martedì 31 dicembre 2019

La moda alla corte degli Sforza

La moda alla corte degli Sforza
Leonardo da Vinci tra creatività e tecnica
di Paola Venturelli
pp. 224, € 26,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Silvana Editoriale, 2019
ISBN: 9788836643523

La moda, Leonardo da Vinci e la corte sforzesca sono gli argomenti di questo libro. Protagoniste assolute di stili e comportamenti sono le dame che vivono in questa ricca e splendida corte, da Isabella d’Aragona a Beatrice d’Este, da Cecilia Gallerani a Bianca Maria Sforza; con loro l’eccellenza artigiana di Milano e le radici del Fashion Made in Italy.
Tra tecnologia e innovazioni, amicizie, rivalità e scelte culturali, uno straordinario scenario dove spicca la poliedrica e geniale personalità di Leonardo, qui indagata in un percorso inedito, con molte scoperte e nuove piste di ricerca.
Paola Venturelli insegna storia dell’arte lombarda presso l’Università di Como. Oltre a saggi per cataloghi di mostre e in volumi miscellanei, articoli per riviste specializzate, dedicati alla storia dell’oreficeria e delle arti suntuarie lombarde, sull’argomento ha pubblicato i volumi: Gioielli e gioiellieri milanesi. Storia, arte, moda (1450-1630), Silvana Editoriale 1996; Glossario e documenti per la gioielleria milanese (1459-1631), La Nuova Italia 1999; Leonardo da Vinci e le arti preziose. Milano tra xv e xvi secolo, Marsilio 2002; Alfredo Ravasco, Skira 2003; Smalto, oro e preziosi. Oreficeria e arti suntuarie nel Ducato di Milano tra Visconti e Sforza, Marsilio 2003; Le collezioni Gonzaga. Cammei, cristalli, pietre dure, oreficerie, cassettine, stipetti. Intorno all’elenco del 1626-1627. Da Guglielmo e Vincenzo ii Gonzaga (Centro Internazionale d’Arte e Cultura di Palazzo Te, Mantova), Silvana Editoriale 2005.

lunedì 30 dicembre 2019

L'acerba vita

L'acerba vita
di Franco Cordiale
pp. 175, € 15,00
Librati Edizioni, 2019
ISBN: 8866455482

"La storia di un protagonista trascurato della letteratura italiana delle origini, Francesco Stabili, detto Cecco d'Ascoli, del suo poema didattico L'Acerba, del suo pensiero complesso ed anticonformista, si intreccia ad una sorta di viaggio dell'io narrante per i vicoli e le strade della cittadina marchigiana... Un viaggio non lineare, ma assolutamente frammentario, composto da ricordi che risalgono ad età anche molto diverse. È un viaggio lento ed erudito, che si sofferma con attenzione sui risvolti più interessanti dell'opera di Cecco; i paragrafi si susseguono secondo una logica tematica"... accompagnati sovente da "citazioni, riferimenti storico - letterari, note e spiegazioni." Comitato di Lettura della XXXII Edizione Premio Letterario Italo Calvino.

domenica 29 dicembre 2019

Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci
La Sala delle Asse del Castello Sforzesco All'ombra del Moro
a cura di Claudio Salsi, Alessia Alberti
pp. 272, € 34,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Silvana Editoriale, 2019
ISBN: 9788836643752

Pubblicato in occasione della riapertura straordinaria della Sala delle Asse, nel quadro dell’evento Leonardo mai visto, attraverso cui il Castello Sforzesco celebra il cinquecentenario della morte del maestro di Vinci, il volume vuole restituire un’immagine complessiva e convincente dell’ambiziosa invenzione leonardesca sia sotto l’aspetto figurativo, sia da un punto di vista storico, cercando anche di sciogliere il suo più evidente significato simbolico come poteva apparire ai contemporanei di Leonardo e del suo committente, il duca di Milano Ludovico il Moro.
I contributi sono articolati in capitoli che collocano la sala nelle vicende costruttive e decorative del castello in epoca sforzesca e conseguentemente si concentrano sull’opera di Leonardo e sul ruolo di Ludovico, personaggi collegati strettamente nei percorsi che portano all’ideazione e alla realizzazione di questa straordinaria opera d’arte, naturalistica e insieme illusionistica, ma soprattutto celebrativa, che si inserisce con dirompente novità nella tradizione delle sale dipinte. Intorno alla figura del Moro in particolare si cerca di ricostruire quell’articolato contesto di corte, animato da poeti e uomini di cultura, nel quale sono da ricercare le origini della scelta dell’immagine del gelso, un tema a cui sono dedicati ampi paragrafi e alcune precisazioni sotto il profilo delle molteplici fonti di riferimento, dirette e indirette.
Nell’ultima parte del libro trovano spazio le schede relative a dieci disegni di Leonardo, di artisti leonardeschi e di altri importanti maestri del Rinascimento, provenienti da prestigiose raccolte, dedicati a soggetti botanici e paesistici, scelti e presentati come opportunità di confronto con i disegni murali della Sala delle Asse.

sabato 28 dicembre 2019

Filippino Lippi. L'Annunciazione

Filippino Lippi. L'Annunciazione
a cura di Alessandro Cecchi
pp. 88, € 18,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Silvana Editoriale, 2019
ISBN: 9788836645428

L’Annunciazione di San Gimignano, divisa in due tondi e commissionata dai Signori di quella comunità per adornare la loro Udienza, venne dipinta negli anni 1483-1484 da un artista non menzionato nei Registri delle Deliberazioni e Provvisioni di quegli anni, che documentano le varie fasi della commessa, dalla prima decisione, nel 1482, al pagamento delle cornici nel 1490.
Il suo autore è ormai concordemente riconosciuto in Filippino Lippi, artista originale e dalla spiccata personalità nel panorama dell’arte fiorentina della seconda metà del Quattrocento. Qui si produce in una sua particolare versione di un soggetto tanto rappresentato, con uno studio attento della costruzione prospettica degli ambienti e degli effetti di luce, una cura singolare dei panneggi e un interesse non comune per il paesaggio e la natura morta che si deve all’influsso della pittura fiamminga.

