Dante. Il romanzo della sua vita
di Marco Santagata
pp. 467, € 22,00
Mondadori, 2012
EAN: 9788804620266
"La Commedia è un'opera di finzione, ma in età medievale non esistono
altre opere di finzione che registrino in modo così sistematico,
tempestivo e quasi puntiglioso fatti della storia, della cronaca
politica, della vita intellettuale e sociale contemporanei. E, per di
più, senza temere di addentrarsi in retroscena noti solo per sentito
dire o in quello che oggi chiameremmo gossip politico e di costume. Per
molti aspetti, assomiglia agli odierni instant-book." Il libro di Marco
Santagata costituisce, nello scenario della letteratura dantesca, una
novità. Perché è, prima di tutto, l'appassionato racconto, il "romanzo"
appunto, della tormentata e semisconosciuta esistenza di un uomo dall'io
smisurato, che si sentì sempre "diverso e predestinato", che in ogni
amore e in ogni lutto, nella sconfitta politica e nell'esilio, e in
particolare nel proprio talento, scorse "un segno del destino, l'ombra
di una fatalità ineludibile, la traccia di una volontà superiore". Ed è,
insieme, il documentato ritratto di un Dante profondamente calato nella
vita pubblica e culturale della sua città, Firenze, e nelle complesse
dinamiche della storia italiana tra Due e Trecento. Grazie al sapiente
intreccio di vicende storiche e private, Santagata raggiunge il duplice
obiettivo di ricomporre il quadro più completo possibile del Dante padre
di famiglia, filosofo, poeta, uomo di partito e di corte, e analizzare
ogni sua opera alla luce del contesto storico e biografico.
Marco Santagata insegna Letteratura italiana all’Università di Pisa. La
sua attività di studioso è rivolta soprattutto alla poesia dei primi
secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca. Su Dante,
di cui cura per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere,
ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante
(Bologna, il Mulino 2011). Tra i lavori petrarcheschi si segnalano
il commento al Canzoniere (Mondadori, 2004) e il libro I frammenti
dell’anima (Bologna, il Mulino 2011). Si è inoltre occupato di Leopardi
(Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi,
Bologna, Il Mulino 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per
l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”,
Milano, Garzanti 2002).
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