lunedì 7 aprile 2025

Fatti e misfatti del medioevo

Fatti e misfatti del medioevo
Storie di streghe, sant e cavalieri
di Luigi Vellucci
pp. 100; € 10,00
Edizioni Thiperet, 2025
ISBN: 978-88-6496-833-9
 
Secoli bui quelli medievali, quando sorgeva l’Europa, costruita con la spada di Carlo Magno e poi da quella di Barbarossa, quando Dante elogiava la Scuola Poetica Siciliana di Federico II e Francesco riportava la Chiesa a quella che una volta era di Cristo? Secoli bui quelli del Medioevo, o secoli di gloriose presenze, di grandi poeti, di infamie della Chiesa, di avventure e di viaggi di scoperta? Il Medioevo, tra l’altro, non è solo quello della storia europea dei Comuni e della Chiesa, abbraccia anche terre lontane, ove sorgevano altri imperi e altre civiltà: l’Islam, così culturalmente progredito allora, il Catai che Marco Polo descrive nel suo Milione, i vasti domini nelle terre asiatiche di Gengis Khan e Tamerlano.
Luigi Vellucci nasce a Taranto, si laurea in lettere, insegna nella scuola media e coltiva altresì interessi che spaziano dallo sport (che pratica da agonista), al giornalismo, allo studio del Medioevo e delle radici magno-greche della nostra civiltà. Scrive, versi in lingua e in vernacolo pubblicandoli in ben sei libri, nei quali si rivela sensibile interprete delle vibrazioni dell’anima.

domenica 6 aprile 2025

Storia del Mediterraneo medievale

Storia del Mediterraneo medievale
Tempi, spazi, interazioni
a cura di Antonio Musarra, Pietro Silanos
pp. 480; € 40,00
Il Mulino, 2025
ISBN: 978-88-15-38989-3
 
Il Mediterraneo ha costituito, da sempre, il teatro in cui sono andate in scena le epopee di grandi civiltà, imperi e culture. Ciò vale, a maggior ragione, per quel frangente storico che siamo soliti chiamare Medioevo, la cui storia è, per sua natura, una storia mediterranea. Seguendo una precisa scansione diacronica, ed entro una cornice coerente il manuale ricostruisce le molte storie medievali del Mediterraneo, mettendo in luce i tempi del loro sviluppo, gli spazi abitati e navigati – che ne hanno segnato i principali tornanti dal punto di vista politico, economico, sociale e culturale – e le interazioni tra le sue sponde. Una trama che si sviluppa a oriente e a occidente, a settentrione e a meridione di un mare che ha connesso per secoli tre continenti.
Indice del volume: Introduzione. Il Mediterraneo nella storia, di A. Musarra e P. Silanos. - I. L’unità mediterranea romana, di A. Musarra. - II. Lo spazio religioso mediterraneo, di P. Silanos. - III. Una capitale sul Bosforo, di M. Di Branco. - IV. I barbari e il Mediterraneo, di G. Perta. - V. La riconquista bizantina del Mediterraneo, di M. Di Branco. - VI. Interazioni e persistenze culturali, di P. Silanos. - VII. Il mare dei califfi, di I. Bueno. - VIII. Da Eraclio all’iconomachia, di M. Di Branco. - IX. Maometto e Carlomagno, di G. Perta. - X. Policentrismo islamico, di A. Musarra. - XI. La rottura dell’unità califfale: i Fatimidi, di G. Mandalà. - XII. Mobilità mediterranee, di F. Violante. - XIII. Progetti imperiali, di A. Silvestri. - XIV. Il Mediterraneo occidentale, di P. Terenzi. - XV. Economie mediterranee, di F. Violante. - XVI. Religiosità mediterranee: spazi, mobilità, conflittualità, di P. Silanos. - XVII. La diaspora dei normanni, di G. Perta. - XVIII. Trasmissione e trasformazione culturale, di G. Mandalà. - XIX. Le crociate, di A. Musarra. - XX. Città mediterranee, di P. Terenzi. - XXI. Il Mediterraneo nella prima metà del Duecento, di F. Violante. - XXII. Dal Pacifico al Mediterraneo, di I. Bueno. - XXIII. Imperi mediterranei, di P. Terenzi. - XXIV. Corti e società multiculturali, di G. Mandalà. - XXV. Crisi e ristrutturazioni, di A. Fara. - XXVI. Reti, rotte e commerci, di A. Fara. - XXVII. Il Mediterraneo fra Tre e Quattrocento, di A. Silvestri. - XXVIII. Il Mediterraneo conteso, di A. Silvestri. - XXIX. Dal Mediterraneo agli oceani, di A. Fara. - XXX. Scambi interreligiosi, di I. Bueno. - Indice dei nomi.
Antonio Musarra insegna Storia medievale presso Sapienza Università di Roma.
Pietro Silanos insegna Storia medievale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. 

sabato 5 aprile 2025

La canzone italiana del Trecento

venerdì 4 aprile 2025

Nel segno del toro

Nel segno del toro
Conflitto e identità nello spazio politico parmense (secc. XII-XV)
di Pietro Silanos
pp. X-342; € 59,00
Sismel, 2024
ISBN: 978-88-9290-354-8
 
Nei decenni a cavaliere tra XII e XIII secolo in molte città dell’Italia centro-settentrionale si verificarono conflitti che videro coinvolte autorità episcopale e magistrature comunali. La gestione della giustizia in città e nelle terre del contado era al centro di tali contese. In gioco non c’erano solo importanti entrate economiche ma, soprattutto, l’auctoritas e la potestas esercitate sugli uomini. Questi conflitti ebbero un’accelerazione significativa dopo la Pace di Costanza. Parma non fa eccezione: la sua vicenda politica fu segnata da una contesa che vide contrapposti autorità episcopale e magistrature comunali tra il 1192 e il 1221. Al centro del volume vi è, in particolare, una figura che ebbe un ruolo fondamentale non solo nel corso del conflitto, ma anche nello sviluppo di una molteplicità di linguaggi simbolici della comunicazione politica cittadina e della memoria collettiva: il podestà pavese Torello da Strada. Reso celebre da una novella del Boccaccio, il miles fu all’origine di una serie di importanti processi istituzionali che ebbero ricadute significative per la costruzione dell’identità civica. La storia di Parma nel pieno Medioevo si sviluppò, infatti, nel segno del toro.
Pietro Silanos è Professore Associato in Storia medievale presso il DIRIUM dell'Università degli Studi di Bari - Aldo Moro.