venerdì 27 dicembre 2019

Imago Splendida

Imago Splendida
Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento
a cura di Massimo Medica, Luca Mor
pp. 100, € 30,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Silvana Editoriale, 2019
ISBN: 9788836644919

A Bologna il Medioevo fu animato da un fiorente clima multiculturale, favorito sia dalla posizione strategica della città sulla Via Emilia – tra gli Appennini e le direttrici verso l’Oltralpe – sia dalla nascita nel tardo XI secolo di una celebre scuola giuridica: una realtà cosmopolita, che ha garantito un impulso costante agli scambi internazionali, ai commerci e allo sviluppo urbano, ma anche alle commissioni artistiche, tra cui quelle di arredi liturgici e tesori ecclesiastici destinati a soddisfare le crescenti esigenze devozionali.
Di questi manufatti rimane oggi assai poco, come documenta la scultura lignea medievale che, anche a causa della deperibilità del materiale, a Bologna conta soltanto pochi esempi, e ciò rende ancora più emblematico il valore delle testimonianze locali superstiti presentate in queste pagine: rarissimi capolavori lignei di elevata qualità esecutiva, alcuni dei quali sottoposti a una recente opera di restauro, che offrono il punto di partenza per l’approfondimento condotto in questo volume.

mercoledì 25 dicembre 2019

L'uomo del Rinascimento

L'uomo del Rinascimento
La rivoluzione umanista
di Ágnes Heller
pp. 528, € 35,00
Castelvecchi Editore, 2019
ISBN: 9788832827101
 
Attraverso lo sguardo critico di Marx ed Engels, Ágnes Heller propone una nuova lettura di un Rinascimento che è stato al tempo stesso rivoluzione e crisi: i ceti del feudalesimo, infatti, lasciano il posto a una stratificazione sociale più fluida e a una nuova forma di lotta di classe, l’uomo si riappropria del suo destino, e il capovolgimento del sistema dei valori getta le basi del futuro individualismo. Dalle contraddizioni di quest’epoca si apriranno due strade sul futuro dell’Europa: da una parte proprio l’Italia, così come la Spagna, incarnerà il volto di un Rinascimento naufragato all’apice della sua trasformazione economica e culturale; dall’altra, le successive evoluzioni in Inghilterra e Francia rappresenteranno le naturali conseguenze di ciò che è stato anche l’alba del capitalismo.
Analizzando i capolavori di Shakespeare, More, Machiavelli, Giordano Bruno e tanti altri artisti che sentirono l’esigenza di ripensare l’uomo e il mondo, la Heller ci restituisce la complessità di un’epoca così fondamentale per l’identità europea.
Ágnes Heller (Budapest, 1929 – Balatonalmádi, 2019) Filosofa ungherese di origini ebraiche, fu allieva di György Lukács. Espulsa nel 1959 dall’Università, fu ammessa nel 1963 all’Accademia delle Scienze, divenendo l’esponente di punta della Scuola di Budapest. Dal 1978 ha insegnato all’Università di Melbourne per trasferirsi poi alla New School for Social Research di New York. Castelvecchi sta pubblicando tutta la sua opera. 

martedì 24 dicembre 2019

Animali figurati

Animali figurati
Teoria e rappresentazione del mondo animale dal Medioevo all’Età moderna
a cura di Stefano Riccioni e Luigi Perissinotto
pp. 335, € 44,00 (Acquista online con il 15% di sconto) 
Viella, 2019
ISBN: 9788833132310

Il mondo animale, reale e fantastico, ricopre da sempre un ruolo fondamentale nel percorso di (auto)conoscenza e (auto)rappresentazione dell’uomo.
Il Medioevo e la prima Età moderna costituiscono un crocevia per l’interpretazione allegorica degli animali, per la loro osservazione scientifica e per le modalità di rappresentazione in arte.
Trattando di scimmie, sirene, grifoni, leoni, grilli, falchi, vermi e fenici, il volume affronta con un approccio critico multidisciplinare il complesso linguaggio metaforico offerto dalla varietà dei modi nei quali gli animali erano teorizzati, visti, immaginati, raccontati e, soprattutto, raffigurati nella società e nella storia tra Medioevo e Rinascimento, con un particolare riguardo alle opere presenti nella città di Venezia. 
Luigi Perissinotto si è laureato in Filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha successivamente conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1992 al 2002 è stato prima ricercatore e poi professore associato nel settore scientifico-disciplinare di Filosofia teoretica presso il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Attualmente è professore ordinario di Filosofia del Linguaggio; dal 2011 al 2017 è stato  Direttore del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali. E' membro della Società Filosofica Italiana, della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio, della Società Italiana di Filosofia Analitica, della Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia, della Austrian Ludwig Wittgenstein Society, della Società Italiana di Studi Kantiani. E' redattore della rivista "Filosofia e Teologia" e direttore del Master di II livello in Consulenza filosofica.Per la casa editrice Mimesis dirige la collana di studi filosofici "La scala e l'album" e la sezione "Linguaggio" della collana "Filosofie analitiche"; per le edizioni Ca' Foscari co-dirige la collana "Philosophica" e per la casa editrice Jouvence la collana "lezioni veneziane di Filosofia".
Stefano Riccioni insegna Storia dell’Arte medievale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il suo ultimo libro, in corso di stampa, è The mosaic of S. Maria in Trastevere in Rome. The visual rhetoric of Triumphant Church.

lunedì 23 dicembre 2019

Al-Fārābī. La filosofia politica nell’Islam medievale

Al-Fārābī. La filosofia politica nell’Islam medievale
di Leo Strauss
pp. 130, € 13,00
Edizioni ETS, 2019
ISBN: 9788846753168

