sabato 29 settembre 2012

La biblioteca perduta dell'alchimista

La biblioteca perduta dell'alchimista 
di Marcello Simoni
pp. 336, €
Newton Compton, 2012
ISBN: 978-88-541-4148-3
(in uscita il 4 ottobre 2012)
 
È la primavera del 1227 e la regina di Castiglia è scomparsa in modo misterioso. Strane voci corrono per il regno e alcuni parlano di un intervento del Maligno. L’unico in grado di risolvere l’enigma è Ignazio da Toledo, grande conoscitore dei luoghi e delle genti grazie ai suoi numerosi viaggi tra Oriente e Occidente e alla sua capacità di risolvere arcani e antichi misteri. A Córdoba, dove Ignazio viene convocato, incontra un vecchio magister che gli parla di un libro che tutti stanno cercando e che potrebbe dargli indizi sull’accaduto. Ma il giorno dopo verrà trovato morto avvelenato. Le ricerche del mercante di reliquie partono subito fino al rinvenimento del mitico Turba philosophorum, un manoscritto attribuito a un discepolo di Pitagora, che conserva l’espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi. L’incontro poi con una monaca e con un uomo considerato da tutti un posseduto, ma in verità affetto da saturnismo, indirizzeranno Ignazio verso il castello di Airagne e dal suo misterioso signore, il Conte di Nigredo. Qui è custodito un terribile segreto, ma non sarà facile mettersi in salvo dopo averlo scoperto…

lunedì 24 settembre 2012

I Longobardi e la storia

I Longobardi e la storia
Un percorso attraverso le fonti
A cura di Francesco Lo Monaco e Francesco Mores
pp. 168, € 16,00
Viella, 2012
ISBN: 9788883346446 
 
Compiere Un percorso attraverso le fonti per la storia dei Longobardi significa esplorare i modi con i quali la storia dei Longobardi è stata costruita. Il volume procede in ordine cronologico, dal più antico autore di storie sopra i Longobardi (Procopio di Cesarea) fino al più recente (Paolo Diacono), tentando di offrire uno strumento che consenta di osservare quanto si muove dietro il palcoscenico.
Non Fonti per la storia dei Longobardi, né Storia dei Longobardi, ma, semplicemente, I Longobardi e la storia.
Indice:
Premessa (p. 7)
Francesco Mores, Introduzione (p. 9-17)
Paolo Cesaretti, I Longobardi di Procopio (p. 19-73)
Francesco Lo Monaco, Dai Fasti a Fredegario (p. 75-104)
Walter Pohl, Origo gentis Langobardorum (p. 105-121)
Francesco Mores, Come lavorava Paolo Diacono (p. 123-139)
Bibliografia (p. 141-151)
Indice dei nomi, dei luoghi e delle cose notevoli (p. 153-162)
Indice delle fonti (p. 163-167)
Francesco Lo Monaco insegna presso l’Università di Bergamo e si occupa di Storia della tradizione dei testi.
Francesco Mores svolge attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Paolo Cesaretti insegna Civiltà bizantina e Storia romana all’Università di Bergamo
Walter Pohl è direttore dell’Unità di ricerca di storia medievale all’Accademia Austriaca delle Scienze e insegna storia medievale all’Università di Vienna. Ha pubblicato numerosi saggi e libri sui popoli dell’alto medioevo; tra i più recenti: Die Germanen (München 2000), Werkstätte der Erinnerung. Montecassino und die Gestaltung der langobardischen Vergangenheit (München 2001), Die Völkerwanderung . Eroberung und Integration (Stuttgart 2002).

venerdì 21 settembre 2012

Buiakesos, le guardie del Giudice

Buiakesos, le guardie del Giudice
di Vindice Lecis
pp. 228, € 20,00
Edizioni Condaghes, 2012
ISBN: 978-88-7356-196-5