giovedì 3 aprile 2025

Frammenti di filologia nei secoli IX e X

Frammenti di filologia nei secoli IX e X
di Marina Passalacqua
pp. XI-135; € 42,00
Sismel, 2025
ISBN: 978-88-9290-386-9

Introduzione di F. Lo Monaco. Prologo dell’autrice. Terminologia filologica negli epistolari carolingi: intellettuali e testi – «Perlege, scribe, reduc» – «Scrinia sunt vasa in quibus servantur libri vel thesauri» (Rab. Maur. De univ. 22,8). Appunti per un lessico delle biblioteche al tempo dei carolingi – La trascrizione dei testi - classici e no - al tempo dei carolingi. Note per un lessico – La critica del testo negli epistolari dei dotti carolingi – Gerberto di Reims e il codice Erlangen, Universitätsbibliothek, 380 – Un papa e tre codici (Silvestro II ed Erlangen, Universitätsbibl., 380; Bamberg, Staatsbibl., Misc. class. 25; Bamberg, Staatsbibl., Hist. 5) – Lupo di Ferrières, Gerberto di Aurillac e il De oratore – Gerberto di Aurillac correttore di manoscritti classici – Il Prisciano di Ripoll – Gerberto di Aurillac e dintorni – «Quid est veritas?» I mss. Royal 15. A. XXXIII e Par. lat. 8786 e il commento di Remigio di Auxerre al De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella. BIBLIOGRAFIA. TAVOLE. INDICI. Indice dei manoscritti. Indice degli autori e dei testi.
Marina Passalacqua è docente di Lingua e Letteratura Latina alla Sapienza di Roma.

mercoledì 2 aprile 2025

L'enigma del cabalista

L'enigma del cabalista
Un’indagine del templare Basilio Cacciaconti
di Marcello Simoni
pp. 288; € 9,90
Newton Compton, 2025
ISBN: 9788822793782
 
Anno Domini 1307. Mentre l’Ordine del Tempio è in procinto di sgretolarsi sotto le accuse di eresia, Basilio Cacciaconti, templare rinnegato, si reca a Napoli per condurre un’indagine dagli aspetti quantomai singolari. Il ritrovamento di un antico talismano e dell’uomo che ne sarebbe in possesso. Un’impresa non semplice, dal momento che la persona alla quale Basilio deve dare la caccia è l’ebreo Malachia Vinelles, un mago cabalista tenuto prigioniero nelle segrete del convento di San Domenico, sede dell’Inquisizione. L’unico modo di comunicare con lui è attraverso la giovane figlia Samira, alla quale è stato dato il permesso di recare visita al padre. Il Cacciaconti, tuttavia, non è il solo a muoversi su questa complicata scacchiera. Altri ambigui personaggi sembrano interessati quanto e forse più di lui a mettere le mani sullo sfuggente cimelio, misurandosi in un pericoloso gioco d’intrighi in una Napoli angioina dalle suggestive atmosfere gotiche e francesi, tra inseguimenti nelle vie sotterranee e gli agguati di un insidioso assassino chiamato Grimuche. Ma la minaccia più grande si nasconde forse dietro l’ombra del cabalista. O di Samira stessa, che per misteriose ragioni accetterà senza indugio di mettersi al servizio di Basilio.
Marcello Simoni ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller, tra cui La taverna degli assassini, la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga, vendendo oltre un milione e mezzo di copie.

mercoledì 26 marzo 2025

Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco

Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco
Coordinamento delle attività: Francesco Muscolino
pp. 172; € 44,00
All'Insegna del Giglio, 2024
ISBN: 9788892851870
 
Nel 2021, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, divenuto autonomo con D.P.C.M. 169/2019, ha incentrato le celebrazioni dantesche, organizzate per ricordare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, sul progetto “Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco”, già in parte concepito dalla Direzione Regionale Musei Sardegna, da cui il Museo si è distaccato con l’avvio della sua autonomia nel novembre 2020. Il progetto ha potuto contare anche su un finanziamento concesso dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante. La centralità di Lapo Saltarelli, giurista e poeta fiorentino, contemporaneo di Dante, è legata al fatto che il Museo Archeologico Nazionale custodisce la lapide funeraria di questo personaggio, citato da Dante nel Paradiso, morto in esilio a Cagliari e sepolto nella non più esistente chiesa francescana di San Francesco di Stampace a Cagliari. Date le restrizioni legate alla pandemia, il convegno “Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco” si è svolto in modalità asincrona e on-line, registrando i contributi degli studiosi che hanno affrontato, sotto diversi aspetti, il periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo. Il presente volume raccoglie i contributi presentati nel corso del convegno online, ed è pubblicato grazie alla fattiva collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale Musei Sardegna.
Francesco Muscolino è il nuovo direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. “Archeologo del MiBACT con responsabilità direttive presso il Parco Archeologico di Pompei.

martedì 25 marzo 2025

L'immortale

L'immortale
Barbari e romani all'inizio del Medioevo
di Federico Edoardo Peroziello
pp. 690; € 38,00
Manzoni Editore, 2025
EAN: 9791280635525
 
