Medioevo in Giallo
di Marcella Nardi
Formato Kindle, € 5,62
Marcella Nardi, 2013
--Una raccolta di quattro avvincenti thriller medievali--
Italia tra il XII e il XIV secolo. Come oggi, anche allora la corruzione per il potere politico e commerciale imperversava nelle nascenti città del Bel Paese. In questo periodo di fasti e di delitti si muovono, tra mille intrighi, i protagonisti di quattro brevi romanzi. Lucilla Capeleti, nata quando oramai i genitori avevano perso le speranze di un erede. Un raggio di sole la illumina subito dopo il primo vagito. Molto giovane, Lucilla viene rapita per essere ridotta in schiavitù. Termina così la sua vita di adolescente e inizia quella di donna. Nascosta su di un carro, è condotta in un maniero e poi a Roma, dove comincia per lei l’inferno più nero. Un giovane, bello e dal fare misterioso, entra per sempre nella sua vita. Finalmente, dopo mesi di sofferenze e umiliazioni, Lucilla ritrova la libertà, ma con essa anche la terribile scoperta della verità sul suo rapimento. La seconda storia è ancora più intrigante. Una giovane donna scruta di nascosto un bell’uomo che parla di matrimonio col padre. Se ne innamora subito. Ben presto, però, scopre che non è quello l’uomo che dovrà sposare, ma il fratello, vecchio e noto per la sua bruttezza e cattiveria. Nel frattempo, due omicidi sconvolgono il castello e, per alcuni mesi, le vite dei due giovani. Anche il Sommo Poeta ci parla di loro, seppur in modo totalmente diverso. “La vendetta va servita fredda” è il terzo racconto che vede Angelica come protaginista di un’avvincente storia, dal finale davvero unico. Infine, da chi discendiamo? Tommaso d'Aquino, protagonista dell'ultimo romanzo, forse non fu avvelenato per ordine di Carlo I d'Angiò. La storia, che inizia agli albori della civiltà, si alterna tra l’anno 2005 e l’anno 1270 con manoscritti che passano di mano in mano durante i secoli e che parlano di un misterioso “codice della vita”.
Italia tra il XII e il XIV secolo. Come oggi, anche allora la corruzione per il potere politico e commerciale imperversava nelle nascenti città del Bel Paese. In questo periodo di fasti e di delitti si muovono, tra mille intrighi, i protagonisti di quattro brevi romanzi. Lucilla Capeleti, nata quando oramai i genitori avevano perso le speranze di un erede. Un raggio di sole la illumina subito dopo il primo vagito. Molto giovane, Lucilla viene rapita per essere ridotta in schiavitù. Termina così la sua vita di adolescente e inizia quella di donna. Nascosta su di un carro, è condotta in un maniero e poi a Roma, dove comincia per lei l’inferno più nero. Un giovane, bello e dal fare misterioso, entra per sempre nella sua vita. Finalmente, dopo mesi di sofferenze e umiliazioni, Lucilla ritrova la libertà, ma con essa anche la terribile scoperta della verità sul suo rapimento. La seconda storia è ancora più intrigante. Una giovane donna scruta di nascosto un bell’uomo che parla di matrimonio col padre. Se ne innamora subito. Ben presto, però, scopre che non è quello l’uomo che dovrà sposare, ma il fratello, vecchio e noto per la sua bruttezza e cattiveria. Nel frattempo, due omicidi sconvolgono il castello e, per alcuni mesi, le vite dei due giovani. Anche il Sommo Poeta ci parla di loro, seppur in modo totalmente diverso. “La vendetta va servita fredda” è il terzo racconto che vede Angelica come protaginista di un’avvincente storia, dal finale davvero unico. Infine, da chi discendiamo? Tommaso d'Aquino, protagonista dell'ultimo romanzo, forse non fu avvelenato per ordine di Carlo I d'Angiò. La storia, che inizia agli albori della civiltà, si alterna tra l’anno 2005 e l’anno 1270 con manoscritti che passano di mano in mano durante i secoli e che parlano di un misterioso “codice della vita”.
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