In questo romanzo la Sardegna del Medioevo rivive tra palazzi, monasteri, condaghes e castelli. Una Sardegna partecipe della grande Storia: con le sue leggi, le sue istituzioni, le sue strutture sociali, e inserita nei rapporti tra gli Stati dell´epoca. Una Sardegna dove sovrani, ecclesiastici, soldati, majorales, oppure semplici servi sono protagonisti di vicende appassionanti, ma anche aspre e violente.
Sardegna, 1127. Il giovane Gonario II di Torres è costretto all´esilio non appena designato dalla Corona de logu a governare sul Giudicato del Logudoro al posto del defunto e saggio padre Costantino I.
Fugge, aiutato dal fido consigliere Ithocorr Gambella, per evitare di essere ucciso dai sicari della potente famiglia rivale degli Athen, che non accettano la sua nomina e contestano la politica delle alleanze filo-pisane. La sedizione contro il sovrano legittimo avanza in un crescendo di intrighi, colpi di scena e  atti oscuri.
Il rientro di Gonario, scortato da un contingente pisano, rimette in discussione tutto. Affronta la sommossa a viso aperto e comincia a governare. Ma la Sardegna non è tranquilla, le mire delle potenze pisane e genovesi si fanno pressanti, e a Gonario si oppone l´ambizioso Comita III d´Arborea. Scoppia un´altra guerra tra Stati confinanti.
Ne emerge la figura del capo delle guardie palatine, il maiore de ianna Gosantine Palas, che affronta grandi traversie militari, contrasti personali e complotti inestricabili.
C´è un medioevo, quello sardo, che ha prodotto singolari e originali forme di autogoverno - i giudicati - che fecero la propria parte tra le grandi potenze europee per una lunga epoca (almeno dall´XI al XV secolo): trattarono e combatterono; divennero interlocutori di papi e imperatori; litigarono e strinsero intese con consoli pisani e genovesi, regnanti di Barcellona ed emiri musulmani. I giudici ebbero un ruolo nel Mediterraneo, modellarono una statualità e un corpus di leggi, esercitarono la giustizia ed elessero il sardo a lingua nazionale.
Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957, giornalista del Gruppo Editoriale ´L´Espresso´ dal 1981. Ha lavorato a ´La Nuova Sardegna´ (capo cronista a Oristano e Sassari) e, come redattore-capo, a ´il Centro´ di Pescara, ´La Provincia Pavese´, ´La Nuova Ferrara´, la ´Gazzetta di Reggio´, inviato regionale in Emilia-Romagna e nazionale all´AGL (Agenzia Giornali Locali).
Romanzi pubblicati: La resa dei conti (Ariostea, 2003); Togliatti deve morire (Robin, 2005); Da una parte della barricata (Robin, 2007); Le pietre di Nur (Robin, 2011); Golpe (Corbo, 2011).
Saggi pubblicati: Un lungo viaggio nella cooperazione ferrarese (PresseWeb, 2007); 1948 la rivoluzione impossibile. Ferrara e l´attentato a Togliatti (2G Edizioni, 2007).

lunedì 17 settembre 2012

Storie di re Artù e dei suoi cavalieri

Storie di re Artù e dei suoi cavalieri
di Franco Cardini
disegni di Cecco Mariniello
pp. 120, € 16,50
Gallucci, 2012
ISBN: 978-88-6145-197-1
Le imprese di Excalibur, l'amore impossibile tra Lancillotto e Ginevra, i prodigi di Merlino e le avventure che hanno reso immortale il ciclo arturiano qui riuniti per la prima volta in un racconto travolgente, curato da uno storico di grande esperienza con rispetto per le fonti letterarie originali. Franco Cardini ci accompagna nel mondo lontano e perduto della cavalleria, dove i dettagli storici si intrecciano con il mito e la fantasia prende la forma delle preziose illustrazioni di Cecco Mariniello. Due grandi autori per la storia che da secoli non smette di affascinare i lettori, finalmente in una versione completamente nuova, unica per cura, bellezza e forza.
"Tanto tempo fa, oppure ieri, in un villaggio del regno di Logres nella Grande Bretagna..."