Nella notte di Capodanno del 31 dicembre del 406 la frontiera romana sul fiume Reno cedette di colpo all'incursione dei Barbari e una massa umana di circa mezzo milione di persone attraversò quel confine e si sparse per l'intera Europa, dando vita, ancora in embrione, alle diverse entità nazionali. L'Impero Romano d'Occidente non riuscì a gestire questa migrazione di massa e la convivenza forzata tra popoli e religioni diverse generò complessità inestricabili in tutto il continente. In queste pagine conosceremo le vicende biografiche dell'imperatore Giustiniano, della sua diffamata moglie Teodora e le imprese del generale Belisario e racconteremo un'epoca di guerre e di distruzioni accompagnate dalla costruzione di edifici memorabili. Ricostruiremo altresì la vicenda del popolo scomparso degli Ostrogoti e del loro re Teodorico e la biografia della sfortunata regina Amalasunta, sua figlia. Un popolo, quello degli Ostrogoti, che amò l'Italia al punto da farsi sterminare dall'esercito dell'Impero Romano d'Oriente piuttosto che lasciarla, oppure perdere la propria sovranità su di una Patria che aveva conquistato con la forza e il sacrificio. Un eroe attraversa questo libro. Si tratta di Totila, il giovane re degli Ostrogoti, il cui nome, assegnatogli dai guerrieri del suo popolo riconoscenti e ammirati, significa l'Immortale.
Federico Edoardo Perozziello, è medico e storico medievalista e della medicina. Ha studiato la formazione e l’evoluzione del pensiero scientifico e si è interessato alle idee di salute e di malattia da un punto di vista storico, antropologico e filosofico attraverso una riflessione interdisciplinare. Ha rivolto la sua attenzione alle caratteristiche di complessità dei fenomeni storici e alle interazioni tra loro delle popolazioni europee legate alle diversità culturali e sociali causate dalle grandi epidemie.

lunedì 24 marzo 2025

I trovatori di Dante

I trovatori di Dante
Traduzione di Francesco Zambon
Con un saggio di Claudia Di Fonzo
pp. 120; € 12,00
Molesini Editore Venezia, 2024
ISBN: 9791281270145
 
Dante conobbe bene la poesia in lingua d’oc, una delle tre lingue – con la lingua d’oil e la lingua del sì, francese e italiano – che formano quello che egli definisce l’ydioma tripharium. Ed essi costituirono uno dei suoi modelli poetici fondamentali, dalla giovanile Vita nuova fino alla Commedia. Nel suo trattato di poetica, il De vulgari eloquentia, Dante cita a diverso titolo ben undici componimenti di sei trovatori diversi; alcuni testi sono allegati come esempi metrici o retorici, altri come espressione dei tre temi o materie da lui distinti nella poesia lirica: armi, rettitudine e amore. Nella Commedia, poi, egli mette in scena alcuni di questi poeti, ripartendoli calcolatamente nelle tre cantiche: nell’Inferno è collocato Bertran de Born, poeta delle armi, fra i seminatori di discordia; nel Purgatorio Arnaut Daniel, poeta dell’amore profano, fra i lussuriosi; nel Paradiso infine Folquet de Marselha (Folco), poeta della fede e dell’amore divino dopo aver cantato quello per le donne, fra gli spiriti amanti. E le parole che gli rivolge Arnaldo sono addirittura in lingua occitana, unico caso di discorso in lingua non italiana presente nel poema. Dante riprese inoltre in Al poco giorno e al gran cerchio d’ombra la forma metrica inventata da Arnaut Daniel, la sestina, che avrebbe avuto in seguito un immenso successo in tutte le letterature europee. Questo volume riunisce tutti i componimenti citati da Dante nel De vulgari eloquentia (oltre a una canzone di Peire d’Alvernhe e alla sestina di Arnaut, che egli imitò direttamente). Rispetto alle precedenti e analoghe sillogi di Chaytor, di Monaci e di Folena, essi sono qui per la prima volta accompagnati da una traduzione che, pur nella fedeltà al testo originale, ne rispetta rigorosamente le misure metriche.
Francesco Zambon è professore emerito di Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Trento. Studioso di fama internazionale, ha indagato su numerosi aspetti della letteratura allegorica e religiosa del medioevo latino e romanzo (bestiari, mito del Graal, trovatori, eresia catara, mistica amorosa).
Claudia Di Fonzo è medievista e in particolare studiosa di Dante, cui ha dedicato numerose monografie e saggi. Da diversi anni si è specializzata, a proposito di Dante e di altri autori, sul rapporto fra diritto e letteratura, materia che insegna presso l’Università di Trento.

domenica 23 marzo 2025

Sulle orme del sacro

Sulle orme del sacro
I santuari dell'Europa occidentale. IV-XVI secolo
di André Vauchez
pp. 326; € 20,00
Laterza, 2025
ISBN: 9788858157343
 
I santuari hanno cominciato a diffondersi a partire dal IV secolo grazie al successo in Occidente del culto dei santi. Grande, infatti, era l’afflusso di pellegrini desiderosi di ottenere guarigioni, di venerare reliquie e immagini sacre legate soprattutto alle apparizioni della Madonna e dell’arcangelo Michele. Questo rappresentava un paradosso per la religione cristiana, dal momento che il suo fondatore aveva rifiutato l’idea che esistessero dei luoghi privilegiati per rivolgersi a Dio. Ma le iniziative dei vescovi e la pressione dei fedeli smussarono presto questo riserbo.

I più rinomati santuari furono quelli di Gerusalemme – a cominciare dal Santo Sepolcro –, San Michele Arcangelo sul Gargano e in Normandia, San Martino di Tours e Rocamadour in Francia, Santiago di Compostela in Spagna e, negli ultimi secoli del Medioevo, San Francesco ad Assisi e della Madonna di Loreto in Italia. Insieme ad altri più modesti e meno noti, formarono una rete densa di luoghi sacri che popolò l’Europa con forme nuove di sacralità. André Vauchez, uno dei più autorevoli maestri della storia medievale, ne ricostruisce la storia della formazione e la loro crescita all’interno del mondo cristiano occidentale fra il IV e il XVI secolo, accompagnandoci alla scoperta del loro significato.
André Vauchez è uno dei più importanti medievisti francesi. Professore emerito di Storia medievale all’Università di Paris X-Nanterre, è stato Direttore dell’École Française di Roma dal 1995 al 2003. Membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres e socio straniero dell’Accademia dei Lincei, nel 2013 ha vinto il Premio Balzan per la Storia del Medioevo. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Esperienze religiose nel Medio Evo (Viella); La spiritualità dell’Occidente medioevale (Vita e Pensiero); La santità nel Medioevo (Il Mulino); Francesco d’Assisi. Tra storia e memoria (Einaudi). Per i nostri tipi ha curato Storia dell’Italia religiosa. 1. Antichità e Medio Evo (con G. De Rosa e T. Gregory) e Roma medievale ed è autore di Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini (con A. Giardina), Caterina da Siena. Una mistica trasgressivaSulle orme del sacro. I santuari dell'Europa occidentale. IV-XVI secolo.

