Tamerlano
di Michele Bernardini
pp. 576, € 32,00
Salerno Editrice, 2022
ISBN: 978-88-6973-703-9
Tamerlano nacque in Asia durante la disgregazione dell’impero mongolo,
non lontano da Samarcanda, da una famiglia della piccola aristocrazia
nomade locale. Riunì tribù e genti diverse in un poderoso esercito che
attraversò l’Asia sottomettendo tutte le potenze che trovò sul proprio
percorso. Fu per più di quarant’anni costantemente in guerra e il suo
genio militare lo trasformò in una figura titanica, oggetto di
odio, timore e venerazione sia in Oriente che in Occidente. Questo
volume, oltre che ripercorrere le sue gesta straordinarie, intende
illustrare il suo progetto politico, osservando da vicino non solo il
guerriero e la sua leggenda ma anche l’uomo, con il suo attaccamento
maniacale per la famiglia e la sua ossessione per la successione.
Emergerà un quadro inedito dell’Oriente tardo medievale, con spaccati
sensazionali sulla concezione geografica dell’epoca e sulle tante
terre ignote che il Grande Emiro invase. Conosceremo i suoi avversari e i
membri della sua irrequieta famiglia; e molti degli espedienti che
costoro adottarono per sopravvivere in un tempo di estrema durezza. Con
Tamerlano entreremo in un mondo remoto, raffinato, feroce e complesso,
in cui si riflettono e si fondono il mito iranico, la tradizione
turco-mongola, l’islamizzazione delle popolazioni centroasiatiche.
Un mondo tanto vasto da lambire e toccare civiltà e terre molto distanti
come l’India o la Georgia ma anche il mondo russo, quello lituano e
polacco dominato dall’Orda d’Oro, e la Cina, oppure, non ultime, le
agenzie italiane, la Francia, fino alla città di Costantinopoli. Il
libro si chiude con la fama acquisita da Tamerlano in Asia e in Europa,
riscontrabile in trattati politici e storici rinascimentali e in opere
teatrali e musicali dell’età barocca. Una rifrazione che va dalle idee
di Machiavelli e di Voltaire agli studi moderni inaugurati dal grande
Vassilij Bartol’d e non ultimo, alla creazione del mito di Tamerlano
come fondatore del moderno Uzbekistan.
Michele Bernardini insegna Lingua e letteratura persiana e Storia
dell’Iran medievale e moderno e dell’Impero ottomano presso l’Università
di Napoli “L’Orientale”. Dirige la rivista Eurasian Studies.
Nessun commento:
Posta un commento