mercoledì 31 maggio 2023

L’infanzia violata nel medioevo

L’infanzia violata nel medioevo
Genere e pedocriminalità a Bologna (secc. XIV-XV)
di Didier Lett
traduzione e cura di Francesca Medioli
pp. 324, € 29,00
Viella, 2023
ISBN: 9791254693230 
 
A Bologna, tra il 1343 e il 1474, novantuno uomini sono accusati di aver abusato sessualmente di oltre centotrenta bambini e ragazzi, sia maschi che femmine. A partire dallo spoglio e dall’accurata analisi di questo eccezionale archivio giudiziario, Didier Lett affronta il tema della pedocriminalità nel medioevo nei suoi diversi aspetti: dalla sociologia degli accusati (in particolare dei sodomiti), all’estrema violenza degli atti da loro commessi, alle gravi conseguenze per la vittima, la sua famiglia, la comunità, la morale e persino l’intera cristianità, fino alle condanne pronunciate e alle pene inflitte ai colpevoli.

Adottando una prospettiva di genere, l’autore mette in luce le profonde differenze nella rappresentazione di imputati e aggrediti – che emergono nella scrittura notarile, nel lessico giuridico utilizzato per qualificare atto e aggressore, e nelle sentenze emesse – in funzione del sesso della vittima. Una riflessione complessiva su crimine, genere e pena, che costituisce il primo studio su un tema finora trascurato dai medievisti.
Didier Lett insegna Storia medievale all’Université Paris Cité ed è membro onorario dell’Institut Universitaire de France, si occupa principalmente di storia dell’infanzia, della famiglia, della parentela e di genere nell’Italia tardomedievale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Un procès de canonisation au Moyen Age: essai d’histoire sociale. Nicolas de Tolentino, 1325 (Puf 2008) e Uomini e donne nel Medioevo. Storia di genere (secoli XII-XV) (il Mulino, 2014; ed. or. Armand Colin 2013).

martedì 30 maggio 2023

Profilo storico della lingua italiana

Profilo storico della lingua italiana
di Rita Librandi
pp. 448, € 30,00
Carocci, 2023
ISBN: 9788829016853

Il percorso storico proposto nel volume guarda soprattutto agli snodi che hanno segnato il lungo cammino dal latino fino ai volgari della penisola, dal fiorentino trecentesco fino all’italiano letterario e dai grandi avvenimenti successivi all’Età dei Lumi fino alle vicende dell’italiano contemporaneo. Sebbene un tracciato storico abbia reso come sempre inevitabile seguire una linea cronologica, si è preferito non distribuire gli avvenimenti secolo per secolo, non solo per evitare parcellizzazioni che ostacolerebbero una visione di insieme al lettore meno esperto, ma anche per riuscire a seguire con continuità tanto le svolte che hanno mutato il corso della storia linguistica italiana quanto i fenomeni di lungo periodo che, nell’attraversare i secoli, hanno esercitato un ruolo di maggior peso. Il libro, dunque, pur dando conto delle dinamiche sociali, culturali e politiche che hanno influenzato il divenire della lingua italiana, assegna uno spazio molto più ampio all’analisi di discussioni e fatti linguistici, corredandola con una vasta gamma di esempi che agevolano lettura e comprensione.
Rita Librandi è Vicepresidente dell’Accademia della Crusca, ha insegnato Linguistica italiana e Storia della lingua italiana all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Più di sacro che di profano. Alcuni esempi di scrittura femminile (Firenze 2020).

lunedì 29 maggio 2023

La Costituzione di Ruggero II

La Costituzione di Ruggero II
di Ortensio Zecchino
pp. 448, € 25,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Rubbettino, 2023
ISBN: 9788849872712

Intorno al regno fondato da Ruggero II nel Mezzogiorno d’Italia è cresciuta nei secoli l’attenzione della storiografia, attratta dalla novità costituita dal marcato centralismo monarchico. Il crescendo d’interesse, nel primo Novecento, ha raggiunto l’apogeo nelle trattazioni di Erich Caspar, Evelyn Jamison e Charles Homer Haskins (di quest’ultimo è l’affermazione: “Non è esagerato definire il regno di Ruggero e dei suoi successori come il primo Stato moderno”). Incoronato nel 1130, Ruggero II, dopo aver sconfitto gli avversari interni in una lunga campagna militare, nel 1140, in un’assemblea di feudatari convocata in Ariano, promulgò solennemente la Costituzione del regno. Considerata uno dei primi esempi in Europa di legge scritta a valenza generale, dopo secoli di dominio del diritto consuetudinario, con essa fu affermata la maiestas regia, come fonte esclusiva d’ogni altro potere, e fu imposto un unico regime giuridico, che non pretese tuttavia di  annullare le normative particolaristiche proprie delle tante popolazioni del regno, diverse per etnia, religione e lingua. Nota dalla fine dell’800 con l’impropria denominazione di ‘Assise’, la Costituzione è pervenuta in manoscritti postumi privi d’ogni indicazione. Questa incerta tradizione testuale e la esiguità di altre fonti l’ha avvolta in non poche nebbie che quest’opera cerca di diradare.
Ortensio Zecchino professore di Storia del diritto medievale e moderno (ha insegnato nelle Università “Carlo Bo” di Urbino, “Federico II” di Napoli, LUMSA di Roma, “Suor Orsola Benincasa” di Napoli (studi attività accademica e scientifica).

domenica 28 maggio 2023

Il Ducato Longobardo di Benevento

Il Ducato Longobardo di Benevento
Dall'Origo Gentis alla Divisio Ducatis
di Alessio Fragnito, Vincenzo Antonio Grella
pp. 508, € 30,00
Delta3Edizioni, 2023
ISBN: 979-12-5514-116-7

Questo libro ricostruisce la storia dei Longobardi dalla loro origine mitica fino alla loro divisione politica, una divisione che sancì l’inizio della loro lunga decadenza, cercando di mettere in risalto il ruolo che questo popolo ha avuto nella storia d’Italia, nella speranza che possa presto avere il giusto spazio anche nella storiografia ufficiale. Infatti, i Longobardi, considerati “barbari” e “bellicosi”, sono stati spesso studiati e analizzati come se costituissero una parentesi triste e violenta della storia d’Italia, come se si trattasse di un argomento ostico, problematico, pericoloso e marginale. Avendo vissuto durante anni che vengono spesso denominati “secoli bui”, i Longobardi hanno invece segnato non solo la nostra storia, ma anche la nostra lingua, le nostre usanze, le nostre credenze, i nostri rapporti sociali. Considerati colpevoli di aver affossato definitivamente la civiltà romana e di aver ostacolato la sua rinascita per opera dei Carolingi, i Longobardi sono stati marginalizzati dai libri di Storia, finendo spesso per essere liquidati come “cattivi”. Per questo della loro storia, ed in particolare della storia dei Longobardi Beneventani, rimangono pochi accenni nella storiografia di massa e quasi nessuno in quella scolastica. Potrebbe essere effettivamente scomodo cercare di spiegare come e perché Carlo Magno non sia riuscito mai a conquistare il ducato di Benevento e non abbia mai potuto piegare e sottomettere il meridione d’Italia, pur avendo firmato la Promissio Romana con il Papa, promessa scritta che non potè mai mantenere perchè sconfitto militarmente.
Focalizzata sulle imprese dei Carolingi, esaltati come i salvatori dell’identità cristiana e come i continuatori della romanità, la storiografia ufficiale, infatti, non è mai riuscita a prendere atto della forza politica, dell’autonomia culturale e della potenza militare del Ducato longobardo di Benevento. Per questo, basandoci sulle fonti storiche, vogliamo ridisegnare la storia della prima grande entità politica del meridione d’Italia, senza mitizzare, abbellire o ingentilire i Longobardi del Sud, ma presentandoli come erano in realtà: un popolo dalla forte identità ma aperto e dinamico, capace di innescare un processo di rinascita economica, artistica,e soprattutto culturale, sia laica che religiosa, nelle regioni meridionali. Vogliamo mostrarvi le luci e le ombre di un popolo capace di determinare autonomamente il proprio destino, sconfiggendo Carlo Magno, il Papato, l’Impero bizantino e i Saraceni, imbracciando le armi solo ed esclusivamente nel nome dell’ideale che più di tutti li animava: la libertà.