sabato 22 marzo 2025

Iwein

Iwein
Il cavaliere del leone
di Hartmann von Aue
Traduzione e cura di Maria Rita Digilio
pp. LXXI-22; € 30,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Olschki, 2024
ISBN: 9788822269515
 
Iwein, cavaliere della Tavola Rotonda di Re Artù, è protagonista dell’omonimo romanzo cavalleresco, ad opera di Hartmann von Aue (XIII secolo), di cui si propone, per la prima volta, la traduzione italiana. Dopo aver smarrito il senso della vita a causa di una serie di errori e ingenuità, Iwein è chiamato a recuperare faticosamente l’amore perduto della moglie Laudine e la propria posizione sociale; a curarlo dalla follia nella quale è precipitato sarà un leone, destinato a diventare per lui modello di fedeltà e amore, nonché compagno di avventure, fino all’epilogo e alla felice conclusione, raggiunta anche grazie alle trame dell’astuta ancella Lûnete.
Maria Rita Digilio è ordinario di Filologia germanica all'Università degli Studi di Siena dal 2018. Presso la stessa Università è stata dal 1996 ricercatrice, insegnandovi Filologia germanica, Storia della Lingua tedesca, Storia della Cultura tedesca, Lingua tedesca.

venerdì 21 marzo 2025

Biruni

Biruni
Antropologia dell'India
di Giancarlo Rizzo

pp. 178; € 18,00
Mimesis, 2025
ISBN: 9791222316826

Il libro restituisce la figura di un Biruni antropologo a partire dal commento e dalla parziale traduzione della sua monumentale opera Tahqiq ma li-l-Hind ovvero l’Indagine sull’India compilata in occasione del suo lungo soggiorno tra i bramini della società indù. Il confronto con la recente letteratura, che qui si riporta, evidenzia l’esistenza di un disegno preciso da parte di Biruni, che sfruttò eventi politici per finalizzare un incontro di culture. Da rigoroso uomo di scienza espresse insoddisfazione per le traduzioni delle opere indiane di carattere astronomico effettuate nella Casa della Saggezza incapaci di risolvere i suoi enigmi matematici. La discrepanza rilevata tra le proprie misurazioni delle costellazioni e i dati restituiti dalle traduzioni delle opere antiche suggerì a Biruni l’idea di andare alla fonte della conoscenza per accedere direttamente a un sapere millenario. Antropologia dell’India è la fotografia di un dialogo tra Islam e Induismo che risale all’anno Mille, un incontro agganciato all’antropologia in virtù della descrizione che egli diede della quotidianità della classe colta indù.
Giancarlo Rizzo, laureato in Lingue e letterature Orientali (1998), in Filosofia (2006), in Scienze storiche (2012) e in Scienze antropologiche ed etnologiche (2024), è uno studioso di mistica islamica. I suoi saggi sono apparsi sulle riviste “Palaver”, “Segni e comprensione” e “Aperture”. Per Mimesis ha pubblicato testi medievali di Avicenna, Sulami, Gilani, Ibn al-Gawzi e Gazali. Dal 2023 è membro della Società Italiana di Storia delle Religioni (SISR).

giovedì 20 marzo 2025

L'Apostata tra realtà e leggenda

L'Apostata tra realtà e leggenda
Il Medioevo cristiano contro Giuliano il pagano (con Vita e Opere dell’imperatore filosofo)
di Stefano Conti
pp. 254; € 30,00
Affinità Elettive Edizioni, 2025
EAN: 9788873267805
 
Flavio Claudio Giuliano (331-363 d.C.) fu un imperatore romano, un filosofo neoplatonico e uno scrittore. Nel suo tentativo di riforma del paganesimo, cercò di opporsi alla Chiesa e per questo è passato alla storia con un solo epiteto dispregiativo: l’Apostata. Il saggio, coinvolgente e ricco di spunti di riflessione, descrive la metamorfosi dell’imperatore a opera degli autori medievali: da figura storica a personaggio leggendario, da ultimo sovrano pagano a mostro infernale. Si affrontano le manipolazioni letterarie che hanno trasformato, senza fondamento storico, un filosofo tollerante in un feroce persecutore. Negli autori italiani, inglesi e tedeschi l’ultimo sovrano pagano diventa l’Anticristo: un tiranno che massacra cristiani innocenti, scelto dalle forze del male per portare caos nel mondo. Per secoli Giuliano è raffigurato come una sorta di Faust ante litteram, che stringe un patto col diavolo per giungere al regno e, una volta al comando, cerca di contrastare l’avanzata del cristianesimo. Nell’epica battaglia tra fede e ragione, emergono interrogativi cruciali: quale fu la sua vera vita? Quanto di ciò che conosciamo è stato distorto dal filtro della narrazione storica?

mercoledì 19 marzo 2025

Teodaldo e Guido Monaco

Teodaldo e Guido Monaco
Riforma e cultura ad Arezzo nel secolo XI
Atti del Convegno internazionale di studi (Arezzo, 13-14 novembre 2023)
a cura di Pierluigi Licciardello e Cecilia Luzzi
pp. XII-488; € 60,00
Cisam, 2024
ISBN: 978-88-6809-441-6
 