Agli occhi di Leo Strauss, al-Fārābī è l’autore che ‘traduce’ la filosofia politica classica nel mondo islamico medioevale. Non si tratta però di questioni puramente erudite. È infatti sorprendente, e affascinante, leggere le pagine di un filosofo ebreo tedesco del Novecento – emigrato negli Stati Uniti – che, per cercare di rispondere alla crisi della modernità, cerca una via di uscita dal relativismo e dal nichilismo nelle pagine di un filosofo arabo medievale, allievo ‘indiretto’ di due filosofi greci (Platone e Aristotele) e ‘maestro’ di un filosofo ebreo (Maimonide) fondatore dell’ «illuminismo» nel Medioevo. Questo intreccio di temi, autori, epoche diverse viene utilizzato da Strauss per ribadire una verità eterna, dimenticata dalla filosofia contemporanea: che solo la filosofia classica, nella sua ricerca della saggezza, e in quanto vita contemplativa, è felicità.
Leo Strauss (1899-1973) è stato uno dei maggiori filosofi politici del Novecento. Autore di opere su Platone e Senofonte, Maimonide e Machiavelli, Hobbes e Spinoza, nelle sue ricerche ha costruito un originale intreccio tra storia della filosofia e filosofia politica centrato sulla critica della modernità, alla luce di alcune questioni chiave per il pensiero filosofico: la riscoperta della scrittura reticente, il confronto con la filosofia greca classica e l’analisi del rapporto tra Atene e Gerusalemme.

domenica 22 dicembre 2019

Archeologia e storia dei Paesaggi senesi

Archeologia e storia dei Paesaggi senesi
Territorio, risorse, commerci tra Età romana e Medioevo
di Stefano Bertoldi, Manuele Putti, Edoardo Vanni
pp. 138, € 28,00
All'Insegna del Giglio, 2019
ISBN: 9788878149373
 
Il presente libro racconta, attraverso diversi approcci, l’evoluzione delle economie di mercato e di sussistenza della Provincia di Siena, concentrando l’attenzione in particolare nel corso del I millennio dopo Cristo, ma che prosegue per alcuni aspetti anche al Basso Medioevo e all’Età Moderna. Lo studio è basato sui sistemi insediativi, dall’Età Romana all’Alto Medioevo, che hanno interessato il territorio provinciale, con particolare riferimento all’applicazione del cosiddetto Modello Toscano; sul ruolo delle arterie stradali terrestri e delle idrovie e sulla loro evoluzione nella suddetta cronologia; sui sistemi commerciali e produttivi della ceramica, adottando una analisi dei networks; sui modi, le pratiche e le tecniche agricole altomedievali nella val di Merse; sullo sfruttamento del suolo in alcuni contesti campione dall’entroterra alla costa; sul flusso di greggi e di uomini dagli appennini alle aree pianeggianti e climaticamente miti della provincia di Grosseto. L’approccio multi scalare basato su fonti diversificate è il collante del presente studio, che ha come obiettivo la costruzione di un modello di economie integrate su un territorio, come la Provincia di Siena, caratterizzato da dinamiche complesse ma dotato di un “alto tasso di Ricerca Archeologica”.

venerdì 20 dicembre 2019

Civiltà cristiana e Medioevo

Civiltà cristiana e Medioevo
Dalle origini al 1303
di Massimo Viglione
pp. 480, € 33,00
Maniero del Mirto Edizioni, 2019
ISBN: 883139102X
 
Più che una mera ricostruzione storica del Medioevo, si tratta di una generale esposizione della civiltà cristiana medievale, partendo peraltro dagli albori del Cristianesimo antico e arrivando agli inizi del XIV secolo (Schiaffo di Anagni), ovvero alle soglie dei grandi e drammatici mutamenti della prima modernità. Vengono trattati tutti gli aspetti di questa civiltà in modo tale da fornire un quadro completo e organico che permetta di acquistare cognizione precisa e puntuale di tutta la storia dei primi tredici secoli del Cristianesimo della società e civiltà medievali nelle sue varie e differenti fasi, dai drammatici inizi fino al suo pieno dispiegamento e alle profonde ragioni del suo declino, con una descrizione qualificata dell’incomparabile luce spirituale, teologica, politica, giuridica, economica, sociale, culturale e artistica che quel mondo ha saputo produrre e donarci.
Ecco un quadro delle tematiche trattate:
Gesù Cristo – la nascita della Chiesa – i primi secoli del Cristianesimo – le eresie antiche – Roma e il Cristianesimo – la svolta di Costantino e quella di Teodosio – la Patristica e i Concili – il mondo barbarico-germanico – il monachesimo orientale e irlandese – san Benedetto e il suo mondo – Giustiniano e la società bizantina – Leone Magno, Gelasio e Gregorio Magno – l’invasione islamica – Clodoveo e il ruolo dei Franchi – i carolingi – Carlomagno e la renovatio-translatio Imperii – la rinascita carolingia – la cristianizzazione dei norreni, degli ungari e degli slavi – la monarchia sacrale – le origini e lo sviluppo del feudalesimo – la civiltà feudale – la trifunzionalità sociale – la Cavalleria – i Regni di Inghilterra, Francia e quelli iberici – l’Impero germanico – Cluny e l’apoteosi e crisi del monachesimo – la crisi della Chiesa feudale – la Reichskirche – Gregorio VII e la Riforma – san Bernardo e i cistercensi – l’epocale scontro Papato-Impero – le crociate e il loro reale significato – gli ordini monastico-cavallereschi – il Sacro Romano Impero – l’universalismo imperiale e gli Hohenstaufen – Innocenzo III e l’universalismo papale – Bonifacio VIII e lo Schiaffo di Anagni – l’affermazione dello Stato nazionale – la rinascita delle città e la civiltà comunale – il mondo dei mercanti e dei cittadini: confraternite e prime corporazioni – il mondo dei frati: Francesco e Domenico – la problematica francescana – le eresie pauperiste e gnostiche – l’Inquisizione – il millenarismo – gli ebrei e le minoranze – la rinascita della cultura dalle scholæ alle università – la Scolastica – la rinascita del diritto romano – il pensiero giuridico – il pensiero politico – il pensiero economico – la storiografia – la letteratura e la poesia – i cicli e le saghe – i grandi viaggiatori – l’arte protocristiana, romanica e gotica – la musica e le arti minori – la civiltà delle cattedrali – il simbolismo – san Tommaso d’Aquino, Dante e Giotto – il mondo dei pellegrini – il grande giubileo – l’universalismo vissuto – l’uomo medievale e la vita quotidiana – il comunitarismo – la santità – la mentalità: ordine, gerarchia, fedeltà – libertà e privilegio – Alimentazione, clima e medicina – il ruolo della donna – il progresso tecnico e scientifico – dall’universalismo all’individualismo – verso la modernità – il senso di una civiltà.
 

