venerdì 21 dicembre 2012

Monasteri Fruttuariensi nel Seprio

Monasteri Fruttuariensi nel Seprio
a cura di Mauro Luoni
Contributi di:
D. Benigno M. Comolli OSB - Raffaella Ganna - Alfredo Lucioni - Mauro Luoni - Alessandro Riganti
€ 25,00
con CD musicale:
Antifonale ambrosiano - monastico della Badia di Ganna
Gruppo vocale Antiqua Laus
Pietro Macchione Editore, 2012 
ISBN: 978-88-6570-137-9

Il volume parte della collana “Quaderni di storia del territorio varesino”, parte da un antico manoscritto liturgico di rito ambrosiano: l'antifonale della Badia di Ganna, restituendo al pubblico un repertorio liturgico altrimenti di non facile consultazione. Musica, architettura e storia si fondono in un testo che cerca di riannodare i fili di una cultura antica attraverso il contributo di numerosi studiosi. «L'antifonario di Ganna – sottolinea Alessandro Riganti – ha una particolarità molto singolare: pur dovendo servire al servizio liturgico di una comunità benedettina, che esegue il rito romano, riporta brani di liturgia cantata secondo il rito ambrosiano». «L'ordine fruttuariense – spiega Alfredo Lucioni,- nell'area del Seprio ha lasciato quattro insediamenti importanti: la Badia Ganna, il monastero di Voltorre, il monastero femminile di Caronno Pertusella, la chiesa di San Sepolcro a Castiglione Olona, che è stata rasa al suolo per lasciar posto alla Chiesa di Villa».

mercoledì 19 dicembre 2012

Erculea Proles

Erculea Proles
di Vito Tricarico
pp. 206, € 12,00
Cultura Fresca Editore, 2012
 
Erculea Proles è un romanzo ambientato in Terra di Bari nel 1349, durante la guerra fra la regina Giovanna d'Angiò e il re Luigi d'Ungheria. Nelle dinamiche del conflitto si distinguono per la loro brutalità le compagnie di ventura alemanne, militanti in entrambi gli schieramenti. In Palium si forma la compagnia Erculea Proles, con l'intento di resistenza e difesa del territorio. Nata per addestrare i giovani alla battaglia, essa assume subito un tratto originale perché raduna non solo ragazzi, ma anche alcune ragazze. Queste, prima come amiche e poi come innamorate, diventeranno le vere eroine della guerra e saranno immortalate per sempre come le vergini guerriere.

Vito Tricarico è nato a Palo del Colle (Ba) il 4 settembre del 1948. Ha lavorato in Germania presso un’azienda automobilistica, in Francia presso un’agenzia doganale ed in alcune città italiane per un’azienda nazionale. Attualmente vive e lavora a Palo del Colle. Il suo percorso artistico è iniziato nell’estate del 2010 con la partecipazione a “Poesie al Balcone” a Giovinazzo. Nel marzo 2011 ha pubblicato “Una storia Palese”, libro d’esordio fra cronaca e romanzo. Nell’ottobre 2011 è risultato secondo classificato per la narrativa al concorso lettereario “Il lancio della penna” indetto dall’Associazione Cultura Fresca con il racconto “Onofrio e m’bà Vit”.Nell’aprile 2012 ha visto inserire una sua composizione poetica nell’Antologia del Premio “l’Erudita” e ha ottenuto la menzione d’onore al XIX Premio internazionale di poesi e narrativa “Città di Bitetto” per la selezione racconto inedito. A questo ha fatto seguito la pubblicazione del romanzo “Erculea Proles”. 

martedì 18 dicembre 2012

Dante e l'aldilà medievale

Dante e l'aldilà medievale
di Alison Morgan
pp. 328, € 23,00
Salerno Editrice, 2012
ISBN: 978-88-8402-766-5

Il libro di Alison Morgan offre una nuova e originale prospettiva sulla Commedia di Dante e la sua rappresentazione dell’aldilà. Le descrizioni del mondo dei morti hanno percorso la letteratura occidentale fin dalle sue origini: una tradizione di visioni e rivelazioni, sia colta sia popolare, che costituiscono un genere letterario coerente. Il saggio pone il capolavoro dantesco in relazione con le rappresentazioni popolari dell’aldilà che hanno percorso il Medioevo occidentale, dalla Siria all’Irlanda, dall’Italia alla Germania. Da questo ricco e documentato studio emerge un’idea della Commedia che invita a una radicale revisione del concetto stesso dell’originalità di Dante: essa non va ricercata nella struttura dei regni ultraterreni, nell’ “invenzione” del Purgatorio (un luogo intermedio di espiazione temporanea è sempre esistito nelle rappresentazioni dell’aldilà), o nell’accuratezza con cui è predisposta la punizione dei peccati, quanto nella natura stessa dell’impresa poetica di Dante, che è incommensurabile, nella sua grandezza, con gli stringati e spesso colloquiali resoconti del mondo ultraterreno offerti nelle precedenti ‘visioni’.
Alison Morgan è studiosa ed esperta dell’opera dantesca e dal 1996 ministro della Chiesa anglicana. 