sabato 27 maggio 2023

Mondi “altri” e letterature romanze e orientali

Mondi “altri” e letterature romanze e orientali
a cura di Antonio Pioletti
pp. 148, € 10.00
Rubbettino Editore, 2023
ISBN: 9788849876833

Dopo i Quaderni dedicati all’alterità in testi medievali (n. 1), a storie di incesto con particolare riferimento all’Apollonio di Tiro (n. 2), alla cornice narrativa (n. 3), il IV tratta della produzione letteraria nella quale irrompe la rappresentazione di “mondi altri”: un “modo” di lunga e larga fortuna. Il Quaderno prevede un’Introduzione (Antonio Pioletti) che traccia le principali linee storiografiche che si sono confrontate sull’argomento; a proposito dei viaggi nell’aldilà, la questione dei rapporti fra la Divina Commedia e il Libro della Scala (Antonio Pioletti); un’ampia panoramica della “topica” del meraviglioso nel romanzo francese medievale (Martina Di Febo); fantastico e metamorfosi nella Mille e una notte (Mirella Cassarino); una disamina della funzione narrativa di “meraviglie ecfrastiche” nei libros de caballerías (Gaetano Lalomia); l’invisibile nell’esperienza delle mistiche medievali (Eliana Creazzo); i mondi altri nel multiverso dell’Orlando Furioso (Ottavia Branchina). Chiude il Quaderno una bibliografia generale sull’argomento (Ottavia Branchina).
Antonio Pioletti è professore emerito di Filologia romanza presso l’Università di Catania. Gli ambiti storico-linguistico-letterari sui quali si è incentrata la sua attività di ricerca sono relativi alle letterature francese medievale, spagnola medievale e italiana delle origini, nonché ad autori delle letterature moderne e contemporanee. Il suo metodo di ricerca, fondato sulla centralità del testo e sull’applicazione di un rigoroso “comparativismo filologico”, lo ha indotto a estendere i suoi interessi anche verso la letteratura classica, greca e latina, le letterature celtiche, le letterature anglo-sassone e tedesca alto-medievale, la letteratura bizantina e le letterature orientali. I suoi studi sono stati altresì sempre accompagnati da un accentuato interesse per la teoria della letteratura e per le principali questioni di metodo aperte nel campo degli studi di critica letteraria. In particolare, ha trattato la dimensione cronotopica di numerosi testi. Si è altresì dedicato alla critica dei non pochi stereotipi ancora circolanti negli studi filologico-letterari, ad esempio sulle origini del romanzo e sui caratteri dell’epica. In particolare, campi di ricerca sono stati: la materia arturiana, l’interpretazione di singole opere tra le più significative del panorama romanzo medievale, aspetti della Divina Commedia di Dante Alighieri, i rapporti fra letterature romanze e orientali, il cronotopo letterario, la rappresentazione letteraria dell’alterità, la formazione di un canone letterario euromediterraneo.

venerdì 26 maggio 2023

Reti italiche

Reti italiche
Spazi e relazioni politiche da Roma alle Alpi nei tempi di Dante (1260-1330)
a cura di Enrico Faini, Pierluigi Terenzi e Andrea Zorzi
pp. 396, € 34,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2023
ISBN: 9788833138879

Questo volume offre una prospettiva inedita nello studio dell’Italia politica all’epoca di Dante Alighieri che supera le indagini tradizionalmente centrate sulla dimensione municipale e sulle istituzioni comunali.

Assumendo come contesto di riferimento la geografia politica dell’impero, si indagano le reti di relazione tra attori non solo cittadini ma anche sovralocali. Emerge così un’immagine originale del variegato configurarsi degli spazi politici del regnum Italiae tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, senza centri o protagonisti predeterminati.
È come se questo libro cercasse di descrivere la forma delle nuvole: un modo nuovo per raccontare la ricchezza e la fantasia dell’esperienza politica di quel periodo.
Enrico Faini è ricercatore di Storia medievale presso l’Università di Firenze. Si occupa soprattutto di storia politico-istituzionale dei secoli XI-XIII. Le sue ricerche mirano a integrare il dato documentario con quello narrativo. È autore di due monografie: Firenze nell’età romanica (1000-1211). L’espansione urbana, lo sviluppo istituzionale, il rapporto con il territorio (2010) e “Italica gens”. Memoria e immaginario politico dei cavalieri-cittadini (secoli XII-XIII) (2018).
Pierluigi Terenzi è ricercatore di Storia medievale all’Università di Firenze. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso le Università di Milano e Paris IV-Sorbonne, ha lavorato nelle Università di Napoli “Federico II”, Padova e Firenze, e presso l’École française de Rome. Il suo principale campo di ricerca è la storia politica e sociale delle città italiane del basso Medioevo, con particolare attenzione alle relazioni fra mondo urbano e monarchia.
Andrea Zorzi insegna Storia medievale nell’Università di Firenze e fa parte della redazione di «Reti Medievali». Le sue ricerche si concentrano sulla storia politica dell’Italia del tardo Medioevo. Tra le pubblicazioni: La trasformazione di un quadro politico. Ricerche su politica e giustizia a Firenze dal comune allo Stato territoriale (Firenze University Press, 2008), Le signorie cittadine in Italia (secoli XIII-XV) (Bruno Mondadori, 2010).

giovedì 25 maggio 2023

Federico Barbarossa

Federico Barbarossa
di Knut Görich
Prefazione di Ortensio Zecchino
pp. 628, € 34,00
Rubbettino, 2023
ISBN: 9788849870367 

Nessun altro imperatore del medioevo fu così monopolizzato dalle speranze e dai desideri del XIX secolo come Federico I Barbarossa. Il Risorgimento italiano e il nazionalismo tedesco lo hanno strumentalizzato politicamente: dagli uni fu ritenuto un sovrano straniero che combatteva contro la libertà dei comuni, secondo l’opinione degli altri contribuì già nel medioevo all’unificazione del popolo tedesco. La sfida per una moderna interpretazione dell’imperatore consiste nello spiegarne la vita e la politica nel suo proprio tempo. Solo allora viene alla luce l’estraneità del lontano XII secolo. Al centro della sua biografia, Knut Görich pone la mentalità aristocratica dell’imperatore, per il quale la conservazione del rango e dell’onore era una caratteristica essenziale. Essa costituì il filo conduttore nelle lotte che lo Svevo condusse in Germania con i principi, in Italia con la Lega Lombarda e col Papato nonché nella crociata con l’imperatore bizantino.
Knut Görich è professore di Storia dell’alto e del pieno medioevo presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. È membro ordinario della Bayerische Akademie der Wissenchaften e Presidente della Gesellschaft für Staufische Geschichte a Göppingen. In numerosi libri e articoli si è dedicato all’epoca degli imperatori ottoniani e svevi. I suoi interessi di ricerca comprendono la storia della Germania e dell’Italia, la storiografia e la storia degli oggetti nonché la storia culturale della politica.