giovedì 19 dicembre 2019

Vita Nuova. Rime, tomo II

Vita Nuova. Rime, tomo II
Le rime della maturità e dell’esilio
di Dante Alighieri
a cura di Donato Pirovano, Marco Grimaldi
Introduzione di Enrico Malato
XLIV-744, € 49,00
ISBN: 978-88-6973-388-8

La Vita nuova e le Rime sono i primi prodotti dell’impegno letterario del giovane Dante, snodo decisivo nel suo percorso di poeta volgare, fino all’impegno sommo della Commedia. La Vita nuova è il “romanzo autobiografico” in cui, operando una scelta tra i componimenti in rima prodotti fino ai primi anni ’90 del ’200 e corredandoli di una prosa di commento, elabora una compiuta ricostruzione di quella straordinaria esperienza sentimentale e di poesia – segnata dall’amore per Beatrice – che doveva cambiare la sua vita, connotata come una ‘vita nuova’, condizionandone le tappe successive, e segna una svolta nella vicenda esistenziale del Poeta.
Opera organica compiuta in se stessa, originale e nuova nella sua forma di prosimetro, senza precedenti nella tradizione volgare, la Vita nuova mantiene tuttavia un rapporto problematico con il corpus delle Rime di Dante, dal quale attinge tutti i materiali poetici che la innervano, senza sottrarli ad esso, cui restano intimamente connessi: anche nella tradizione manoscritta medievale e rinascimentale, con problemi ulteriori di lezione e di attribuzione. Alla soluzione dei quali un contributo decisivo ha dato Michele Barbi tra la fine dell’800 e gl’inizi del ’900, fino alle esemplari edizioni del 1921, non sovvertite da apporti successivi. Di qui la meditata scelta della Commissione scientifica che presiede alla NECOD e dei Curatori di ripartire dalle edizioni Barbi, rivedute anche alla luce degli studi piú recenti: con l’esito di un’edizione del tutto nuova, anche per l’ampio corredo storico-critico ed esegetico che la sostiene, in cui risultano ben rilevate la natura di opera autonoma della Vita nuova, per un lato, e insieme la profonda sua integrazione con il corpus delle Rime.

mercoledì 18 dicembre 2019

Poesie volgari del secondo Trecento attorno ai Visconti

Poesie volgari del secondo Trecento attorno ai Visconti
a cura di Marco Limongelli
pp. 604, € 50,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2019
ISBN: 9788833132648 

Questo volume raccoglie testi nati nell’orbita viscontea tra la seconda metà del Trecento e gli albori del secolo successivo: versi di Braccio Bracci, Marchionne Arrighi, Giovanni da Modena, Matteo da Milano e anonimi. Si tratta di poesie malnote o inedite, tessere di un mosaico composito e frammentario – l’enclave lombarda tardotrecentesca – sul quale si posa ora uno sguardo d’insieme.
Coniugando la prospettiva filologica con quella storica, ci si propone di superare i giudizi della bibliografia positivistica (talora coloritamente romanzata) e agevolare una seria riflessione sull’ambiente culturale in cui queste rime sono nate e circolate, nonché sulle dinamiche intercorse tra autori e dinastia al potere. Si illustrano le tendenze della micro-tradizione viscontea, arricchendo la conoscenza della geografia letteraria italiana extratoscana a cavallo tra i secoli XIV e XV.
Marco Limongelli insegna Letteratura e Lingua italiana all’Università di Kyoto. Tra i suoi interessi di ricerca, la letteratura volgare dei secoli XIV e XV, la produzione estravagante e dispersa del Petrarca, la poesia comico-realistica, la lirica dialettale lombarda tra Sette e Novecento, la storia e la catalogazione del libro italiano antico.

martedì 17 dicembre 2019

La ripresa di Plinio il Vecchio nella trattatistica sulle arti fra Quattrocento e Cinquecento

La ripresa di Plinio il Vecchio nella trattatistica sulle arti fra Quattrocento e Cinquecento
di Nicola Ghidini
pp. 60, € 8,00
Aracne Editrice, 2019
ISBN: 978-88-255-2909-8
 
Il volume prende in considerazione, come enunciato nel titolo, la ripresa di passi, tratti dai libri finali della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, in alcuni trattati sulle arti composti tra Quattrocento e Cinquecento. Vengono, in particolare, esaminati i trattati di Leon Battista Alberti, Lorenzo Ghiberti, Pomponio Gaurico, Paolo Pino e Lodovico Dolce. Questa parte conclusiva dell’opera di Plinio è tra le più interessanti per la completa fonte di informazioni sull’arte classica.
Nicola Ghidini, nato a Mantova nel 1976, dopo gli studi classici si è laureato in Beni culturali presso l’Università degli Studi di Parma. La presente opera nasce dall’interesse per la tematica dell’arte antica ripresa nel periodo rinascimentale e della fortuna di Plinio il Vecchio nella letteratura artistica.

lunedì 16 dicembre 2019

Natività

Natività
La sorpresa del divino nel mondo
di Lenardo da Vinci
a cura di Alessandro Rovetta
pp. 64, € 10,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Interlinea Edizioni, 2019
ISBN: 9788868572921
Per Leonardo il mistero del Natale ha sempre al centro il Bambino, che lui dipinge sotto diverse luci. Celebre, tra le sue opere, resta l’Adorazione dei Magi, una storia tormentata iniziata nella sua Toscana nel 1481 e narrata anche da molti disegni preparatori. Ma l’anno dopo il genio di Vinci deve partire per Milano e lascia il quadro incompiuto. Completa invece molte Madonne e L’Annunciazione, con olio e tempera su una tavola di pioppo che riproduce un’annotazione dell’autore, «li movimenti siano annunziatori del moto de l’animo…» In questo piccolo libro a colori, a cura di Alessandro Rovetta, sono presentate grandi opere che riportano nel clima del Natale l’arte di Leonardo da Vinci come «sorpresa del divino nel mondo». 
Alessandro Rovetta insegna storia della critica d’arte e storia dell’arte moderna a Milano presso l’Università Cattolica. Nel 2011 ha curato la mostra L’ultimo Michelangelo. Disegni e rime attorno alla Pietà Rondanini. Ha pubblicato saggi e monografie dedicati al rinascimento lombardo, alla Pinacoteca Ambrosiana (tra cui L’Ambrosiana e Leonardo, con Marco Rossi, Interlinea) e alla critica d’arte in Lombardia tra Otto e Novecento.

