I paesaggi fluviali della Sesia fra storia e archeologia
a cura di Riccardo Rao
pp. 209, € 28,00
All'insegna del Giglio, 2016
ISBN: 9788878147591
Storici, archeologi e geografi analizzano i
paesaggi disegnati dalla Sesia in tutta la loro complessità: sistemi
territoriali, reti irrigue e abitative articolate, castelli, porti,
ponti e attraversamenti fluviali, ma anche boschi e incolti, acquitrini e
paludi, modalità di sfruttamento del suolo, dossi e terrazzi. La
specificità degli ambienti umidi porta all’adozione di forme di
organizzazione dello spazio originali, spesso molto distanti da quelle
delle aree, anche vicine, in cui non è presente il fiume. L’esame degli
insediamenti e dell’ambiente restituisce un equilibrio complesso e
variabile a seconda dei differenti tratti del corso d’acqua preso in
considerazione. Il dialogo fra le letture storiche, archeologiche e
geografiche consente la ricostruzione di un quadro ampio, dove gli
elementi del paesaggio non sono soltanto descritti, ma anche
interpretati all’interno delle dinamiche culturali, socio-istituzionali e
territoriali delle differenti epoche. Il fiume dà forma ai paesaggi
d’acqua, ma anche a quelli delle società e dei poteri locali.
I paesaggi fluviali della Sesia costituisce
il primo volume della collana Storie di Paesaggi Medievali, che
accoglie studi e riflessioni interdisciplinari sui paesaggi medievali.
Fra le linee di ricerca frequentate dalla Collana si menzionano lo
studio delle dinamiche insediative, dei materiali e delle tecniche di
costruzione, delle relazioni fra uomo e natura (con particolare
attenzione all’uso dell’incolto), degli assetti sociali e delle
configurazioni istituzionali che modellano i paesaggi e ne regolano la
fruizione. E ancora la percezione del paesaggio da parte delle comunità e
degli individui nelle varie epoche, le rappresentazioni ideologiche dei
paesaggi del potere, le necessarie estensioni all’analisi di lungo
periodo, la riflessione metodologica sulle fonti (dalla cartografia
storica alle fotografie aeree) e l’interesse per la gestione del dato
territoriale attraverso i sistemi GIS.
Riccardo Rao insegna Storia medievale
all’Università degli Studi di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali
di alcune riviste scientifiche di settore, come Reti Medievali e
Popolazione e Storia. Tra le sue monografie recenti si segnalano Il villaggio scomparso di Gazzo e il suo territorio. Contributo allo studio degli insediamenti abbandonati, Vercelli, Società storica vercellese, 2011 e I paesaggi dell’Italia medievale, Roma, Carocci, 2015. Con quest'ultimo volume Riccardo Rao ha vinto il © Premio Italia Medievale 2016 nella categoria Editoria.
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