Teodaldo di Canossa, vescovo di Arezzo dal 1023 al 1032, e Guido Monaco, attivo tra Pomposa e Arezzo in quegli anni, furono al centro di un’intensa stagione di rinnovamento della Chiesa aretina, i cui risultati ebbero un rilievo di gran lunga superiore all’ambito cittadino. Il vescovo riformatore della Chiesa, che promuove la ricostruzione edilizia del centro sacro di Pionta – la cittadella vescovile situata a breve distanza dal centro cittadino – e una politica di rilancio culturale del suo clero. Il ‘musico’, insieme teorico e didatta, che propone un metodo rivoluzionario di insegnamento del canto e un nuovo sistema per scrivere la musica, partecipando attivamente al dibattito sui problemi della Chiesa del suo tempo. La tradizione che li ha recepiti, interpretati e trasmessi fino ad oggi, tra conservazione della memoria storica e riletture funzionali ai propri tempi. Sono questi i temi posti al centro del convegno di Arezzo del 2023, i cui risultati sono oggi raccolti nel presente volume, con l’aggiunta di un saggio sull’architettura delle chiese di Pionta. Gli studi offrono un panorama aggiornato nei campi della ricerca storica, letteraria, artistica, documentaria, paleografica e musicologica sulla riforma ecclesiastica e sulla cultura del secolo XI, in un fecondo dialogo tra i metodi di ricerca e i settori disciplinari.
Pierluigi Licciardello è ricercatore all'Università di Bologna dal 2021, svolge le sue ricerche nell'ambito della filologia e della letteratura latina medievale e umanistica. I suoi interessi di ricerca sono rivolti in particolare alla letteratura religiosa, all'agiografia, alla biografia, ai manoscritti e ai testi liturgici, alle consuetudini monastiche. Attualmente incentra la sua ricerca sui testi perduti e anonimi del medioevo latino. Impegnato nel progetto di ricerca OPA. Opere perdute e opere anonime (III-XV sec.), collabora con varie riviste.
Cecilia Luzzi si è laureata in Discipline della musica e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Musicologia presso l’Università degli Studi di Bologna, rispettivamente, sotto la guida di Angelo Pompilio e Lorenzo Bianconi. 

martedì 18 marzo 2025

Bonaventura autore spirituale

Bonaventura autore spirituale
A cura di Marco Guida e Daniele Solvi
pp. IX-312; € 48,00
Sismel, 2024
ISBN: 978-88-9290-352-4

Premessa, di M. Guida e D. Solvi. Sigle. B. Roest, Bonaventure of Bagnoregio as Spiritual Author: Impact and Afterlife – D. Solvi, Un santo tra le righe. Bonaventura autore e la sua fama sanctitatis C. M. Bino, Bonaventura drammaturgo del “dramma della Passione” – A. Bartolomei Romagnoli, Bonaventura, la corte e il chiostro. Istruzioni alle monache sulla vita perfetta – H. Flora, Images of the «Lignum vitae» as Text – J. Leoni, Infanzia di Gesù, maternità spirituale e devotio nel «De quinque festivitatibus pueri Iesu» – A. Ricci, «Quo me convertam?». Una glossa al «Soliloquium» – M. C. Gaposchkin, Bonaventure’s «Officium sancte Crucis» – A. Alessandri, «Conformati imagini passionis tuae». Il cammino spirituale nella «Vitis mystica» – F. Santi - L. Vangone, Lo pseudo Bonaventura spirituale – F. Iozzelli, «Manuduci ad contemplationem eucharistici mysterii ac congrue disponi ad eius perceptionem». Il trattato (pseudo)bonaventuriano «De praeparatione ad missam» – P. Maranesi, «De sex alis seraphim»: le sei virtù del prelato secondo lo pseudo-Bonaventura – F. Mantegazza, Un catechismo pseudobonaventuriano in esametri leonini: il «De doctrina religiosorum» – F. De Dominicis, Maria spasmata e Maria palmata: la rappresentazione di Maria sotto la croce in uno scritto pseudobonaventuriano (e pseudo-rabaniano) – G. Cremascoli, Leggere san Bonaventura ieri e oggi. Appunti conclusivi. INDICI, a cura di L. Vangone. Indice delle fonti a stampa e dei manoscritti. Indice dei nomi. Indice degli studiosi. Indice dei luoghi.
Marco Guida è Dottore di ricerca in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana.
Daniele Solvi (Roma 1971), è professore associato di Letteratura latina medievale e umanistica presso l'Università della Campania "Luigi vanvitelli", ed è membro del Consiglio direttivo dell'AISSCA (Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell'Agiografia) e della SISF (Società Internazionale di Studi Francescani).

lunedì 17 marzo 2025

Letterature e arti

Letterature e arti
Incontri e raffronti tra Medioevo e Modernità
di Daniela Goldin Folena
pp. 296; € 38,00
Il Poligrafo, 2025
EAN: 9788893872362
 
Per Turner pittura e poesia erano arti sorelle, nate da affine capacità immaginativa e accomunate dalla stessa attitudine alla comunicazione diretta, senza necessità di intermediari nel trasmettere il loro messaggio. Un rapporto, quello tra letterature e arti, che varia nel tempo e si realizza secondo diverse tipologie, in un continuo incontrarsi, parlarsi, ispirarsi a vicenda. La prospettiva è prevalentemente letteraria, ma basta a rilevare quanto di volta in volta letteratura e arte figurativa possano influenzarsi o integrarsi reciprocamente, o come possano invece procedere parallelamente con proprie peculiarità espressive ma in grado di interpretare con la stessa efficacia eventi, temi o personaggi, fino ad incrociare altre arti che evocano e traducono in forme proprie immagini e testi nati in precedenti occasioni. Una varietà di percorsi che portano i singoli soggetti letterari ad assumere altra evidenza in materiali diversi: la pergamena dei manoscritti, le pietre dure che impreziosiscono gli abbigliamenti, il tessuto degli arazzi, i suoni o le scene teatrali, la pellicola fotografica diventano così nuovi linguaggi oltre la parola scritta.
Daniela Goldin Folena, laureata in Storia della lingua italiana all’Università di Padova, ha iniziato la sua carriera universitaria come Lettrice di Italiano al Romanisches Seminar dell’Università di Heidelberg, è stata Visiting Professor alla McGill University di Montreal (Canada), ha insegnato Letteratura latina medievale all’Università di Venezia e poi Filologia medievale e umanistica e Storia del melodramma all’Università di Padova.

domenica 16 marzo 2025

Il senno del poi

Il senno del poi
Saggi danteschi
di Gianfranco Folena
pp. 206; € 35,00
Franco Cesati Editore, 2025
ISBN: 979-12-5496-194-0