mercoledì 24 maggio 2023

Donne e costumi nella Variae di Cassiodoro

Donne e costumi nella Variae di Cassiodoro
di Rossana Cosco
pp. 124, € 19,00
Edizioni Anicia, 2023
ISBN: 9788867097128

Sullo sfondo del rapporto tra il mondo barbarico e le ultime propaggini della civiltà romana, il saggio delinea i più significativi temi, problemi e possibilità di riflessione sulle donne e i costumi rinvenibili nelle Variae di Cassiodoro Senatore. Opera una virtuale “saldatura” tra la civiltà cassiodorea e quella contemporanea, attraverso l’esplorazione della geografia dell’animo di Cassiodoro. L’esame delle figure femminili (la regina gotica Amalasunta, l’imperatrice di Bisanzio Teodora) e l’attenzione dedicata al trinomio matrimonio, adulterio e diritto, compongono un mosaico che ci restituisce, in felice sintesi, l’immagine della donna e dei costumi della civiltà gotica. L’autrice ha saputo stabilire con Cassiodoro un fitto e profondo colloquio attraverso il quale ha rinvenuto il pensiero e la sensibilità dell’erudito su una dimensione fino ad oggi notevolmente trascurata.
Rossana Cosco, conseguita la laurea in lettere classiche ad indirizzo archeologico, implementa la sua formazione conseguendo Master e specializzazioni pertinenti alla sua cultura professionale. Attualmente insegna discipline classiche nel liceo “B. Telesio” di Cosenza. Peculiarmente vocata al servizio della persona e dedita ad una costante azione di formazione ed auto-formazione, arricchisce la sua professionalità con una vivace attività di volontariato ed un notevole impegno sociale. É frequentemente protagonista di eventi dedicati alla presentazione di opere poetiche, narrative, di carattere sociale e didattico-educativo.

martedì 23 maggio 2023

L’italiano del cibo

L’italiano del cibo
di Giovanna Frosini, Sergio Lubello
pp. 112, € 13,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2023
ISBN: 9788829020089

Il volume, dopo un breve inquadramento degli studi degli ultimi decenni e di alcuni progetti in corso, propone una rassegna storica della cultura gastronomica in Italia dal tardo Medioevo ai giorni nostri, si sofferma sugli aspetti linguistici caratterizzanti e in particolare lessicali della lingua del cibo, illustra il canone dei testi classici dell’arte culinaria e rilevanti nella storia linguistica dell’italiano fino a oggi, e si chiude con un breve capitolo sulla divulgazione del cibo attraverso i mass media (cinema, piccolo schermo, stampa periodica e web).
Giovanna Frosini è professoressa ordinaria di Storia della lingua italiana all’Università per Stranieri di Siena e coordinatrice del prin atliteg (Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità). Ha scritto e diretto una Storia dell’italiano (Salerno Editrice, 2020).
Sergio Lubello è professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università degli Studi di Salerno. Tra i suoi volumi, Il diritto da vicino (Edizioni dell’Orso, 2022).

lunedì 22 maggio 2023

Rime

Rime
di Panuccio del Bagno
a cura di Nicola Panizza
pp, XLVI-214, € 34,00
Salerno Editrice, 2023
ISBN: 978-88-6973-579-0

Uno sparuto manipolo di rime, volutamente oscure e artificiose, incentrate sulla riproposizione di topoi della lirica amorosa medievale o sulla generica trattazione di temi moraleggianti e civili, alla maniera di Guittone d’Arezzo. Così è stato sinora visto, di norma, il piccolo corpus poetico di Panuccio del Bagno († entro il 1307), i cui ventidue componimenti superstiti – dodici canzoni, una stanza di canzone e nove sonetti – rappresentano nondimeno la piú cospicua e significativa testimonianza della lirica pisana duecentesca.
Benché all’edizione curata piú di quarant’anni fa da Franca Brambilla Ageno per l’Accademia della Crusca vada sempre riconosciuto il merito di aver garantito all’opera di Panuccio una complessiva fruibilità che prima non aveva, molti sono rimasti, dal 1977, i luoghi dubbi del testo e dell’interpretazione delle Rime che hanno sino ad oggi ostacolato una piena e soddisfacente comprensione del dettato poetico dell’autore. Sulla scorta dei molteplici strumenti di indagine testuale attualmente disponibili, è ora possibile constatare invece come buona parte dell’oscurità e artificiosità tradizionalmente attribuite a Panuccio del Bagno non fosse da ascriversi a un suo contrassegno stilistico, bensí agli inevitabili difetti di lettura in cui sono incorsi, specie nell’arco del Novecento, editori e commentatori.
Attraverso quindi un riesame impregiudicato delle testimonianze manoscritte – quelle, sempre uniche, dei noti codici Laurenziano Redi 9 e Vaticano Latino 3793 –, l’edizione delle Rime qui presentata intende offrire una nuova base testuale filologicamente vagliata e un commento puntuale ai versi di Panuccio da cui possano prendere le mosse una migliore comprensione del suo, certo non facile, discorso poetico, una piú completa valutazione dei tratti di originalità che informano il suo ristretto e non definito canzoniere, e una riconsiderazione generale del contributo dato dall’autore nel quadro della nostra lirica antica.
Nicola Panizza ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filologia, interpretazione e storia dei testi italiani e romanzi presso l’Università di Genova. Suoi oggetti di studio e ricerca preferenziali sono la lirica predantesca e la poesia per musica di tardo Cinquecento. Ha curato, tra l’altro, l’edizione critica e commentata del corpus di rime carcerarie del canzoniere Laurenziano Redi 9 (in « Filologia italiana », x 2013) e l’edizione critica dei testi poetici raccolti nel Quinto Libro di Madrigali a cinque voci di Carlo Gesualdo (Kassel 2017). La sua tesi di dottorato sulla produzione di Panuccio del Bagno, alla base della presente edizione, ha ricevuto nel 2018 il premio « Aldo e Romano Rossi » per la filologia italiana dalla Fondazione Ezio Franceschini di Firenze.

domenica 21 maggio 2023

Estate. Promessa e nostalgia

Estate
Promessa e nostalgia
di Alessandro Vanoli
pp. 240, € 18,00
Il Mulino, 2023
ISBN: 978-88-15-38399-0

Una luce immobile e accecante, le onde del mare increspate di spuma, il canto delle cicale oltre la spiaggia, i bambini sulla sabbia tra castelli e conchiglie, le sagome di chi abbiamo amato per una stagione sola. L’estate vive anche in fotogrammi fissati nella memoria, perché non è solo un momento particolare dell’anno, è anche un’idea di felicità, di rifugio, di luogo ideale della nostra giovinezza. In questo viaggio dell’uomo attraverso le stagioni, riscopriamo l’estate come il tempo dei desideri e dei sogni. E tra arte, musica, letteratura, la inseguiamo lungo il cammino della storia: nelle apparizioni delle divinità greche e nell’arido regno egizio; nelle risaie assolate degli imperi cinesi e nelle feste dei santi medievali; negli ombrosi giardini del mondo islamico e nei «grand tour» di ricchi viaggiatori europei. Infine, nel caldo sempre più afoso delle città contemporanee, e nei luoghi esotici o affollati delle nostre vacanze. Questo è il racconto della stagione più attesa, lunga e al tempo stesso fugace come una giornata di sole.
Alessandro Vanoli è esperto di storia mediterranea. Tra i suoi libri per il Mulino: «La via della seta» (con F. Cardini, 2017), «Quando guidavano le stelle» (nuova ed. 2019), «L’ignoto davanti a noi» (nuova ed. 2021), «Note che raccontano la storia» (2022). Questo volume conclude la serie «Le stagioni» in cui sono usciti: «Inverno» (2018), «Primavera» (2020) e «Autunno» (2020).

