Storia marittima del mondo
di David Abulafia
pp. 1056, € 40,00
Mondadori, 2020
ISBN: 9788804729068
Per gran parte della nostra storia, mari e oceani hanno costituito
le vie principali dello scambio e della comunicazione a grande distanza
fra i popoli, i canali primari non solo per l’esplorazione, la
conquista e il commercio, ma anche per la diffusione delle idee e delle
religioni. Andando oltre i confini della storia navale e ripercorrendo
la circolazione umana lungo le coste e attraverso i maggiori specchi
d’acqua del pianeta, David Abulafia ci invita a ridisegnare la nostra
mappa mentale del mondo e a prendere atto che le rotte marittime sono
state molto più importanti di quelle terrestri come forza motrice dello
sviluppo delle civiltà.
Dalle prime incursioni di popoli su canoe scavate a mano alle più
antiche società marinare (come quella dei polinesiani, dotati di
straordinarie abilità nautiche, che già nel I secolo a.C., ben prima
dell’invenzione della bussola, commerciavano con le più remote isole del
Pacifico), dall’epoca dei grandi navigatori e dei grandi imperi
coloniali ai transatlantici e alle gigantesche navi portacontainer di
oggi, emerge con chiarezza come le reti commerciali marittime siano
sorte da molteplici distinte località fino a costituire un continuum
di interazione e interconnessione globali, e abbiano così consentito
l’incontro di mondi sideralmente differenti e distanti, come per esempio
la Spagna e l’America, il Portogallo e il Giappone, la Svezia e la
Cina.
Seguendo mercanti, esploratori, marinai, conquistatori, avventurieri,
pirati, cartografi e studiosi in cerca di spezie, oro, avorio e
schiavi, terre da colonizzare e conoscenza, Abulafia ha dato vita a
un’opera di storia universale concepita da una prospettiva radicalmente
originale (non dalla terraferma e dai suoi confini, come nella maggior
parte delle storie del mondo, ma dalle onde del mare sconfinato) e,
insieme, a un vivido racconto dell’incessante lotta dell’uomo con la
vastità degli oceani, condotta con scopi a volte nobili e a volte
esecrabili, ma sempre per viaggiare, commerciare, conoscere e, in fondo,
per sopravvivere.
David Abulafia è docente di Storia del Mediterraneo
all'Università di Cambridge e membro del Gonville and Caius College,
della British Academy e dell'Academia Europaea. Per i meriti acquisiti
con i suoi studi sulla storia italiana e mediterranea, nel 2003 è stato
insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine della Stella della
Solidarietà Italiana. Tra i suoi libri in edizione italiana, ricordiamo:
Federico II. Un imperatore medievale (1990), I regni del Mediterraneo occidentale dal 1200 al 1500 (1999) e La scoperta dell'umanità. Incontri atlantici nell'età di Colombo (2010). Per Mondadori ha pubblicato: Il grande mare. Storia del Mediterraneo (2013).
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