sabato 27 maggio 2023

Mondi “altri” e letterature romanze e orientali

Mondi “altri” e letterature romanze e orientali
a cura di Antonio Pioletti
pp. 148, € 10.00
Rubbettino Editore, 2023
ISBN: 9788849876833

Dopo i Quaderni dedicati all’alterità in testi medievali (n. 1), a storie di incesto con particolare riferimento all’Apollonio di Tiro (n. 2), alla cornice narrativa (n. 3), il IV tratta della produzione letteraria nella quale irrompe la rappresentazione di “mondi altri”: un “modo” di lunga e larga fortuna. Il Quaderno prevede un’Introduzione (Antonio Pioletti) che traccia le principali linee storiografiche che si sono confrontate sull’argomento; a proposito dei viaggi nell’aldilà, la questione dei rapporti fra la Divina Commedia e il Libro della Scala (Antonio Pioletti); un’ampia panoramica della “topica” del meraviglioso nel romanzo francese medievale (Martina Di Febo); fantastico e metamorfosi nella Mille e una notte (Mirella Cassarino); una disamina della funzione narrativa di “meraviglie ecfrastiche” nei libros de caballerías (Gaetano Lalomia); l’invisibile nell’esperienza delle mistiche medievali (Eliana Creazzo); i mondi altri nel multiverso dell’Orlando Furioso (Ottavia Branchina). Chiude il Quaderno una bibliografia generale sull’argomento (Ottavia Branchina).
Antonio Pioletti è professore emerito di Filologia romanza presso l’Università di Catania. Gli ambiti storico-linguistico-letterari sui quali si è incentrata la sua attività di ricerca sono relativi alle letterature francese medievale, spagnola medievale e italiana delle origini, nonché ad autori delle letterature moderne e contemporanee. Il suo metodo di ricerca, fondato sulla centralità del testo e sull’applicazione di un rigoroso “comparativismo filologico”, lo ha indotto a estendere i suoi interessi anche verso la letteratura classica, greca e latina, le letterature celtiche, le letterature anglo-sassone e tedesca alto-medievale, la letteratura bizantina e le letterature orientali. I suoi studi sono stati altresì sempre accompagnati da un accentuato interesse per la teoria della letteratura e per le principali questioni di metodo aperte nel campo degli studi di critica letteraria. In particolare, ha trattato la dimensione cronotopica di numerosi testi. Si è altresì dedicato alla critica dei non pochi stereotipi ancora circolanti negli studi filologico-letterari, ad esempio sulle origini del romanzo e sui caratteri dell’epica. In particolare, campi di ricerca sono stati: la materia arturiana, l’interpretazione di singole opere tra le più significative del panorama romanzo medievale, aspetti della Divina Commedia di Dante Alighieri, i rapporti fra letterature romanze e orientali, il cronotopo letterario, la rappresentazione letteraria dell’alterità, la formazione di un canone letterario euromediterraneo.

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