domenica 15 dicembre 2019

Il soffio di Saint Denis

Il soffio di Saint Denis
Romanzo medievale d'arte, di amori, di delitti nella Gerusalemme crociata
di Marco Bonora
pp. 168, € 15,00
Freccia d'Oro Edizioni, 2019
ISBN: 8832015447

A cavallo fra XI e XII secolo in pieno Medioevo, all'alba dell'epopea delle prime Crociate e della grande rivoluzione architettonica, frutto dell'intuito di un influente monaco francese amico fraterno dei Re di Francia, un esperto soffiatore di vetro e artista pittore di Vetrate Istoriate di nome Willelmo, protagonista e narratore nel romanzo della sua vita, viene risucchiato nel vortice della Grande Storia che influenzerà proprio in quel secolo il destino del mondo conosciuto. All'interno dell'Abbazia cluniacense di Saint Denis, sacra alla corona francese, e della Città Santa di Gerusalemme, Willelmo avrà l'opportunità di vivere, fra gli accadimenti professionali, i molteplici avvenimenti della sua intensa storia personale dalle altalenanti fatalità che lo porteranno a conoscere imperatori, re, papi, prìncipi, condottieri, abati e futuri santi del suo tempo. La brutale violenza, esplosa in Terrasanta fra cristiani, ebrei e musulmani nella liberazione di Gerusalemme nel 1099, darà spazio all'odio e a tragici mai dimenticati efferati delitti di affetti insostituibili, ma che faranno emergere prepotentemente sul palcoscenico della vita i valori e i veri sentimenti umani puri e sinceri: quelli che restano per tutta la vita.

sabato 14 dicembre 2019

I Da Camino

I Da Camino
L'epopea della grande famiglia medievale
di Giuseppe Baccichetto
pp. 234, € 15,00
Dario De Bastiani editore, 2019
ISBN: 978-88-8466-636-9
Un libro sorprendente. Pagina dopo pagina, i membri della famiglia Da Camino affiorano dalla foschia medievale e assumono la consistenza di donne e uomini vivi, attuali, con sangue pulsante nelle vene. Nelle sconfitte e nei trionfi, i Da Camino segnano due secoli di storia Veneta e Friulana, ma anche di ampie parti limitrofe dell’Emilia Romagna e della Lombardia. Ma nel grande affresco compaiono altri protagonisti straordinari ed inaspettati: Dante Alighieri che era di casa in queste contrade, gli imperatori Federico II, Arrigo VII e Lodovico il Bavaro, i Papi di Roma e quelli di Avignone, tra i quali anche Niccolò Boccassini, il Papa trevigiano purosangue; e poi ancora i Patriarchi di Aquileia, il conte di Gorizia, il Marchese d’Este, Cangrande Dalla Scala, i Da Carrara, i Guelfi ed i Ghibellini, i vescovi diocesani; infine le singole città comunali, gelose ciascuna della propria indipendenza e tutte invischiate in un groviglio di interessi contrapposti: Treviso, Padova, Vicenza, Belluno e Feltre, Verona, Ferrara, Udine, Brescia e perfino la grande Milano. Un racconto coinvolgente che è la nostra storia. Un libro scritto in modo semplice, talvolta anche ironico ed irridente, talvolta poeticamente partecipato, che si può leggere come un romanzo. Tra battaglie, omicidi, complotti ed atrocità, trova spazio anche l’amore nella figura dolcissima ed indimenticabile di Verde Dalla Scala, la sposa di Rizzardo VI Da Camino sepolto a Serravalle di Ceneda.
Giuseppe Baccichetto, cultore di storia medievale, ha già pubblicato con la Editrice Marsilio “Il cavaliere che voleva farsi re”, un libro sulla dinastia dei Da Romano, i cosiddetti Ezzelini, che furono nemici mortali dei Da Camino.

venerdì 13 dicembre 2019

L'astrologia nel Medioevo

L'astrologia nel Medioevo
di Graziella Federici Vescovini
pp. 256, € 18,00
Rusconi Librei, 2019
ISBN: 8818035436
 
È evidente che il Medioevo è stato definito con criteri estrinseci ed accessori e si cercò di uscirne risalendo al periodo del Rinascimento e dell'Illuminismo. Sono criteri negativi che non permettono di accedere a una comprensione positiva di ciò che si tratta. Tutta la cultura medievale è organizzata in funzione di nozioni che essa ha di Dio, del cielo, dell'uomo, dell'universo nel suo insieme e dei rapporti che essa riconosce nell'ordine della realtà. I secoli successivi ne hanno contestato il valore spogliando di qualunque credibilità questo tempo perduto per la conoscenza, purgatorio della ragione, oblio della scienza, periodo "stazionario" per l'uomo. Bisogna riconoscere, una volta ammessa la lacuna dei secoli medievali, l'esigenza di caratterizzarli con maggiore precisione, in particolare la conoscenza dell'universo (cielo, terra e uomo) con la scienza di questa epoca di cui la cosmologia nella forma dell'astronomia, della astrologia, della matematica, ebbe un ampio sviluppo.
Graziella Federici Vescovini ha iniziato i suoi studi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze e li ha completati a Torino, dove si è laureata in Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di tale città nel 1956 con una Tesi di Filosofia Teoretica sul pensiero matematico di Nicola Cusano. È stata successivamente Assistente Volontaria presso la Cattedra di Storia della Filosofia Medievale di Eugenio Garin dell’Università degli Studi di Firenze e poi a Torino Assistente di ruolo di Storia della Filosofia di Nicola Abbagnano, con cui ha collaborato attivamente fino al 1971, anno del ritiro accademico di Abbagnano. Libera Docente di Storia della Filosofia Medievale nel 1963, ha insegnato ininterrottamente dal 1965 al 1981 Storia della Filosofia Medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Vincitrice di concorso per Professore Ordinario di Storia della Filosofia Antica e Medievale, ha insegnato queste discipline presso la Facoltà di Magistero dell’Uni-versità degli Studi di Sassari dal 1981 al 1985. Successivamente ha insegnato dal 1985 al 1996 Storia della Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma e quindi Storia della Filosofia e Storia della Scienza presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze

giovedì 12 dicembre 2019

Il mistero dei Templari

Il mistero dei Templari
di Gianni Boccardi
pp. 372, € 17,50
Gruppo Albatros il Filo, 2019
ISBN: 9788830603004

