venerdì 6 gennaio 2017

I paesaggi fluviali della Sesia fra storia e archeologia

I paesaggi fluviali della Sesia fra storia e archeologia
a cura di Riccardo Rao
pp. 209, € 28,00
All'insegna del Giglio, 2016
ISBN: 9788878147591

Storici, archeologi e geografi analizzano i paesaggi disegnati dalla Sesia in tutta la loro complessità: sistemi territoriali, reti irrigue e abitative articolate, castelli, porti, ponti e attraversamenti fluviali, ma anche boschi e incolti, acquitrini e paludi, modalità di sfruttamento del suolo, dossi e terrazzi. La specificità degli ambienti umidi porta all’adozione di forme di organizzazione dello spazio originali, spesso molto distanti da quelle delle aree, anche vicine, in cui non è presente il fiume. L’esame degli insediamenti e dell’ambiente restituisce un equilibrio complesso e variabile a seconda dei differenti tratti del corso d’acqua preso in considerazione. Il dialogo fra le letture storiche, archeologiche e geografiche consente la ricostruzione di un quadro ampio, dove gli elementi del paesaggio non sono soltanto descritti, ma anche interpretati all’interno delle dinamiche culturali, socio-istituzionali e territoriali delle differenti epoche. Il fiume dà forma ai paesaggi d’acqua, ma anche a quelli delle società e dei poteri locali.
I paesaggi fluviali della Sesia costituisce il primo volume della collana Storie di Paesaggi Medievali, che accoglie studi e riflessioni interdisciplinari sui paesaggi medievali. Fra le linee di ricerca frequentate dalla Collana si menzionano lo studio delle dinamiche insediative, dei materiali e delle tecniche di costruzione, delle relazioni fra uomo e natura (con particolare attenzione all’uso dell’incolto), degli assetti sociali e delle configurazioni istituzionali che modellano i paesaggi e ne regolano la fruizione. E ancora la percezione del paesaggio da parte delle comunità e degli individui nelle varie epoche, le rappresentazioni ideologiche dei paesaggi del potere, le necessarie estensioni all’analisi di lungo periodo, la riflessione metodologica sulle fonti (dalla cartografia storica alle fotografie aeree) e l’interesse per la gestione del dato territoriale attraverso i sistemi GIS.
Riccardo Rao insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali di alcune riviste scientifiche di settore, come Reti Medievali e Popolazione e Storia. Tra le sue monografie recenti si segnalano Il villaggio scomparso di Gazzo e il suo territorio. Contributo allo studio degli insediamenti abbandonati, Vercelli, Società storica vercellese, 2011 e I paesaggi dell’Italia medievale, Roma, Carocci, 2015. Con quest'ultimo volume Riccardo Rao ha vinto il © Premio Italia Medievale 2016 nella categoria Editoria.

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