sabato 20 maggio 2023

Ars Riuipullensis. Commentum anonymum in Artem Donati

Ars Riuipullensis. Commentum anonymum in Artem Donati
Edizione critica e commento a cura di Daniela Gallo
pp. XI-300, € 68,00
Sismel, 2023
ISBN: 978-88-9290-227-5

Per oltre mille anni l’Ars di Donato ha rappresentato il manuale di riferimento per l’insegnamento della grammatica latina. Dato il carattere sintetico dell’opera, che risultava di difficile comprensione per gli studenti che non fossero di madrelingua latina, ben presto ad essa vennero affiancati altri strumenti finalizzati a spiegare e ampliare quanto esposto da Donato. Un ruolo fondamentale fu svolto dall’Ars grammatica di Prisciano, che finì con il fondersi con l’opera donatiana all’interno dell’attività pedagogica dei letterati irlandesi e anglosassoni di età carolingia. Il metodo di lavoro passò quindi, per il tramite degli Scotti peregrini, negli ambienti scolastici del continente, influenzando i testi grammaticali di nuova produzione. Tra questi vi è l’Ars Riuipullensis, un commento a Donato scritto in Francia alla fine del IX secolo e incentrato sullo studio delle partes orationis, per la redazione del quale hanno avuto un ruolo imprescindibile le grammatiche di Sedulio Scoto e di Remigio di Auxerre. L’importanza dell’opera, che ripropone la struttura per interrogationem et responsionem, risiede non tanto nell’apporto di nuove riflessioni quanto nell’originalità della presentazione di esse, che testimoniano i numerosi stimoli che potevano nascere attorno a un testo schematico e conciso quale l’Ars di Donato.

venerdì 19 maggio 2023

Grimoaldo. Storia di un re longobardo

Grimoaldo
Storia di un re longobardo
di Claudio Azzara
pp. 160, € 14,00
Francesco D'Amato Editore, 2023
ISBN: 9788855250337

Nato attorno al 600 in Friuli, prodigiosamente fuggito, ancora bambino, alla prigionia presso gli Avari, che lo avevano rapito con i suoi fratelli, riparato quindi a Benevento per non sottostare allo zio Grasulfo, nuovo duca di Cividale, Grimoaldo riuscì nella nuova sede campana a scalare le posizioni fino a conquistare la stessa carica ducale. In seguito, egli seppe inserirsi con abilità nella lotta per il trono longobardo tra i due pretendenti Godeperto e Pertarito, all’inizio sostenendo il primo, ma infine scalzando entrambi per ottenere per sé la dignità regia. Con lui tutte le terre longobarde, dal nord al sud, furono dunque, per la prima e sola volta, riunite sotto un unico monarca, abile nel governare le diverse regioni pure attraverso una rete di uomini a lui fedeli provenienti dal Mezzogiorno. Tra le sue imprese, anche la guerra vittoriosa contro l’imperatore Costante II, che aveva aggredito il ducato beneventano, e l’opera legislativa a integrazione dell’Editto del predecessore Rotari. Alla sua morte l’unità politica di tutti i Longobardi venne meno, configurando, quindi, in qualche misura il suo regno come una sorte di “occasione mancata” nella storia dell’Italia longobarda.
Claudio Azzara è professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Salerno.

giovedì 18 maggio 2023

Vita dei frati

Vita dei frati
Il «sale della terra» dei primi Domenicani
di Geraldo di Frachet
Introduzione, Traduzione e Note di Pietro Lippini
pp. 496, € 30,00
Edizioni Studio Domenicno, 2023
ISBN:9788855450683
 

Le Vitae Fratum, scritte intorno al 1260 da fra Geraldo di Frachet, vogliono imitare le famose Vitae Patrum, cioè i racconti edificanti dei primi monaci, i cosiddetti padri del deserto, il più famoso dei quali fu sant’Antonio Abate. Le Vitae Fratum, infatti, raccolgono più di 400 episodi edificanti, storici e no, relativi alla vita conventuale e civile dell’epoca, raccontati dagli stessi protagonisti: i Frati domenicani del XIII secolo. La maggior parte di questi racconti sono molto utili a conoscere la vita di san Domenico, sant’Alberto Magno e san Tommaso d’Aquino.

mercoledì 17 maggio 2023

Poteri e istituzioni politiche in Italia meridionale e in Sicilia in epoca medievale

Poteri e istituzioni politiche in Italia meridionale e in Sicilia in epoca medievale
di Raffaele Iula
pp. 100, € 12,00
Francesco D'Amato Editore, 2023
ISBN: 9788855250924

Questo volume non vuole presentare solamente un compendio di storia politica dell’Italia meridionale altomedievale, di cui non mancano ad oggi validi manuali. La narrazione storica funge piuttosto da punto di partenza per analizzare l’evoluzione dei principali titoli adoperati e concessi ai vari potentati del Mezzogiorno, prima longobardo e poi normanno. Il fine ultimo consiste dunque nel considerare gli strumenti titolografici di governo che furono adoperati, nei contesti più diversi, nei circuiti del potere della Langobardia minor. Si è voluto, in tal modo, fornire un agile mezzo di consultazione per porre al meglio le basi atte ad inquadrare il panorama storico-economico e monetale del Mezzogiorno continentale ed insulare fino alla costituzione del Regno normanno di Sicilia ad opera di Ruggero II (1130-1154).
Raffaele Iula è laureato in Archeologia e Storia delle Arti all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Da diversi anni si occupa di numismatica, con particolare attenzione per l’Italia meridionale.

martedì 16 maggio 2023

Ennodio di Pavia: cultura, letteratura, stile fra V e VI secolo

Ennodio di Pavia: cultura, letteratura, stile fra V e VI secolo
a cura di Fabio Gasti
pp. XIII-317, € 52,00
Sismel, 2023
ISBN: 978-88-9290-212-1