«Pochissimi elementi sicuri possediamo sulla composizione e sulla pubblicazione della Divina Commedia. Non sappiamo quando Dante cominciò a comporre la sua Commedia (come suona il titolo originale, mentre l’attributo di divina fu consacrato molto tardi, solo con l’ed. veneziana del Giolito curata nel 1555 da Ludovico Dolce): se prima dell’esilio, secondo la notizia riferita dal Boccaccio e probabilmente fantastica (anche se può contenere un fondo di verità), del ritrovamento dei primi 7 canti dell’Inferno lasciati a Firenze e inviati a Dante in Lunigiana nel 1306; o addirittura dopo la morte di Arrigo VII come altri hanno sostenuto, cosa ancor più improbabile; oppure intorno al 1306 secondo l’ipotesi per noi più plausibile».
Così Gianfranco Folena ricorda e avvia un’accurata ricostruzione sulla composizione e pubblicazione della Commedia dantesca, testimonianza forte di studi sul Sommo poeta condotti con la consueta minuzia filologica dell’indimenticato studioso tosco/padovano.
I testi riproposti in questo volume (ormai di difficile reperimento) sono stati pubblicati tra il 1955 e il 1991 e restano capitoli fondamentali per gli studi storicolinguistici e danteschi. La loro validità e modernità permangono indiscusse a decenni dalla loro apparizione e ne giustificano la riproposizione alla comunità scientifica in un volume che riunisce i più significativi.

sabato 15 marzo 2025

Tracciare il passato

Tracciare il passato
I graffiti come fonte per la storia medievale e moderna
di Giuseppe Mrozek Eliszezynski
pp. 232; € 28,00
Edizioni di Storia e Letteratura, 2025
EAN: 9788893599931
 
Tradizionalmente interpretati come segno di una spontaneità estemporanea e libera da restrizioni o, ancora più spesso, come risultato di atti di contestazione o di semplice vandalismo, i graffiti sono una costante della civiltà umana, capaci di fornire innumerevoli informazioni sull'evoluzione sociale, politica, linguistica, religiosa e culturale delle società umane. In questo libro, lo sguardo si concentra sui secoli del Medioevo e dell'Età moderna, rispetto ai quali i graffiti si pongono come fonti storiche a tutti gli effetti: incisi o a volte disegnati da pellegrini, viandanti e prigionieri, i graffiti analizzati si riferiscono a diversi casi di studio e contesti geografici e temporali, tutti capaci però di gettare maggior luce sulla nostra conoscenza del passato e di alcuni specifici aspetti di esso.
Giuseppe Mrozek Eliszezynski è ricercatore in Storia moderna presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Si occupa di storia politica e culturale nello specifico contesto della monarchia degli Asburgo di Spagna (secoli XVI-XVII), del governo dei mi­nistri favoriti iberici e delle relazioni tra la corte di Madrid e i ter­ritori italiani, con particolare attenzione al regno di Napoli. Per i nostri tipi ha pubblicato Ascanio Filomarino. Nobil­tà, Chiesa e potere nell’Italia del Seicento (2017). 

venerdì 14 marzo 2025

Le società delle arti a Bologna

Le società delle arti a Bologna
Economia, politica, società (secoli XIII-XIV)
di Filippo Galletti
pp. 192; € 21,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2025
ISBN: 9788829026364
 
Fra il XIII e il XIV secolo Bologna si afferma come un laboratorio politico ed economico di grande rilievo, in cui le società delle arti giocano un ruolo cruciale nell’evoluzione della comunità urbana. Nate come gruppi di mutua assistenza e controllo delle professioni, le corporazioni bolognesi assunsero un ruolo di primo piano nel governo della città, soprattutto dopo il tumulto del 1228, quando i rappresentanti delle artes entrarono nelle magistrature comunali e le riorganizzarono. La struttura interna delle corporazioni, le regole che ne disciplinavano l’accesso, i mestieri e le relazioni tra i membri costituiscono, dunque, uno strumento essenziale per comprendere la complessità della vita medievale. Attraverso un’attenta analisi delle fonti statutarie, il volume ricostruisce il funzionamento di queste istituzioni e il loro impatto sul tessuto cittadino, offrendo una prospettiva politica, sociale ed economica sulla storia corporativa e sul suo influsso duraturo sull’identità bolognese.
Filippo Galletti è assegnista di ricerca e professore a contratto di Storia medievale nel Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G. M. Bertin” dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Si occupa di fonti normative dei comuni e delle corporazioni dell’area emiliano-romagnola e delle strategie e metodologie per l’insegnamento e l’apprendimento della storia nei contesti scolastici.

giovedì 13 marzo 2025

Boccaccio narratore

Boccaccio narratore
Una lettura del Decameron
di Gennaro Alfano
pp. 184; € 20,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2025
ISBN: 9788829029129

Ci sono passaggi del Decameron in cui Boccaccio sembra farci entrare nella sua bottega di scrittore. Partendo da questa suggestione, Giancarlo Alfano ci offre una visione unica dei principali strumenti utilizzati per realizzare uno dei massimi capolavori mondiali dell’arte narrativa: dalla costruzione dell’identità autoriale al sapiente uso della cornice, dal vario sfruttamento dei materiali diegetici al modo di progettare i personaggi e organizzare lo sviluppo delle novelle. Il volume ne analizza in maniera puntuale alcune delle più famose, sia affrontandole in chiave monografica (come nel caso della novella di Andreuccio e di quella di Griselda), sia individuando dei gruppi coerenti che consentono di esemplificare alcune tendenze complessive dello stile boccacciano. Scopriamo così come ogni racconto del Certaldese risponda a precise strutture cognitive e impieghi soluzioni originali.
Gennaro Alfano Insegna Letteratura italiana all’Università di Napoli Federico II e alla Scuola Superiore Meridionale.

mercoledì 12 marzo 2025

Lo stupore dell'essere

Lo stupore dell'essere
Il pensiero alternativo di Tommaso d’Aquino
di Giuseppe Savagnone
pp. 280; € 21,85
Marcianum Press, 2025
ISBN: 979-12-5627-027-9
 
