Introduzione alla linguistica romanza
di Paolo Gresti
pp. 236, € 24,00
Patron Editore, 2016
ISBN: 9788855533409
Attraverso una lunga e articolata serie di
metamorfosi il latino ha dato origine alle lingue che chiamiamo romanze:
romeno, friulano, ladino dolomitico, romancio, italiano, sardo, francese,
provenzale, spagnolo, portoghese... Alcune di queste lingue non sono parlate
esclusivamente nel continente europeo, all’interno dei confini dell’antico
impero romano, ma anche in buona parte dell’America, tanto al nord quanto e
soprattutto al sud, e in altre parti del mondo: in quei territori, cioè, che i
linguisti chiamano Romània nuova.
Questo manuale, indirizzato in modo particolare agli studenti universitari di
Filologia romanza, intende offrire un quadro d’insieme dei fenomeni fonetici, morfologici,
sintattici e lessicali che hanno determinato quelle metamorfosi: con un
linguaggio semplice, che non rinuncia però alla precisione del tecnicismo,
vengono affrontati in chiave storico-comparativa tutti i principali aspetti
dell’evoluzione linguistica, in modo necessariamente sintetico e descrittivo,
ma senza rinunciare a singoli approfondimenti problematici. Uno spazio di
rilievo è ovviamente riservato al latino cosiddetto “volgare”, e al concetto
stesso che si cela sotto tale etichetta: un concetto messo frequentemente in
discussione, ma che mantiene inalterato, nonostante tutto, il proprio ruolo
centrale nella storia linguistica romanza, al di là delle dispute, spesso solo
nominalistiche, che lo vedono coinvolto.
Il volume è suddiviso in sette capitoli: 1. Il
latino volgare 2. Il sorgere
delle lingue romanze e la loro classificazione 3.
La geolinguistica e la sociolinguistica 4.
Fonetica 5.
Morfologia 6.
Sintassi 7.
Lessico.
Paolo Gresti è Professore associato di Filologia e linguistica romanza presso l'Università Cattolica di Milano dal primo maggio 2015.
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