V. Zarini, La beauté chez Ennode: mondanité et spiritualité – J. Hernández Lobato, Oblatio litteraria. la objetualización del lenguaje en Ennodio de Pavia – G. Scafoglio, Ennodio e il mito – S. Mollea, Ennodio e l’humanitas: tra romanità e cristianesimo – A. Bruzzone, Lo spettacolo di Teoderico. Dinamiche dello sguardo nel panegirico di Ennodio – B.-J. Schröder, Clavis verborum: a ‘Language Key’ for Bishop Maximus (on Ennod. dict. 2-4) – N. Bernabeu Torreblanca, El Eucharisticum de Ennodio como literaturización del ritual de la confessio: hacia una nueva lectura – F. Rosaci, Teoderico filius vester: gli ariani come possibili destinatari delle epistole di Ennodio? (a proposito dell’epistola In Christi signo) – S. Fascione, Ratio litterarum e concordia discors in Ennodio, epist. 3,12 – A. A. Raschieri, Il nomen tragicum di matrigna: l’esito estremo di un motivo declamatorio (Ennod. dict. 15) – L. Mondin, La concezione della poesia nell’opera di Ennodio (ipotesi su carm. 2, 66-68) – M. Onorato, Occultus sapor. Ennodio e il potere della parola – S. Condorelli, Presenze catulliane nella poesia di Ennodio – F. E. Consolino, Un viaggio non descritto: l’Itinerarium Brigantionis castelli (carm. 1, 1) – É. Wolff, Quelques réflexions sur le texte et le sens du carm. 1, 9 (= 42 Vogel) d’Ennode – D di Rienzo, La kithára e l'aulós: Apollo e Marsia nel carme 1, 3 di Ennodio – E. R. D’Amanti, Portenti erotici in Ennodio (carm. 2, 52 H.) – A. Prontera, Il gusto dell’orrido in Ennodio: carm. 2, 112 H: De caeco quodam et luxuriosoG. Cattaneo, Johann Jakob Grynaeus, Matthias Flacius e l’editio princeps di Ennodio – M. Neri, Il vescovo Ennodio e il pallium: storia di un privilegio (e di un equivoco).

lunedì 15 maggio 2023

Madonne ambrosiane. I capolavori dei maestri

Madonne ambrosiane. I capolavori dei maestri
di Luca Frigerio
pp. 192, € 37,00
Centro Ambrosiano, 2022
EAN: 9788868945657

Un viaggio emozionante tra bellissime opere d'arte che oggi sono custodite nelle chiese e nei musei del territorio della Diocesi di Milano, realizzate nel corso dei secoli da alcuni dei più grandi maestri come omaggio a Maria, la Madre di Dio. Icone venerate dai fedeli e ammirate da tutti, che esprimono con il linguaggio universale dell'arte la profonda e umanissima devozione per la Madonna. Domenico e Lanfranco da Ligurno; Michelino da Besozzo; Maestro della Madonna Cagnola; Piero della Francesca; Sandro Botticelli; Andrea Mantegna; Pietro Befulco; Raffaello Sanzio; Bramantino; Bernardino Luini; Gaudenzio Ferrari; Michelangelo Buonarroti; Annibale Fontana; Giuseppe Perego; Lucio Fontana.
Luca Frigerio, giornalista e scrittore, è redattore dei media della diocesi di Milano, per i quali cura la sezione culturale. Autore di saggi critici, di inchieste e di reportage televisivi sul patrimonio artistico italiano, collabora con importanti centri culturali realizzando corsi e incontri sull’arte sacra, con particolare attenzione al simbolismo medievale.

domenica 14 maggio 2023

L’esegesi aristotelica alla prova dell’esegesi biblica

L’esegesi aristotelica alla prova dell’esegesi biblica
Il De opificio mundi di Giovanni Filopono
a cura di Angela Longo, Tiziano Ottobrini
pp. XXII-262
Edizioni di Storia e Letteratura, 2023
ISBN: 9788893597296

I contributi raccolti in questa silloge intendono offrire un punto di vista privilegiato sul fertile rapporto tra il logos filosofico e il logos rivelato nel cruciale torno cronologico della metà del VI secolo. Il volume mette al centro dell’attenzione un’opera poco studiata ma fecondissima di spunti storico-esegetici qual è il De opificio mundi di Giovanni Filopono, figura assolutamente eccezionale di aristotelico cristiano, parimenti versato qual era sia nell’indagine filosofica sia nell’àmbito teologico e che, con la sua opera, mette pienamente in evidenza l’intreccio tra la tradizione aristotelica e la rivelazione biblica nella temperie tardoantica.
Angela Longo insegna Storia della filosofia antica all’Università dell’Aquila. Si occupa di Platone e di Aristotele, unitamente alle rispettive tradizioni nella tarda antichità. Tra i suoi scritti recenti: Henri Bergson, Plotino. Corso del 1898-1899 all’École Normale Supérieure (Pescara 2019).
Tiziano Ottobrini insegna Storia della scienza e delle tecniche all’Università di Bergamo. Si interessa del rapporto tra la filosofia greca e la patristica. Tra i suoi scritti più recenti: Giovanni Filopono e l’esegesi biblica di matrice aristotelica: il “De opificio mundi” (Milano 2019).

sabato 13 maggio 2023

Il silenzio del cielo

Il silenzio del cielo
I Longobardi e la liturgia milanese di san Michele arcangelo
di Angelo Rusconi
pp. 170, 35,00
Vox Antiqua, 2023
EAN: 9788894417869

Nella liturgia milanese medioevale, la festa di san Michele arcangelo era fissata al giorno 7 settembre; ricordava la dedicazione della chiesa di San Michele in domo, una delle quattro cappelle intitolate agli arcangeli che circondavano la cattedrale invernale di Santa Maria nell’area sacra della metropoli ambrosiana. La dedicazione della basilica, situata presso il palazzo arcivescovile, e la realizzazione di un formulario liturgico per commemorarla sono espressione di un particolare momento storico: la riconciliazione fra i longobardi e i presuli milanesi nel nome dell’arcangelo nella seconda metà del VII secolo. Nello stesso periodo, Michele, nella veste di santo guerriero, fu assunto dai sovrani longobardi come simbolo del potere regale e la sua immagine impressa sulle monete del regno. La liturgia di questa festa comprende testi e melodie in prevalenza di epoca pre-carolingia e rappresenta il frutto dell’incontro fra la tradizione milanese e i Longobardi, in un’epoca di stretti contatti fra il Nord e il Sud. Sono canti che rappresentano la vera musica dell’epoca longobarda.
Angelo Rusconi è laureato con lode in Musicologia nella Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia-Cremona e Dottorato di ricerca in Musicologia presso l’Università di Bologna. Si occupa principalmente della musica e della trattatistica medioevale e rinascimentale, del canto ambrosiano e del canto liturgico popolare di tradizione orale. Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi in periodici specializzati, tiene conferenze e seminari in Italia, Europa e Stati Uniti presso istituzioni quali Harvard University (Harvard Mass.), Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma), Bayerische Akademie der Wissenschaften (Monaco), Fondazione Levi e Fondazione Cini (Venezia), Biblioteca Ambrosiana e molte altre.
Fra le pubblicazioni si ricorda la prima edizione degli scritti di Guido d’Arezzo con traduzione, introduzione e commento (Firenze 2005 esaurita, seconda edizione 2008) e il volume dedicato alla tradizione musicale dell’ordine dei Servi di Maria (Lucca 2019, con Marco Gozzi). Insegna storia della musica presso il Civico Istituto Musicale di Lecco e canto ambrosiano al Diploma di Alta Specializzazione in canto gregoriano al Conservatorio di Lugano. Unisce all’attività di ricercatore quella di curatore di progetti culturali con l’associazione Res Musica-Centro ricerca e promozione musicale.

venerdì 12 maggio 2023

Il lauro folgorato

Il lauro folgorato
La Congiura dei Pazzi, le Stanze per la giostra, il Morgante
di Alessio Decaria
pp. 256, € 30,40 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni di Storia e Letteratura, 2023
ISBN: 9788893593540