Ambientato nel XII secolo, Il mistero dei Templari, la cui trama è liberamente ispirata ad alcuni fatti storici realmente avvenuti, narra le vicende della nascita dell’Ordine dei Templari e della loro scoperta di un fantomatico segreto, che mette in dubbio la vera natura della religione cristiana e, se divulgato, sconvolgerebbe i rapporti tra le tre grandi religioni monoteiste, in quel momento in lotta tra loro. Si può considerare il prequel de L’Assedio, primo romanzo dell’autore.
Gianni Boccardi, nato a Pistoia nel 1957, vive a Bottegone (Pistoia). Coltiva da sempre una grande passione per la lettura, per la storia in particolare quella medievale , e per il modellismo. Alle soglie dei cinquant’anni ha pubblicato il suo primo lavoro: un saggio dal titolo Pistoia nel Medioevo – Storia minima di quando fummo un po’ importanti, che ha riscosso un certo successo a livello locale, ha poi scritto una biografia romanzata di Castruccio Castracani (che ebbe una parte importante nelle vicende cittadine all’inizio del XIV secolo) e due romanzi storici, L’Assedio (ambientato durante la guerra tra la guelfa Firenze e la ghibellina Pistoia) e L’ultima battaglia (sulle avventure di un giovane soldato arruolato nelle bande di Francesco Ferrucci).

mercoledì 11 dicembre 2019

«Inchiostro per colore»

«Inchiostro per colore»
Arte e artisti in Pietro Aretino
a cura di Anna Bisceglia, Metteo Ceriana, Paolo Procccioli
pp. 388, € 46,00
Salerno Editrice, 2019
ISBN: 978-88-6973-434-2

Il volume, allestito in coedizione con le Gallerie degli Uffizi in occasione della mostra Pietro Aretino e l’arte nel Rinascimento (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Aula Magliabechiana, 27 novembre 2019 - 10 marzo 2020), raccoglie studi che si propongono di recuperare, contestualizzare e penetrare criticamente la parola di argomento artistico dello scrittore. Naturalmente a partire da quella consegnata ai sei libri delle Lettere, che tanto spazio hanno concesso agli artisti e ai dibattiti in materia di arte.
Una parola notoriamente sonora e di grande efficacia, in grado di attivare dialoghi ininterrotti sia con i protagonisti della pittura e della scultura del pieno Rinascimento (da Michelangelo a Tiziano, a Sansovino, da Sebastiano del Piombo a Giulio Romano, da Tintoretto a Vasari . . .) sia con i loro prestigiosi committenti (i papi Medici e Farnese, Francesco I, Carlo V e Filippo II, il doge Gritti, i duchi di Firenze e di Urbino, il marchese di Mantova). I dialoghi che ne risultano e che sono qui ripercorsi danno vita a una cronaca affidabile dei fatti d’arte del secolo prima che le opere e gli autori diventassero oggetto delle sistemazioni storiche e critiche di Vasari.
Riflettere su una parola come quella di Aretino, interessata e di parte come poche altre ma mai scontata e tanto meno banale, vuol dire non solo seguire da vicino nel loro svolgimento i grandi dibattiti artistici del Cinquecento, ma poterlo fare da un punto di vista privilegiato, celebrato da subito per acutezza e perentorietà e confermato nella sua autorevolezza dalla fiducia garantita allo scrittore da artisti di primissimo piano.
I saggi ricostruiscono rapporti, verificano affermazioni, discutono categorie estetiche e di poetica, recuperano un lessico critico rimasto in piú di un caso definitivo e destinato sempre a grande fortuna. Di fatto disegnano il profilo di un protagonista della civiltà italiana della prima modernità che per questo specifico aspetto della sua attività non ha subito la damnatio nominis et memoriae che ha colpito invece lo scrittore e l’uomo pubblico: cioè quell’altro Aretino che per secoli ha visto negata la sua grandezza e che è stato indicato all’opinione pubblica di tutta Europa, fino a tempi non lontani, come l’incarnazione del negativo del suo e di ogni tempo.

martedì 10 dicembre 2019

Poesia e diritto nel Due e Trecento italiano

Poesia e diritto nel Due e Trecento italiano
a cura di Franziska Meier, Enrica Zanin
pp. 248, € 18,99
Angelo Longo Editore, 2019
ISBN: 978-88-9350-033-3

Che poesia e diritto, nel Due e Trecento, siano intimamente legati è cosa nota. Si sa che grandi poeti come Giacomo da Lentini e Cino da Pistoia furono, al tempo stesso, grandi giuristi. Ma sia gli storici del diritto che i filologi non spingono oltre le loro ricerche e restano nello stretto perimetro della loro disciplina, come se l’idea che il diritto possa entrare in poesia fosse inimmaginabile. Questo volume intende invece prendere insieme poesia e diritto, e capire perché in Italia, nel Medioevo, la poesia sia entrata nel diritto (Literature in Law) e, perché, inversamente, il diritto sia entrato in poesia (Law in Literature).
Nei tredici capitoli di questo volume filologi e storici del diritto analizzano il legame tra poesia e diritto per metterne in prospettiva gli effetti e le ripercussioni, in un percorso che va del Duecento fino al primo Rinascimento. Il libro comincia alla corte di Federico II, dove fu realizzato un ambizioso programma giuridico-poetico a cui contribuì Pier della Vigna, coniugando con genio poesia e diritto nell’Ars dictaminis. Ci si sposta poi nel contesto giuridico bolognese, con le poesie di Monte Andrea e di notai poeti come Niccolò Malpigli; si studia l’astrologia giudiziaria con Cino da Pistoia e Francesco da Barberino; si rintraccia la figura del giurista e la sua ascesa nelle due redazioni del Novellino; si analizza l’uso raffinato e critico della retorica giudiziaria in una novella del Decameron. Arrivati in pieno Trecento, si considera la figura del poeta umanista, per capire se il rifiuto del diritto, che Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca ostentano nelle loro epistole, sia apparente o sostanziale. Infine, si scopre che la poesia stessa – non solo la poesia latina, ma anche quella di Dante – si trasforma in fonte d’autorità nel discorso giuridico del Trecento e continua a nutrire l’ius gentium nell’età moderna.