mercoledì 12 settembre 2012

Il Santo Sepolcro a Gerusalemme

Il Santo Sepolcro a Gerusalemme 
Riti, testi e racconti tra Costantino e l'età delle crociate
di Renata Salvarani 
pp. 312, € 22,00
Libreria Editrice Vaticana, 2012
ISBN: 978-88-209-8812-8
Tra l'età di Costantino e la fine delle crociate la Chiesa di Gerusalemme ha elaborato forme liturgiche proprie, caratterizzate da un rapporto diretto con i luoghi memoriali e la topografia delle città della Terrasanta, e in quest'ottica il complesso del Santo Sepolcro ha svolto un ruolo esemplare per lo sviluppo di riti e celebrazioni. Il presente saggio, che si inserisce nella collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, studia proprio questo luogo di culto, analizzandolo in una prospettiva interdisciplinare, sulla base di una pluralità di fonti: testi liturgici, omelie, inni, composizioni pastorali, ma anche semplici racconti o scritti di fedeli e pellegrini. L'autrice prende in esame inoltre le strutture dei luoghi di culto, i loro resti archeologici, gli elementi topologici e topografici dei complessi architettonici e delle città, gli oggetti utilizzati durante i riti, descrivendo così dei dettagli fisici e spaziali imprescindibili per la comprensione delle forme liturgiche dell'epoca. Il volume, arricchito anche da un'appendice fotografica, fornisce dunque uno spaccato della ricchezza del mondo cristiano medioevale, un quadro complesso e variegato di particolare interesse per i liturgisti e gli studiosi di storia della Chiesa.
Renata Salvarani è laureata in Lettere Moderne all’Università di Padova (con indirizzo in storia dell’arte medievale) e dottore di ricerca in Storia medievale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È docente di Storia del Cristianesimo e Storia medievale all’Università Europea di Roma. Indaga due principali aree di ricerca: genesi e mutamento dei segni materiali impressi da comunità e istituzioni nello spazio e nel paesaggio; rapporti tra liturgia, progettazione dello spazio e architettura nel Medioevo. Fra le sue monografie:
La fortuna del Santo Sepolcro nel Medioevo. Spazio, liturgia, architettura, Milano (Jaca Book) 2008; Pievi del Nord Italia. Cristianesimo, istituzioni, territorio, Verona (Arsenale) 2009; Matilde di Canossa, il Papato, l’Impero. Storia, arte, cultura alle origini del Romanico. Catalogo della mostra, Mantova, Casa del Mantegna 31 agosto 2008-11 gennaio 2009, Cinisello Balsamo (Silvana Editoriale) 2008 (con Liana Castelfranchi); Garda romanico. Pievi, istituzioni, territorio, Milano (Libri Scheiwiller) 2004; Verso Gerusalemme, crociati, santuari, pellegrini (con Franco Cardini e Michele Piccirillo), Bergamo (Velar-Idea Libri) 2000.

martedì 11 settembre 2012

Dante. Il romanzo della sua vita

Dante. Il romanzo della sua vita
di Marco Santagata
pp. 467, € 22,00
Mondadori, 2012
EAN:  9788804620266

