L’anima medievale nei nomi contemporanei
di Enzo Caffarelli
prefazione di Paolo D'Achille
pp. XIV-350; € 35,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Olschki Editore, 2024
ISBN: 9788822269294
Quanto consapevole è la scelta di chiamare i propri figli Ginevra o Leonardo negli anni Duemila? Quanto efficace risulta la scritta “Chichibio” sull’insegna di un ristorante? E ancóra, quanto profonda può essere l’eredità storico-culturale di un paese di provincia che decide di riesumare il proprio toponimo medievale? Se analizzati con l’occhio vigile dello studioso, certi nomi odierni sembrano rievocare un passato che, semplicemente, non è mai esistito; eppure, il nostro presente appare immerso in quell’universo enigmatico e policromo detto, appunto, “Medioevo”. Tra ricostruzioni e incongruenze, il presente volume si propone come guida per orientarsi nell’affascinante mondo dell’onomastica italiana, alla ricerca della più intima essenza dei nomi contemporanei.
Enzo Caffarelli,
allievo di Luca Serianni, ha fondato la «Rivista Italiana di
Onomastica-RIOn», che tuttora dirige. È stato professore presso
l’Università di Roma “Tor Vergata”, tenendo corsi sui nomi propri e
coordinando il LIOn-Laboratorio internazionale di onomastica. È
consulente dell’Accademia della Crusca per l’onomastica e la
deonomastica, dell’Enciclopedia Treccani on-line («La lingua italiana») e
ha collaborato con il progetto panromanzo PatRom (Patronymica Romanica).
Ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo in Italia degli
studi di antroponimia (specie cognomi) e toponomastica (odonimi) e
quelli innovativi su crematonimia (marchi commerciali), transonimia (dal
nome proprio al nome proprio di differente tipologia), mode
onomastiche, deonomastica e onomastica letteraria.
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