lunedì 9 dicembre 2019

Teoria e pratica medica nel basso Medioevo

Teoria e pratica medica nel basso Medioevo
Teodorico Borgognoni vescovo, chirurgo, ippiatra
a cura di Francesca Roversi Monaco
pp. XVIII-220, € 40
Sismel, 2019
ISBN: 978-88-8450-936-9

M. Modesti, Teodorico Borgognoni: testi, contesti, pratiche e saperi di un chirurgo del Duecento. BOLOGNA NEL XIII SECOLO: ISTITUZIONI POLITICHE, RELIGIOSE, CULTURALI - F. Roversi Monaco, Bologna nel Duecento: istituzioni, politica, economia - R. Parmeggiani, Episcopato, società e ordini mendicanti in area emiliano-romagnola nel Duecento - T. Duranti, Un mondo in formazione: la medicina a Bologna nel XIII secolo. TEORIA E PRATICA MEDICA MEDIEVALE: TEODORICO BORGOGNONI CHIRURGO E IPPIATRA. M McVaugh, Teodorico Borgognoni: From Surgeon’s Son to Surgical Author - C Crisciani, Sensi e Ingenium in alchimia e chirurgia - M. Schwarzenberger, The Mulomedicina of Teodorico dei Borgognoni: A Unique Bridge From the Late-Antique Hippiatry to the Middle Ages and Far Beyond - L. Sannicandro, Sulle fonti della Mulomedicina di Teodorico Borgognoni: i Digesta artis mulomedicinalis di Vegezio. I TESTAMENTI DEI CARDINALI: IL CASO DI TEODORICO BORGOGNONI. A. Paravicini Bagliani, Il testamento di Teodorico Borgognoni e i testamenti curiali del Duecento - A. Zuffrano, Teodorico Borgognoni: nuovi apporti documentari dall’Archivio di Stato di Bologna. 1 - L. Iannacci, Teodorico Borgognoni: nuovi apporti documentari dall’Archivio di Stato di Bologna. 2 - P. Cova, Ipotesi sulla tomba di Teodorico Borgognoni e alcune riflessioni sulle sepolture a Bologna fra Due e Trecento - D. Jacquart, Conclusion: Teodorico Borgognoni, chirurgien flamboyant du XIIIe siècle. Indici a cura di R. Napoletano.

domenica 8 dicembre 2019

Dante e la cultura fiorentina

Dante e la cultura fiorentina
Bono Giamboni, Brunetto Latini e la formazione intellettuale dei laici
a cura di Zygmunt G. Barański, Theodore J. Cachey Jr., Luca Lombardo
pp. 256, € 26,00
Salerno Editrice, 2019
ISBN: 978-88-6973-380-2

Brunetto Latini e Bono Giamboni rivestono un’importanza cruciale nella fioritura della cultura letteraria fiorentina in lingua volgare durante la seconda metà del Duecento: fondamentale risulta infatti il loro apporto alla costruzione di quel paradigma retorico, filosofico e civile che avrebbe delineato l’orizzonte intellettuale laico e borghese entro cui si dispiegherà la prima formazione del giovane Dante. Il volume – frutto del lavoro congiunto di illustri studiosi italiani e stranieri – esplora e approfondisce proprio le traiettorie di questa circolazione del sapere in volgare nella Firenze di fine Duecento, allo scopo di ricostruire il milieu intellettuale del periodo e di indagarne il rapporto con Dante prima dell’esilio del 1302.
Zygmunt G. Barański insegna presso le Università di Notre Dame (USA) e di Cambridge (UK).
Theodore J. Cachey Jr. insegna presso l’Università di Notre Dame (USA).
Luca Lombardo insegna presso le Università «Ca’ Foscari» di Venezia e di Toronto.

sabato 7 dicembre 2019

Storia del mondo

Storia del mondo
Dall'anno 1000 ai giorni nostri
di Francesca Canale Cama, Amedeo Feniello, Luigi Mascilli Migliorini
pp. 1312, € 38,00
Laterza, 2019
ISBN: 9788858138731

Tutte le storie, è stato scritto, sono storie del mondo. Eppure di questo mondo noi conosciamo solo una piccola parte. Il nostro sguardo si è sempre concentrato a osservare il continente che abitiamo, l’Europa, o al più il nostro mare, il Mediterraneo. Proviamo allora ad ascoltare altri racconti per scoprire finalmente la parte che noi recitiamo su quel palcoscenico assai più vasto che è la vicenda millenaria degli uomini e delle donne.
Mille anni di storia del mondo in poco più di mille pagine. Del mondo da quando si pensava fosse al centro dell’universo a oggi che ci appare un puntino blu perso nell’infinità del cosmo. Un mondo che già mille anni fa era interconnesso e globale. A renderlo tale gli uomini che lo percorrevano in tutta la sua estensione: i mercanti arabi che si spingevano fino alle coste della Spagna o ai confini dell’India, o quelli veneziani, come Marco Polo, che in Cina ci arrivarono attraverso la Via della seta e che consentirono all’Europa di conoscere la straordinaria realtà di un impero sapiente e organizzato posto all’altro capo del pianeta. E allora, oggi più che mai, è necessario restituire dignità alla storia delle civiltà e dei popoli che hanno abitato questo pianeta e che forse, troppo a lungo, abbiamo relegato ai margini. Non si tratta solo di far conoscere le storie dimenticate degli imperi africani e asiatici, delle cui epopee secolari pure sappiamo pochissimo, ma di mostrare i fili e i legami nascosti che uniscono la storia degli uomini sulla terra. Il racconto di migrazioni, conquiste, scoperte scientifiche porta alla luce proprio questa costante interconnessione che ci appare erroneamente come la grande novità del solo nostro tempo. Un’opera innovativa, che prova a superare le storie tradizionali, fatte solo di Stati, di confini, di guerre. Una storia del mondo che è oggi probabilmente l’unica storia possibile.
Francesca Canale Cama insegna Storia contemporanea, Storia d’Europa e del Mediterraneo e Global History all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Una guerra mediterranea (a cura di, Rubbettino 2019).
Amedeo Feniello lavora presso l’Isem-CNR di Cagliari e insegna Storia medievale all’Università dell’Aquila. Ha svolto attività didattica e di ricerca all’EHESS di Parigi e alla Northwestern University di Evanston, Chicago.
Luigi Mascilli Migliorini, studioso dell’età napoleonica e della Restaurazione in Europa, insegna Storia moderna all’Università L’Orientale di Napoli. È membro dell’Accademia dei Lincei.

