Francesco Traini e la pittura a Pisa nella prima metà del Trecento
di Linda Pisani
a cura di Gerardo de Simone, Marco Pierini
pp. 180, € 34,00
Silvana Editoriale, 2020
ISBN: 9788836646197
La stagione della pittura pisana raccontata in questo volume rappresenta
uno straordinario crogiolo di esperienze e di linguaggi, alla cui
costituzione hanno contribuito Cimabue, Giotto e Simone Martini. In
questo clima prende le mosse e si afferma Francesco Traini, massimo
pittore cittadino, la cui figura dalla biografia sfuggente è finalmente
qui restituita nella sua statura artistica e inquadrata nel contesto
culturale e storico di cui, assieme al senese Lippo Memmi e al
fiorentino Buffalmacco, ma più a lungo di loro, fu indiscusso
protagonista.
Linda Pisani si è laureata all’Università Cattolica di
Milano, dove ha studiato con Miklòs Boskovits. Successivamente ha
conseguito la Specializzazione in Storia dell’arte presso l’Università
di Siena e il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Pisa.
Ha scritto un consistente numero di saggi sulla pittura tardogotica in
Toscana e la scultura del Rinascimento tra Firenze e Urbino, pubblicati
su riviste scientifiche italiane e straniere.
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