Il Mediterraneo di Anselmo Adorno
Una testimonianza di pellegrinaggio del tardo medioevo
di Beatrice Borghi
pp. 562, € 56,00
Patron Editore, 2020
ISBN: 9788855533973
Il Mediterraneo considerato nel presente volume non è più il
grande “stagno” dell’epoca imperiale romana in-torno al quale si viveva “come
formiche, o come rane”, integrato in un unico insieme politico, culturale ed
economico. Nel raccontare quello spazio nel tardo medioevo minacciato da
oriente dall’avanzata ottomana sulle coste e sui Balcani, la parola viene
lasciata a chi solcò quel mare, percorse strade e deserti per raggiungere la
Palestina ed aprire di nuovo la strada verso le Indie. La famiglia Adorno,
mercanti e banchieri genovesi presenti a Bruges fin dalla fine del XIII secolo,
ha sempre avuto un privato interesse e una devozione speciale verso la città di
Gerusalemme. Lo stesso antenato Oppicino visitò la Terra-santa prima di
giungere nelle Fiandre nel 1269; poi i discendenti Pietro e Giovanni, che si
recarono nella Città santa nei primi decenni del XV secolo; infine Anselmo e il
figlio primogenito Giovanni, che in accordo con la tradizione, partirono dalla
«grande nobile città» di Bruges il 19 febbraio 1470. L’esperienza di viaggio
dell’Adorno, che si presenta nella trascrizione latina e nella traduzione
italiana di due dei manoscritti pervenutici (330 e M1 24) e conservati nelle
Biblioteche di Lille, ci restituisce, oltre allo sguardo di un credente anche
la prospettiva precisa e disincantata del viaggiatore etnologo. Il diario di
Anselmo, scritto dal figlio Giovanni, è infatti la fonte più ricca e meglio
documentata della conoscenza del mondo mediterraneo oltre lo sguardo
dell’esotismo e dei sogni dell’Europa occidentale, sia per i dettagli e le
descrizioni dei luoghi, degli usi e dei costumi delle popolazioni sia per la
narrazione che sottolinea la colta e sensibile curiosità congeniale ad un uomo
di cultura.
Beatrice Borghi è ricercatrice e docente di Storia
medievale, di Didattica della Storia e del Patrimonio e di Storia del
Mediterraneo presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
I suoi interessi e i suoi studi in ambito storico vanno dal tema del
pellegrinaggio e delle sue manifestazioni nelle tre grandi religioni
monoteiste allo studio degli statuti medievali.
Nel campo della didattica si occupa di metodi, strategie e strumenti per
l’insegnamento della storia e dell’educazione al patrimonio e alla
cittadinanza attiva.
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