venerdì 6 dicembre 2019

Liò, il pescatore

Liò, il pescatore
Storia del giovane ravignano che fu amico di un templare e conobbe Dante
di Riccardo Baruzzi
pp. 320, € 16,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Il Ponte Vecchio Editore, 2019
ISBN: 9788865417843
Ravenna svolse un ruolo importante negli avvenimenti italiani ed europei dei primi anni del XIV secolo: dal 1309 fu sede del processo all'ordine dei Templari per l'Italia settentrionale, e circa un decennio dopo in città arrivò Dante Alighieri. In questo contesto storico, nella città retta dalla famiglia Da Polenta e dal vescovo Rinaldo da Concorrezzo, si dipana la storia di alcuni membri di quella che già allora era l'antica corporazione di pescatori, pescivendoli e beccai denominata "Casa Matha". Uno di questi, il giovane Liò, si trova coinvolto in intrecci ed intrighi che lo porteranno a fare amicizia con uno dei cavalieri del Tempio sottoposti al giudizio e a conoscere l'esule fiorentino ospite di Guido Novello Da Polenta.
Riccardo Baruzzi, è nato e vive a Ravenna; pur svolgendo altra professione, fin da ragazzo è appassionato della storia della città. Nel 2006 ha autopubblicato, con lo pseudonimo di Teodorico Baruffio, la Guida Stregonesca di Ravenna. Sempre nel 2006 ha vinto, all’interno del concorso “Una favola per la pace”, il premio speciale Assokipling con la storia Il cannone Gedeone. Dal 1990 è socio dell’Ordine della casa Matha.

giovedì 5 dicembre 2019

Storia dei templari in otto oggetti

Storia dei templari in otto oggetti
di Simonetta Cerrini, Franco Cardini
pp. 388, € 20,00
Utet, 2019
ISBN: 9788851166182

Gerusalemme, 1120: nel cielo chiaro del mattino, dove prima risuonava il canto del muezzin, ora vibrano i rintocchi bronzei della campana del Tempio di Salomone. In questo luogo mistico, crocevia dei fedeli di varie confessioni, hanno da poco preso dimora i chierici guardiani dei caravanserragli e delle vie di pellegrinaggio verso la Città Santa. Da questa nuova casa hanno tratto il nome: templari. Ma di quella campana che tenne a battesimo i milites Christi oggi non resta che una fotografia in bianco e nero, scovata tra le carte d’archivio ora al museo Rockefeller.
Con questa campana comincia la Storia dei templari in otto oggetti di Franco Cardini e Simonetta Cerrini, entrambi convinti che la Storia non si trovi soltanto racchiusa nei libri, ma anche e forse soprattutto nei reperti che il tempo lascia dietro di sé. Così una chiave, un cucchiaio, un sigillo, una formula magica, un reliquiario, un portale si rivelano scrigni prosaici di verità liberate dalla polvere del passato, dalle incrostazioni delle leggende.
Questi oggetti raccontano in modo nuovo e originale la vicenda dei templari, ripercorrendone gli snodi principali e le sottotrame più segrete: conosceremo la reliquia della Vera Croce rubata da un sacerdote che, pentito,  decide di lasciarla in custodia ai templari di Brindisi prima di essere gettato tra le onde; seguiremo le rocambolesche peripezie di Ruggero di Flor, il templare che si fece corsaro, e assisteremo alla retata francese in cui furono catturati più di mille milites tra cui Jacques de Molay, ultimo gran maestro dell’ordine. Risolveremo l’enigma dell’architettura templare, scopriremo che cosa aprivano le chiavi del Tempio e che cosa significa l’immagine dei due cavalieri sul loro misterioso sigillo; vivremo la quotidianità dei riti del cibo e del vino, la fedeltà che legava ogni templare al suo cavallo. Infine, sulla scia delle fantomatiche logge massoniche e rosacrociane, evocheremo la resurrezione postuma del loro mito tra verità e mistero, complotti e chimere, tutto infuso idealmente nell’ultimo oggetto, una preziosa tiara neotemplare del XIX secolo.
Con rigore storiografico e viva curiosità, Cardini e Cerrini guidano il lettore tra le teche illuminate di un museo ideale, mostrando ancora una volta come la Storia si nasconda nei dettagli, spesso superando di slancio la fantasia dei romanzi.
Simonetta Cerrini si occupa di storia della cultura e della spiritualità dei laici nel Medioevo ed è considerata una delle maggiori studiose dei templari. Tra i suoi saggi sul tema ricordiamo La rivoluzione dei templari (Mondadori, 2008), L’apocalisse dei templari (Mondadori, 2012) e La passione dei templari (Mondadori, 2016).
Franco Cardini è uno dei più importanti storici italiani, esperto di storia delle crociate, di pellegrinaggi e dei rapporti fra Europa e Oriente. Professore emerito di Storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane della Scuola Normale Superiore di Pisa, è Directeur d’Études nell’EHSS di Parigi, vicedirettore della Scuola Superiore di Studi storici dell’Università di San Marino e Fellow della Harvard University – Fondazione I Tatti. Collabora con la Rai e con numerose testate nazionali. Tra i suoi saggi ricordiamo Alle radici della cavalleria medievale (il Mulino, 2002), L’invenzione del Nemico (Sellerio, 2006), I templari (Giunti, 2011), Gerusalemme (il Mulino, 2012), L’ipocrisia dell’Occidente (Laterza, 2015). Con Utet ha pubblicato Il califfato e l’Europa (2015), vincitore del Premio Città delle Rose 2016, e I giorni del sacro (2016).