Il mare che corrompe
Per una storia del Mediterraneo dall'età del ferro all'età moderna
di Peregrine Horden, Nicholas Purcell
Edizione italiana a cura di Federico Santangelo
pp. 608; € 64,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2024
ISBN: 9788829020607
Secondo
la mitologia antica, nell’Età dell’oro non esistevano né la navigazione
né il commercio. Fu la leggendaria nave Argo a solcare per la prima
volta il mare, dando inizio alla corruzione dell’uomo. Sin
dall’antichità, sono frequenti le rappresentazioni del mare come fonte
di ricchezza e quindi di tentazione. Eppure, come suggeriscono Peregrine
Horden e Nicholas Purcell, è proprio la mobilità marittima a essere il
più grande elemento di continuità nella storia mediterranea: ciò che
permise all’uomo di far fronte ai rischi dell’isolamento geografico e
dell’instabilità climatica, ambientale e produttiva. Dopo i lavori di
Fernand Braudel, The Corrupting Sea è stato il primo studio ad
affrontare il rapporto fra uomo e ambiente nella regione del
Mediterraneo nell’arco di circa tremila anni. A oltre venti anni dalla
sua pubblicazione originale, questa edizione italiana, corredata di una
nuova introduzione degli autori, sottolinea la dimensione ecologica e il
ruolo della connettività nella storia mediterranea, testimoniando la
lungimiranza e attualità del modello interpretativo di Horden e Purcell.
Peregrine Horden è professore di Storia medievale alla Royal Holloway, Università di Londra.
Nicholas Purcell è professore emerito Camden di Storia antica all’Università di Oxford e fellow del Brasenose College e della British Academy.