Lettura coordinata del Morgante di Luigi Pulci e delle Stanze per la giostra di Angelo Poliziano, questo studio approda a una nuova interpretazione dei due maggiori poemi del Quattrocento fiorentino. L’analisi comparata dei due testi, svolta con gli strumenti della filologia e della critica letteraria, colloca infatti riferimenti espliciti e riscontri intertestuali nel quadro di una genesi e di una storia redazionale profondamente condizionate, per entrambi, dalla congiura dei Pazzi, il drammatico evento storico che sconvolse la civiltà laurenziana con l’uccisione di Giuliano de’ Medici. L’allargamento della ricerca ad altre opere di Pulci e Poliziano e all’evolversi nel corso del tempo dei loro rapporti consente inoltre di individuare ulteriori e insospettate affinità tra due intellettuali profondamente diversi per indole e cultura e contribuisce a illuminare alcuni momenti significativi delle varie stagioni culturali che la civiltà fiorentina conobbe negli anni di Lorenzo de’ Medici.
Alessio Decaria è professore associato di Filologia della letteratura italiana presso l’Università di Udine. Si occupa prevalentemente di filologia e letteratura medievale e rinascimentale. Ha curato le edizioni critiche della commedia Il filosofo di Pietro Aretino (Edizione Nazionale, Roma 2005; Paris 2012), delle rime di Francesco d’Altobianco Alberti (Bologna 2008), dei Sonetti extravaganti di Luigi Pulci (Firenze 2013), delle rime di Riccardo degli Albizzi (Firenze 2015), del Libro dei sonetti di Matteo Franco e Luigi Pulci (con Michelangelo Zaccarello, Firenze 2017). Ha pubblicato una monografia su Luigi Pulci (Luigi Pulci e Francesco di Matteo Castellani. Novità e testi inediti da uno zibaldone magliabechiano, Firenze 2009) e saggi filologici e critici su vari autori, tra cui Jacopone da Todi, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Poggio Bracciolini, Burchiello, Matteo Maria Boiardo, Niccolò Machiavelli, Benedetto Varchi.

giovedì 11 maggio 2023

I bestsellers del Medioevo e della prima Età Moderna

I bestsellers del Medioevo e della prima Età Moderna
a cura di Elisabetta Caldelli
pp. 264, € 38,00
Edizioni Efesto, 2023
ISBN: 9788833814315

«Si può parlare di bestsellers medievali? e quali opere meriterebbero tale qualifica?». È intorno a questi due fondamentali quesiti e al loro stimolante anacronismo, proposti nell’introduzione a questo volume, che il Gruppo di ricerca Book Studies del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ ha organizzato un Convegno internazionale di studio, tenutosi a S. Maria Capua Vetere nei giorni 20 e 21 ottobre 2021. Sul tema del bestseller, che pone insidiosamente a confronto passato e presente, in un arco cronologico così importante e decisivo per la cultura europea, che va dal Tardoantico alle soglie della modernità, hanno dialogato numerosi studiosi, i cui contributi vengono ora finalmente presentati.
Elisabetta Caldelli (Roma 1967), laureata in Paleografia latina all’Università di Roma “La Sapienza” (1993), si è specializzata presso la Scuola per conservatori di beni archivistici e librari della civiltà medievale dell’Università di Cassino (1997), dove ha poi conseguito il dottorato in Scienze del testo e del libro manoscritto (2004). Dal 2002 è bibliotecaria presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma.Nel 2020 diventa ricercatore a tempo determinato presso l’Università Vanvitelli di Napoli.

mercoledì 10 maggio 2023

Civiltà bizantina

Civiltà bizantina
Una storia millenaria
di Giorgio Ravegnani
pp. 220, € 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2023
ISBN: 9788829019960

Il volume racconta la storia più che millenaria dell’impero di Bisanzio, i cui principali elementi costitutivi furono la struttura statale romana, la religione cristiana e la cultura greca. Bisanzio si ritenne erede di Roma e la sua vita politica ebbe come costante punto di riferimento la tradizione romana. I suoi sovrani si definivano “imperatori romani” e la città imperiale, Costantinopoli, divenne la “seconda Roma”. Il cristianesimo, dopo l’editto di Costantino del 313, si affermò progressivamente come religione di Stato eliminando il paganesimo con una lotta secolare. A fianco della Chiesa ufficiale operò poi un vivace movimento monastico, che è uno dei tratti più caratteristici del mondo bizantino. Bisanzio conservò infine buona parte della letteratura greca antica, fino a quando questa divenne patrimonio comune dell’Umanesimo, e aggiunse alla tradizione una sua vastissima produzione letteraria.
Giorgio Ravegnani è stato professore ordinario di Storia medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

martedì 9 maggio 2023

Pietre che cantano

Pietre che cantano
Studi sul ritmo di tre chiostri catalani di stile romanico
di Marius Schneider
Traduzione di Augusto Menduni
pp. 160, € 21,00
Studio Editore edizioni, 2023
EAN: 9788867237555

«Rari sono i libri che possono cambiare la vita di chi li legge: questo è uno di essi. Chi sappia cavarne tutte le deduzioni, vede in modo nuovo la storia, ascolta altrimenti i suoni della natura e la musica, guarda diversamente le cose. Intanto le guarda con l'orecchio: impara a coglierne il ritmo, la vibrazione essenziale. A dire di che tratta, si fa presto: Schneider osservò i chiostri romanici di San Cugat, di Gerona e di Ripoll in Catalogna, annotò le figure fantastiche effigiate sui capitelli assegnando a ciascuno un valore musicale, quindi lesse come simboli di note le singole figure, basandosi sulle corrispondenze tramandate dalla tradizione indù, e scoprì infine che la serie corrispondeva alla esatta notazione degli inni gregoriani dedicati ai santi di quei chiostri. Le pietre cantavano, a saperle leggere, melodie precise. Fin qui ci sarebbe soltanto da rallegrarsi per un'operazione delle più brillanti di archeologia musicale, per l'avvio alla lettura musicale di chissà quanti altri complessi di scultura romanica. A trarre tutte le conseguenze che il caso impone, ci si accorge che vacilla il nostro mondo culturale, che la storia e i valori comunemente accettati tremano come figure d'un velo dipinto. Una lama di luce rade le tenebre della storiografia medioevale, una storia ignota emerge, si ha la prova che si trasmettevano nel Medioevo conoscenze metafisiche simili a quelle che avevano generato la teoria musicale indù; esisteva una conoscenza metafisica non trascritta su pergamene, ma urlata dai capitelli.» (Dallo scritto di Elémire Zolla)

lunedì 8 maggio 2023

La società dei poeti

La società dei poeti
Per una nuova sociologia dei trovatori
di Simone Marcenaro
Premessa di Maria Luisa Meneghetti
pp. 276, € 26,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Mimesis Edizioni, 2023
ISBN: 9788857593906

