Speciosa Imago
L'iconografia di san Galgano dal XIII al XVIII secolo
a cura di Andrea Conti
pp. 175, € 30,00
Nuova Immagine Editore, 2014
ISBN: 88-7145-331-6
Galgano da Chiusdino cavaliere ed eremita vissuto nella
seconda metà del XII secolo, è senza dubbio un personaggio storico di
grande interesse: accolto nel canone dei santi a distanza di un
quinquennio dalla morte, egli è l’ispiratore di due fra le più
significative emergenze artistiche del territorio senese, l’eremo di
Montesiepi e la grande abbazia a lui dedicata.
Recentemente, per iniziativa della biblioteca comunale di Chiusdino, Nuova Immagine Editrice ha dato alle stampe un nuovo libro sul santo chiusdinese, un volume dal titolo “Speciosa Imago: l’iconografia di San Galgano dal XIII al XVIII secolo”.
Il volume raccoglie le relazioni già proposte al convengo tenuto a Chiusdino nel maggio del 2013 con lo scopo di analizzare il più ampio panorama possibile dell’iconografia di lui. All’interno del volume, con un ampio corredo fotografico, si posso infatti leggere i saggi di Raffaele Argenziano, Marco Ciampolini, Elisabetta Cioni, Silvia Colucci, Alberto Cornice, Vincenzo Di Gennaro, Luca Fiorentino, Alessandra Gianni, Fabio Mirulla, Michele Occhioni, Eugenio Susi.
Come per la conoscenza del santo è fondamentale lo studio delle fonti documentarie medievali e non meno importante quello delle biografie prodotte fra il Cinquecento e il Novecento, con le stesse finalità, accanto all’indagine del vasto corpus agiografico galganiano, è stato posto lo studio dell’altrettanto vasto corpus iconografico ispirato dal cavaliere eremita chiusdinese, tangibile testimonianza di un culto religioso, civico ed identitario, che non ha mai conosciuto declino o dimensionamento.
Caratterizzato dalla profondità con cui l’analisi del patrimonio iconico si è confrontata con le fonti e la letteratura agiografica e con i più accreditati saggi storico-critici, i vari si distinguono per il dialogo che i vari relatori hanno intessuto fra di loro nella ricerca di una sintesi esegetica che consentisse una ricostruzione dei dati storico-biografici e cultuali della figura di san Galgano nella maniera scientificamente – cioè storicamente – e perciò culturalmente più corretta ed efficace.
Recentemente, per iniziativa della biblioteca comunale di Chiusdino, Nuova Immagine Editrice ha dato alle stampe un nuovo libro sul santo chiusdinese, un volume dal titolo “Speciosa Imago: l’iconografia di San Galgano dal XIII al XVIII secolo”.
Il volume raccoglie le relazioni già proposte al convengo tenuto a Chiusdino nel maggio del 2013 con lo scopo di analizzare il più ampio panorama possibile dell’iconografia di lui. All’interno del volume, con un ampio corredo fotografico, si posso infatti leggere i saggi di Raffaele Argenziano, Marco Ciampolini, Elisabetta Cioni, Silvia Colucci, Alberto Cornice, Vincenzo Di Gennaro, Luca Fiorentino, Alessandra Gianni, Fabio Mirulla, Michele Occhioni, Eugenio Susi.
Come per la conoscenza del santo è fondamentale lo studio delle fonti documentarie medievali e non meno importante quello delle biografie prodotte fra il Cinquecento e il Novecento, con le stesse finalità, accanto all’indagine del vasto corpus agiografico galganiano, è stato posto lo studio dell’altrettanto vasto corpus iconografico ispirato dal cavaliere eremita chiusdinese, tangibile testimonianza di un culto religioso, civico ed identitario, che non ha mai conosciuto declino o dimensionamento.
Caratterizzato dalla profondità con cui l’analisi del patrimonio iconico si è confrontata con le fonti e la letteratura agiografica e con i più accreditati saggi storico-critici, i vari si distinguono per il dialogo che i vari relatori hanno intessuto fra di loro nella ricerca di una sintesi esegetica che consentisse una ricostruzione dei dati storico-biografici e cultuali della figura di san Galgano nella maniera scientificamente – cioè storicamente – e perciò culturalmente più corretta ed efficace.
Andrea Conti ha conseguito il magistero in Scienze
Religiose all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze e
svolge la professione di insegnante. Studioso della storia della Chiesa,
ha pubblicato articoli e saggi storici, agiografici e di storia della
liturgia. Originario di Chiusdino, pur vivendo a Siena, è quindi
concittadino di san Galgano, cui ha dedicato anni di ricerche e studi.
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