giovedì 13 dicembre 2012

Meister Eckhart

Meister Eckhart
Commenti all'Antico Testamento
di Marco Vannini
pp. 1568, € 35,00
Bompiani, 2012
ISBN: 45271526

Frutto del suo insegnamento universitario a Parigi, i Commenti biblici di Eckhart che ci sono rimasti rappresentano uno dei vertici della tradizione di questo genere letterario. Eckhart legge la Sacra Scrittura con la scrupolosa adesione letterale di un Maestro medievale, ma la interpreta però alla luce della ragione, nella persuasione di un necessario accordo tra Scrittura e filosofia. Il primato va, anzi, a quest’ultima, in virtù del precetto agostiniano per cui niente deve valere di più della retta ragione, per cui la Scrittura lasciata a se stessa può nutrire solo la superstizione. Per Eckhart occorre andare oltre l’interpretazione letterale per scoprire il senso più vero della Parola di Dio, che si rivela solo allo e nello spirito, ovvero all’intelletto. Questi Commenti hanno perciò non solo un valore esegetico, ma anche e soprattutto un valore filosofico e mistico, tanto più rilevante oggi, in un momento in cui la verità letterale della Bibbia è pesantemente contestata.
Marco Vannini ha tradotto e pubblicato per la prima volta in italiano tutte le opere di Eckhart, nonché testi fondamentali di mistici tedeschi e francesi. Sue sono anche la Storia della mistica occidentale e La mistica delle grandi religioni. Presso Bompiani ha pubblicato nel 2010 Prego Dio che mi liberi da Dio. La religione come verità e come menzogna.

mercoledì 12 dicembre 2012

La comunità pratese di Ragusa (1414-1434)

La comunità pratese di Ragusa (1414-1434).
Crisi economica e migrazioni collettive nel Tardo Medioevo
di Francesco Bettarini
pp. 298, € 33,00
Leo S. Olschki, 2012
 
Agli inizi del Quattrocento, il commercio dei panni di lana mette in comunicazione Prato con Ragusa, l'attuale Dubrovnik, fiorente città della costa dalmata. Spinti dal miraggio di una nuova "terra promessa", un folto gruppo di imprenditori pratesi sospende l'attività produttiva per recarsi a Ragusa trasferendovi capitali, tecniche e speranze di maggiori profitti. Il volume di Bettarini studia questo particolare fenomeno di migrazione, attingendo al ricco patrimonio documentario conservato negli archivi di Prato, Firenze e Dubrovnik. Ne esce un quadro del tutto peculiare della mobilità umana che caratterizza i mercanti dell'Europa medievale, in un contesto dove l'iniziale senso collettivo della migrazione si dissolve rapidamente nell'affermazione individuale, tipica dell'uomo del Rinascimento.

martedì 11 dicembre 2012

Storia di una Spada

Storia di una Spada
San Galgano e il fenomeno della spada nella roccia
di Mario Pagni e Lorenzo Pecchioni
pp. 175, € 14,00
Mediaframe. 2012
ISBN: 978-88-96876-19-0

Nonostante il suo utilizzo nei titoli e nelle copertine di molti libri, la Spada nella roccia di San Galgano viene generalmente relegata ad appendice della figura del cavaliere, e non è utilizzata come chiave di lettura capace di produrre verità storiche, quanto piuttosto mitico-leggendarie.
Ma al di là degli aspetti simbolici riteniamo che, analizzando la storia di un oggetto eminentemente reale, sia possibile produrre ipotesi concrete sul suo stesso proprietario, quel Galgano sul quale è stato scritto un po' di tutto basandosi talvolta su premesse sin troppo scontate o, al contrario, sin troppo fantasiose.
Lasciarsi ‘condurre’ dalla Spada, dalla sua storia documentata e dalla sua archeologia, ha prodotto una reinterpretazione dell’intera vicenda di San Galgano, con risultati a tratti sorprendenti.
Mario Pagni, ex Archeologo Direttore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha effettuato numerose campagne di scavo e redatto numerosi progetti per mostre, musei e antiquarium. Ha insegnato alla Scuola di Specializzazione post laurea della Facoltà di Lettere Antiche di Firenze ed è autore di pubblicazioni come l’Atlante di Firenze Archeologica.
Lorenzo Pecchioni, di formazione artistica, negli ultimi anni si è dedicato prevalentemente alla realizzazione di documentari e di saggi. È autore tra gli altri del documentario La Spada nella roccia di San Galgano e del libro Zelo Dei Accensus, dedicato all’Ordine di San Girolamo.
Introduzione a cura di Fabrizio Trallori storico e direttore del Museo del Figurino Storico.

lunedì 10 dicembre 2012

Culture del Medioevo europeo

Culture del Medioevo europeo
di Fiorella Simoni
pp. 532, € 38,00
Viella 2012
ISBN: 9788883346156
 
