisse e il desiderio di conoscenza. Indici

giovedì 7 luglio 2022

Lungo la Via del Volto Santo

Lungo la Via del Volto Santo
di Giovanna D'Amia
Con disegni di Carlo Guenzi e fotografie di Luca Mastropietro
pp. 160, € 16,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Editoriale Jouvence, 2022
ISBN: 9788878019096

Questo libro non è una guida, ma si propone come un supporto a un viaggio reale o virtuale per la Toscana nord-occidentale. È una raccolta di testi brevi che invitano ad ascoltare le diverse voci dei territori attraversati dal cammino del Volto Santo, un percorso naturalistico e culturale che collega Pontremoli a Lucca. Un itinerario nato in età medievale come variante della via Francigena che attraversa due terre, la Lunigiana e la Garfagnana, entrambe ricche di testimonianze materiali e immateriali legate alle vicende storiche che le hanno viste protagoniste. Un itinerario che attraversa pievi, castelli, siti archeologici, borghi, ville e altri luoghi signifi cativi, per concludersi innanzi al Volto Santo della cattedrale di Lucca che costituiva la meta del pellegrinaggio medievale. Un itinerario tra natura, storia e arte che si dispiega al di fuori dei percorsi del turismo di massa, dove è ancora possibile provare l’emozione di sentirsi viaggiatori e la capacità di sorprendersene.
Giovanna D’Amia è professore associato al Politecnico di Milano, dove insegna storia dell’architettura, storia dell’arte e museologia. A fianco dell’attività scientifi ca è impegnata da diversi anni nel campo della valorizzazione di sistemi patrimoniali complessi, dalla città al territorio.
Carlo Guenzi è architetto professionista e artista per passione. In Lunigiana ha partecipato al recupero di diversi complessi monumentali e ha realizzato un ciclo di dipinti a soggetto sacro per il santuario della Madonna di Castagnola a Bigliolo.
Luca Mastropietro è storico per formazione e fotografo per passione.
Tutti gli autori, editore compreso, hanno casa lungo il cammino del Volto Santo e conoscono questi luoghi per antica consuetudine.

mercoledì 6 luglio 2022

L'ultima predica. La prima indagine di Raniero da Albinea

L'ultima predica. La prima indagine di Raniero da Albinea
di Alessia Francone
pp. 210, € 12,00
StreetLib, 2022
ISBN: 9791221359442 
 
Toscana, anno del Signore 1262. Frate Rinaldo da Firenze, illustre predicatore domenicano giunto nel borgo di Monteviverna per tenervi i sermoni quaresimali, viene trovato morto in un vicolo buio, ucciso con un’unica pugnalata inferta alle spalle. I confratelli e i fedeli sono attoniti: chi può aver osato colpire un uomo di Dio, ammirato per la sua straordinaria eloquenza e per il suo inflessibile rigore di vita, e perché? Spetta al colto giudice Raniero da Albinea, con l’aiuto dell’amico Arrigo, addentrarsi nella difficile ricerca della verità, in un’indagine intricata che porterà alla luce i lati tenebrosi dell’animo umano. Ben presto si scoprirà che più di una persona aveva motivi di risentimento contro il defunto Rinaldo, e che un’amara realtà si cela oltre le apparenze…

martedì 5 luglio 2022

Operazione Buon Governo

Operazione Buon Governo
Un laboratorio di comunicazione politica nell'Italia del Trecento
di Gabriella Piccinni
pp. XII - 324 € 55,00
Einaudi, 2022
ISBN: 9788806253721
 