Smentendo il diffuso luogo comune che relega la persona e il pensiero filosofico di Tommaso d’Aquino tra i reperti di un passato lontano e ormai superato, il libro mostra la straordinaria attualità delle riflessioni di questo autore su temi di fondamentale importanza per tutti come il dialogo tra fede e ragione, la relazione tra la natura, l’essere umano e Dio, la verità, il bene e il male, la felicità. Al cuore della filosofia dell’Aquinate sta la sua valorizzazione dell’essere, sia come orizzonte onnicomprensivo di tutte le cose, sia, soprattutto, come energia a cui esse devono l’emergere dal nulla nella loro unica e irripetibile realtà. Una visione radicalmente alternativa a quella, oggi dominante, per cui tutti gli esseri sono solo oggetti da consumare o strumenti da usare, e che apre allo stupore. E dal primato dell’essere scaturisce l’idea che la verità, in quanto incontro primordiale con la realtà, non sta alla fine, bensì all’origine del pensare. Sulla scoperta dell’essere si fondano anche la percezione della bontà di tutto ciò che esiste e il senso della morale, che non è un complesso di soffocanti doveri, ma risposta al fascino del bene e ricerca della felicità.
Giseppe Savagnone per 41 anni docente di storia e filosofia nei licei, editorialista, scrittore, nei suoi numerosi libri e articoli si sforza di trovare nella tradizione culturale cristiana la risposta alla domanda di senso degli uomini e delle donne di oggi.

martedì 11 marzo 2025

Le stelle di Dante

Le stelle di Dante
Orientamenti per i contemporanei
di Daniele Fazio
pp. 216; € 21,00
D'Ettoris Editori, 2025
ISBN: 978-88-9328-157-7
 
Cosa avrà da dirci Dante Alighieri nell’era del digitale e dei social? Veramente il suo pensiero può avere a che fare con il nostro tempo? È importante che il suo messaggio superi lo steccato dell’erudizione – senza svilire o sminuire la sua arte – per incuriosire ed interessare un pubblico più vasto? Ne vale la pena? Da questi interrogativi nasce questo testo che raccoglie principalmente cinquanta commenti a terzine scelte della Divina Commedia. Essi hanno l’obiettivo non solo di spiegare il contenuto storico-letterario dei versi danteschi, ma anche di provocare la riflessione dell’uomo contemporaneo immerso in dominanti culturali diverse se non opposte a quelle del sommo poeta. La considerazione sottesa è che come le stelle per gli antichi naviganti costituivano segnali sicuri nel loro percorso notturno così i versi del maestro Dante possono illuminare, nella notte che gli uomini e il mondo di oggi vivono, il cammino verso l’alba radiosa della realizzazione personale e del rinnovamento sociale. Sono, dunque, spunti di riflessione e spinte alternative contro l’omologazione e la mediocrità.
Daniele Fazio è dottore di ricerca in Metodologie della Filosofia, cultore della materia presso la cattedra di Filosofia morale del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell'Università di Messina con cui collabora dal 2009.

lunedì 10 marzo 2025

Carmina

Carmina
di Paolo Diacono
Edizione critica a cura di Adriano Russo
pp. XII-834; € 140,00
Sismel. 2024
ISBN: 978-88-9290-357-9
 

Paolo Diacono, importante intellettuale longobardo vissuto nell’VIII secolo, è noto per essere l’autore della Historia Langobardorum, il principale testo narrativo conservato sulla storia dei Longobardi in Italia. Tuttavia, egli fu anche un fecondo e raffinato poeta, versatile e capace di interpretare in maniera originale generi assai disparati (l’epigrafia, l’epistolografia, la poesia agiografica e liturgica, la poesia didattica, la poesia paratestuale). Il volume costituisce il primo e unico studio complessivo sulla tradizione dei carmina, di cui fornisce una nuova edizione critica, dopo le edizioni di E. Dümmler (1881) e K. Neff (1908). Si registrano avanzamenti considerevoli nel campo della critica testuale (ricostruendo il testo dei carmina a partire da una base testimoniale più ampia e con una più solida recensio), nel campo delle attribuzioni (affrontando su nuove basi e con nuovi strumenti d’indagine le questioni di paternità controversa che compromettono la definizione del corpus poetico di Paolo), nonché nel campo della critica delle fonti (riesaminando e rivalutando problemi di intertestualità e critica letteraria finora trascurati).

domenica 9 marzo 2025

Magistri Doctissimi Romani

Magistri Doctissimi Romani
Gli artisti marmorari romani del Medioevo
di Peter Cornelius Claussen
pp. 248; € 78,00
Viella, 2025
ISBN: 9791254696705
 
Un’opera imprescindibile per la storia dell’arte medievale, considerata ormai un classico, viene finalmente tradotta e resa accessibile al pubblico italiano in una versione aggiornata dall’autore.

Peter Cornelius Claussen ha documentato per la prima volta l’opera di circa cinquanta marmorari romani, noti anche come Cosmati. Di questi artigiani straordinari, attivi come creatori di arredi liturgici, realizzatori di pavimenti, architetti, scultori e mosaicisti, sono pervenute numerose firme su strutture architettoniche ed elementi decorativi in chiese, atri e chiostri. Attraverso indagini monografiche sulle famiglie di questi artisti e sui singoli maestri, emerge una ricostruzione dettagliata della storia dell’arte della renovatio Romae che si sviluppò nei territori papali dell’Italia centrale tra la fine dell’XI e la metà del XIII secolo.
Questo studio offre inoltre abbondante materiale per comprendere la storia sociale degli artisti medievali. Documenti e contratti permettono di esplorarne la posizione sociale e le condizioni di lavoro, mentre le numerose firme rinvenute offrono preziose indicazioni sull’autoconsapevolezza e sulle rivendicazioni del ruolo degli artisti.
Peter Cornelius Claussen è professore emerito di Storia dell’arte medievale presso l’Università di Zurigo e creatore della raccolta del Corpus Cosmatorum. Storico dell’arte poliedrico, le sue ricerche spaziano dall’oreficeria alla scultura e architettura gotiche e dalle firme degli artisti medievali all’arte e psichiatria.

sabato 8 marzo 2025

Avventure e disavventure dei classici

Avventure e disavventure dei classici
Libri perduti, ritrovati e sognati dall’antichità a oggi
di Tommaso Braccini
pp, 176; € 17,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2025
ISBN: 9788829027156
 