Il volume di Fiorella Simoni analizza alcuni momenti cruciali della vicenda che, lungo i secoli del medioevo, ha dato forma all’Europa moderna e contemporanea in quanto costruzione politica e culturale.
L’epica cavalleresca e cortese, le leggende d’origine e la storiografia dei popoli “barbari”, la letteratura delle città precomunali e comunali, i testi della predicazione cristiana e le leggende dei santi offrono all’indagine i materiali che Fiorella Simoni ripercorre in un confronto continuo con le interpretazioni che nel tempo ne hanno dato lettori e studiosi, in particolare durante la stagione romantica. Si delineano così percorsi di tradizioni che attingono variamente alle eredità classica, cristiana e barbarica, capaci di riconfigurarsi attraverso i secoli in risposta alle esigenze di organismi politici e sociali in trasformazione.
Il patrimonio di idee, di sentimenti, di giudizi, di rappresentazioni che si viene costituendo imprime all’immagine dell’Europa un duplice carattere, disegnandola da un lato come spazio aperto alla circolazione di motivi comuni e passibili di contaminazione, dall’altro come terreno segnato dalla costruzione di realtà culturali distinte e profondamente individualizzate.
Fiorella Simoni (1946-2008) è stata docente di storia medievale presso la Sapienza - Università di Roma.
Indice:
Lidia Capo, Carla Frova, Nota introduttiva (p. 7-9)
1. Il Super Hieremiam e il gioachimismo francescano (p. 11-39)
2. I testi catechistico-omiletici del primo medioevo negli studi storico-religiosi ed antropologici europei tra XIX e XX secolo: l’esempio del De correctione rusticorum di Martino di Braga (p. 41-81)
3. S. Antonio e l’economia della salvezza (p. 83-100)
4. Gli Spirituali tra Gioachimismo e responsabilità escatologica (p. 101-126)
5. Orlando innamorato: un cavaliere medioevale in una corte del Rinascimento (p. 127-147)
6. Sull’uso della formula retorica “ubi sunt” in Pg. XIV, 97-98: un momento propositivo di un modello culturale cavalleresco-cortese (p. 149-178)
7. Biografie di esponenti della famiglia Colonna (p. 179-185)
8. Carducci, Veselovskij e la leggenda di Teodorico (p. 187-207)
9. Le due France (p. 209-223)
10. L’immaginario ferico tra mitologia, letteratura e storia (p. 225-237)
11. Oriente e Occidente d’Europa nella cultura europea dell’Ottocento (p. 239-278)
12. The Historiographic Tradition and Epic-Legendary Themes: Some Remarks on the Memory of Theodoric in Latin Historiography (p. 279-295)
13. Ritmi cittadini (secoli XI-XII) (p. 297-326)
14. Il tema del millennio e la problematica dello Stato nazionale nella storiografia italiana (p. 327-365)
15. La memoria del regno ostrogoto nella tradizione storiografica carolingia (p. 367-390)
16. Profezia e politica nella Polonia medievale: la Vita maior s. Stanislai (p. 391-406)
17. L’immagine di Stanislao di Cracovia nella produzione storico-letteraria tra XII e XIII secolo (p. 407-444)
18. La regalità dei primi Piasti tra memoria storica e leggenda (p. 445-495)
Indice dei nomi (p. 497-530)
 

venerdì 7 dicembre 2012

Lettere regie alla città di Cagliari

Lettere regie alla città di Cagliari.
Le carte reali dell'archivio comunale di Cagliari, I, 1358-1415
a cura di A.M. Oliva - O. Schena
pp. 326, € 100,00
ISIME, 2012
ISBN: 8889190906
 
I sovrani della Corona d’Aragona hanno sempre mantenuto, sin dalla conquista, uno stretto rapporto con i consiglieri di Cagliari, capitale del regno di Sardegna - clau (chiave) del regno - . Documenta ancor oggi quei rapporti e quell’interesse il Fondo Carte reali dell’Archivio comunale di Cagliari sino ad ora noto solo in regesto. Il volume, pubblicato nella collana Fonti per la Storia dell’Italia medievale, presenta l’edizione delle prime 78 lettere regie alla città, che coprono gli anni 1358-1415; è la prima volta che l’Istituto storico pubblica fonti sarde, sino ad ora del tutto assenti dal panorama editoriale dell’Istituto. Apre il volume una corposa introduzione articolata in due parti che seguono l’iter della produzione documentaria dalla cancelleria che ha prodotto le lettere regie all’archivio che le ha conservate. Nella prima, O. Schena ripercorre l’iter della produzione cancelleresca catalano-aragonese con una attenzione particolare ai caratteri intrinseci ed estrinseci ed alle note di Cancelleria delle carte reali; nella seconda, A. M. Oliva ricostruisce la storia dell’Archivio comunale di Cagliari e quella del Fondo Carte reali attraverso l’analisi degli antichi indici ed inventari e delle note dorsali. Ciascuna lettera regia pubblicata è corredata da un apparato che dà conto degli originali e delle copie, delle note di Cancelleria, delle note d’Archivio dei regesti e delle brevi note coeve ai documenti Completa ogni singola lettera regia un apparato di note con il commento storico, che offre al lettore gli strumenti utili a contestualizzare il documento nelle vicende del regno di Sardegna e del Mediterraneo catalano-aragonese. Chiudono il volume l’indice delle fonti manoscritte, la bibliografia e l’indice dei nomi.