Il ciclo del Buon Governo, dipinto nel 1338 da Ambrogio Lorenzetti nel palazzo del Comune di Siena, è in assoluto una delle opere piú celebri dell’arte italiana, da sempre oggetto di attenzione da parte di studiosi del pensiero politico, dell’arte, della società, della letteratura, della moda, delle istituzioni, del diritto. Ma quei 36 metri di pittura, intrecciati con i 62 versi di una Canzone che poteva essere cantata e ballata, innovarono anche il linguaggio della comunicazione politica.
All’analisi di questa innovazione, chiamata qui «Operazione Buon Governo», è dedicato questo libro. Essa prese forma dalla volontà di governare con il consenso una società non pacificata e un’economia in trasformazione, mentre il governo dei mercanti, committente dell’opera, chiedeva la fiducia sul suo programma politico, e le leggi del Comune venivano rinnovate in un imponente testo statutario che si richiamava al diritto romano.
Gli affreschi si presentano dunque come il prodotto non solo dell’artista ma anche dell’humus culturale della comunità civica e politica di cui Lorenzetti fu erede e protagonista. Con la sua magnifica inventiva, la sua abilità tecnica e una notevolissima perizia retorica, l’artista seppe rappresentare ogni aspetto della tumultuosa realtà sociale dell’epoca, dove i principî, le virtú e i vizi della politica generavano simbolicamente i loro «civili effetti».
Gabriella Piccinni (1951) è professoressa emerita di Storia Medievale all'Università di Siena. Dirige la «Rivista di storia dell'Agricoltura » e partecipa al comitato scientifico del Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino, del Centro di Studi sulla Civiltà del Tardo Medio Evo, delle riviste «Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo», «Historia Instituciones. Documentos», «Mediaeval Sophia» e «Estudis d'Història Agrària». Ha tenuto lezioni in molte università italiane e in quelle di Paris IV-Sorbonne, Tours, Granada, Valencia, Pamplona, Saragozza, Barcellona, León, Lleida e all'EHESS-École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Tra le pubblicazioni: Il contratto di mezzadria nella Toscana medievale (1992); Il Libro del pellegrino (con L. Travaini, 2003); Medioevo delle campagne (con A. Cortonesi, 2006); Violenza alle donne. Una prospettiva medievale (con A. Esposito e F. Franceschi, 2018); Nascita e morte di un quartiere medievale (2019); Alle origini del welfare. Radici medievali e moderne della cultura europea dell'assistenza (2020). Per Einaudi ha pubblicato Operazione Buon Governo. Un laboratorio di comunicazione politica nell'Italia del Trecento (2022).

lunedì 4 luglio 2022

Gli Svevi di Braga

Gli Svevi di Braga
Svevi nell'Alto Medioevo
di Sibalio
pp. 310, € 19,00
Luoghi Interiori Edizioni, 2022
EAN: 9788868643676
 
Un potente popolo germanico, un’intera generazione di barbari capaci di grandi imprese sono gli Svevi di Braga, ma anche e soprattutto una chance contro la Storia – o meglio – contro gli stereotipi del nostro ostinato etnocentrismo. Pregiudizi duri a morire che, per fortuna, stanno ormai cedendo il passo a un esame più complesso, disposto a debiti di riconoscenza nei confronti di molte categorie penalizzate dalla presunta superiorità dell’occidente, com’è avvenuto sopra ogni cosa per i barbari. Rozzi, incolti e feroci responsabili del crollo del più grande impero dell’antichità come ce li hanno raccontati, gli Svevi di Braga si rivelano nella loro coraggiosa umanità, tra matrimoni, lutti e guerre, per andare al di là del racconto storico e relegare l’occasione di aprire la mente, parlare di diversità, pregiudizi, dello sguardo miope che spesso rivolgiamo all’altro, sia nella storia che nella vita personale. Gli Svevi di Braga è sì il racconto storico della migrazione che portò i re svevi Ermerico, Rechila e Rechiaro, con le loro donne e i fidati guerrieri, a sfidare con coraggio Roma per fondare l’unico regno foederato in Hispania, ma è anche – in ultima analisi – una storia per quanti amino, e non si stanchino, di interrogare il passato ogni volta che ce ne sia bisogno, alla luce del presente, delle sue emergenze. Non ci fu nessuna schiacciante superiorità di Roma. Ci fu soltanto un incontro tra civiltà profondamente diverse.