"La Commedia è un'opera di finzione, ma in età medievale non esistono altre opere di finzione che registrino in modo così sistematico, tempestivo e quasi puntiglioso fatti della storia, della cronaca politica, della vita intellettuale e sociale contemporanei. E, per di più, senza temere di addentrarsi in retroscena noti solo per sentito dire o in quello che oggi chiameremmo gossip politico e di costume. Per molti aspetti, assomiglia agli odierni instant-book." Il libro di Marco Santagata costituisce, nello scenario della letteratura dantesca, una novità. Perché è, prima di tutto, l'appassionato racconto, il "romanzo" appunto, della tormentata e semisconosciuta esistenza di un uomo dall'io smisurato, che si sentì sempre "diverso e predestinato", che in ogni amore e in ogni lutto, nella sconfitta politica e nell'esilio, e in particolare nel proprio talento, scorse "un segno del destino, l'ombra di una fatalità ineludibile, la traccia di una volontà superiore". Ed è, insieme, il documentato ritratto di un Dante profondamente calato nella vita pubblica e culturale della sua città, Firenze, e nelle complesse dinamiche della storia italiana tra Due e Trecento. Grazie al sapiente intreccio di vicende storiche e private, Santagata raggiunge il duplice obiettivo di ricomporre il quadro più completo possibile del Dante padre di famiglia, filosofo, poeta, uomo di partito e di corte, e analizzare ogni sua opera alla luce del contesto storico e biografico.
Marco Santagata insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. La sua attività di studioso è rivolta soprattutto alla poesia dei primi secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca. Su Dante, di cui cura per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere, ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (Bologna, il Mulino 2011). Tra i lavori petrarcheschi si segnalano il commento al Canzoniere (Mondadori, 2004)  e il libro I frammenti dell’anima (Bologna, il Mulino 2011). Si è inoltre occupato di Leopardi (Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Bologna, Il Mulino 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”, Milano, Garzanti 2002).
Visita il sito dell'autore, il blog ufficiale e la fan page su FB.

sabato 8 settembre 2012

Licata. Le chiese rupestri

Licata. Le chiese rupestri
di Fiorella Silvestri
pp. 86, € 12,00
Phasar Edizioni, 2012
ISBN: 978-88-6358-132-4

Sotto una montagnola di terra, una porta.
L’ho trovata.
Non sono ancora completamente certa. Un grosso catenaccio sigilla la porta di metallo che sbarra l’ingresso.
Pochi giri di chiave.
La porta si apre.
Metto subito un piede all’interno. Ma il buio è totale. La luce bianca e radente che ha inondato i miei occhi all’esterno, adesso per il forte contrasto, non mi permette di vedere nulla.
Lentamente, molto lentamente, comincio a scorgere qualcosa.
La chiesetta rupestre di San Giovanni...
"Fiorella Silvestri, architetta e docente, indagando palmo a palmo anfratti e rocce della Montagna di Licata, ha compiuto un lavoro serio, utile, in potenza seminale e produttivo di ampliamenti ed approfondimenti.

Applicando le nuove tecniche di indagine sul campo, preceduta da rigorosa ricognizione filologica della letteratura esistente, ha portato alla luce suggestivi frammenti di un’arte rupestre centrata attorno al Mille dopo Cristo, al periodo bizantino cioè della vicenda storica di questo territorio."
Carmelo Incorvaia, già dirigente scolastico, deputato nazionale e storico.

Fiorella Silvestri
, dopo la maturità classica presso il Liceo “V. Linares”, ha conseguito la Laurea in architettura all’Università di Palermo. Esercita la professione di architetto ed è docente.
Consigliere dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento negli anni 2000/2004, è stata ingegnere capo di un Comune palermitano nel 2011. Conduce seminari di bioarchitettura presso la CUSCA di Licata.