La poesia dei trovatori occitani può essere letta secondo molte prospettive. Una di queste è quella sociologica, che fu impiegata, attorno alla metà del secolo scorso, dal grande romanista Erich Köhler per istituire una relazione tra le ragioni della fin’amor trobadorica e la conformazione della sua struttura ideologica. L’idea che sta alla base di questo studio è invece orientata a rideterminare il peso della struttura sociale entro la quale agiscono i poeti e i loro mecenati, indagando i diversi aspetti della società dei trovatori, intesi anzitutto come un gruppo sociale che si articola al suo interno mediante strutture reticolari. Nella convinzione che l’elemento socioculturale sia fondamentale per definire un fenomeno letterario nella sua interezza, le indagini qui proposte offrono un panorama rinnovato, fondato prima di tutto sull’analisi testuale e sulla considerazione del contesto storico, sociale e culturale in cui è pensabile la figura del trovatore. 
Simone Marcenaro (Finale Ligure, 1978) insegna Filologia e Linguistica romanza all’Università degli Studi del Molise. Si è occupato soprattutto di lirica medievale, pubblicando edizioni critiche di trovatori galego-portoghesi e numerosi studi di argomento filologico, linguistico e letterario, che comprendono anche gli ambiti della poesia trobadorica provenzale, di quella italiana del Duecento e di quella anglonormanna.
Maria Luisa Meneghetti ha insegnato Filologia romanza nelle Università di Padova, Pavia, Tuscia, Siena e presso l’Università degli Studi di Milano. È stata professore invitato presso il Centre d'Études Supérieures de Civilisation Médiévale dell'Université de Poitiers, l’Universidade de Santiago de Compostela, l’Université Paris-IV Sorbonne (Chaire Dupront); è stata George A. Miller Visiting Professor presso il Center for Advanced Studies dell’University of Illinois (Urbana-Champaign). È attualmente presidente della Società Italiana di Filologia Romanza (SIFR). Si è occupata soprattutto di storiografia anglo-normanna, del romanzo medievale europeo, di epica francese e castigliana, di lirica romanza dei primi secoli, di iconografia letteraria.

domenica 7 maggio 2023

Donne nel Medioevo

Donne nel Medioevo
Il genio femminile nella storia del popolo di Dio
di Joseph A. Ratzinger
pp. 168, € 16,00
EDB, 2023
EAN: 9788810555590

Una straordinaria rassegna di ritratti che Benedetto XVI ha dedicato a donne sante e beate vissute nel Medioevo, restituendo la luce al ruolo considerevole che esse ebbero nella edificazione del corpo della Chiesa nella storia: Ildegarda di Bingen, Chiara d'Assisi, Angela da Foligno, Giovanna d'Arco ed Elisabetta d'Ungheria sono solo alcune delle figure femminili che spiccano per la santità della vita e la ricchezza dell'insegnamento.

sabato 6 maggio 2023

I secoli delle donne

I secoli delle donne
Fonti e materiali per la didattica della storia
a cura di Franca Bellucci, Alessandra F. Celi, Liviana Gazzetta
con la collaborazione di Monica Di Barbora
pp. 264, € 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2023
ISBN: 9791254691632
 
Questo volume si presenta come una sorta di ‘mappa interattiva’ in cui i nodi concettuali, evidenziati attraverso alcuni saggi diacronici intro­duttivi, interagiscono con le fonti storiche. Fonti anche trasversali alle discipline e scelte per la loro potenzialità di essere veicoli di una nuova prospettiva d’indagine; ancora, fonti che consentono l’analisi delle norme (etiche, religiose, sociali, giuridiche) su cui si costruisce il dover essere fem­minile; fonti che mostrano le espressioni della soggettività femminile nei secoli, portando alla luce voci più o meno note della cultura europea.

La rilettura storiografica passa attraverso la valorizzazione delle tracce che le donne del passato hanno lasciato, a cominciare proprio dalle parole che hanno usato per esprimersi e definirsi. È proprio l’intreccio tra i discorsi che hanno costruito l’identità di genere femminile – prodotti da uomini d’autorità – e i discorsi che le donne hanno impiegato a mostrare le forme assunte dalla disuguaglianza e dalla subalternità. I testi raccolti ricordano (ma ai più giovani svelano) l’accidentato percorso per affermare principi di uguaglianza, bandire le discriminazioni e le violenze che hanno nutrito le società patriarcali, conseguire diritti e promuovere le donne dentro la famiglia, la società, il mondo del lavoro, le istituzioni.
Franca Bellucci è insegnante di latino e greco nel liceo classico. Nel 2004 ha conseguito la seconda laurea in Storia contemporanea presso l’Università di Pisa con una tesi intitolata Asimmetrie concertate. Le lettere di donne a Vincenzo ed Antonio Salvagnoli nell’Archivio Salvagnoli-Marchetti. Da qui la nuova collaborazione con le riviste storiche locali («Miscellanea storica della Valdelsa», «Bullettino storico empolese») ed altre riviste di varia saggistica (quale «Erba d’Arno»).
Liviana Gazzetta è una studiosa della storia dei movimenti femminili nell’Italia contemporanea. Con Viella ha pubblicato Cattoliche durante il fascismo. Ordine sociale e organizzazioni femminili nelle Venezie (Roma, 2011).

venerdì 5 maggio 2023

Ammalarsi e curarsi nel medioevo

Ammalarsi e curarsi nel medioevo
Una storia sociale
di Tommaso Duranti
pp. 236, € 19,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2023
ISBN: 9788829019977
 
Per comprendere il rapporto delle società medievali con la malattia e, soprattutto, con il malato, è necessario uno sguardo ampio e diacronico, che coinvolga non solo la storia della medicina, ma anche i concetti e gli orientamenti della riflessione religiosa e della dottrina medica, le diverse agenzie terapeutiche, le strategie adottate dalle comunità. Uscendo da una lettura teleologica della storia della medicina, ancora molto frequente, il volume si apre a una storia culturale e sociale, che rivela la complessità delle risposte di una civiltà diversa da quella contemporanea non solo in termini di conoscenze tecniche e scientifiche. Si scopre, così, che anche nel medioevo ci si prendeva cura dei malati.
Tommaso Duranti insegna Storia medievale all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Si occupa di storia della medicina, della malattia e delle figure terapeutiche nel medioevo.

giovedì 4 maggio 2023

Matrimoni medievali

Matrimoni medievali
Sposarsi in Italia nei secoli XIII-XVI
di Ermanno Orlando
pp. 308, € 27,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2023
ISBN: 9791254692332 
 
Prima che il concilio di Trento (1563) lo codificasse rigidamente, nel basso medioevo il matrimonio mantenne a lungo una natura laica, mutevole e versatile, caratterizzata da una grande variabilità di pratiche e modelli. Pare quindi più opportuno parlare di matrimoni al plurale, abbandonando la visione univoca dell’istituto affermatasi solo dopo Trento.

Nel volume si farà, pertanto, ampio riferimento non solo ai matrimoni legittimi e codificati, ma anche all’esteso ventaglio di quelli incerti e irregolari, come i matrimoni a tempo, le unioni di fatto, i matrimoni plurimi, le convivenze more uxorio o i rapporti concubinari; si passeranno in rassegna le diverse forme di unioni trasgressive, dal ratto all’adulterio, dai matrimoni finti e simulati sino a quelli violenti e forzati; si rifletterà, infine, sulle forme proibite o a stento tollerate, come i matrimoni interconfessionali, la promiscuità interreligiosa e le unioni con gli esclusi e i marginali.
Ermanno Orlando insegna Storia medievale nell’Università per Stranieri di Siena. Fra le sue monografie ricordiamo Altre Venezie. Il Dogado veneziano nei secoli XIII e XIV (Venezia 2008); Sposarsi nel medioevo (Roma 2010); Migrazioni mediterranee (Bologna 2014); Venezia e il mare nel Medioevo (Bologna 2014); Strutture e pratiche di una comunità urbana. Spalato, 1420-1479 (Venezia-Wien 2019); Le repubbliche marinare (Bologna 2021); Medioevo migratorio (Bologna 2022).

mercoledì 3 maggio 2023

Il sacello delle Sante Teuteria e Tosca

Il sacello delle Sante Teuteria e Tosca
Le prime testimonianze dell’alto medioevo cristiano a Verona
di Angelo Passuello
pp. 192, € 16,00
Cierre Edizioni, 2023
ISBN: 9788855201940