Che vita spericolata hanno avuto i classici! Gli ultimi esemplari di poesie, romanzi, trattati dell’antichità sono stati rubati, contrabbandati, mascherati, riciclati e nascosti. L’acqua del Nilo, l’inchiostro della censura, studiosi senza scrupoli, persino animali da cortile e avide SS hanno minacciato di toglierceli per sempre. Altri testi sono stati ritrovati dove meno ci si aspettava: versi di Plauto in una Bibbia, teoremi matematici sotto (false) miniature bizantine, racconti piccantissimi nella biblioteca di Montecassino, romanzi greci nella copertina di libri afgani. Per non parlare dei falsi, come un Satyricon completo che continua a circolare ancor oggi come se fosse autentico. E poi ci sono le leggende che sono nate intorno alle opere dell’antichità, da Omero, che avrebbe plagiato un’antica sacerdotessa egizia di nome Fantasia, alla gigantesca opera storica di Livio, che sarebbe integralmente conservata a Istanbul o in Marocco... o nei sotterranei di Castel dell’Ovo. Questo libro parla di opere sopravvissute nonostante tutto e tutti, dei miti che le hanno circondate, e degli uomini che le hanno rinvenute e salvate. È grazie a loro se Greci e Romani ci parlano ancora oggi.
Tommaso Braccini è professore ordinario di Filologia classica all’Università degli Studi di Siena. Si interessa in particolare di narrazioni folkloriche dell’antichità e del medioevo, e dei testi che le tramandano.

venerdì 7 marzo 2025

Cinque sante bizantine

Cinque sante bizantine
Storie di cortigiane, travestite, eremite, imperatrici
di Laura Franco
pp. 150; € 20,00
SE, 2025
EAN: 9788867238194
 
Nel Medioevo le Vite dei santi erano raccontate e continuamente rielaborate, arricchite ogni volta di dettagli nuovi e diversi, che diedero corpo a un gran numero di varianti della medesima storia. Alcune leggende agiografiche ebbero un’enorme diffusione, paragonabile a quella che oggi hanno i romanzi, o certe biografie romanzate. I cinque testi tradotti in questo volume sono molto diversi tra loro, sia per il registro linguistico sia perché appartengono a epoche differenti; li accomuna il fatto che le protagoniste sono donne e alcune di esse scelgono di travestirsi da monaco. Proprio in ragione di questa diversità possono offrire un quadro, naturalmente parziale, della santità femminile nel Medioevo greco e della varietà di tipologie che la caratterizza. Ecco allora Pelagia, prostituta convertita e poi redenta. Maria ed Eufrosine, entrambe orfane di madre, compiono la scelta di entrare in un monastero maschile travestendosi, l’una per non separarsi dal padre, l’altra per evitare il matrimonio. Teoctista, presa prigioniera dagli Arabi, riesce a sfuggire in modo rocambolesco ai suoi rapitori e diviene eremita su un’isola deserta. L’imperatrice Teodora, l’unico personaggio realmente esistito, si assicura la santità riabilitando il culto delle icone proibito dagli imperatori iconoclasti.
Laura Franco, laureata in filologia bizantina all’Università Statale di Milano. Ha proseguito gli studi al King’s College, Londra, con un MA in Late Antique and Byzantine Studies e al Royal Holloway, University of London, con un PhD in Paleografia e Filologia bizantina. È professore a contratto a Tor Vergata e insegna paleografia greca alla London International Palaeography School (School of Advanced Study, University of London).

giovedì 6 marzo 2025

Letteratura latina medievale (secoli VI-XV)

Letteratura latina medievale (secoli VI-XV)
Un manuale
A cura di Claudio Leonardi
Nuova edizione con un aggiornamento bibliografico a cura di Francesco Santi
pp. XIV-592; € 38,00
Sismel. 2025
ISBN: 978-88-9290-392-0

Premessa alla nuova edizione, di F. Santi – Premessa per un manuale, di C. Leonardi – I confini del Medioevo, di C. Leonardi. Il secolo VI, di C. Leonardi – Il secolo VII, di G. Polara – Il secolo VIII, di C. Leonardi – Il secolo IX, di M. Lapidge – Il secolo X, di P. C. Jacobsen – Il secolo XI, di F. Bertini – Il secolo XII, di P. Dronke – Il secolo XIII, di E. Paoli – Il secolo XIV, di E. Cecchini – Il secolo XV, di L. Cesarini Martinelli. AGGIORNAMENTO BIBLIOGRAFICO. Sigle utilizzate. Il secolo VI, di L. Castaldi - Il secolo VII, di P. Chiesa – Il secolo VIII, di V. Fravventura – Il secolo IX, di F. Mantegazza – Il secolo X, di P. Stoppacci – Il secolo XI, di R. Gamberini – Il secolo XII, di F. Santi – Il secolo XIII, di L. Vangone – Il secolo XIV, di R. Modonutti – Il secolo XV, di S. Fiaschi. INDICI, a cura di R. Guglielmetti. Indice dei luoghi. Indice degli autori moderni. Indice dei personaggi e degli autori antichi e medievali.

mercoledì 5 marzo 2025

Glossario onomastico e prosopografico della lirica galego-portoghese

Glossario onomastico e prosopografico della lirica galego-portoghese
(XII-XIV secolo)
A cura di Simone Marcenaro, Déborah González Martínez
pp. 416; € 170,00
L'Erma di Bretschneider, 2024
ISBN: 9788891322616
 
La lirica galego-portoghese medievale (XII-XIV sec.) non è fatta soltanto da parole d’amore, di scherno, di lode o di biasimo, ma è anche intessuta dalle esperienze di persone realmente esistite, delle loro relazioni e dei luoghi in cui queste avvennero. Questo Glossario, curato da Simone Marcenaro e Deborah González Martínez, vuole raccontare la storia di tutti i personaggi e i luoghi citati nelle cantigas dei trovatori iberici, con l’ambizione di ricostruire l’universo di donne e uomini che costellano i testi poetici e il contesto storico-geografico che ha reso possibile questa grande esperienza letteraria.
Simone Marcenaro è Professore di Filologia Romanza all'Università degli Studi del Molise.