mercoledì 25 luglio 2012

I Longobardi

I Longobardi
Dalle origini mitiche alla caduta del regno in Italia

di Nicola Bergamo
pp. 230, € 22,00
Libreria Editrice Goriziana, 2012
ISBN: 978-88-6102-134-1

La storiografia ufficiale italiana, specie quella risorgimentale, ha spesso sottovalutato l’importanza della storia dei Longobardi. Eppure questo popolo dimostrò una spiccata duttilità nell'integrarsi nel complesso scacchiere italico tanto da regnarvi per quasi duecento anni. Secondo molti storici, il regno longobardo fu foriero di importanti cambiamenti, perché furono proprio le Völkerwanderungen a portare la penisola nel Medioevo. Con l’arrivo dei Longobardi si spense ogni velleità bizantina riguardo al mantenimento della provincia italica e, allo stesso tempo, con l’istituzione dell’esarcato si tentò di contenere l’espansione barbarica. La lotta tra Longobardi e Bizantini fu aspra, specialmente all’inizio della migrazione, e portò a violenti scontri, spesso a favore dei primi, ma quando il regno longobardo riuscì a radicarsi, istituì una solida realtà istituzionale e un saldo organismo territoriale attraverso un lungo ma costante percorso di riunificazione di tutte le tribù che avevano partecipato alla conquista della penisola.
Nicola Bergamo, nato a Venezia nel 1977, si è laureato in storia con il massimo dei voti all’Università Ca’ Foscari, ha ottenuto un Master of Arts in Byzantine Studies alla Queen’s University of Belfast con encomio e ha vinto una borsa di studio per meriti scolastici alla Notre Dame University (Indiana, Stati Uniti). Nel 2006 ha fondato l’Associazione culturale Bisanzio di cui è presidente e nel 2007 ha pubblicato Costantino V Imperatore di Bisanzio (Il Cerchio). È attualmente dottorando all’EHESS di Parigi. 

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