Il sacello delle Sante Teuteria e Tosca, incastonato lungo la via Postumia a ridosso della pieve dei Santi Apostoli, è un antico e poco noto tesoro dell’architettura ecclesiastica della Verona altomedievale, preservato quasi intatto nel corso dei secoli. Dopo lo splendore dell’epoca romana, l’avvento del cristianesimo cambiò radicalmente le condizioni della città non solo sul piano religioso e sociale, ma anche architettonico. Verona assunse una nuova veste, arricchendosi di importanti edifici sacri che furono protagonisti nella ridefinizione dell’assetto urbano. Queste testimonianze, tuttavia, sono state oggetto di profonde alterazioni che hanno inficiato gli allestimenti originari. Il sacello, al contrario, costituisce una rara eccezione, poiché conserva ancora gli elevati paleocristiani. Il volume analizza le vicende artistiche e costruttive di questo piccolo ambiente collocandolo nel suo contesto culturale, debitore di arcane influenze ravennati, ma con precisi raffronti anche in Veneto. L’utilizzo delle moderne tecnologie di rilievo digitale ha disvelato le varie tappe di una storia millenaria, scritta in filigrana fra le trame murarie di questo monumento straordinario.
Angelo Passuello (Verona, 1986), laureatosi presso l’Università degli Studi di Verona e specializzatosi in Beni Storico-Artistici presso l’Università degli Studi di Padova, è dottore di ricerca in Storia delle Arti presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi interessi sono rivolti principalmente alle manifestazioni architettoniche, scultoree e pittoriche medievali, con particolare attenzione all’epoca romanica e all’ambito del Veneto. Ha pubblicato saggi e articoli su un vasto arco di temi, dalla scultura altomedievale alla pittura trecentesca, dall’architettura romanica alla plastica tardogotica. Con il suo San Lorenzo in Verona (Cierre 2018) ha vinto il © Premio Italia Medievale nel 2019 e ha ottenuto il riconoscimento di “Cittadino dell’anno 2020” del Comune di Verona.

martedì 2 maggio 2023

Cieli dipinti

Cieli dipinti
Soffitti lignei nell’Europa meridionale fra Medioevo e Rinascimento
a cura di Maurizio d’Arcano Grattoni e Francesco Fratta de Tomas
pp. 336, € 32,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Silvana Editoriale, 2023
ISBN: 9788836654475
 
Il gusto per i soffitti lignei dipinti costituisce un fenomeno che interessò soprattutto l’Europa meridionale dal Medioevo centrale al Rinascimento, rappresentando – pur se declinato secondo modalità strutturali ed esornative differenti – un elemento caratteristico e unificante. Anche se tali manufatti sono depositari di molteplici informazioni sulla cultura del tempo e costituiscono spesso l’unica cifra capace di tramandarci il decoro degli interni, solo recentemente sono divenuti oggetto di un sempre crescente interesse.

Inserito nell’ambito di un percorso di ricerca in seno al Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (DIUM) dell’Università di Udine, il convegno ha riunito studiosi provenienti da Croazia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera e, oltre ad affrontare aspetti strettamente scientifici, ha voluto stimolare l’interesse per questa espressione artistica in parte ancora a rischio di dispersione e di distruzione, tuttora poco nota a un pubblico non specialistico e soltanto parzialmente valorizzata.
Maurizio d’Arcano Grattoni è docente di Storia della produzione artigianale e della cultura materiale nel Medioevo e di Storia delle arti applicate presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. I principali settori di ricerca riguardano l’architettura residenziale e gli arredi fra basso Medioevo e primo Rinascimento. Autore di studi e saggi su tali argomenti, per quanto riguarda i soffitti lignei ha curato la mostra Tabulæ pictæ (2013).
Francesco Fratta de Tomas è dottore di ricerca in Storia dell’arte. Si è occupato in particolare di soffitti lignei dipinti e di arredi a intaglio piatto di area norditaliana del XV e XVI secolo, temi che ha sviluppato nel corso di assegni di ricerca presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. Ha pubblicato saggi concernenti l’architettura residenziale e le arti applicate, fra cui il volume Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento (2019).
Entrambi fanno parte di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, fra cui LOC-GLOB. The local connectivity in an age of global intensification (1280-1500), nell’ambito del quale sono impegnati nello studio degli interni in Friuli attraverso gli inventaria bonorum di XV secolo.

lunedì 1 maggio 2023

L'esperienza medievale dell'arte

L'esperienza medievale dell'arte
Gli oggetti e i sensi
di Herbert Kessler
A cura e traduzione di Fabrizio Lollini, Giacomo Confortin
pp. 336, € 35,00
Officina Libraria, 2023
ISBN: 9788833671925

Attraverso nove capitoli dedicati ad altrettanti motivi esemplari (e un epilogo ambientato ai nostri giorni), Herbert Kessler offre la più aggiornata e articolata introduzione al mondo delle immagini del Medioevo. Quali sono ad esempio i rapporti di patronato e auto-coscienza degli artisti che traspaiono dalle opere di quel tempo? Come poteva la pluralità delle tipologie e dei materiali degli oggetti partecipare alla loro dimensione simbolica? Dove entravano in contatto il sacro, il profano e l’antico? E in che modo le immagini architettavano lo spazio, agivano su chi lo percorreva, e la Chiesa guidava la loro visione spirituale? In questa monografia, Kessler estende la critica della visione medievale fino alla più organica esperienza degli oggetti. Ma ad un tempo egli rispecchia nelle «comunità sensoriali» dei secoli di mezzo quelle degli osservatori – studiosi e studenti – di oggi. Pertanto, essi troveranno, oltre a una trattazione erudita e metodologicamente pregnante dell’autore, che le decine di esempi concreti e il ricco apparato di illustrazioni hanno creato, nelle pagine del libro, un’esperienza dell’arte medievale parallela a quella che tanto acutamente riescono a descrivere.
Herbert Kessler allievo a Princeton di Erwin Panofsky e Kurt Weitzmann, ha insegnato a Chicago, a Baltimora (dove è professore emerito della Johns Hopkins University), e da ultimo al Centre for Early Medieval Studies della Masaryk University di Brno, quale professore invitato. Nell'ampiezza e nella diversità della sua bibliografia - da The Illustrated Bibles from Tours (Princeton UP, 1977) fino alla presente traduzione - si dimostra l'influenza di uno dei maggiori interpreti della cultura visuale medievale.
Fabrizio Lollini nato a Bologna, insegna "Storia dell'arte medievale", "Storia della miniatura", "Didattica della storia dell'arte" e "Alimentazione e arti visive" presso l'ateneo della sua città, al Dipartimento delle Arti, dove svolge attività didattica per i corsi di laurea triennale e magistrale (sede di Bologna), il Master in Storia e cultura dell'alimentazione, e quello di Catalogazione del libro antico; è stato invitato per lezioni e conferenze dal Musée du Louvre di Parigi e dall'Université François Rabelais di Tours (Francia), dal Dickinson College di Carlisle (USA), e dal Department of History della Mandalay University (Myanmar). È autore circa duecento pubblicazioni, prevalentemente dedicate alla decorazione libraria e alla pittura dal XIII al XV secolo. Fa parte del collegio del dottorato in Storia delle Arti dell'Università Ca' Foscari di Venezia.