Da Placentia a Placencia
Trasformazione della morfologia urbana di Piacenza dall’età tardoantica all’alto Medioevo
di Mattia Francesco Antonio Cantatore
pp. 326; € 61,00
All'Insegna del Giglio, 2023
ISBN: 9788892852471
La città di Piacenza è una delle sedi urbane più importanti per l’alto Medioevo dell’Italia settentrionale. Dopo una florida stagione di studi tra gli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, è stata oggetto di riflessioni e analisi soprattutto legate al cospicuo corpus documentario, che con il dato archeologico hanno faticato spesso a trovare un concreto punto di incontro. Questa ricerca parte dalla necessità di mettere in comunicazione i diversi tipi di fonti e tentare di proporre una lettura articolata sulla città, nelle trasformazioni avvenute tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo. La messa a sistema dei dati derivanti dalla schedatura degli scavi urbani e delle fonti scritte, qui sostanziati in due dettagliati cataloghi, ha permesso di restituire un quadro complessivo sull’evoluzione cittadina tra l’età romana e il X secolo. La recente edizione delle carte piacentine fino a tutto il IX secolo e il crescente numero di indagini archeologiche urbane hanno consentito di gettare, quindi, una nuova luce sul paesaggio urbano, sulla vita economica, sociale e culturale di Piacenza.
Mattia Francesco Antonio Cantatore (Ph.D.), archeologo medievista, è un libero professionista che collabora attualmente con gli insegnamenti di Archeologia Medievale e Metodologia della ricerca archeologica dell’Università di Verona. Oltre a dirigere le indagini archeologiche presso la Cattedrale di Piacenza (PC), ha partecipato a diversi progetti pluriennali con compiti di direzione tecnica del cantiere. Tra di essi si segnalano gli scavi presso il villaggio alpino di Piuro (SO), la pieve di Santa Maria in Castello di Toano (RE), la pieve di Santa Maria di Castellarano (RE), il castello di Canossa (RE) e le necropoli di Falaj A’ Souq e Yenpa nella regione di Al-Bātina in Oman.
Mattia Francesco Antonio Cantatore (Ph.D.), archeologo medievista, è un libero professionista che collabora attualmente con gli insegnamenti di Archeologia Medievale e Metodologia della ricerca archeologica dell’Università di Verona. Oltre a dirigere le indagini archeologiche presso la Cattedrale di Piacenza (PC), ha partecipato a diversi progetti pluriennali con compiti di direzione tecnica del cantiere. Tra di essi si segnalano gli scavi presso il villaggio alpino di Piuro (SO), la pieve di Santa Maria in Castello di Toano (RE), la pieve di Santa Maria di Castellarano (RE), il castello di Canossa (RE) e le necropoli di Falaj A’ Souq e Yenpa nella regione di Al-Bātina in Oman.
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