mercoledì 5 settembre 2012

Origini di Varese

Origini di Varese
Primavera varesina dopo le stagioni barbariche
di Claudio Benzoni
pp. 240, € 15,00
Benzoni Editore, 2012
ISBN: 978-88-902642-3-8
 Questo libro, mescolando temi del “vivace” periodo medievale, affronta la storia delle origini del borgo di Varese correlata al vasto panorama lombardo e in particolare con le vicende di Milano e del Seprio.
Dopo aver indagato su documenti scritti, anche quelli intrisi di leggende, l’autore riconsegna una singolare esposizione in forma storico-narrativa che, pur senza pretese di esaustività, mette in luce le ragioni che portarono alla formazione del borgo.
L’opera, costruita su una sequenza di capitoli tra loro indipendenti, si sviluppa amalgamando l’apparato testuale, ricco di informazioni, a quello iconografico di immagini e piante urbane.
La lettura fa vivere le dinamiche dell’origine del nuovo insediamento varesino e del suo tessuto sociale come contesto attivo di complessità e vicissitudini umane, da sempre patrimonio necessario per organizzare l’esperienza e costruire occasioni condivise, individuali e collettive.
Argomenti trattati:
  1. CONTESTO TERRITORIALE
    Gli avamposti fortificati dell’area prealpina
    La situazione nel varesotto
  2. CASTELSEPRIO
    Sibrium: una fortificazione strategica
    Il distretto sepriese
  3. LE POPOLAZIONI BARBARICHE
    Il crollo dell’Impero romano
    I barbari
    La calata dei Franchi
    L’invasione longobarda
  4. L’ITALIA DIVISA IN DUE
    Le zone controllate dai bizantini e quelle
    conquistate dai longobardi
    I re longobardi
  5. LA RIORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
    La crescita dei centri rurali
    La situazione in Langobardia
    La società longobarda
    La Chiesa e l’organizzazione monastica in Lombardia
  6. CARLOMAGNO
    Il nuovo grande Impero
    Dopo Carlomagno
    L’organizzazione territoriale carolingia
    Il periodo carolingio del Seprio
  7. ANNO MILLE
    La ruvida vita tra stenti e miseria
    Impero e papato
  8. MILANO CENTRO DELLO SCONTRO PER IL POTERE
    Il Carroccio di Ariberto
    La nascente organizzazione comunale a Milano
  9. LA GUERRA CONTRO BARBAROSSA
    Le lotte fra i Comuni
    Il Barbarossa
    La battaglia di Legnano
  10. LA FINE DI CASTELSEPRIO
    Lo scontro tra i nobili di Milano
    L’attacco finale al castello
    Il parco archeologico di Castelseprio
  11. IL BORGO DI VARESE
    Le origini
    Le prime vicende di cronaca clericale
    Il toponimo
    Da luogo a borgo
    La vita nel borgo
    Le castellanze
    La rinascita sociale e economica
    La svolta
    Le prime comunità religiose
    L’organizzazione comunale del borgo varesino
    Evoluzione dell’assetto territoriale varesino
  12. EDIFICI E LUOGHI DI CULTO MEDIEVALI VARESINI
    A Varese
    Nell’attuale Provincia
Il libro sarà presentato in numerose occasioni tra settembre e ottobre 2012. Clicca qui per il programma.

lunedì 3 settembre 2012

L' apocalisse dei templari

L' apocalisse dei templari
Missione e destino dell'ordine religioso e cavalleresco più misterioso del Medioevo
di Simonetta Cerrini
pp. 192, € 19,00
Mondadori, 2012
ISBN: 8804622415
  
Nel XIII secolo i templari consegnarono a un affresco di grande forza simbolica, dipinto sulla controfacciata della chiesa perugina di San Bevignate, il compito di delineare i tratti
salienti e più enigmatici del loro ordine religioso. Dipingendo un itinerario immaginario dalla terra al cielo, i frati del Tempio rappresentarono, in quattro scene sovrapposte, ciascuna contrassegnata da un animale – il cavallo, il leone, il pesce, l’aquila che tiene fra gli artigli l’ultimo libro della Bibbia –, il cuore della loro missione e visione del mondo: la battaglia contro gli avversari del Santo Sepolcro, la sfida al nemico interiore dello spirito, il legame con la Chiesa di Cristo e la prospettiva apocalittica.
Simonetta Cerrini, autorevole studiosa dei templari, assume l’affresco di San Bevignate come bussola narrativa per addentrarsi nei territori inesplorati della loro storia. Affidandosi a molteplici strumenti d’indagine – dall’arte figurativa all’analisi documentale – e con uno stile che fonde l’attendibilità storica e il gusto per la curiosità e l’aneddoto, l’autrice ricostruisce le imprese della prima congregazione di religiosi laici in armi della cristianità, che mosse i suoi passi in un’età permeata dall’ansia della Fine dei tempi.
Il lettore affronterà così il deserto degli eremiti, ritroverà le tracce della reliquia più prestigiosa, la Sindone, dopo aver recuperato in Spagna quella di Bevignate, il misterioso santo templare. Assisterà al dialogo sulla«vera fede» tra il patriarca di Baghdad e il califfo alMahdi.
E con il cuore e gli occhi alla Città Santa – gli stessi di quei crociati che partirono convinti che là si sarebbero compiute le profezie sull’anticristo e sul ritorno salvifico del Signore – non potrà restare insensibile all’attesa escatologica che non abbandonò mai i cavalieri dalla veste bianca, capaci di immaginare un «nuovo mondo» dopo la cocente disillusione seguita al fallimento delle ragioni ideali delle crociate.
«I templari nacquero da un momento di crisi profonda, personale e collettiva: dopo la conquista della Gerusalemme terrena, si sentirono senza meta, privi della strada per la Gerusalemme celeste. Il loro mondo era finito. Si risollevarono pensando a una sola cosa: “C’è bisogno di noi”. Anche noi siamo alla Fine di un’epoca. I templari possono forse indicarci la strada per uscirne.»

