I chiostri nell’area mediterranea tra XI e XIII secolo
Architettura, archeologia, arte
a cura di Arianna Carannante, Fabio Linguanti
pp. 592; € 80,00
All'Insegna del Giglio, 2024
ISBN: 9788892852846
Il volume nasce dall’idea di riflettere sul ruolo del chiostro, spazio nodale della vita monastica: luogo di ascesi, rifugio, meditazione e ritiro. La progettazione degli spazi claustrali occupa un ruolo centrale nella produzione architettonica medievale. In parallelo all’istituzionalizzazione e diffusione degli Ordini religiosi, nel periodo compreso tra l’XI e il XIII secolo, si assiste all’elaborazione di differenti soluzioni progettuali. L’architettura dei chiostri abbaziali, canonicali, conventuali risponde alle esigenze delle comunità che li abitano e le variazioni architettoniche sono l’esito dell’incontro tra “modelli d’importazione” e pratiche costruttive autoctone. Dalla necessità di esplorare con maggiore attenzione lo spazio mediterraneo nel medioevo, nonché di porre a confronto gli sviluppi delle ricerche nei diversi paesi, ha preso forma l’idea di questo volume multidisciplinare, comprendente circa trenta contributi. Si tratta del primo passo di un ampio lavoro che pone al centro l’isola di Lipari, con lo scopo di indagare la complessità dei fenomeni architettonici, artistici e archeologici nel mediterraneo medievale.
Arianna Carannante, architetto, ha conseguito il titolo di
dottore di ricerca in Storia dell’Architettura presso Sapienza
Università di Roma in cotutela con Sorbonne Université con una tesi
sulla cattedrale di Lucera e il contesto dell’architettura di
derivazione francese in Italia Meridionale.
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