Normanni, benedettini e templari nella valle del Simeto
Un’indagine tra Mito e Storia
di Massimo Scalisi
pp. 272; € 19,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Algra Editore, 2024
ISBN: 978-88-9341-724-2
“Nella Sicilia orientale, a partire dal regno di Ruggero II si assiste al proliferare di un gran numero di frati e monaci, in particolare, cluniacensi, ospedalieri, cistercensi e templari. La presenza di questi ultimi sarà particolarmente intensa durante il regno di Guglielmo II di Altavilla.”
Tra il fiume Simeto e il vulcano Etna compaiono storie, misteri, miti e leggende che ripercorrono le tappe più importanti del passato della Sicilia. In particolare, le relazioni dell’ordine del Tempio con i principi normanni e con il monachesimo benedettino della Sicilia orientale segnano l’importanza strategica di questa terra nell’itinerario medievale dei pellegrinaggi e dei commerci che raggiungeva le rotte marittime del Mediterraneo e la Terra Santa.
Massimo Scalisi, laureato in Scienze Politiche,
indirizzo storico-politico, presso l’Università degli Studi di Catania,
ha conseguito una specializzazione in “Conservazione dei Beni Culturali
ed Archeologici”, presso l’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola
Benincasa”, e un Master in Islamistica, presso l’“Istituto
Universitario Orientale” di Napoli. Ha pubblicato nel 2018, per Officina
della Stampa di Catania, I templari e l’ordine monastico di Santa
Maria della Valle di Josaphat. Alla ricerca delle origini dei Poveri
Cavalieri di Cristo.
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