Simonetta Cerrini si è laureata all’Università Cattolica di Milano e ha conseguito il dottorato alla Sorbona di Parigi. Già docente in varie università francesi e alla Pontificia Università Antonianum, è autrice di un’edizione critica della regola del Tempio. Sui templari, la loro spiritualità e la loro cultura, che resta il principale oggetto delle sue ricerche, ha pubblicato numerosi articoli che appartengono ormai alla bibliografia ufficiale del Tempio. All’intensa attività di conferenziera in tutta Europa abbina quella di consigliera scientifica per mostre, convegni, testi teatrali, soggetti cinematografici ed eventi storicoartistici sui templari.
Da Mondadori ha pubblicato: La rivoluzione dei templari (2008), che ha avuto edizioni in varie lingue e ha venduto più di 40.000 copie.

sabato 1 settembre 2012

Federico II: la condanna della memoria

Federico II: la condanna della memoria
Metamorfosi di un mito
di Fulvio Delle Donne
pp. 208, € 22,00
Viella, 2012
ISBN: 9788883347610
Federico II di Svevia (1194-1250) è un personaggio dotato di un fascino imperituro, che lo ha portato a godere di una doppia vita: una nel mondo, contingente, l’altra nel mito, immortale. Essere ricordati è il desiderio di tutti i grandi, ma per Federico II – l’eccelso imperatore, l’unico degno di quel nome vissuto nel XIII secolo – è quasi una damnatio, una condanna, ancora maggiore dell’oblio, perché la sua esistenza reale ha finito con l’essere sepolta sotto le concrezioni della memoria trasfigurata.
Nel libro si segue il percorso che ha portato Federico II dalla storia al mito, e che, viceversa, ha ricondotto nella storia il protagonista dell’anonimo Itinerarium, il poeta-imperatore capace di improvvisare i motti in versi che ancora oggi identificano molte città pugliesi. Se la figura storica è ricostruibile con l’attenta lettura delle fonti, accanto ad essa si è venuta costantemente a collocare quella mitizzata, che lo stesso Svevo ha ampiamente contribuito a creare, ma che l’ha spesso reso indistinguibile nei tratti autentici.
Affrontare l’immagine di Federico II attraverso le attestazioni del suo mito serve a definirne i contorni, ma impone, al tempo stesso, un termine perentorio alle invenzioni fantastiche che l’hanno immersa in una strumentale dimensione atemporale, trasformando tutto ciò che le è correlato – e innanzitutto Castel del Monte – in oscuri e irrazionali simboli esoterici.
Fulvio Delle Donne insegna Letteratura latina medievale e Storia medievale all’Università della Basilicata. Sul periodo federiciano ha pubblicato Città e Monarchia nel Regno svevo di Sicilia, Salerno 1998; Il potere e la sua legittimazione, Arce 2005; Storia dello Studium di Napoli in età sveva, Bari 2010 (vincitore del Förderpreis della Stauferstiftung di Göppingen).